SI. NO. NON SO. Uffa…

si no

 

A dare credito a quanto da mesi e mesi sgranocchiato da bocche e boccacce domani è il giorno fatidico che o smollerà una tale sberla all’Italia da lasciarla tramortita per l’eternità o le metterà le ali per volare alto, che dico altissimo da dominare l’Europa e il mondo fin quando il mondo esisterà.

Cavolaccio dei cavolacci un autentico dilemma mefitico per la coscienza! E io, domani che faccio ?

Vabbè tutto per tirarmi a crocettare a pro o contro ma farmi mangiare il cervello per ingrassare panze traboccanti di ciccia molliccia di aut aut strafottenti, farmi verme per gonfiare di strapotere insulsi vermiciattoli, tarlarmi la rispettabilità dell’intendere e del volere per esaudire i desideri di voraci termiti o lasciar a plasmatori di folle belanti gestire la mia libertà di opzione quella di facoltà di selezione. Uhm mi pare troppo! Allora..che faccio ? Creditizio quella bombarda di parole, parolacce e nauseabondi tour imbocca e rimpinza trippe da far cagare un si o un no e la colata di vieni vieni a mangiar gli zuccherini e non startene a casa a mielarti sul divano o le giudizio mega balle, le metto nel cassetto e le rimando ai diavoletti sputacchiani di opzioni ingabbia coscienza spiriti creduloni? Letto e riletto, le ragioni irragionevoli, per dire si, no cambio la mia bella costituzione, non ho trovato la soluzione! Anzi, il non so, che prima non era in mia considerazione, mi è apparso un gigante ferma porta da sbattermi davanti alla televisione!

Però..però rinnegar le mie ragioni .. rinunciar a un libero diritto d’esprimer un opinione..tradir la mia civica educazione…uhm. Che conto poi a me stessa se imbratto la mia indipendenza votereccia ? Che so marionetta di mega galattici ballisti. Pecora citrulla da accodarsi a cani lupi per andar all’ovile. Antiquaria scassata che compra dai frottolai carabattole e gli svendei capolavori. Che non so ragionar col mio intelletto e decidere in autonomia se crocettare si, no o starmene a casa a leggere un bel libro costumato di cultura. No. No! Non posso rinunciar a un libero diritto d’esprimer un opinione per quattro cialtra paroloni fuoriusciti da crani sbruffoni o rimestati e impiattati da sguatteri vestiti da chef stellati e nemmeno per vituperai di profezie apocalittiche scassi l’Italia se non metti la crocetta sul si!

Non posso proprio. Non abdico uno stile di vita. Lo so che la coerenza in certi luoghi non è una moda praticata e in certe bocche troppo adulterata da poterla vantare come codice d’onore di una logica spassionata, ciononostante ho deciso, me ne frego. Non mi va proprio di rinnegare un credo per farmi robottino operativo d’altrui pensiero.Tuttavia, ancor meno mi va di stare al passo colle subsidenze psicologiche e decidere si o no per far esultare questo e quello. Domani, metterò la mia crocetta in base a convinzioni scaturite nel soppesare vantaggi e non della referendaria consultazione. Sarà si, sarà no? Qui non dirò! Di certo non darò un calcione alle mie razionali deduzioni.Tanto non ho da tirarmi dietro un partito ne attirar e scambiar favori. Eppoi urterei il sancito principio di segretezza che fa rimaner libero da pastoie . In più, da attrice secondaria, esibire il si e il no sarebbe ininfluente al convincere e sterile alla recita. Appurato che non sono attrice da non so, quel che posso dire uscirò a metterci la faccia o sul si o sul no. Comunque non da sprovveduta o emotiva evacuatrice di mal di pancia neh.. con quel che ha combinato in Inghilterra e in America..me ne guardo bene. Senza i mal di pancia Trump se ne starebbe nella sua miliardaria tower e non a formattare un governo di strapoteri che prima o poi affosseranno le pance con tutti i suoi ammennicoli; Cameron avrebbe ancora lo scettro di primo ministro di GB e la May non starebbe a negoziare con L’UE il post brexit che emarginerà il regno facendo annaspare le pance in un mare di spiagnucolai. Per cui.. un si e un no viscerali. Escluso! Ritrovarmi inzaccherata di m…. non sarebbe piacevole a vista e olfatto. Anzi tanto spiacevole che prima di aggregarmi al “cast” nazional popolare, ho studiato a fondo da pronunciare un persuaso assenso-dissento. In questo poi… v‘era da studiare parecchio per non farsi incorporare in una baraonda di teatranti assai fuori palla da snocciolar su e giù una migliaccata di galattiche narrazioni, fuori luogo e fuori tempo, da stramortir anche l’uditore più paziente. Dire che è stato una autentico recitio arraffonato è dire niente con quei protagonisti mitraglia volgarissimi gerghi, guarniti da acrobazie e effetti scenici da rincitrullire assai assai i fan acclarati, figurarsi i restii. Vi dirò…A quanto mormora la platea qui accanto sembra che alcuni son pronti a rinculare e farsi risarcire il biglietto di adesione. Se è vero…lunedì al botteghino,,,si vedranno stelle sbriciolarsi e smodati pianeti e satelliti orbitar su e giù da grovigliar l’assetto del creato e pure quello ancor manco figliato. Non mi tange. Domani, fatta la mia parte con ragionata deduzione smollo il sipario su una lunga commedia incannicciata di insopportabili fanfaluche da fuorviare l’ intelletto del più esperto ascoltatore. Dopodiché, a cuore pacifico, senza contar pecore fino all’alba farò una bella dormita e nulla mi importerà chi dall’urna uscirà vincitore. Sarà il si o il no. Sarà il risultato di una somma di decisioni e se non combacia con la mia non la considererò una sconfitta, ma democrazia che si rispetta.

