Happy New Year con Messer 7!

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Ci siamo, Per un messer che se ne va un altro sta per arrivà! Eh si, com’è nella logica temporale per messer 6, 2022, è giunta l’ora di smammà e per messer 2023 quella de inizià a regnà. E com’è rituale, già tutti pronti a a brindà al novellino messer annuale con l’ animo colmo di suggestive speranze beneauguranti rassetti i guai dell’ex. Sarà così? Uhm… a prima vista con quel 3 finale simbolo di estroversione, ottimismo, successo e fortuna, promette un anno di progresso, di sviluppo, di forza vitale creativa, di riuscita con successo, di comunicativa sociale armoniosa, pochi ostacoli e abbondanti gratificazioni, sembra un messer anno perbenino, allegrone e ben disposto a non accollà altri guai a sto mondo.

Ma a guardallo bene bene nella sua sequenza numerica ammisà che è meglio sta in guardia, perché quel 3 con alle spalle il 2 simbolo divisivo può fomentare in senso contrario persone e avvenimenti da creare una babele di incoerenze con conseguenti azioni, singole e collettive, nebulose e tutt’altro che fauste. Inoltre,  sommando le sue cifre 2+0+2+3 salta fuori l’aristocratico filosofo sofistico messer 7. Per dirla bene un messer dal carisma misterioso, di scarne parole e ferrea disciplina, ipercritico e selettivo, incline al perfezionismo e allo studio analitico, con la fissa che non si lascia in mano al caso il destino, ne singolo ne collettivo. Ergo un messer rigoroso, che studia e scava l’ ignoto, esamina e va all’origine di tutto. Pertanto c’è da aspettarsi una spietata ricognizione globale, sul dire e il fare di passato e presente, nella quale scandaglia scandaglia nessuno accredita di verità e in nessun luogo stabilisce che l’andazzo è degno di esentà da addebiti. Dunque un messer più apocalittico che indulgente, nessuno sottrae da errori e responsabilità, tutti chiama ad una minuziosa autocritica.

Detto ciò sul piano concreto messer 7 annuncia un 2023 dai ritmi lenti , in modo da concentrare tutte le eccelse risorse psichiche autocritiche sui problemi in corso, causati da faciloneria, scarsa valutazione dei rischi, mancanza di sintesi. A tutti gli effetti un anno che sollecita tutti alla prudenza in specie a ben ponderare fatti e persone prima di avventurarsi in nuove perlustrazioni, siano esse di modus vivendi personali o comunitari, economici, politici, ideologici. Conseguentemente un messer anno realista che richiede cautela, accurata verifica della situazione, nessuna scelta azzardata o azione istintiva. Per cui non sarà un anno comodo, entusiasmante, prodigo di sorrisi e chiacchiere, ma di self conrol quotidiano pesante, riflessione profonda, magre soddisfazioni, ricompense e riconoscimenti plateali in cui facilmente ci si potrà sentire soli, abbandonati, sacrificati depressi, impotenti a reagire con i soliti mezzi; ciononostante anche tenaci e freddi calcolatori, determinati a raggiungere i propri obiettivi e il successo pianificando accuratamente mosse e contromosse. In certi momenti sarà pure avvilente istigando qualcuno a rifugiarsi nel bere, nella droga, nelle illusioni effimere, benché il suo potere analitico selettivo sarà molto, molto benefico. Saggiamente sfronderà l’esistenza quotidiana dal superfluo. Persone o cose che non servono o danneggiano le farà sparire. In cambio temprerà lo spirito, aumenterà le risorse intellettive per sbrogliare situazioni intricate di lavoro, sentimentali, finanziarie, condurrà al nocciolo di ogni questione evitando di male interpretare amici e nemici, elargirà intuizione e potere contrattuale in tutte le transazioni specie se di giustizia, societarie, finanziarie purché non speculative e rischiose. 

Amante della natura dei luoghi tranquilli favorirà vacanze dai ritmi riposanti e rigenerativi, relazioni segrete e in sintonia intellettiva, tutto ciò che è attinente all’ecologia, all’agricoltura, alla terra intesa come riserva di risorse da sfruttare. Sarà contrario al gioco d’azzardo e alle scommesse, come ai giochini sottobanco della politica e al mercanteggio. Le maggiori soddisfazioni le riserva alla conoscenza dei propri limiti, alla creatività, alle imprese romantiche, alla valutazione ragionata delle circostanze, al riserbo. Talvolta l’invidia lo farà sbottare provocando inedite lacerazioni sociali e la sua proverbiale incomunicabilità rendere le motivazioni degli uni e degli altri separatiste ma rimirandolo, questo messer 7 in arrivo mi par un filosofo che punta alla realtà e non all’utopia…e seppure non faciliterà a nessuno la quotidianità tuttavia può regalare insperate possibilità e colpi di fortuna inattesi con recupero di credibilità morale, eredità, rivalutazioni di beni, però se già posseduti.

Inoltre, convinto che l’ ingegno, può e deve pervenire oltre in ciò che già sa e ha, favorirà la scienza, la ricerca, la psicoanalisi, l’arte, la filosofia, lo studio approfondito di tutti i settori che regolano le questioni fondamentali in terra e cosmo, ossia nascita, crescita e declino di uomini, stati, piante, animali, astri, saranno le favorite e usufruiranno dei massimi livelli di energie razionali per teorizzare, comprendere, progredire, specializzarsi, arrivare a conclusioni.

