2010: Anno europeo contro la povertà

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I fatti di Rosarno  sono una assurda conseguenza di incuria delle istituzioni e della gente verso l’accoglienza e l’integrazione di persone che per vai motivi  approdano nel nostro paese. 1500 esseri umani non passano inosservati in una grande città, figurarsi in un  paese piccolo, è impossibile che non si sapesse dove e come vivevano, ci è voluta la solita violenza a farli uscire dall’oscurità, portarli alla ribalta e  far intervenire l’autorità. E come poi? Sanando il problema dello sfruttamento ignobile di esseri umani nella manovalanza  da parte di gente senza scrupoli? Macchè, una utopia di chi considera che tutti gli uomini debbano godere di pari dignità senza distinzione di provenienza e colore! Trasferendoli d’urgenza come pacchi dal contenuto scottante, senza domande, dimenticando che quelli non erano involucri inerti ma  esseri umani e forse, non era stato il caso a guidarli li.  Forse un tam tam di voci aveva indirizzato le speranze e i sogni verso quel  paese, credevano li  avrebbe accolti e offerto opportunità di sopravvivenza,  seppure a condizioni  miserevoli  ma pur sempre migliori di quelle che avevano abbandonato rischiando la vita.  Forse avevano fondate speranze di lavoro,  forse un miraggio alitato dal vento li aveva sospinti e convinti che in quel luogo esisteva la probabilità  di rifarsi una vita decorosa, potevano finalmente aspirare  a costruire un futuro libero e democratico,  diverso da quello  del paese d’origine. Nessuno li ha avvertiti che le loro  speranze sarebbero durate    quel tanto che faceva comodo, quel tanto che chissà  chi decideva di stroncarle, senza spiegare il perché o magari l’ha spiegato ben bene ma tutti fanno finta di non saperlo.

 

La comunità europea ha designato il 2010 anno europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale dettando linee guida precise

riconoscere il diritto fondamentale delle persone di vivere e di far parte a pieno titolo della società.

aumentare la partecipazione pubblica alle politiche e alle azioni sottolineando la responsabilità collettiva e individuale nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale

promuovere una società più coesa, sensibilizzando i cittadini sui vantaggi offerti a tutti da una società che consente l’equità distributiva e nella quale nessuno è emarginato.

 Nel leggere le linee guida  e pensando a ROSARNO e all’andazzo generale che regna nel comportamento di gran parte della società  mi viene da ridere. Dubito che cambierà qualcosa. Rimarrà il solito anno, con i soliti, e forse più, poveri, emarginati, esclusi. L’anno della lotta alla  violenza sulle donne, in tanti anni che si celebra,  ha fatto forse  cambiare il comportamento singolo e collettivo?  Nemmeno  nei sogni più arditi! L’anno 2010  passerà  come passa la gente :

 

La gente va 

La   gente viene

Ghinda e lustra

Oscura la vista

Spiffera bislacca

Batte la grancassa

Cavilla da padrona

S’appropria e protesta

Scarica pesi

A  fratelli distesi

Espropria equità

Informa  a metà

Politica infausta

Manovra la piazza

La gente va

La  gente viene

Stracolma di vanità  

Aggredisce esaltata

Travolge con ferocia

Ingoia ogni cosa

S’accaparra la vista

Un posto in lista

Artiglia  celebrità

Scarica fastelli

A fratelli inermi

Smerciandoli  per perle

D’eroica bontà

Donati per umanità

A fratelli rapinati

Di  diritti negoziati

La gente va

La  gente viene

Con passi pesanti

Con passi leggeri

Innalza i valori

Spara convinzioni

Laser anali

Veleni tropicali

Infila   sipari  

Zanna lumando

Fantocci  cerini

Uncinati a sedili

Fuscelli morali

D’Oneri universali

La gente va

La  gente viene

Meschina e infingarda

Calpesta la misura

Blatera e strombazza

Si gonfia a dismisura

Cambia natura

Raspa la  gloria

Spazza la vista

Del fratello che muore

Rosolato sul prato

Per viltà immolato

La gente va

La gente viene

Fosca e crapulona

Stolta e assorta

Epica e cialtrona

Calda e ghiaccia

Guarda e oltrepassa

Passa e ripassa

Spia la finestra

Latra canina

Vanta  merito

Tramanda ragione

Procede e retrocede

Traina bagagli

Forzieri  d’arroganze

Carabattole stipate

D’ orrori allucinati

Polveri nasali

Sudari tombali

Incurante dei fratelli

Umiliati da tiranni

Fossati con inganni

La gente va

La gente viene

Garbata e screanzata

Vacua e operosa

Gocciola secchi

Sudori d’ ozi e sfizi

Indifferente al fratello

Carico di basto

Giogato da bisogno

Che  passa e ripassa

Finché stramazza

  e.r. 2004 

 

 La foto in alto è un mercato di calze vecchie.  In vita mia non avevo mai visto tante calze vecchie e non sapevo che c’è gente che si reca al mercato a comprare calze  logore e da rattoppare. HO ancora l’immagine stampata nel cuore, oltre lo stupore mi ha lasciato una sensazione amara e triste. E’ stata  una dura lezione, da allora prima di buttare una cosa penso a chi può essere utile.