Invero la vittoria dell’uno o dell’altro, tanto sia quella presunta che toglie il “teatro” Italia dai pasticci o lo capofitti nelle cloache degli abissi, non susciterà rammarichi ne a me ne a chi, dilemma o non dilemma, si sarà  espresso. Saranno I non so, gli indifferenti, i delegatari cronici a dolersene assai. Solo loro saranno i responsabili dell’una o dell’altra asserzione e solo loro i colpevoli se l’Italia si ritroverà tramortita da un epica sberla o metterà le ali per volare alto, che dico altissimo, da lasciar i dubbiosi a bocca aperta.

Nel concludere, aggiungo un cinguettio.. par che per taluna profezia e alcune edottanalisi chiunque pomperà la prosopopea del successo non farà altro che gonfiare aria fritta. Entrambe le decisioni frutteranno un risultato referendario destinato a far selezione, mutare il cast di produzione.

Uffa…sta a vedè che dopo tanta fatica per discerner, dal canestro di insulti, scempiaggini, supermegaballe e spregevoli fole, i pro per crocettare il  si o il no con ragione,  me devo sorbì  un tiro mancino…noooo, nun ce voglio crede…me farebbe schizza  na rabbia da incendià il cielo. 

bydif

Non c’è tregua

-boia-

Se fai un giretto nelle cronache del mondo resti senza parole. Ovunque l’umanità è braccata da orchi, orchesse, diavoli e diavolerie. In varie forme e modi spuntano ovunque e ovunque agiscono senza freni. Ovunque la loro furia devastante imperversa e ovunque colpisce senza pietà. Questi immondi esseri, con la loro brama spudorata di efferatezza malvagia, impazzano e sfuggono a qualunque logica e criterio razionale. Ovunque domina un malessere occulto, sia un singolo o una collettività orchi, orchesse, diavoli e diavolerie sono li, pronti a insinuare, suggerire, ossessionare, appestare per far scattare reazioni comportamentali abnormi in cui non ci sono più confini all’agire iniquo, anzi lo trasformano in valide motivazioni, in opportunità liberatorie, in diritto prioritario dell’ego. Sono esseri, perversi e crudeli, dei gelidi furbi che per agire indisturbati sottilmente corrodono le resistenze, capovolgono la realtà, si camuffano in suadenti erogatori del giusto e intrappolano nella morsa psichica del crimine infernale. A tutti i costi vogliono abbattere i confini intrinseci fra bene e male per sovvertire le regole e impossessarsi del potere temporale di menti, cuori, azioni. Hanno raggiunto un grado di insopportabile spudoratezza che nessuno può sentirsi immuni dai loro spietati e subdoli modi. Sono talmente assetati di sangue, potere denaro che pur d’ ingozzarsi, senza un minimo tentennio, riescono a mutare chiunque in proprio simile: in un mostro repellente. In men che non si pensi si impossessano della mente e dell’anima, alterano emozioni e reazioni, trasformano un innocuo vecchietto in killer, madri e padri impeccabili in carnefici, giovani pacifisti in sicari, innocenti bambini in spietati vendicatori,, intere generazioni in boia. Ogni giorno con i loro misfatti conquistano le cronache e primeggiano indisturbati. In varie forme e modi, emergono dalle spelonche degli antri più bui dell’essenza umana, conquistano, inquinano sovvertono, generano caos, smantellano certezze, persuadono all’abominio. Tutta l’umanità è pressata dalle loro mostruosità e tutta l’umanità è diventata preda per i loro turpi scopi. Non c’è tregua per il bene. Perché? Perché il tempo stringe. Il conflitto tra energie agli antipodi è incessante, la lotta è senza sosta. Orchi, orchesse, diavoli e diavolerie incalzano. Vogliono scardinare definitivamente l’ordine, dominare l’umanità, piegarla al loro scellerato volere di atti spregevoli che neanche le civiltà più barbare e primitive osavano. E noi? Stupidamente ci illudiamo che orchi, orchesse, diavoli e diavolerie sono spauracchi dell’immaginario collettivo dell’irreale, roba per creduloni che non si materializzano, non agiscono nel concreto, quindi non sono un pericolo incombente da contrastare con tutte le forze. Noi indifferenti leggiamo, ascoltiamo, inorridiamo e ce ne freghiamo se leader dal carisma malefico affascinano e robotizzano esseri fragili per scannare, stuprare, rapinare, martirizzare, vendere, schiavizzare. Loro avanzano e noi continuiamo se non a ignorare a sottovalutare. L’ immobilismo di conservazione di certo non stana gli immondi ne li tramuta in virtuosi.

bydif

POSTINA MIA

POSTA AAA!

CHE POSTA ?

ME PARE STRAPPACORE DALLA BUSTA

ALLORA TIENTELA PER TE POSTINA

MA È PER TE

NON LA VOGLIO

SEI CRUDELE

SI

MA..NON SEI CURIOSA?

NO

NEPPURE UN PIZZICO?

NO OO

NON VUOI SAPERE CHI L’HA INVIATA?

NO!

PERCHÈ?

PERCHÈ.. PERCHÈ…. PERCHÈ SARÀ UNA ROGNA CHE MI GUASTA LA GIORNATA

E SE FOSSE UN ASSEGNO MILIONARIO?

POSTINA GRULLA, VIVI NEI SOGNI, NESSUNO TI INVIA UN ASSEGNO! BOLLETTE, CAMBIALI, RICHIESTE DI DARE, DARE, DARE PER SALVARE, PER SFAMARE, PER VACCINARE, PER IMPINGUARE LE TASCHE DI CHISSÀ CHI E SVUOTARE LE MIE

EH .. MA TU SEI TROPPO CINICA E MALFIDATA!

IO CINICA? SEMMAI REALISTA.