Meditazione e mistero saranno i suoi motti occulti. Essi, assorbiranno gran parte delle risorse spirituali dei singoli e del collettivo. Purtroppo favoriranno anche un proliferare di sette con intenti poco ortodossi che in certe aree del mondo manovreranno per impadronirsi del potere locale e in altri contesti aggraverà l’estremismo religioso con aumento di persecuzioni e atti discriminatori.

Nel complesso messer 7, 2023, a parte qualche eccezione, dovuta a un inasprimento di fatti insoluti, gravosi da sostenere sul piano psicologico e materiale, che può degenerare pericolosamente, non sarà un anno attivo di eventi a sorpresa, ne sul piano personale ne in quello globale, piuttosto di rielaborazione dei precedenti per trovare soluzioni pratiche a cause e effetti sbilanciati. Tuttavia meglio non scordar che Nulla sfuggirà alla mente medianica e sensibilissima di messer 7.

In sintesi, un anno dai significati simbolici forti, di perfetta fusione tra i diversi mondi che compongono il tutto, detentore delle chiavi occulte dei ritmi vitali completa un ciclo periodico, in pratica non apre nuove strade, sigilla lo ieri con l’oggi, dimodochè il presente diventi campo pulito per successivi eventi. 

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 Happy New Year con Messer 7!

Un messer dal motore cerebrale perfezionista, che non fa sconti che  però alla resa dei suoi giorni è risolutore in vari settori

bydif

per la cronaca: nei numeri vi è una forza o una legge

sia il 3 che il 7 sono numeri legati al divino.

Il  7  in qualche modo deve riferire   il mistero di Dio e della sua volontà, remota alla conoscenza degli uomini.

il 3 è la triade divina e in un qualche modo deve riferire il mistero del figlio della salvezza.

 ma anche la triade antidivina, degli idolatri e delle idolatrie, degli abissi infernali,per cui in qualche modo comunica la pressione di Dio esercitata in ogni ambito:cielo, terra, acque salate, acque dolci, aria, cosmo…,  per annientarli.

