LE BELLISSIME !!

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Quest’anno il bagaglino, in barba alla recessione, ha messo in “tavola” un sacco di frutti saporiti così ognuno gusta quello che gli garba! Chi  ama la polpa succosa si prende  la bella melona ” Valeria”, chi gradisce la frutta secca schiaccia la bella noce ” Angela”, chi ama i frutti con la panna si mangia la fragolina “Justine”, chi ama i frutti solari si fa una bella spremuta con l’arancia sanguinella “Manila”,chi preferisce il frutto dal sapore di miele “acciuffa l’inossidabile “Pamela”, a chi piace il frutto col cacio sceglie la bianca pera ” Antonella”, chi invece si vuol godere il frutto sdraiato al sole grinfia l’uva gialla “Nina”, chi invece ama tutti i frutti si scodella una succulenta macedonia alla “Silvia”
Non c’è che dire una varietà eccellente!!!

L’ALLEGRA “FATTORIA”

Come ogni sabato mattina sono scesa giù con l’idea di sorseggiare il caffè ascoltando brani d’opera in onda su  canale 5, però complice il tempo fuligginoso ho pigrato troppo e mi son trovata i “brandelli” giornalieri del reality condotto dalla Perego. Tanto che c’ero ho pensato: con  qualche risata si inizia bene la giornata.! All’inizio i fattorai stavano litigando ancora con la “casta” Lory e c’era più da piangere che da ridere ma poi è sbucato Ciro che s’era messo in testa di passare una notte tra Marianne e Lory,  furbo il piccolo! e  la cosa si è fatta intrigante. Infatti dopo qualche trattativa conclusa con La Lory nel lettino a fianco, ecco  i due nel “lettone”  di mammà che sotto le lenzuola armeggiano ma non percepisco  se muovono le lenzuola  per dargli aria o invece per qualcosa di concreto. Come al solito non s’è capito nulla,  sul più bello s’è vista la Lory raccontare che non aveva dormito per i rumori confusi  del letto a fianco, così ognuno è libero di immaginare le cose più strepitose….Ma a sentire Ciro è stata la notte più bella della sua vita, a sentire Marianne la carne ha resistito!!! Affari loro. Ancora in questi reality non mi è chiaro se quel che succede è “montato” ad arte o avviene in conseguenza del vivere forzato di gente che si ritrova con l’obiettivo di aumentare il suo potere d’acquisto senza avere nient’altro da spartire. Più che i partecipanti a me stuzzicano i tecnici addetti alle riprese, loro non si vedono, sono i fantasmi che sanno un mucchio di cose interessanti e non possono raccontarle  ma se potessero..allora .. La cosa strana nell’ascoltare Lory, non so se più curiosa o scandalizzata perchè era successo poco,  è che  mi ha risvegliato  un fatto simile capitato ad una mia amica qualche anno fa. Questa mia amica insieme ad un’altra mia amica, sua datrice di lavoro, era andata ad una fiera importante  che ogni anno si tiene negli Stati Uniti, e fin qui tutto normale, ma l’altra si era portata un consulente nonchè a suo piacere amante. Cosi alla sera s’infilava nella loro camera con la scusa di fare il punto della situazione sull’andamento della giornata, poi tra una chiacchiera e l’altra la passione si accendeva e la mia povera amica nel letto a fianco si tirava le lenzuola in testa per non vedere ma dimenticando di mettersi i tappi sentiva fino all’alba tutte le effusioni, i mugolii e quantaltro scaturiva dall’ardore dei due  amanti. Tornata a casa , come al solito  telefona infuriata al suo sfogatoio che sarei io, e non so quante cose inviperita mi ha detto sulla sconcezza dei due sulla loro mancanza di rispetto bla.. bla .. Dopo averla ascoltata le ho detto:  loro saranno stati indiscreti ma tu sapevi …forse ti piaceva sentire e magari  partecipare altrimenti avresti o preso le lenzuola andando  a dormire nella vasca da bagno, ti trasferivi nella camera di lui,  o prendevi il primo aereo e tornavi!!! La mia risposta come al solito non l’aveva gradita perchè non le lasciava spazio a repliche,   mi è stata alla larga fino alla prima occasione tragico-comica che aveva da raccontarmi, lei è meglio di un reality!!!! quello che dopo tanti anni d’amicizia non comprendo se c’è o ci fa, un po’ come la Lory, anche se a me piace il suo stile tra il meditato e lo studiato. L’allegra “fattoria” in confronto alla mia amica è una noia infinita!! Ma  guardando il bel “plasticato” della situazione una risata mi è scappata, in fondo era quello che volevo per iniziare bene la giornata….