SE NON RITIRI STA BUSTA SEI PROPRIO SENZA CUORE. NEANCHE COSTASSE UN EURINO PER L’INCOMODO DI VENIR GIÙ

IL CUORE CARA POSTINA MIA IO CE L’HO ECCOME, SONO GLI ALTRI CHE NON CE L’HANNO E MI FANNO IMPAZZÌ TUTTO L’ANNO PER: FALLI MAGNÀ LE ARAGOSTE, ANNÀ A FESTEGGIÀ IL NATALE ALLE MALDIVE CON LA CRICCA, FA’ SHOPPING A NEW YORK, TRACANNÀ CHAMPAGNE SUL PANFILETTO EEE…E NUN ME FA DI POSTINA CHE ME POTREI INALBERÀ E ANDÀ A DIGLIENE QUATTRO DE PERSONA. NON SON MICA IL TIPO DE MANNÀ UNA BUSTA ANONIMA IO. SO’ FIGLIA DI UNA TERRA SCHIETTA. COME SE DICE DA PANE PANE E VINO VINO. LE MANFRINE ME FANNO VOMITÀ..

DAI.. NON T’HA RABBIÀ RITIRA L’INVITO E NON PENSÀ!

INVITO? QUALE INVITO POSTINA. HAI DETTO C’È POSTA. POTEVI DIRE C’È INVITO

EH QUANTE STORIE PER UNA BUSTA! VIEN GIÙ E APRILA CHE ME SO’ STUFATA DE STA ASPETTA. HO ALTRI GIRI DA FA’ NON CI S’È MICA SOLO TE CARINA A STO MONDO. SAPESSI.. C’È UN SACCO DE GENTE CHE: HO V’H O TROVÀ UN PADRE CHE NUN LO VOLE, UNA MADRE CHE L’HA BETROFATO E VO’ SAPÈ PERCHÈ, UN MARITO CHE PRIMA HA TRADITO E POI SE N’È IUTO, UN AMICO CHE NON TE VOLEVA VEDÈ PER 50 ANNI MA PRIMA DE MORÌ SI, UN FIDANZATO CHE HA SBAFIGNATO LA TU MIGLIORE AMICA E PO’ SÉ PENTITO.. E.. E NUN TE STO A’ ELENCÀ TUTTI SENNÒ ME VIENE NOTTE. ME BASTA DITTE CHE SE TE SENTI DE DI QUALCOSA DE BRUTTO O DE BELLO A QUALCUNO O LO VO’ TROVÀ PE’ MANNÀ A FANCULOSSI AFFIDATE A MARIA. CON UNA BUSTA QUELLA TE RISOLVE TUTTO

MARIA? STAMANI POSTINA ME SA TANTO CHE SE’ PASSATA DA PINUCCIO A SCOLATTE UN PO’ DE MOSTO. NON SAI CHE QUELLA STA IN CIELO E C’HA DA FA  UN BEL PO’ PER COSE GROSSE. FIGURATTE SE PO’ PENSÀ AI PROBLEMUCCI MIA

GUARDA CHE È MARIA DE QUAGGIÙ CHE TE INVITA NON QUELLA CHE STA LASSÙ!

DICI QUELLA CHE TE TROVA MOGLIE E MARITO DA 18 A 100 ANNI?

SI.

ALLORA POSTINA NON POSSO VENÌ.

PERCHÈ?

PERCHÈ…  PERCHÈ HO GIA IL  MARIONE  IO!  TUTTI I GIORNI ME IMBRILLOCCA CHE SE APRO LA SU BUSTA FO UN AFFARE COLOSSALE   INVECE  ME BETROFA E ME FA DANNÀ E PER NON FINI A FAMME SFAMÀ DALLE DAME DELLA CARITÀ NON HO NEANCHE IL TEMPO DE PENSA’. VENI’ A PIAGNE IN TV?  MANCO SE ME PAGHI E SI NUN VO’ SENTI UN URLACCIO DA BUTTA GIÙ LI FILARI DE PIOPPI DE GIGETTO TE CONSIGLIO DE SPARÌ POSTINA MIA!                                        

vita,opinioni

dif

E’ arrivato il drago!!!

Per non mollare gli ormeggi…

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Metà del mondo, al quale mi accomuno, senza rimpianto ha dato l’addio al piccolo coniglio per accogliere a braccia spalancate il favoloso drago suo successore che in base al calendario cinese reggerà la sorte umana dal 23 gennaio 2012 fino al 19 febbraio 2013. Naturalmente come credenza vuole ognuno al solito si è già procurato un suo consimile, tipo un pesce drago o un cincillà, anche a prezzi stellari, per avere al fianco il suo potere positivo o in alternativa per attirarsi tutta la fortuna che racchiude si è camuffato da drago, vestito riccamente nei colori oro-nero, reso la casa un emporio di fiammeggianti lanterne rosse, scatenato in danze al limite dell’ipnosi. Con il drago l’importante è esagerare in tutto poiché detesta la mediocrità e la passività! Eh si, a differenza dello schivo coniglio che preferiva i toni moderati e agire nell’ombra senza mai mostrare apertamente intenti e mire, il drago esuberante e ambizioso ama i toni plateali, gli piace essere onnipresente, manifestarsi in tutto il suo lucente splendore di creatura composita sebbene in modo fulmineo da sparire alla vista in una frazione di secondo tanto per ricordare che la fortuna è un bene dispensato al volo che afferra solo chi è veloce… a buon intenditore….non servono parole ma azione!!!