Numeri, oltre la quantità

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A volte nei sogni compaiono dei numeri, qualcuno li gioca, altri li scordano , quasi nessuno considera il perché li sogna nel mentre dovrebbero. Dovrebbero poiché sono espressione di un non so che di ben più profondo e diverso di una quantità, sono l’immagine grafica della proiezione di un avvertimento che può riguardare un prossimo frangente da fronteggiare o una temporanea necessità da praticare, corrispondente nella vita reale al significato traslato del numero. Di conseguenza non appaiono per caso ma per uno scopo preciso. Il più delle volte è per segnalare sinteticamente il focus temporale da gestire, determinante allo sviluppo ottimale delle vicende personali o interattive. Altre per rendere consapevole chi si è e come e dove si devono dirigere le energie per evolvere in modo ideale e proficuo nell’esistenza. Altre ancora per esplicitare una cognizione repressa , non chiara o sottovalutata a livello cosciente che ostacola la riuscita professionale o la serenità nei rapporti socio-relazionali. Insomma è come dire che la visione onirica di un numero, o più, ma vale anche se percepito in forma visiva o ricorre nella memoria, è un chiaro messaggio in codice essenziale sul piano pratico all’essere, la cui chiave interpretativa sta nella cifra, o cifre. Il perché? Beh, Il perché risiede nella funzione universale dei numeri che va ben oltre la quantità!. Cioè ? Cioè esplicitamente costituire la forza motrice di tutte le componenti del cosmo, da millenni ritenuta “energizzante e armonizzante il mondo e la materia vivente”. Per cui i numeri sono inscindibili a tutto ciò che esiste. Ma se ciò è veritiero, come comprendere razionalmente l’espresso in codice del numero , o numeri di una data, visti, sognati? Si comprende tramite l’equivalente metaforico attribuito universalmente al numero! Quindi? Quindi , per aver chiaro il senso oggettivo da afferrare, siccome ogni numero ha una identità propria che esprime un concetto allusivo standard, peraltro di antichissima origine , basta leggerlo. Nello specifico ? Nello specifico, il messaggio premonitore da cogliere nei numeri sognati o che ci tampinano attraverso apparizioni ricorrenti è quello accomunato ai numeri da 1 a 9 + lo zero, l’11 e il 22. Per qual motivo? Essenzialmente dacché sono quelli che esprimono il concetto basilare del messaggio da attingere, interpretare e utilizzare. A tal proposito, va detto che in una visione di più numeri, tradizionalmente il primo della sequenza è l’ambasciatore che espone la tematica degli accadimenti da governare o l’esigenza da interpretare e utilizzare, gli altri sono ulteriori indicazioni di integrazione che rafforzano il contenuto o chiariscono gli sviluppi in successione. Però, qualora il secondo numero è di stessa cifra del primo -es 1175- allora c’è un chiaro avviso di ostinazione a ignorare le problematiche collegate al significato, nel mentre se è lo zero – es 403- segnala che si sprecano energie e tempo in problemi inesistenti o immaginari, invece, se sono tutti uguali -es 333- che c’è un incoerenza oggettiva, ovviamente collegata al significato, che moltiplica gli avvenimenti in senso negativo , oppure inibisce l’agire per cui va risolta senza preamboli concentrandosi sul concetto espresso dal numero iniziale, in tale caso la necessità di un veloce cambio di direzione.
Detto ciò in sintesi il concetto allusivo segnalato dai numeri, indifferentemente se sognati o ricorrenti alla vista che avvisa gli avvenimenti temporanei in cui dovremo impegnarci , si debbono convergere le azioni per ottenere quanto più o meno incosciamente si desidera o altresì modificare i comportamenti pratici in difetto, è il seguente:
1 = ego= opportunismo + determinazione + autogestione + stima; in difetto convinzione e autorità.
2 = unione = alleanza + confronto + diplomazia + sensibilità ; in difetto sincerità e collaborazione
3 = svolta = viaggi + conoscenze + progresso + gratificazione+ ; in difetto comunicativa, integrazione.
4 = Stabilità = fatica + disciplina + pianificazione + calcolo ; in difetto calma e concretezza
5 =novità = imprevisti + libertà + entusiasmo + combattività; in difetto impulsività, prudenza.
6 = responsabilità= convenzioni + dovere + generosità + abbondanza + ; in difetto armonia, adattamento.
7= autocontrollo = virtù + abilità + ingegno + vittoria; in difetto valutazione , sintesi.
8 = denaro= vantaggio + lotta + materialismo + emancipazione; in difetto organizzazione, amministrazione.
9 = missione = comunità + esperienza + alternativa + espansione ; in difetto altruismo, conclusione.
0 = origini=mistero + manie+ fatalità + inerzia + caos + ; in difetto logica, riflessione.
11= genialità =metamorfosi +ispirazione + carisma +celebrità ; in difetto credulità, semplicità,
22= realizzazione =potere + ambizione + reputazione +ricchezza ; in difetto ostentazione, realismo.
A conclusione, i numeri non sono grafie passive, sono energie attive con qualità specifiche di potere e di influenza sugli accadimenti temporanei, collettivi e individuali, che annunciano, interagiscono, più o meno in modo percettibile chiaramente correlata alla sensibilità, e soprattutto definiscono . Per cui ci si può credere o no ma non sottovaluterei il sognare, essere tampinati visivamente da un numero o da una data- es quella del 2022 è molto eloquente – sia perchè attraverso la decodificazione del simbolismo rende anticipatamente consapevoli di quello che nella lotta giornaliera dell’esistenza si prossima e come uscirne vittoriosi o perlomeno accettarne la temporalità condizionante, sia perchè delucida qualche manchevolezza o il perchè di qualche sconfitta. Comunque non mi riferisco ad una magia divinatoria ma ad un dato di fatto, tant’è che in tutte le culture i numeri sono universali interpreti dei fenomeni e degli eventi dello spazio e del tempo.

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Sottolineando che per Sant’Agostino i numeri costituiscono l’ossatura della realtà poichè tutto “formas habent quia numeros habent; adime illis haec, nihil erunt” cioè “tutte le cose hanno forme perché hanno numeri; se togli loro queste cose, non saranno niente”; auguro a tutti di comprenderne  il loro essere messaggeri che va oltre il determinare una quantità. 

bydif

Il frasario m’accappona la pelle?

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Semplice, m’accappona la pelle perché è profetico, altro che stop war, evvai a oltranza con la war e guai su guai. Mica guai piccoli, enormi e tragici per tutti. Sono allarmista? Magari lo fossi. Eppoi dopo due anni orripilanti e angosciosi di pandemia sarei proprio perversa. Malauguratamente sta scritto, prima l’enfasi parolaia unidirezionale dei big affastellati dal panico e poi … poi mi vengono i brividi al solo accennarlo, calamità su calamità e tutti nell’abisso. Un abisso in cui, il meno che aspetta all’umanità è una crisi economico-alimentare mondiale, il che vuol dire fame, fame, fame; lacrime, sofferenza; violenza, violenza violenza; morte e obbrobri irripetibili dai quali potrà scampare solo pregando, pregando e implorando l’intercessione mediatrice della Madonna. Non è una mia utopia fobica. Il pericolo di un attrito mondiale con una escalation terrificante, senza precedenti esiste e si evince dai tanti avvertimenti della Madonna in tempi e luoghi diversi, nonché da numerose altre profezie tra le quali quelle di papa Giovanni Roncalli e il monaco Basilio. A leggerle…brrr…gelano il sangue. Il motivo fatidico del disastro globale? Il motivo, come più e più volte ribadito dalla vergine Maria, peraltro indicando in modo forte e chiaro anche la via per evitarlo, sta nelle decisioni sbagliate in specie dei potenti. Ossia, del dire e fare di tutti i“capoccia” planetari. Perché? Come da Lei esplicitato: ” se solo gli uomini ascoltassero…ma non lo faranno”…” Il mondo subirà catastrofi su catastrofi…”…

Difatti, come se la Madonna fosse una da comparsate umanoidi, i più  considerano i Suoi avvertimenti di Fatima, Medjugorje, Olanda una robetta da fanatici, o una baracconata per intrisi di fantasticherie soprannaturali. Anzi, quelli al potere preferiscono dar esclusivo credito solo a un proprio simile. Magari a un narratore  volutamente mistificatore della verità che sparge emotività per suo uso e consumo, assurdamente inghirlandano di ovazioni  mentre pilota la loro ottusa imbecillità a un escalation incontrollabile di scelleratezza globale. 

