A tanti il 4 marzo fa venire in mente il grande cantautore Lucio Dalla, a me il padre dei miei figli. Apparsi in questa temporalità lo stesso giorno, emigrati da essa improvvisamente allo stesso modo, magnificamente sintetizzato nei versi di Lucio:
“È l’ora dei miracoli che mi confonde
mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde.
Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar
galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà
ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola
Ci sono anche i delinquenti
non bisogna avere paura ma soltanto stare un poco attenti”
Lucio nell’ora dei miracoli partiva lasciando orfani sbalorditi milioni di fans frutto del suo talento musicale. Mio marito lasciando inebetiti solo i fans frutto del suo indiscutibile entusiasmo per la vita e l’ amore.
Vero è che la ” gente” anche senza “corrente” camminerà e porterà avanti le ” due” storie in modo differente. La gente di Lucio attraverso le emozioni delle sue note e dei suoi versi, la gente di mio marito attraverso le emozioni della vita che si rinnova e si ripete nell’amore.
Due persone speciali, libere, anticonformiste, sensibili e originali sconosciute a se stesse ma non al rumore delle onde del mare. Oggi, per motivi diversi, nuotano nella mia memoria in um modo:
“che scioglie il sangue dint’e vene sai”
Un salutissimo a tutti
Dif