Chiaramente è nel rispetto ciclico di una millenaria cultura che il solare, maschile drago ha preso il posto del lunare, femminile coniglio. Di per se è già un ottimo segno di influenza positiva ma in oriente è qualcosa in più e necessita di un grande sforzo per non fraintendere la sua creativa positività. L’anno del drago, infatti è considerato un vero portatore di fortuna, rappresenta il potere benigno delle forze naturali, la possibilità che queste si armonizzino con la vita umana facendo rifiorire tutto, comprese le speranze più azzardate, per cui il suo arrivo è sempre salutato con maggiore enfasi e ottimismo. Ovviamente questa fiammeggiante creatura mitica in tutti evoca passionalità, forza, coraggio, determinazione, imperiosità, anche terrore e pericolo ma nel mondo orientale la sua valenza si arricchisce di qualità protettrici generose e benevole. Rappresenta un vero toccasana della ruota del destino comune, risolutore dei guai in corso, un vero portatore di quella prospera fertilità che garantisce raccolti abbondanti, prole, benessere fisico, progresso economico e culturale espansione economica-territoriale.

In molti lo scelgono per sposarsi, iniziare una attività, lanciarsi in ambiziosi progetti rassicurati dalla tradizione che lo vuole garantista dell’esito positivo di ogni iniziativa intrapresa sotto il suo dominio

Logicamente come è nell’ordine che regola il mondo anche questo carismatico e magnetico rappresentante dello zodiaco cinese nasconde valenze contrarie, pertanto è dotato di numerose virtù come: nobiltà, dignità, generosità, saggezza, potenza, schiettezza, ma di altrettante latenze pericolose come: crudeltà, imperiosità, arroganza, dispotismo, intolleranza che possono improvvisamente emergere e generare grandi tensioni, scatenare sconvolgimenti di ogni tipo nel singolo e nel collettivo. Non dimentichiamo che il drago vive nascosto negli abissi marini, nelle viscere della terra o nelle nubi vaganti, ha sembianze miste, è associato alla folgore, e che è per antonomasia il simbolismo dei due opposti acqua e fuoco. Si può definire un fantastico e strano amico, molto generoso, magnanimo e leale purché si mantenga una prudente lucidità razionale che evita di sottovalutarne le potenzialità letali.

Per intenderci, l’anno di questo drago dell’acqua, nero e mercuriale sarà completamente diverso dal precedente per i suoi modi di interagire nel vissuto quotidiano, sicuramente sorprendente in quello universale specie in primavera e in autunno quando spalancherà ben bene le sue fauci!!! ma come potrebbe non essere diverso data la leggendaria natura misteriosa, regale, focosa, temeraria e impulsiva incarnata da questa straordinaria creatura? Il drago è contemporaneamente la possibilità e il pericolo per cui a livello generico dobbiamo aspettarci singolari balzi migliorativi della situazione attuale ma pure improvvise fiammate che possono ridurre il globo in una ardente fornace. Senza ombra di dubbio in molti risveglierà i sopiti entusiasmi dovuti a una situazione ingarbugliata e quanto mai precaria sotto il profilo della stabilità professionale-economica, farà ritrovare vigore ed energia utile a reagire positivamente a uno status quo insoddisfacente, favorirà idee e creatività anche insolite, donerà quell’entusiasmo e quel coraggio essenziale ai grandi progetti ma in cambio chiederà di fare piazza pulita di schemi antiquati che impediscono al nuovo di avanzare e vedere la realtà nel suo complesso per come è e non per come sembra, spingerà a trovare soluzioni fulminee per arginare tracolli del sistema personale e generale. Il drago nella sua grandiosa temerarietà indubbiamente stimolerà ad agire soprattutto per difendere i grandi ideali libertari, ma com’è nella sua natura esigente solo quelli chiari e onesti favorirà mentre, anche in malo modo, con un colpo di coda inaspettatamente affonderà quelli basati sull’intrigo e la mistificazione. A tal proposito ne vedremo delle belle in giro! Basta pensare a qualche sollevazione scaturita da motivi feticci o quantomeno oscuri, alle tante pressioni fatte da “statisti”-si fa per dire- per piegare status sovrani, alle tante “ verità ” fatte circolare per piombare esclusivamente determinate economie, alle spropositate altalene dei mercenari finanziari, a spaventapasseri che si sono alleati con i passeri per devastare il campo del vicino….. Effettivamente il coniglietto, come la saggezza cinese aveva previsto, non avendo una connotazione precisa ha rimescolato assai le carte nell’ombra e confuso alquanto la realtà, da gatto ha fatto cadere in trappola i topolini sprovveduti, da lepre ha fatto correre in tondo i cacciatori allocchi, da coniglietto affarista ha fatto girare voci che svuotavano le casse e riempivano le sue tasche lasciando al draghetto un bel guazzabuglio che fino ai primi di aprile lo terranno impegnato e non avrà molto tempo per farsi sentire con tutta la sua potenza ma dopo….si salvi chi può… tutto può succedere… quando inizierà a sputare fiamme insieme sputerà pure fatti e misfatti e chi cercherà di impedirglielo non avrà scampo. Altro che fortuna!!! in un lampo gli scaricherà addosso tanto di quel fuoco che non farà in tempo a schivarlo e in men che non si dica si ritroverà un tizzone. Da parte mia non vedo l’ora che ciò avvenga. Preferisco un drago vigoroso a un coniglio ibrido… che mi ha costretto a inseguirlo sui “monti” per una pioggerella mentre senza sfiatarmi mi bastava aprire l’ombrello….. Ci sarebbe tanto da aggiungere su quest’ultimo punto, non lo farò per non annoiarvi. Mi rimetto al gagliardo e saggio drago che intelligentemente nell’alternanza aliterà le sue fiamme per distruggere ciò che va dovuto e impiegherà la sua vivace forza da eroe dello zodiaco per costruire migliori opportunità all ‘uman essere. Direi che i mesi nei quali eserciterà la sua maggiore influenza saranno: maggio, il 5 e il 23 in particolare la sua potenza sarà eccezionale e in certe parti del globo al posto delle rose potrebbe far fiorire un mucchio di spine; a settembre invece, il 9 si prodigherà a pacificare ma anche i “matrimoni” diplomaticamente più consolidati  in un lampo farà naufragare, mentre il 28 e il 29 aliterà una fiammata così potente per difendere i territori più sperduti e sfortunati da egoisti malfattori; a dicembre sarà alquanto mobile, tutto il mese come un monello si sbizzarrirà apparendo qua e la, in certe zone per ribadire che il fuoco brucia le sterpaglie ma pure gli alberi verdi e chi l’appicca spesso finisce in cenere, in altre per far sapere che se dal cielo cade pioggia questa fertilizza i campi e da raccolti, ma se vien giù una gragnola di bombe li distrugge per lungo tempo, in altre ancora per far comprendere che solidi argini ai fiumi servono solo a evitare straripamenti e non a impedire di attraversarlo, infine, con la sua schietta eccentricità si ritirerà lanciando nell’etere un misterioso pulviscolo che ricadendo ci lascerà a bocca aperta.

