Giorno della memoria

Oggi è il giorno della memoria e davanti a questa 

crocifissione bianca di marc chagall

crocifissione bianca” dipinta, nel 1938 nella brutale kristallnacht “notte dei cristalli”,da Marc Chagall in cui,non è raffigurata una scena reale, bensì un’evocazione della sofferenza attraverso l’uso di simboli ed immagini, inevitabilmente mi aggredisce un brivido di orrore che mi penetra nel profondo dell’animo porta la mia mente a riflessioni amarissime sulle ignominiose atrocità commesse, nei mesi e negli anni successivi dal Sonderkommandos nazista tedesco contro il popolo ebraico. Le scene di uomini increduli straziati da un invisibile boia, in fuga da distruzione, saccheggi, omicidi, espulsioni, incendi, disperazione e caoche ruotano attorno a un niveo Cristo, inchiodato a una gigantesca croce a forma di T, sono più eloquenti di qualsiasi parola. Con chiarezza esprimono e denunciano tutta la crudezza e la drammatica sofferenza persecutoria che scaturisce dall’odio. Tutto l‘accanimento di uomini verso altri uomini quando vengono considerati diversi, inferiori, inquinanti pericolosi di una razza, una religione, un territorio.Tutta la violenza e il dolore inflitto e fatto ingiustamente subire a uomini, donne, bambini per assurde discriminazioni e presunte superiorità. Attraverso i pennelli di Chagall, ebreo di origine russa, ogni figura, simbolo, oggetto si anima e sembra intonare una sorta di dolente gaddish, la preghiera ebraica per i defunti, che esce prepotente dalla tela in modo da imprimere indelebilmente nella memoria volti, nomi, futuri bruciati dalla vanagloriosa follia umana e per far scattare in chiunque un urlo di rifiuto a intollerabili eccedi: un mai più simili olocausti. Un mai più a genocidi, un mai più a sterminio di esseri umani indifesi, innocenti e senza scampo, un mai più a steccati, fili spinati, forni crematori, un mai piùa indescrivibili orrori. Purtroppo, le urla di condanna di siffatti crimini umani non mi sembra che hanno avuto quell’effetto di mai più sulle coscienze o hanno raggiunto la memoria di tutti se, per una infinità di motivi che definirli pazzeschi è un eufemismo, in ogni parte del mondo, seppure non in quel modo o in quella maniera massiccia di 8 milioni di vite rubate a un solo  popolo il cui unico torto era quello di essere ebreo, si continua a epurare, bruciare, sgozzare, torturare, respingere, discriminare esseri umani. Ricordare per non far ripetere atrocità del genere è un dovere collettivo al quale non ci si può esimere. Ma credere che basti è una speranza per esorcizzare il terrore

Recentemente papa Francesco ha dichiarato che la  ”crocifissione bianca”  è il suo quadro preferito. mi fa immenso piacere. testimonia quanto sia sensibile verso la discriminazione e attento  al valore culturale, umano e religioso. Credo che anche lui vi veda l’ispirata anticipazione della tragedia del popolo ebreo. Ma credo anche che quel Cristo dagli occhi socchiusi che sembra addormentato, al centro di un mondo in subbuglio e straziato da tanto orrore, gli susciti interrogativi e domande a cui non ci sono precise risposte.

 Dif

Gravestone_of_Marc_Chagall_and_his_wife_in_Saint-Paul_-_Alpes-Maritimes_-_france

La tela di M. Chagall è conservata al : THE ART ISTITUTE DI CHIGAGO