Con la luna nuova, seconda dopo il solstizio d’inverno, in Cina inizia l’ anno 2020 e come noto è un momento magico, in quanto si brinda all’ingresso del nuovo anno, e tradizionalmente si brinda anche all’arrivo dell’ “animaletto celeste”che per credenza legata a Budda incarna l’anno e in conseguenza determina la sorte globale e individuale terra a terra!
Chi è l”animaletto emblematico a cui l’oriente misterioso a capodanno brinda e con riti scaramantici festeggia e esalta? É il topo!
Ebbene si, è il topo, il primo animaletto dello zodiaco cinese, che il 25 gennaio si insedia sul trono e vi resta a squittir la sorte dell’umano fino al 11 febbraio 2021. Ma che “tipo” è il topetto che a capodanno spodesta il “grassoccio” maialino e impugna lo scettro di “sovrano guida” e per tredici lune domina sulla globale scena ? Beh, poiché “animaletto” di natura yang, maschile, elemento metallo, a prima vista un “tipo” solare, chiaro e molto positivo. Quindi? Quindi un topolino carismatico, affascinante, versatile e dinamico, passionale e comunicativo, molto ambizioso, amante del bello, il lusso e la ricchezza. Uhe, pare più venale che filantropo il topolino! In un certo senso, si. E che annuncia? Di principio un anno ricco, vivace, favorevole all’abbondanza, al successo personale, ai rapporti sociali, i nuovi incontri, le iniziative economiche pianificate, i progetti culturali.
Caspiterina, allor presagia un anno prospero e di fortuna? Uhm, dipende! Vero che il topino essenzialmente è mecenate generoso, fautore di agiatezza, e poiché alquanto attaccato al denaro difficilmente crea contrasti infausti alla sua logica pratica orientata a favorire l’ordine e promuovere l’abbondanza materiale, tuttavia ha un caratterino tutt’altro che rassicurante.
Al dunque mira a sollevare dai problemi e dispensare benefici o pericola la sorte annuale?
A grandi linee no, il topo è sinonimo di opulenza.Tipica espressione di anno positivo e benigno per risollevar le sorti e risolvere problemi, in specie se di natura monetaria. A tutti gli effetti è eccellente ispiratore per manovre calcolate e profittevoli. Ottimo coadiutore di opportunità orientate all’ acquisizione del benessere ad ogni livello. Durante il suo “regno” offre all’umano andare ghiotte occasioni da sfruttare a tutta “rosicata” per migliorar le condizioni finanziarie e assicurarsi una posizione di preminenza socio-professionale. Bensì, non v’è da sottovalutare, in quanto nella simbologia tradizionale il topo è al contempo emblema di leader generoso portatore di abbondanza, in specie in gettito pecunario, e simbolo di calamità associate alla crudeltà, la morte e la guerra.
Uhp uhp…allora un “celeste” topolino di filosofia controversa, pericolosetto! E in terra che c’è da aspettarsi ?
Tranquilli. A livello generale una “reggenza” promettente un 2020 di abbondanza concreta, di conquista intelligente e scaltra dei traguardi ambiti in attività culturali, politiche, lavorative, imprenditoriali, o semplicemente di affermazione intima, d’ autonomia psicologica dell’essere. È “sovrano” fausto per investire in modo calcolato e farsi un gruzzolo su cui contare in futuro. Di solito, con avvenimenti opportuni, incoraggia il dinamismo a impiegare le risorse logiche in progetti economicamente fruttuosi, o utili a sviluppare il senso pratico ad usufruire delle qualità attive personali per raggiungere o rafforzare il benessere materiale nella vita quotidiana. Solo eccezionalmente crea problemi di aggressività e interferisce nell’agire del singolo e nel collettivo con eventi complessi e cruenti.
Dunque l’anno del topo chi e che cosa favorisce?