Concludendo, si può dire che questo anno sarà fortunato per tutti, da maschilista più all’uomo che alla donna, comunque spingerà ad osare e non intopperà gli sforzi costruttivi di nessuno. Va aggiunto che nel suo concetto la fortuna va ben oltre la materialità e il tempo, ha sfaccettature che sul momento più che fortune possono apparire sciagure, quindi prepariamoci sarà un anno karmico sia negli eventi climatici che in quelli social-politico-economici. Prima di lasciarci e consegnare il regno al serpente tramuterà la sua filosofia in una pioggia di eventi repentini da mandare in tilt anche le certezze più ovvie.

Un saluto fiammeggiante a tutti e…

come disse papa Woijyla :

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! *Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa! “

dif

lanterne-rosse1.jpg

continua…

a presto le previsioni dei vari segni

*. non stupitevi… per i taoisti il drago è il tao stesso incarnato, la via che fugacemente si rivela-

Per la cronaca:

-Tradizionalmente il capodanno cinese, detto anche “festa di primavera” è una vera esplosione di colori e festeggiamenti nei quali la popolazione omaggia sì l’anno nascente ma soprattutto “il simbolo zodiacale” che lo rappresenta per accattivarsene simpatie e favori. Il suo ingresso non è mai lo stesso, varia da anno a anno, cade nel giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio invernale

Come è noto, nella filosofia orientale l’assetto del creato si mantiene in base all’alternanza ciclica di nature polari opposte – yin e yang – l’una scura, passiva, femminile e lunare, l’altra chiara attiva, maschile e solare e la sua armonia ad uno degli elementi primitivi essenziali: fuoco, acqua legno, terra, metallo che di volta in volta lo compongono. Iconograficamente le nature sono incarnate in 12 animali nell’ordine: topo- bufalo- tigre- coniglio-drago- serpente-cavallo- pecora-scimmia- gallo-cane- cinghiale- cosicchè la ciclicità binaria- elemento yin yang si completa in 60 anni -12×5=60-

-Il drago di questo ciclo fa parte dell’elemento acqua, è di polarità yang, positivo, nero, benigno collegato all’ariete, al sagittario, a mercurio, protegge mari e fiumi, la famiglia e i suoi discendenti, Viene invocato dai contadini per la pioggia, dalle donne per la maternità; il suo simbolo è la svastica, il suo colore l’oro e il nero; correlativo della femminile fenice si muove da est -nord est; armonizza con il topo, serpente, gallo, scimmia, poco con bue e cane, agisce dalle 7 alle 9; la sua pietra per gli affari è l’ametista, l’ambra per la salute; i territori in cui spazia liberamente e progetta i cambiamenti sono:cina, inghilterra, iran, danimarca, giappone,ungheria, corea del nord.

SIETE IMPAZZITE????

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Coccarda rosa…? mimosa…? sciarpa bianca…? ombrellino rosso….? Caspita donne ….un vero dilemma shespiriano decidere ….!!!!

E perchè non ..un bel mattarello….o una bella pentolaccia piena di brodino da distribuire in piazza per rifocillare qualche precaria clochard stazionata sul marciapiede dal figo di turno?

Ma…vi fuma il cervello o siete impazzite ?

Vi sembra una “questione” importante disquisire su un fiocchettino rosa o un rametto giallo da appuntare al petto l’8 marzo per disquisire, litigare, dividersi in fazioni rosa e gialle?

E’ questa la questione prioritaria per manifestare in piazza? Se è questa io non ci sto!

Non mi va di essere una bomboniera o un vasetto portabandiera.

Ben altra è la questione aut aut da mostrare in piazza l’8 marzo.

Così.

Mai verrà l’ora Mai sarà il giorno Mai ci libereremo dalla prepotenza, dalla dipendenza maschilista, dall’uso improprio dei nostri corpi e dei nostri cervelli. Mai avremo i nostri diritti se  ognuna crede di avere più ragioni dell’altra, appende il proprio destino a un fiocchetto rosa o a un rametto di mimosa, si fa partigiana di un simbolo, combatte le idee a senso unico. Mai saremo donne libere se non ci liberiamo da formali schiavitù partitiche, perchè mai saremo una corrazzata vincente, donne unite per liberarsi da gabbie pregiudizievoli secolari.

Poi..

Ci sta bene se gli uomini ci ritengono una sottospecie di costola rompipalle che si mette i pantaloni di giorno per sembrare forte, determinata, uguale a lui ma è una sciacquetta buona solo a sollazzarlo col bunga bunga e la danza del ventre di notte. Siamo noi a offrirgli mani piedi e teste per ingabbiarci in slogan, gli permettiamo di considerarci patetiche donnette che un giorno, munite di sciarpette e ombrellini, gridano: basta!!! Non ci stiamo a essere solo un corpo, siamo il motore della società, un cervello pensante e razionale che fa girare il mondo!!! E… il giorno dopo? tutta la questione delle donne sta in un bel fiocchetto rosa in testa o una mimosetta….