Beh,  per come si snocciolano i fatti attuali, m’accappona la pelle ma un  patatrac che condanna a finire in un infernale vortice di fame, morte, violenza e altre pestilenze è profetica certezza. Lo è poichè   le conclusioni tra l’isterico e l’avventato anziché a una conciliazione, esortata in tutti i modi dalla Vergine  anche con moniti precisi a stati e continenti,  avallano l’allarme fatale di guai terrificanti.  

Per qualche strano motivo che no sto qui a esprimere purtroppo so che è certo,  tutti gli appelli della Madonna ai cosiddetti potenti di imbroccare il rettilineo della prudenza e prodigarsi a ricomporre i rapporti alterati della coesistenza cadranno nel vuoto. L’unica incognita, siccome i tempi del cielo non sono quelli della terra, è il quando, per cui il patratrac può essere vicinissimo o più in là.

Per non dilungarmi e per non contraddire all’ordine che c’è un tempo dato per rivelare ciò che direttamente si sa, accenno solo quale sorte incombe sulle teste di tutti se il modus operandi dei big non cambierà: 

“Guerra economica, boicottaggio, crisi monetarie…”..”i grandi saranno in disaccordo”…..Il mondo sarà come diviso in due parti…”Oriente contro occidente..”..cercano la pace ma non si può trovarla”..”disastri su disastri”……da Nord a Sud, da Sud a Ovest e da Ovest a Est”….“Gli uomini, così come gli animali, saranno colpiti da varie infermità e da morte improvvisa: ci sarà una pestilenza inenarrabile; ci sarà una carestia sorprendente e crudele che sarà così grande e di tale portata in tutto l’universo, e soprattutto nelle regioni dell’Occidente, che dall’inizio del mondo non se ne sono mai sentite di simili”..

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Che si creda o no ai messaggi di Fatima, Olanda, Medjugorje della Madonna o alle profezie,   almeno  su: “cercano la pace ma non si può trovarla” c’è da meditare o…  O no?

By dif

Grazie mamma

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Grazie mamma per avermi dato la vita. Grazie per avermi cullato con tenerezza, aver guidato i miei primi passi con calore e affetto. Grazie per avermi cresciuto con dolce fermezza, educato con generoso buonsenso, insegnato l’importanza della dignità in ogni circostanza dell’esistenza.

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Grazie mamma per i momenti di leggerezza che mi hai regalato e anche per quelli in cui mi hai rimproverato, asciugato le lacrime, stretto forte al tuo cuore, condiviso la gioia di un momento importante di giovane donna. Grazie per tutti i sacrifici per farmi studiare e garantirmi un futuro professionale. Grazie per avermi insegnato a lottare, a sorridere, a guardare all’essenziale da affrontare le difficoltà quotidiane con animo chiaro, accettare le sconfitte e sentirmi grata per le battaglie vinte.Grazie infinite mamma per avermi sorretto nei momenti cruciali della vita e donato un enorme patrimonio di fede e coraggio, sentimenti e speranza, socialità e riservatezza.

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Grazie per avermi aiutato a comprendere il valore dell’altruismo, della solidarietà, del rispetto, dell’autonomia e della libertà espressiva.

Soprattutto mamma grazie per l’immenso amore, la disponibilità, la radiosità, gli abbracci, le carezze, la delicatezza con cui in ogni istante della tua vita mi hai circondato. Grazie per tutte le attenzioni, i consigli, l’aiuto materiale e spirituale, le tenerissime gentilezze che con spontanea sincerità di donna entusiasta e mamma premurosa mi hai ricolmato e grazie perché anche da lassù continui a darmi e riempire di luce abbagliante ogni mia giornata.

Grazie mamma di esserci sempre con quella freschezza materna incondizionata.

 

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BYDIF

Per la cronaca:

Contrariamente a quel che si pensa le origini di questa festa delle mamme non è un usanza moderna legata al consumismo o alla legittimazione del ruolo di madre nella famiglia e la società, risalgono al periodo greco-romano allorquando si celebravano le divinità femminili simbolo di fertilità. Misconosciuta fino al medioevo, riprese a fiorire ma legata alla maternità della vergine Maria, di cui il popolo cristiano, già devotissimo, in un certo senso la considerava madre del Signore e di riflesso madre di tutti gli esseri umani.

La festa della mamma, si può dire più legata all’espressione profana, prese avvio nell’ottocento quando una donna americana e sua figlia, al termine della guerra civile,  iniziarono a organizzare picnic e raduni per facilitare l’amicizia tra mamme nordiste e sudiste. In seguito la cosa si estese e diventò molto popolare organizzare eventi e raduni di mamme, tant’è che il presidente Wilson nel 1914 formalizzò la questione istituendo un giorno dedicato alle mamme e stabilì che questo fosse la seconda domenica di Maggio. Pian piano l’iniziativa americana si propagò e in quasi tutto il mondo si iniziò nella stessa data a festeggiare la mamma. In Italia la festa della mamma iniziò a diffondersi solo dopo la seconda guerra mondiale, tuttavia, fino al 1959, rimase localizzata,in Umbria come festa dedicata alla Madonna e in Liguria come festa dei fiori, solo successivamente come festività dedicata alle mamme.