QUATTRO FURBETTE DI PERIFERIA

Per un caso fortuito, evito di raccontarlo per non tediarvi, alcuni giorni fa mi son trovata a far parte di un gruppo completamente diverso dalla mia realtà. L’innato spirito anticonvenzionale, a dire il vero accentuato negli anni dalla professione svolta, mi ha permesso di relazionarmi senza pregiudizi, d’impostare un dialogo che andava ben aldilà del buongiorno con quattro ragazze piuttosto appariscenti, per intenderci ragazze che fino allora avevo visto dal parrucchiere sfogliando le pagine patinate di qualche rivista di gossip. Riconosco che dal punto di vista umano mi hanno sorpreso, mi ero fatta l’idea che ragazze simili erano forti, sicure di se, felici e fortunate, invece colloquiando in forma confidenziale con loro, ho riscontrato che hanno un sacco di fisime, vivono perennemente in ansia,  hanno la sindrome dell’oscuramento, vagano da un posto all’altro al solo fine di esserci, comunque ragazze determinatissime a sfruttare la loro proprietà privata. Di sicuro fanno una vita stressante, per niente libera, ossessiva e ossessionata da tutta una serie di considerazioni che riguardano lo stare in vetrina, come capi d’abbigliamento che passano di moda in fretta e finiscono in soffitta nel fondo di polverosi bauli. La cosa che mi ha impressionato è come parlano del loro corpo, sembra di ascoltare uno scaltro architetto mentre illustra come in un progetto volumi e masse diversamente distribuiti trasformano una insignificante casa in una splendida villa, come specchi e pareti mobili un monolocale in trilocale. Ecco queste ragazze mi sono apparse delle furbette che hanno trasformato il loro quartierino di periferia in attico del centro storico aumentando notevolmente il valore patrimoniale. Tutte avevano calcolato linee, masse e volumi, trasformando il misero terrazzino in ampio balcone, la parte retro in ampio giardino, ridisegnato l’ala est e ovest per aggiustare il profilo, chiuso finestre, verniciato, smerigliato, ingrossato, l’unico tabù rimasto alzare un piano per vedere gli altri dall’alto, per altro supplito da trampoli vertiginosi. A guardarle il risultato era eccellente, in più davano l’impressione che la loro impresa andava a gonfie vele, non risentiva della recessione. Allora ho associato il loro modo di gestirsi all’idea del piano casa, che da un po’ circola in quasi tutte le bocche, in un baleno ho compreso che ci vuole la stessa strategia per salvare capra e cavoli, portare vantaggi all’economia rilanciando il consumo senza deturpare e impegnare nuovi territori. Il risultato sarà pari a quello delle quattro ragazze se ognuno potrà sbizzarrirsi a migliorare aggiungendo qualche volume al bene posseduto, ingengnandosi a trovare soluzioni estetiche entro il suo recinto e se il tabù insuperabile delle quattro ragazze non sarà ovviato da quattro furbetti con trampoli da vertigini. Davvero interessanti le ragazze belloccie, adesso quando sfoglio una rivista, se vedo il loro volto penso a quanto poverine si stressano per mantenere la loro quotazione abitativa con la concorrenza che gira.  In fondo una casa per non perdere di valore ha bisogno di continua manutenzione e questo costa  sacrifici, o no !