Sapete che vi dico?

Essere, o non essere, ecco la questione : (….)

e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e perdono il nome di azione. shakespeare

 

Non c’è altro da aggiungere, quando faremo nostro tal pensiero sarà l’ora …..

sarà il nuovo 8 marzo delle donne !

 

un saluto a tutte

dif

UFF…UFF…ARIUFFF…

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  ufff…ufff..ariuff

che tedio molesto

ascoltare certi merciaioli 

che girano di “testa in testa”

per imbottirla d’etica feticcia

narrano ridicole storielle

con le tasche pieni di balzelli

senza pudore e senza rispetto

dichiarano d’esser genuini

mascherando i loro progettini

sputano sentenze manipolate

per infiorettar le loro minchiate

alzano le mani beatificanti

 tuonano equi valori sociali

ma vendono verità parziali

s’ingiacchettan da imperatori

starnazzano precetti morali

per acciuffar share mediali

troni tronetti podi

ancorare ben saldi i loro culetti

nei mollicci boudoir del potere

ma che profeti e asceti

solo scaltri imbroglioni

favillatori di spuria convenienza

ufff. ..ufff.. ariuff…

andassero in orbita a sparare

le panzane metropolitane

la smettano di asfissiare

incartando la verità nel fumo

sti prestigiatori trasformisti

petulanti vassalli ciurlatori

ufff..ufff…ariufff….

che noia.. che tedio..

mettono

i manichini fanfaluca

bragheria di santoni impostori

ufff…ufff…ariufff…

by dif

S’MARCHIONNATA

 

Il metal s ‘marchionnato

con il camice sfilato

il maglione cash integrato

senza un euro nel taschino

gironzola sconsolato

nel parchetto di torino

poveretto poverino

s’è perso un lingottino

s’marchionnando ogni mattino 

pomigliano e cassino

li tiene nel taschino

da operaio amministrino

il canolo siciliano

l’ha girato e cassamangiato

con tre sorelle smaritate

poveretto poverino

senza un euro nel buchino

lo s’marchionno cannibalino

a melfi s’è scosciolato

un accordo ha firmato

spappolando il sindacato

poveretto poverino

disperato e sgrassatino

salario e produzioni

ha fermato a mirafiori

invocando una colletta

ha s’mobilitato l’italietta

per comprarsi una carretta

poveretto poverino

il metal s’canadino

senza un euro nel taschino

s’marcionando il vizietto

del metal furbetto

è approdato da fazietto

per vedere la littizzetto

ma s’è mal posizionato

sul mercato globalizzato

una s’marcionnata ha sparato

poveretto poverino

in arretrato di quattrino

ha perso il bussolino

sfilato il  maglioncino

del meccanico perbenino

con la faccia da mastino

ha sputato nel cestino l’italietta

del fazietto temporino

annichilito il populino

senza il becco di un quattrino

s ‘FIATtato e indebitato

s’è proprio s’marccionnato

del metal blu smemorato

poveretto poverino

sul palchetto di torino

col culetto scuterato

l’ha pesato e s’marcchionnato

sul piatto c’ha svotato

 

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 facciamoci una risata e  in barba a una s’marcchionnata

 godiamoci questa ultima settimana ottobrina

dif

 

OGGI SBROCCO !!!

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Oggi sbroccoooo…..ho una di quelle giornate in cui ti girano intorno un marea di sacchi vuoti che a tutti i costi ti vogliono far credere che son pieni di leccornie, se non le vedi sei gravemente miope o una imbecilletta stronza invidiosa. Vivere in mezzo agli altri è diventato stressante, si respira un’area di precariato, di panico, di irritabilità che ti si appiccica come una mignatta vampira. Se poi svolgi un lavoro in cui sei determinante per realizzare desideri e progetti futuri è veramente un incubo. Tutti sbracciano per essere in cima alla classifica dei migliori, ognuno paventa che il suo apporto è oro fino, senza la sua collaborazione, competenza, invadenza chiacchiericcia sei arido deserto e faresti meglio a rinchiuderti nello sgabuzzino delle scope. Ti fanno un mucchio di sorrisi annuendo complici se avanzi proposte che li avvantaggia senza merito, ti scaricano fulmini e saette se ipotizzi di variare lo status per correggere una posizione illeggittima, ottenuta per vie miracolose….

 Mi mancava solo di ascoltare o leggere al volo delle “notiziole ” per completare lo

sbroccamento di questa giornata balorda:

 ….gli alti “papaveri” cedeno un pezzettino dell’orticello in cui radicano…!!!!

.ma va…

….il 46,3% degli italiani sta a casa perchè è senza soldi…!!!!

.l’uovo di colombo….

.il 31 e il 7 bollino nero…tutti in vacanza…!!!

.?????????

.fiat va in serbia a produrre… non si fida…il titolo vola.!!!!

.e gli operai italiani…. precipitano……

.flessione potere d’acquisto del 2,5%…

.questione di afa….

..cala il reddito del 2,6%……

..di chi lo ha….e chi non l’ha?…cala uguale…è statistica…….

.cade il bavaglio stampa…!!!!

.oh…qualcuno ha tagliato i lacci ….

.confermato blocco scatto pubblico impiego…!!!

.questa poi … è da 20 anni che è bloccato…..

.morto operaio romeno..!!!!

.sssss.. disturbi il sonno eterno…

.oltre 2milioni di famiglie alla fame…!!!!

. fatele cantare…gli passa….

.la camorra in abruzzo….!!!!

…..soloooo…ma se è gramigna ….

.taglio all’indennità parlamentare del 10%…!!!!!