 

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Un giorno in cui è doveroso riflettere e far riflettere

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In questo 25 Aprile, festa Nazionale della Liberazione dal giogo di una belligeranza cruenta, sterminatrice e dolorosa per milioni di esseri umani, mi auguro che ovunque sia un anniversario apartitico, di memoria condivisa di un periodo disgraziato della nostra storia, superato con lacrime e sangue e non il solito sfoggio enfatico di questo o quel oratore o peggio strumento di opinioni, parole strumentali all’accaparramento che si incollano alle bandierine senza lasciare traccia di insegnamento che educa a scongiurare il ripetersi di una siffatta temporalità. Soprattutto, alla luce di quanto sta accadendo, mi auspico che si sottolinei con fermezza che # la libertà è un valore da non perdere di vista mai. È un patrimonio incommensurabile che va difeso ogni giorno da tutti, perché ogni giorno può essere insidiata e in un lampo rubata. E se la libertà viene rubata di conseguenza a tutti viene rubato il futuro e la storia insegna che non è facile ricomprarlo, qualunque sia il “ladro” il prezzo da pagare in sacrifici, lotte, fame, vite è abnorme. Questo è un giorno in cui è doveroso riflettere e far riflettere il #valore immane che ha vivere in libertà. Particolarmente memorizzare e tramandare che se oggi ne godiamo, ci permette di decidere, fare, scegliere, questo valore non proviene dal nulla bensì dal sangue di uomini e donne generosi, consapevoli, partecipativi di una cultura di solidarietà, entusiasmo comunitario, costruzione al dialogo, complicità stimolante, difesa quotidiana delle proprie radici e della dignità nazionale.

Nell’augurare a tutti un momento di festa di memoria e libertà serena per l’oggi e il domani, auguro anche ad ognuno di tener sempre presente a se e gli altri che:

la libertà è il virus più contagioso che l’umanità abbia mai conosciuto”

ancor più che:

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by Dif

Earth day, il giorno della terra .

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Earth day, il giorno della nostra straordinaria casa. Una casa stracolma di doni e meraviglie, ricca di tanti e tali bellezze, colori e profumi da incantare, farci girare con entusiasmo per scoprirla lavorare gioiosi, gustare sapori, camminare felici in parchi, giardini, montagne rocciose, colline verdi, sponde di laghi azzurri, fiumi quieti, rive di oceani impetuosi, poggi fioriti, floridi boschi , sconfinate praterie e assolati e aridi deserti. una casa stracolma di variegate creature, di suoni, echi, volti, di infiniti spazi in cui ognuno può trovare la sua dimensione, progredire, contemplare il cielo, le stelle, isolarsi o socializzare. una casa condivisa da difendere, curare, rispettare e affinchè continui a donarci prelibatezze, bellezza e benessere da mantenere nel suo equilibrio naturale. purtroppo questa terra, la nostra straordinaria casa, oggi come oggi, a causa dell’uso irresponsabile, dell’abuso,, l’egoismo, l’avidità, i saccheggi, la frenesia di dominio, l’incuria e i maltrattamenti sta soffrendo tantissimo e cambiando da mettere in pericolo la sussistenza di tutte le creature che la popolano. questa sua sofferenza la manifesta da tanto cambiamento, oggi è diventata pressante e nessuno può esimersi dall’ignorarla perchè la sua sofferenza come ha detto papa Francesco “i sintomi li avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi.
e se ci manca l’aria sana e l’acqua pulita…beh.. noi? Noi, se amiamo questa terra che ci ospita con generosità, ci riempe la vita di doni e magia e vogliamo continuare a camminarci, gioire e sognare, è ora che iniziamo a smetterla di violentarla, riempirla di lordume e veleni, facciamo in modo che la sua cura divenga per tutti, giovani e meno, esperti e non, uno stile di vita irrinunciabile. In fondo anche noi siamo terra !
Un saluto di buona serata a tutti.

bydif

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per la cronaca:

Earth day nacque ufficialmente il 22 aprile 1970 da una mobilitazione di studenti di duemila università e circa diecimila scuole primarie e secondarie degli Stati Uniti. Su input dell’attivista John McConnell, il senatore del Wisconsin Gaylord Nelson e lo studente universitario Denis Hayes, i giovani americani scesero in piazza per manifestare il loro dissenso contro i disastri ambientali provocati dall’uomo e chiedere una riforma delle norme ambientali.