 

2010: Anno europeo contro la povertàultima modifica: 2010-01-13T12:54:00+01:00da difda4
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19 pensieri su “2010: Anno europeo contro la povertà

  1. Gran pugno allo stomaco questo post!! La stessa osa dicasi per la foto e per quanto descrive!!
    Ancora una volta i vecchi detti vengono in nostro aiuto…e non c’è più povero di chi si ostina a non vedere la povertà che c’è attorno a lui…e dentro di lui.

    Buona serata
    y-w

  2. Ciao,ogni volta che ti leggo,spero che Tu ”sia Vera”,lo dico perche’ ormai sono sfiduciato,eppure mi sembri una Donna ”fuori dal comune pensare”…
    In quanto al bellisimo Post qui’ sopra di onesta Sensibilita’,dimostri una spiritualita’ interiore che spero porti la nostra corrispondenza molto avanti nel tempo…..
    Comunque tutto quello che sta accadedendo fa parte di un ”Grande Disegno”….
    Mi hai chiesto se ho altri blog,si ne ho parecchi,un centinaio,sparsi un po’ ovunque nella rete,alcuni li trovi nella lista a destra del mio blog…..non tutti sono miei alcuni si…..
    Ora scrivo o rispondo qui’ o su myspace,dove il blog si chiama sul ciglio di un millennio…..

    Ma la’ uso solo il profilo in questo momento…..
    Invece adesso sono stupefatto delle mie doti innate di sensitivo ereditate da mia madre che lo era,basta che klikki su ”Tonatiu”’
    che trovi a destra(in realta’ si scrive in modo diverso ma come battiato,quando sono stanco uso la ‘transletterizzazione”….
    Comunque dolce compagna di viaggio virtuale,i tuoi commenti mi piacciono,perche’ sembri sempre comprendere quel che penso e scrivo”
    Stanotte e riesco a rimangiare ed a bere qualche cosa ti dedichero’ una Lirica,ed usero’ il tuo Nik,peccato che non conosco il nome di Battesimo,ma del resto io a volte mi faccio chiamare ”lupi del nord”,siamo come gli indiani alieni di avatar,che,sinistramente si assomigliano ai profughi….
    Dolci,teneri ed affettuosi saluti……..
    Kisses
    Raimondo in The Dream

  3. Ciaoooo……Ci potranno essere tutti i proclami verbali e scritti ma il sud del mondo vivrà sempre le stesse condizioni di vita. Da quando ML King diceva “io ho un sogno” sono passati quasi 50 anni e quel sogno cammina ancora e camminerà sempre e per sempre. Non era solo il sogno per i neri d’America, raccoglieva tutte le povertà nel mondo. Sono certo che mai generazione vedrà l’avverarsi totale di quel sogno….Buona giornata e un abbraccio forte

  4. io credo che ancor prima di partire sanno di giò ciò che dovranno fare, a chi rivolgersi, ecc ecc questo sta a significare che la mafia non è esclusiva italiana in primo luogo, in secondo luogo loro hanno la loro mafia chw stabilisce tutto, ergo e voglio provocare allora sono propenso a delinquere anche loro? lo sono mi rispondo, e anche più di noi, pongo una rerza questione, metti che la mafia nno ci fosse, chi terrebbe buoni quei delinquenti?

  5. ci nascondiamo tutti dietro il non sono tutti cosi, ci sono anche quelli che lavorano ecc la realtà è che questo fenomeno della migrazione di massa sovverte ogni equilibrio pone un serie di problemi irrisolvibili che non sono solo quelli del lavoro o dell’onestà, per primo quello del sovrapopolamento territoriale

  6. Ciao grazie,speriamo che ”tu resista”,perche’ proprio adesso ho scoperto che molti blogger’s hanno abbandonato il loro vecchio sito…Io sono sono stato tentato diverse volte ma per adesso proseguo…Almeno fino al 2012 poi si vedra’…Comunque ancora complimenti per la tua gentilezza sono felice che i miei versi ti siano piaciuti…Felice e dolce giornata cara amica virtuale…….

  7. la tua capacità di non essere mai banale…..quello che evidenzi dovrebbe portare tutti ma proprio tutti a fare qualcosa di concreto…ritrovare il vero valore delle cose che ci circondano….grazie cara amica…un saluto

  8. Ciao Cara Amica!
    Questo fato dell’ingiustizia tra le persone mi fa pena ed indignizione.
    Specialmente i bambini poveri , nessun governo pensa ai bambini perchè i bambini non hanno ne voce ne voto.
    Sempre c’è la speranza di qualcosa cambie ma niente cambia.
    Lo scarto tra i più poveri e i più ricchi aumenta ogni anno.Pregho Dio le cose siano diverse un giorno.
    Sono orgogliosa di avere un’ amica così tan meravigliosa come te che ha un pensiero sempre realista delle cose.

    Un caro saluto soleado ed a presto!

  9. Il solito discorso che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
    L’anno è iniziato con un’immane tragedia che parla di povertà in tutti i sensi…specie povertà intellettuale che chi ha le redini del mondo in mano e non capisce che lo sta distruggendo.
    La povertà materiale è un problema che ci riguarda tutti, non solo i governi ma tutti noi…mi chiedo se la solidarietà concreta ci sia davvero e se arrivi per intero a destinazione…..inizio molto triste e mi auguro che smuova le giuste coscienze.
    …un bacio difda…buona settimana

  10. Possiamo solo agire secondo coscienza
    e fare piccole cose nel nostro quotidiano
    ma tante piccole cose….
    Fai riflettere…
    e questa è più di una…
    piccola cosa

    Un abbraccio
    Bricciole……………

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