.ééé….fusse che fusse la volta bona…umm…campa cavallo…intanto nooo… vedremo… …è da discutere…bisogna ….considerare… ….e cavilli… e parole…

…come dicevo un mucchio di sorrisi se  avvantaggi…fulmini e saette se tocchi i

…privilegi….

.nessuno è disposto a modifiche che intaccano appena appena i suoi interessi, tutti ….sono favorevoli ai cambiamenti che mandano all’aria quelli degli altri….

…io sbrocco oggi…e si….co sta roba….

.e i paventati sacrifici equamente distribuiti…????

..una vista allucinogena dei papaverini ….

.uh che prurito…fastidioso….!!!!

.dai hai vasigil no…

Sarà la calura del solleone a farmi avere le traveggole… vedo solo un mucchio di sacchi flosci…. dove sono le leccornie….sono proprio sbroccata… non le vedo perché non ho gli occhialini tridimensionali !!!!!

Ma è venerdì?..allora…

                                                 buon week end a tutti

 by dif

SANTO SACTORUM

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Ho una vera fobia per i sensi unici, ogni volta che ne imbrocco uno mi viene la pelle d’oca, subisco un effetto freudiano, lo associo a un grande budello che mi ingoia togliendomi la libertà di cambiare, un obbligo costrittivo ad andare nella stessa direzione di chi precede o segue senza scampo finché non trovo un buco, a destra o sinistra, per svoltare e liberarmi dall’incubo onirico di una traiettoria inversiva.

Ieri sera, nel seguire in streaming l’evento clou organizzato al pala Dozza di Bologna dal santo paladino della crociata della libera parlantina, protettore di tutti quelli che sono d’accordo con lui e portatore di rogna a quelli che pensano con la loro testa, cioè gli irriducibili “sovversivi” dell’informazione a senso unico, ho avuto le stesse sensazioni. Nonostante la mia innata repulsione, sopportavo gli effetti collaterali dei piatti serviti, dal santo eroe delle crociate dei talk show provvisoriamente oscurati, tutti a senso unico anti berlusca, seppure conditi con varie salsine, tipo sproloqui di qualche invitato dovuti a effetti allucinogeni o di devozione e ammirazione al gran maestro pedagogo della libertà, fin quando sulla scena non è spuntato un tale. Mi pare un  comico satirico, invitato dal santone semidio a pronunciare il suo oracolo anti oscuramento talk show e non ha trovato di meglio nel suo ristretto culetto di cervello di fare esempi strampalati, oltraggiosi per chiunque ma principalmente per le donne. Altro che pelle d’oca, mi è venuta l’orticaria. Nella pagliacciata benedetta dal santo sanctorum e applaudita da “pusillanimi piazzaioli” che applaudivano anche la cacata di una mosca pur di sembrare trendy e fedeli discepoli dei rituali del sadhana, nessuno ha ravvisato un che di volgare e disgustoso da fargli spendere due parole, dico due non mille, a salvaguardia della dignità femminile. Neanche uno ha percepito che l’esempio “lolito” mimato, prima di insultare il premier, violava figlie e compagne di vita. Considerarlo un professionista della satira è un insulto ai veri professionisti del settore. Nessuna causa per quanto giusta e nobile giustifica di andare “oltre”, utilizzare a propri fini spettacolari e con disprezzo la dignità umana. La sozzura è sozzura, rimane fetida, anche se ci spargi sopra ettolitri di profumo. Nulla mi scandalizza ed amo la libertà di parola e di pensiero più d’ogni altra cosa, non posso accettare per nessun motivo l’oltraggio all’essere umano, direi le stesse cose se al posto del corpo femminile avesse usufruito di quello maschile, è una questione che esula dal sesso d’appartenenza. Nessuno mi venga a dire che ciò che ieri sera un simile invitato ha detto serviva a rischiarare le menti sul problema dell’oscuramento temporaneo dei talk show, direi che se uno aveva dei dubbi, se era giusto o ingiusto sospenderli in periodo elettorale, li ha eliminati, un simile spettacolo non è auspicabile che entri nelle case mai. Se quel tale è otto anni che sta fuori dai canali che ci rimanga per sempre, nessuno perde niente. Lui ha centomila diritti di esprimersi ma nemmeno uno di fare similitudini allusorie utilizzando la dignità delle persone.

Oggi mi son presa la briga di leggere tutti i principali quotidiani non perché mi fosse venuta una voglia primaverile di lettura illuminata dai guru dell’informazione sulla kermesse, speravo tanto ma proprio tanto, di trovare almeno una riga di rigetto all’affronto alle donne.  Nisba de nisba, come al solito, ho potuto leggere contro la divinazione dell’invitato all’apoteosi del santo sanctorum. Il massimo che ho trovato sono stati “richiami sessuali anali”. Nessuno ha scritto che era satira trivia e grossolana, un’offesa nauseante all’individuo donna, nessuno ha avuto almeno il coraggio di scrivere l’imbarazzo che si leggeva sul volto delle due malcapitate giornaliste presenti.  Avrei dovuto saperlo che giammai, quando si tratta di donne, i “guru” dell’informazione hanno la sensibilità di cogliere il lato offensivo, alzano gli scudi, scrivono e riscrivono sulla donna trattata come oggetto di consumo, solo quando gli fa  comodo, solo per convenienza. Considerare la sua pantomima come espressione hard, mi è apparsa ancor più grave, significa che impera l’ipocrisia, la paura di essere tacciati da bacchettoni, il menefreghismo non solo verso la donna, un modo di sorvolare la questione per non contraddire un sistema dove la persona conta nulla, è uno share del 13% di qualche profeta. Un vero schifo, al confronto la mia fobia freudiana sul senso unico è uno zuccherino.

 

RICORDIAMO ELUANA

 

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Fra pochi giorni, esattamente  il 9 febbraio, è un anno che Eluana se ne è andata ma per me non è passato un giorno, ho ancora vivo il suo messaggio.