La donna senza tempo

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Non so dire da quanto è li ne come ci è arrivata. So che ogni volta che passo in piazza lei c’è. Cilindrica e immobile, in quel suo vestito d’un rosso consunto d’imprecisa foggia, più che donna sembra un cero spento, rimasto appiccicato alla pietra che ne mano ne vento riescono a staccare. Solo i capelli corvini, lucidi, ben pettinati a treccia, un velo di cipria stesa con cura e un pallido rossetto fanno intuire che è donna. Giovane? Vecchia ? Non si distingue. La pelle liscia da sembrar piallata fa pensar che è adolescente, le mani nodose, posate in grembo a mo di protezione che è donna matura e d’esperienza; gli occhi di luminosa cerulea trasparenza che di brine ne ha passate tante sulla terra. Le labbra chiuse fan intuire che dà precedenza al silenzio, all’attenta considerazione che al noioso verbo atto a ferire anziché circostanziare. A ben scrutarla non sembra afflitta, annoiata, neppure in atto di ristoro dopo un lungo camminare. Piuttosto asettica al contesto. Nondimeno compartecipe, solenne. Difficile comprendere se guarda chi passa o fissa un punto lontano. Par più in attesa. Qualcuno o qualcosa? Mah..costantemente immobile, all’apparenza apatica e disconnessa al trambusto della vita di piazza, al movimento frenetico della gente, ai volti che tra l’indifferente e il curioso la sfiorano, fa meditare che è in attesa di qualcosa che non dipende dal luogo. Che può essere? Mi strega capire. Prendo una pausa e mi siedo sul bordo della fontana accanto alla donna cilindrica. Non mostra percepire la mia presenza. Uno spruzzo di acqua fresca mi bagna la nuca. Con l’afa è un vero refrigerio. Guardo la piazza coi suoi palazzi screpolati, le finestre chiuse, i balconi spogli, i portici imbrattati, l’asfalto che si scioglie, nulla v’è che mi invogli a soffermarmi, più a scappare di fretta ma la donna emana un odore gradevole, come le ventate di primavera ti arriva a zaffate e ti invita a restare. Resto. Gli enigmi mi han sempre attratto. E questa figura, tanto surreale nel suo cilindrico composto stare inalterabile dal contesto è un rompicapo che m’affascina. Seduta accanto per decifrar lo star fermo e distaccato della cilindrica che stranezza… nel bollore appiccicoso della canicola capto che nulla v’è di immobile in quella donna. Vibra il suo corpo, vibra la sua anima, vibra tutto l’intelletto. Dunque l’apparenza non corrisponde alla sostanza. Il mistero si infittisce e mi sveglia quel certo pizzicorino che di solito tampina e tampina il comprendonio finché non raggiunge il criptico e con deduzione logica schiara l’arcano.

Allor da testona mi interrogo: per qual motivo ciò che l’occhio recepisce non collima con l’essenza? Lo è per una interpretazione arbitraria che si basa sulla ricezione impressionistica dell’esteriore o per una caratteristica insita d’ impenetrabilità che si autoesclude agli osservatori per mantenere una sua incontaminazione animica? Impossibile una risposta immediata! Senza un minimo di aggancio interpersonale o almeno di conoscenza storica del vissuto della donna ogni domanda si svuota. Accantono il concetto di una deduzione spiegatizia e dirigo lo sguardo nel punto che la donna cilindrica par fissare con assai intensità da renderla tanto rigida quanto assente a ogni confondere dicendomi che probabilmente afferro il nocciolo che mi intriga. Uau..La faccenda più che chiarirsi mi si complica! È un muro. Un anonimo muro grigio. Liscio e di color compatto. Con neanche l’ombra di una fessura in cui l’occhio possa penetrar per…che ne so… elucubrar in solitario, perdersi in fantasticherie. Scruto quel piatto muro con una accuratezza da segugio ma neanche una grafia che rimembri un passaggio umano, una scalfittura esoterica che susciti un esiguo perché ascetico da cementar ogni fibra. Al mio occhio quella parete nessun arcano palesa da tener carne e sguardo inchiodato. Eppure, se la donna lo fissa da sembrar statua incollata al bordo della fontana, qualcosa di attrattivo in quel muro grigio deve esserci. riguardo. Il colore non mi pare abbia sfumature esclusive da incantar l’occhio. La struttura liscia senza zone d’ombra non suggerisce un benché minimo da scoprire o avvincere intensamente da estraniare al mondo. Dunque, qual mistero nasconde quella parete da immobilizzare ore e ore ogni muscolo di quella donna? Qualcosa mi sfugge. Intanto che mi cervello la cilindrica non mostra d’aver avvertito la mia esistenza, continua a fissare quel bigio muro come esalasse un magnetismo incantatore. Riprovo a esplorar meglio. Lo fisso e rifisso però che c’è da captare in quel muro insignificante, direi pure bruttino e depressivo con quel tinteggio grigio cenere, proprio non lo afferro. Nulla rilevo d’elettrizzante da conquistare l’attenzione. Assorta nel non arrivare a una logica che renda esplicito l’interesse della donna per quel muro cinerino e piallato, a mala pena avverto un getto vocifero da un megafono che esplicita di sgomberar all’istante le vetture dalla piazza. Mi scrollo un po’ per storpidir la mente e riemergere nell’oggettività. Lucida raccolgo in fretta la sporta della spesa e di premura mi alzo per disbrigare l’avvertimento. Nel farlo urto al braccio la donna cilindrica. Non reagisce. Mi scuso. Niente. Oddio mica difetterà d’udito. Un po’ spiegherebbe quel senso di astrazione inbalsamata che attrae l’occhio. Mentre mi governo verso l’auto mi volto un attimo per controllare se anche la donna si alza. Macché. Tuttavia nel suo sguardo incrocio un lampo divertito, direi di altezzoso dileggio all’agitazione collettiva creata dal frangente sgombereccio. Beh, il sarcasmo un po’ ci sta. Veder tutte quelle zampette mortaccine strascicate di peso nell’afa all’improvviso balzellare come morse da na tarantola…un risolino lo strappa.

