Noi donne

Noi donne…

le svitate

Noi  donne, non viviamo di ossessioni ma di realtà quotidiane. Ci piace essere donne senza uniformi e pantaloni. Circolare in libertà in ogni occasione. Amministrare la femminilità senza limitazioni.

feffa rosetta ciarlina e

Noi donne siamo lavoratrici valorose a tempo pieno. Non un monopolio di mediocri assurdità. Abbiamo il diritto di essere ascoltate e valutate per il nostro fare. Acquisire pari condizioni umane. Non subire l’ingiuria d’una diversità.

...bettina tristina mimma feffa bianchina

Noi donne siamo guerriere piene di entusiasmo degne d’entrare in ogni competizione. Temprate da secoli di asprezza e disparità, siamo un universo di energia pratica, che sa quando e come agire, senza calpestare i diritti avversari.

le diverse8

Noi donne siamo gli anelli di congiunzione della catena globale. Il motore della società. Abbiamo un cervello pensante e razionale che fa girare il mondo. Non ci serve un giorno, una mimosa per esser motivate. Ci serve dignità, equità, sentirci donne legittimate e appropriate in ogni contesto e società

... le pettegole

Noi donne non siamo aliene piombate all’improvviso in questo pianeta. Siamo l’altra faccia di una stessa medaglia capace di lottare e soffrire senza aggredire, senza usurpare, senza denigrare, senza sottovalutare.

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Noi donne siamo l’ossatura della nazione, la linfa dell’economia. Il sangue che scorre sugli asfalti ogni sabato sera. Sui muri, sui tetti, nei campi, nei cantieri, tra le ciminiere, nelle corsie, nelle aule, nelle strade, nei cieli, nei mari, in ogni dove serve altruismo, ingegno e coraggioso impegno quotidiano. C’è l’occasione di sollevare, educare, imparare.

...chiaretta mestina rossa lisetta

Noi donne sappiamo ascoltare con tolleranza, dialogare con giustizia, donare tempo e esperienza con gioia, battersi contro ricatti, ipocrisie e soprusi con estrema coscienza, essere stoiche nel pericolo, perdonare senza condannare, essere libere senza perdere rispettabilità, obiettività, essenza femminile.

...dyf mulinella claretta irena

Per noi donne, l’8 marzo è un simbolo marchiato sulla pelle che vorremmo cancellare.Su questo pianeta?  Sa tanto di  miracolo che realtà! 

8 mar

Bydif

Woman’s Day 

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Woman’s Day ? Ovvero giornata internazionale della donna. Una perdita di memoria storica!  La celebrazione, nata, nel 1909 negli stati uniti su iniziativa del partito socialista con nobili presupposti di lotta per la conquista sociale politica e economica delle donne, nel tempo, ridotta a una serie di melense celebrazioni, frasi stucchevoli, banali auguri, frivoli spettacoli, business di mimose, raduni più o meno nostalgici contro discriminazioni e violenze sulle donne, non fa onore ne rende giustizia vera alle innumerevoli donne morte nel tentativo di acquisire un minimissimo diritto umano se non di parità almeno di dignitosa condizione di lavoratrici. A tutt’oggi, la ricorrenza diventata giornata mondiale della donna, che sia scaturita dopo il rogo, in cui persero la vita 126 donne operaie tessili scioperanti, della Cotton di cui non ci sono riferimenti attendibili, o per l’incendio divampato il 25 marzo del 1911 alla Triangle Shirtwaist Company di cui invece esiste eccome terrificante testimonianza al Museum of the city of New York di 146 donne, 39 erano italiane, sfracellate al suolo nel tentativo di scampare alle fiamme in un posto di lavoro in cui non esistevano diritti e sicurezza ma solo massacrante sfruttamento ai limiti dell’umana sopportazione, poco importa. Ciò che importa alle donne morte e vive è che i sacrifici eroici passati e le lotte del presente per un diritto inalienabile di qualunque essere di questo girevole globo non sia mero consumismo con sciorinamento di vanesio parolaio, ipocrisia festaiola, stereotipati fiorellini, caramellosi link augurali. A nessuna donna giovane, vecchia, bianca o colorata, impegnata nel sociale o nella sopravvivenza giornaliera interessa un Woman’s Day celebrativo del nulla. Interessa di non dover più, mai più subire umiliazioni fisiche e morali da parte di chicchessia; interessa la dignità di vivere e essere artefice del suo futuro in una società equa, di non essere mai, mai più considerata, oggetto da trastullo, merce di scambio, contenitore riproduttivo. Soprattutto interessa che la memoria storica dell’8 marzo non sia polvere brillantinata da cospargere qua e la per coprire fatti e misfatti di una ingiustificabile sperequazione di trattamento umano. Interessa non essere diversa da quelle che è per sopravvivere in una società fasulla.  Sa, come lo sa ogni altra donna pragmatica che oggi si parla di loro come un valore della vita comunitaria da apprezzare e riconoscere a livello mondiale e domani se le mette sotto i piedi negandogli il valore di farne parte a piena condizione.