Solo le vibrazioni dell’amore o leggi certe sul testamento biologico l’avrebbero salvata da una fine tristissima e controversa.

Molti compresero le motivazioni del padre, pochi  il silenzioso dramma che combatteva per far comprendere che In lei c’era la vita e non la morte.  Certo una vita diversa da quella che consideriamo “normale”. Una vita in una dimensione estranea alla materialità, non agganciata ai luoghi comuni, alla routine, ai sensi che conosciamo, una vita forte e intensa che sentiva e partecipava utilizzando canali ancora a noi sconosciuti.

Il dramma della sua fine in gran parte si deve alle “certezze” di alcuni pseudo scienziati che valutano tutto in termini grossolani, riducono l’entità umana al pari di una pietra, di una massa corporea e basta. Gente così certa che le creature umane non siano altro che ossa ricoperte di muscoli e ciccia da rinnegare la scienza vera, quella che contempla: – niente è certo fin quando non è stato dimostrato il contrario –

Ma chi ha dimostrato che siamo solo materia? 

Mi son chiesta: chi erano quei sapientoni per affermare che Eluana era solo un oggetto, un corpo vegetale e in lei non pulsassero sentimenti e intendimenti, non percepiva il circostante? Quale essere umano ha la verità, conosce l’essenza complessa dell’uomo da fargli dire che chi non ha un’autonomia funzionale è meglio eliminarlo, che il suo stato è irrevocabile, che non soffre, non pensa, è solo amorfo?

Nessuno scienziato, degno di tale nome, o persona di buon senso si sogna di fare certe affermazioni arroganti in virtù della consapevolezza che le cognizioni che possiede sono parziali, aldilà che sia ateo o abbia una fede. La storia umana insegna che non esiste mai una certezza definita, solo una parziale verità, altro c’è da scoprire. Quando l’uomo con la sua ricerca avanzerà avrà tante sorprese, molte certezze di oggi non saranno altro che un mucchio di ipotesi sconfessate, comprenderà quante assurdità ha sostenuto per mancanza di umiltà e competenza. Purtroppo non serviranno ad Eluana, a lei serviva ammettere che ci poteva essere un dubbio tra la sua realtà e la conoscenza umana.

Infatti, nel momento che ebbe la certezza che non c’era più amore per lei si arrese. Chi le stava intorno si adoperava per toglierle la sua possibilità, a niente erano valsi i messaggi che il suo corpo aveva mandato per far comprendere che in lei c’era la vita e voleva continuare a viverla. Afferrò che i camici che giravano non erano amorevoli come quelli delle suore, vibravano di morte, escludendola dalla vita. Preferì andarsene senza preavviso dando una lezione di dignità e di orgoglio, lasciò però un messaggio preciso che sapeva quanto avveniva intorno a lei, volle dire che l’ottusità è peggio di uno stato apparente di vita terrena.

Inutile dire che alcune “menti brillanti” allora come oggi sono rimaste nel loro misero orticello di presunzione a coltivare raperonzoli; convinti di sapere tutto sulle leggi che regolano la natura, non sanno saltare i loro recinti, scrutare oltre, neppure per capire da dove è sbucato il seme del loro raperonzolo….

Illusi, poveri illusi farciti di superbia, mancanti di qualità da veri uomini di scienza.!

Comunque quel 9 febbraio di un anno fa la vittima innocente si prese la sua vittoria senza ciance e rumore, arrivando con il pensiero dove l’uomo meschino non arriverà mai e batté tutti sul tempo. Purtroppo sapeva che la sua battaglia era diventata impossibile, aveva resistito per 17 anni solo per amore, un amore viscerale che allora come oggi pochissimi arrivano a percepire. Materialmente ha lasciato il pianeta, spiritualmente vive, e continua la sua battaglia mettendosi in contatto negli animi di tanti. D’altronde, prima dell’incidente, era una ragazza decisa e dalle idee ben chiare, eppoi nella tragedia si era disintonizzata solo nelle funzioni motrici, la sensibilità, la capacità di comprendere quello che avveniva attraverso gli occhi e l’udito le erano rimaste intatte e nel tempo, per legge del compenso, si erano centuplicate.

L’altranno, in questi giorni, in Italia e nel mondo la vicenda eccitò gli animi sollevando un gran polverone mediatico, e tanti parlamentari blaterarono sulla necessità di approvare una legge in proposito. Ma come dice un vecchio proverbio: “Passata la festa gabbato lu santo” tutto si spense alla svelta.

Lo scalpore empatico di un dramma personale non è servito a cambiare le regole, tutta la fretta è finita insabbiata nei gossip. Chiacchiere che al solito hanno rubato tempo e spazio a questioni importanti.

Urge una legge sul testamento biologico che faccia chiarezza, urge mettere regole e confini a chi definisce    mostri viventi” creature in stato di alimentazione indotta per evitare il pericolo di eccessi, e, prima che a qualcuno venga in mente, come ai nazisti, che “ i disabili sono un problema da eliminare, non sono degni di vivere, sono esseri sgradevoli che deturpano e non hanno diritto di stare su questo pianeta. “

 Dopo, solo dopo,  a tragedia consumata,  tutti, cadendo dalle nuvole, farebbero un gran vociare stonato strabuzzando gli occhi allibiti sul come, sul quando e il perchè, attribuendo   responsabilità  anche al vento per scaricare  le proprie.

 In questo paese il termine “prevenire” è duro, non entra nelle orecchie, se ci entra esce alla svelta.

Non si può e non si deve mettere nel dimenticatoio l’evento della morte di Eluana, le dobbiamo molto

Bisogna mantenere viva l’attenzione, non fosse altro per impedire all’inerzia politica- legislativa di ripetere una simile e drammatica condizione, costringendo famiglie e autorità giudiziarie a prendere decisioni estemporanee.