Oh, oh… allor la “cilindrica” non è del tutto meditabonda! Raggiunta la mia geppina che sferraglia come na carriola sbracata però mai m’appieda, salgo, ingrano la retromarcia per defluire dal posteggio, ma c’è un po’ di caos che blocca l’uscita e per mettermi in linea di marcia ci vorrà pazienza. Intanto che attendo che l’ arruffato defluire si trasformi in un ordinato scorrere riguardo verso la fontana. L’acqua zampilla e con la leggera brezza che spira dal vicolo spruzza in aria goccioline che illuminate dal sole luccicano e sembrano piccoli palloncini vaganti che prima di ricadere sui bordi e sgonfiarsi si compongono ad arcobaleno. Un segno di auspicio? Boh, vedremo. La donna è sempre li, seduta, immobile e composta, con l’occhio fisso verso quel muro. Da lontano, con quel vestito rosso scarlatto, quel suo inglobarsi statico nello scenario popolano, risalta e da un tocco di sofistica calma al caos dello sfollamento improvviso delle autovetture dalla piazza il cui perché non mi è chiaro. Già, perché liberar così d’improvviso la piazza? Di solito il giorno prima un cartello avvisa. C’è dunque un accadimento imprevisto. Qual può essere in questo paese piccolo dove tutto si sa ancor prima che ci sia il tempo di pensarlo e solo la natura ha la libertà di interferire a suo piacimento. Oh, non sarà mica per qualche soffiata di scelleratezza umana. Con tutto ciò che ogni giorno si ode su certi fattacci…può essere che anche una spruzzata d’acqua fresca fa paura mentre col caldo torrido che da giorni ci squaglia sarebbe un vero refrigerio. Riprende la marcia. Un furgone frigo di prepotenza vuol inserirsi nella fila. Per evitar l’ urto del cretino di turno lesta mi sposto e devo sorbirmi pure un gestaccio da quello a fianco. Lo rimando con un bel sorriso. Per un attimo mi guarda stupito, eh eh quel ragazzotto abbronzatissimo forse non si aspettava che una vecchia signora osasse tanto. Poi mi sorride. Pace fatta. Intanto il sole picchia, il caos non diminuisce, tutti iniziano a perdere la calma e i clacson rintronano. Con quel concerto stonato ho quasi l’impressione di essere intrappolata in una marea di carcasse urlanti che soqquadrano i muri centenari e i dirimpettai pilastri del portico che da secoli convergono verso la chiesa, a mo di paladini corazzati, pronti ad annientare un nemico alieno che vuol impadronirsi del paese, come birelli impazziti accavallandosi gli uni sugli altri soccombono Per cancellare la sensazione disagevole guardo verso la fontana. Il brusco spostamento mi ha tolto la visuale. Ho un attimo di irritazione come se ho perso qualcosa di prezioso. Finalmente il guazzabuglio si sblocca e si riprende il movimento ordinato dello sgombero. Intanto che procedo percepisco la macchia rossa del vestito e rivedo la donna. Incredibile, è l’unica che in quel trambusto sonoro arruffato non si è mossa di un millimetro e neppure ha perso quella sua unicità statica da cero incollato. Di sfuggita noto che la brezza le scompiglia i capelli sfuggiti all’intreccio e il sole aureola il viso da apparire luminescente, pressoché un ovale del tutto occulto all’occhio. Pian piano l’immagine sfuma tuttavia la memoria impressiona quella mancanza di sembianze. Arrivata a casa mi riimmergo nel quotidiano tutt’altro che rilassante e non penso alla cilindrica statica donna e al suo ammaliante mistero.