guy bourdin fotografo pubblicitario

Forza donne, malgrado tutto possiamo farcela !

 by dif

le foto sono di Gui Bourdin fotografo pubblicitario di fama mondiale

IO DONNA

logaritmo

IO, DONNA

CARICA DI MISTERO

SON L’ALTRA METÀ DEL CIELO

BARICENTRO DELL’UNIVERSO

REGGO LE SORTI

DEL GRANDE EMISFERO

CON ANIMA E PENSIERO

GENERO ENERGIA

CON CUORE E LAVORO

PERCORRO OGNI SENTIERO

CON FEDE E CORAGGIO

DIFENDO OGNI BALUARDO 

IO, DONNA

CARICA DI MISTERO

SONO L’ALTRA METÀ DEL CIELO

DOVE IL TEMPO MI È SCHIAVO

LA LUCE MI È SORELLA

LA DISTANZA SI ANNULLA

IO, DONNA

INDIVISIBILE LOGARITMO

DELL ‘ALTRA METÀ DEL CIELO

PER L’UOMO E LA SUA SPECIE

SONO 

L’INFINITO MISTERO!

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auguro un  gioioso 8 marzo alle amiche

e agli amici un felicissimo week end 

 dif

124 NO!

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19 LOMBARDIA

18 CAMPANIA

15 EMILIA ROMAGNA

14 SICILIA E PIEMONTE

7 PUGLIA

6 TOSCANA E VENETO

4 CALABRIA, LIGURIA E FRUILI

3 MARCHE, LAZIO E ABRUZZO

2 TRENTINO

1 UMBRIA E SARDEGNA

TOTALE 124 NO!

UN NO CATEGORICO A FESTEGGIAMENTI IPOCRITI DI 124 DONNE CHE NON HAN PIÙ FIATO!

PIÙ 1000 NO, A UNA CELEBRAZIONE MARCITA NEL BISNESS DEMENZIALE, DI DONNE CON IL CORPO MASSACRATO!

PIÙ 100 NO,  A UNA GIORNATA SCARICA COSCIENZA MOSTRI, DI DONNE CON L’ANIMO LACERATO DA UNO STUPRO!

PIÙ 1.000.000 NO, A UN GIORNO DEPAUPERATO DAL SUO VALORE INTRINSECO E DAL SUO CONTENUTO STORICO, DI DONNE DISCRIMINATE SUL LAVORO, IN SOCIETÀ E IN CASA IN TUTTI GLI ALTRI GIORNI!

QUESTO 8 MARZO IN QUANTO DONNA MI RIFIUTO DI ARMARMI DI UNA STRIMINZITA MIMOSA PER SCENDERE IN PIAZZA A URLARE LA MIA RABBIA A ORECCHIE SORDE. ANDARE AI DIBATTITI PER ASCOLTARE STERILI TIRITERE SUL PERCHÈ E IL PERCOME DI UN MASSACRO DI MIE SIMILI CHE HA RADICI TANTO PROFONDE NELLA DISCRIMINANTE DI GENERE QUANTO ASSURDE NELLE MOTIVAZIONI E ANCOR PIÙ NELLE RICETTE IPOTETICHE DI DEBELLAMENTO. O DI ANDARE CON LE AMICHE IN UNA DELLE INNUMEROVOLI FRIVOLE E STUPIDISSIME FESTE APPARECCHIATE CON FREGOLE EROTIC ZOTICHE LONTANE ANNI LUCE DAL MODO DI ESSERE DELLE DONNE NELLA VITA REALE.

UN NO GRAZIE DA TUTTE LE DONNE CHE MUIONO, SOFFRONO E SUBISCONO A UNA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA AVARIATA DALL’ENFASI ENCOMIASTICA.

PER MEMORIA DI UN FU 8 MARZO ANDRÒ A DEPORRE AI PIEDI DELLA MATER DEL PIANTO, UN CESTO DI FIORI, TANTI QUANTI LE DONNE UCCISE.

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 Una stretta di mano a tutti

dif