Un inammissibile sberleffo

madonna delle grazie

 

Da ingenua, credevo che l’uomo più abietto, corrotto e spregevole aveva in se un briciolo di senso del limite. Credevo che nella sua umana fragilità pur feroce, vendicativo e trasgressivo che fosse, mai e poi mai poteva partorire l’idea di coinvolgere nei suoi deplorevoli atti malaffarosi l’incorporeo. Credevo che qualunque mente tortuosa sapeva che si “scherza coi fanti ma si lascia stare i santi“. Mi sono sbagliata di grosso. Anzi ho coltivato una utopica speranza. Quella che in fondo a chiunque brilla una microstella che gli impedisce di oltrepassare i recinti terranei dell’uman peregrinare, di varcare lo sbarramento tra sacro e profano, di invadere, manipolare e piegare al volere caduco il trascente . Se è indubbio che a Tresilico di Oppido Mamertinaieri, durante la processione gli addetti portatori della Sacra Immagine, hanno fatto sostare, per trenta secondi, davanti all’abitazione del boss della ‘ndrangheta Peppe Mazzagatti, la Madonna delle Grazie, imponendo alla Vergine una sorta di inchino al vecchio potente terrestre, costretto ai domiciliari, è indubbio che ho coltivato una illusoria speranza. Di sicuro ora so che la microstella non c’è e niente impedisce di traghettare la criminosa stupidità umana, di portarla oltre quella naturale frontiera di rispetto che suggerisce di non mescolare e confondere il divino con il mortale. Bene hanno fatto quei carabinieri presenti a lasciare il corteo processuale, dimostrando di non piegarsi a un inammissibile sberleffo alle regole, ancor meglio sarebbe stato se anche tutti gli altri presenti se ne fossero andati, specialmente le autorità cittadine e ecclesiali. Perché se è inaccettabile un gesto simile durante una sacra celebrazione popolare, altrettanto lo è far finta di niente. Proseguire come se nulla fosse successo è stato grave, è come se avessero accettato e detto al mondo che pure la Madonna nel nostro paese è subordinata alla ‘ndrangheta. Io non ci sto a cotanta codardia. E’ ributtante sotto ogni aspetto. E’ un atto che ferisce profondamente se si crede, ma è peggio se non si crede perché offensivo alle istituzioni, inutile al progresso culturale e allo sradicamento malaffaroso, E’ ora di svegliarsi e ribellarsi. Mafia, ‘ndrangheta camorra, o come diavolo la si voglia definire, come ha detto Papa Francesco 1° qualche settimana fa, è : “adorazione del male e disprezzo del bene comune”. Parole chiare e coraggiose di chi ha consapevolezza che il potere secolare è opposto a quello religioso per cui è impossibile detenerli entrambi, come è impossibile servire contemporaneamente due padroni. Ovvio che i “mamma santissima” che adorano tutto del di qua, non possono adorare la MAMMA SANTISSIMA del di la. Vanno cacciati dalla Sua casa. 

Povera Vergine! Vero che è paziente, clemente, madre dolce, affettuosa e misericordiosa ma mica è scema, prima di avocare una grazia agli ‘ndragatisti & company ci penserà due volte, forse pure tre.   

Ciao a tutti

by dif