In primis favorisce l’abbondanza che garantisce l’agiatezza ad ogni livello e in attinenza la ricchezza, i guadagni sostanziosi e l’operosità intellettuale proficua. Da astuto e intelligente calcolatore i programmi operativi, individuali e in equip, a breve e lunga scadenza, mirati allo sviluppo economico. Da attaccato al denaro favorisce le entrate, i flussi di denaro, l’accumulo, protegge ogni attività produttiva con interesse finanziario proficuo al miglioramento delle condizioni vitali all’esistenza. Da “primo animaletto” yang, ossia maschile, tifa per i leader, i condottieri, i capi di qualunque genere e in analogia asseconda il coraggio, il successo, la conquista degli scopi singoli o plurali. Da buon conservatore protegge il risparmio e ripara da flop e imprevisti amministrativi, promuove la filosofia antispreco di risorse umane e venali, il rispetto della tradizione, dell’ordine. Da espansivo benefica i legami affettivi sentimentali, familiari, di amicizia ed è molto generoso nel concedere ogni sorta di opportunità fortunata per rafforzarli. Da edonista compagnone incoraggia i rapporti e i lavori di squadra, i clan, le congreghe spirituali, le compagnie di import e exsport, di svago, i gruppi strettamente legati da affinità ideali o comuni progetti culturali e professionali, le associazioni per interesse, le comunità a scopi cooperanti al funzionamento collettivo e in correlazione sostiene l‘aggregazione di genere difensiva e contraffensiva, le organizzazioni mondiali di ogni genere. Da comunicatore caldeggia l’informazione, l’oratoria, la propaganda politica, la divulgazione pubblicitaria, la diffusione verbale e cartacea di notizie, e in similitudine asseconda i rapporti interpersonali, le manifestazioni, la corrispondenza e la narrazione. Da curioso facilita le indagini, la scoperta, lo spionaggio, le società segrete e tutto ciò che è collegato a fatti e avvenimenti misteriosi o poco chiari, e in conseguenza aumenta l’interesse per l’occulto e il “mondo” gossipparo. Da amante del vivere agiato supporta l’acquisizione di tutto ciò che rende il vivere piacevole, i beni di lusso, lo shopping trend, il mondo dell’arte e della bellezza, per estensione la chirurgia plastica, i centri benessere, l’imprenditoria cosmetica, del gusto, della moda. Invece da conquistatore vantaggia tutte le iniziative e le azioni “d’assalto” finalizzate a espugnare una vittoria di qualcosa o su qualcuno, e in nesso anche la seduzione.
Ovviamente favorendo quanto detto sopra, assiste la sorte di coloro che lavorano in tali settori, dipendono, si occupano o gravitano in certi ambiti. In aggiunta, da ambizioso e fanatico del redditizio è prodigo di quella positività che aiuta l’impegno a ottenere il successo desiderato. In più collabora attivamente a togliere le “castagne” dal fuoco.
I lati negativi e le cose da evitare nell’anno del topo?
In concordanza all’elemento metallo il topo si adatta alle situazioni contingenti per cui è malleabile al mutamento degli eventi con criterio benefico. Quindi è più affermativo di fortuna che negativo di prospettive Tuttavia, data l’indole, fa tutto con ragione precisa e non v’è da sottovalutare taluni “squittii” anomali che insorgono nel contesto individuale e generale. Quando? Quando chiunque fa il “gattone” che gioca a nascondino col topino per papparlo! Cioè quando sceglie metodi “sporchi”, con astuzie, manovre e “giochetti” cerebrali per “intrappolare” un avversario, o cavarsela da una situazione in ballo con strattagemmi. Poiché è si principalmente un topolino solare efficiente, dispensatore eccezionale di vantaggi e raramente, durante il suo “regno”, perde lucidità d’azione e aizza il vento a spirare in senso contrario alla buona sorte; ma è pur un topo molto intelligente e istintivo, facile alla collera e in caso di necessità antagoniste non ci pensa un attimo a squittir in modo energico da sobillar il vento a spirare in modo perverso. Tant’è che in caso di stallo o inasprimento delle questioni in ballo, prima rosica in silenzio, poi esplode e interviene in modo irruento e aggressivo e banali problemi, privati e pubblici, addivengono controversie assai sgradevoli che facilmente istigano pericolose reazioni come la vendetta calcolata, la crudeltà ideologica, verbale e pure fisica. Altro elemento negativo del topolino è l’indiscrezione, la mania di sapere e far sapere tutto di tutti. Pertanto, nell’anno del suo dominio, è difficile mantenere l’anonimato, un segreto, celare “al mondo” una confidenza, tenere nascosto qualcuno o qualcosa che si ritiene debba restare nelle “stanze” appartate. Cosicchè, sia per motivi intimi o per fini ritenuti indispensabili dal “potere” per il bene della “massa” la visibilità è garantita. Come dire, col topo, con bona pace del riserbo, fatti e misfatti vengono a galla! Inoltre, dato lo sviscerato attaccamento alla ricchezza e al denaro al limite del taccagno, ovviamente è ostile allo sperpero immotivato di idee, energie, denaro e tempo. Per cui, a chi agisce con superficialità o le usa in modo improprio, con avvenimenti ad hoc scende in campo a motivare un utilzzo fruttuoso e ai riottosi, con imperturbabile scaltrezza gli “rosicchia” ogni beneficio di agevole quotidianità.
Per concludere, un topolino, archetipo di opulenza che presagia ricca fortuna. Dunque un anno utilissimo per cambiare in meglio tutto l’aldebaran del mondo giornaliero nel singolo e nel globale. Incline al muoversi maggiormente per convenienza e con qualche “sbavatura” di umore variabile talvolta irrompe nella scena vicissitudinaria in modo brusco. Però, sostanzialmente amico vivace, di qualità, che con modalità diverse dispensa abbondanti occasioni preziose per costruire un futuro almeno confortevole, a tutti, e a certi “animaletti” più in sintonia anche molto agiato e brillante.
Si dice che:
” lavora con intelligente destrezza, rischia con oculatezza e nell’anno del topino avrai un pozzo di ricchezza”
Intanto, un augurio di buon anno del topo!
Bydif….prossimi i presagi celesti per tutti i 12 “animaletti “ terrestri…. continua….