Verso sera esco sul balcone per innaffiare i miei immancabili gerani che dalla primavera all’autunno, col loro vivace fiorire e rifiorire policromo nei toni rosa arancio, danno un tocco di gaiezza al grigiore e mi fulmina il riverbero rosso acceso del tramonto che inonda tutto il balcone tanto da apparire una fornace fiabesca. Come un automa poso l’innaffiatoio e mi siedo sul divanetto per godermi lo spettacolo del crepuscolo e anche per prendermi un intervallo al tran tran. Nel frattempo che mi lascio invadere da una sensazione di benessere sento la voce della mia vicina che mi appella. Non sono entusiasta ma siccome è quella che sa tutto ciò che accade in paese e oltre la vasta pianura mi alzo e mi approccio alla ringhiera per scoprire cosa ha da divulgare o da chiedere. Ovviamente prima mi fa il resoconto della sua giornata senza tralasciare i suoi pessimistici dire sui vari sciaguri che per questo o quello nel sistema incombono sulle teste e travagliano il vivere, poi mi resoconta la novità del giorno e resto allibita. Mi dice che in piazza nel primo pomeriggio c’è stata una rivolta dei lassisti allo screanzato contro l’ingerenza della congrega degli intolleranti al cafone e mentre se le davano di santa ragione un raggio laser ha colpito un muro, perforato una casa, incendiato la quercia secolare, incenerito la panchina dei bighelloni, rimpallato nella fontana, innalzato una colonna d’acqua, inzuppato i litiganti delle due fazioni, fatto fuggire per lo spavento tutti gli “ stranieri” stanzili sul muretto del municipio, tagliare la corda a negozianti e abitanti senza neanche un beo. Aggiunge che per divina intercessione dei Santi Gemelli, a parte la sua amica Rosina caduta e fratturatasi una gamba, nessun’altro si è sciagurato nel fuggi fuggi generale e per la bravura degli sbirri, quella dei pompieri, il casino è quasi finito normale, bensì è meglio non recarsi in piazza in quanto si dice che gira un satanasso che aggredisce chi gli va di tragico al cervello eppoi c’è una puzza di incenerito che asfissia. Me sbigotto..uno sproloquio assurdo,. Questa oggi ha bevuto o le gira il boccino. Ma va la… me voi burlà…un simile casino l’avrei sentito, le dico? Enno, enno è santissima verità, mi risponde, eppoi che te volevi sentì, sempre archiusa come una claustra! Boh…Per me è una autentica balla da squagliamento di intelletto da canicola, ma non replico sennò si va a domattina.

Sennonché mi pruzzica un dubbio…avevo sentito delle sirene, non associate ai vigili del fuoco piuttosto alle solite volanti che sulla statale rincorrono qualche auto sospetta o a qualche crocerossa che dall’ anno scorso strafficano a sirene spiegate… e, prima che mi investa di tutti i si dice e le quisquilie che le vengono alla lingua chiedo: quale sarebbe il muro colpito dal raggio laser? Quello bigio dell’ abitazione bigia bigia a fianco della fornaia, da almeno mezzo secolo vuota e senza un padrone. ???… addici che c’è di mezzo un chi pro quo ereditario. No no. Non ha padrone e manco il comune sa di chi è. La cosa mi pare stramba. Dai non può essere la casa di nessuno se tre mesi fa è stata ridipinta! Te assei proprio na claustra se non assai che l’han ridipinta di notte gli spettri. Caspita, ha proprio bevuto o il virus le ha tarato il cervello. Che vaneggi stasera, satanassi.. spettri.. dai…non esistono.. ma… se esistono te pare che fanno gli imbianchini o vagano per i paesi a aizzà le opposte congreghe fancazziste nei bar di piazza a spaventà la brava gente che se fa il mazzo all’afa? Per evitare polemiche convincitorie dell’assurdo di fretta la saluto e rientro in casa. Tuttavia dopo un un po’ qualcosa me rosica, me rosica e non resisto alla tentazione. Con la scusa di fare una passeggiata salutare mi infilo le scarpe adatte e a passo spedito prendo la scorciatoia che porta diritti in piazza. Lungo il viottolo prima incontro tre ragazzine che con la mascherina abbassata ridono e scherzano, di sicuro se vanno a raggiungere gli amici che ogni sera fin verso mezzanotte stazionano al parco e quasi sempre si buscano lo sgombero da schiamazzi. Poi incrocio una coppia silenziosa e nel guardarli mi rincuoro, hanno l’aria serafica, complice, non so quali fantastiche avventure li accomuna ma deduco che niente hanno visto ho sentito di tragico. Infine intravedo l’eccentrico del paese che tutte le sere in compagnia del suo grosso cane al guinzaglio fa il giro dell’isolato poi passa e ripassa davanti al campo sportivo per sparire nel viale lungo e stretto che conduce all’oasi celestina, per riapparire verso mezzanotte a sedersi ai tavolini del bar ormai chiuso, starsene al buio col cane pronto ad abbaiare a chiunque passa tranne alla signora della villetta a fianco che a ogni ora pulisce il cortile. In 10 minuti arrivo all’imbocco della piazza, il silenzio è spettrale, il tanfo dell’asfalto ancor soffocante. In nulla recepisco l’ apocalisse descritta dalla mia cicaleccia vicina. Case, portici, chiesa, fontana son là immutati. L’unica anomalia è il mio fiatone sudareccio che m’ha incollato la mascherina. Mi snebbio quel certo pizzicorino caotico originato dalla incredibile inventiva della Sandrina e mentre penso a come render pan per focaccia senza frantumare i rapporti visto che, a parte il difetto del vanvera cianciare, è bravissima nei lavori caserecci e quando le gira il boccino nel verso giusto se ho necessità mi aiuta, arrivo alla fontana. I pesciolini rossi dormono ma il getto che si innalza è un invito a gustare i sprizzi rinfrescanti. Mi siedo sul bordo lambito dallo zampillare acqueo, m’abbasso la mascherina per gustarmi spruzzi e frescolino. Inevitabilmente ripenso alla cilindrica e volgo l’occhio verso quel muro grigio che al mattino la paralizzava. In tutto quel buio pesto faccio fatica a rintracciarlo. Nel mentre frugo in quel nero capto un lieve alito, d’istinto mi volto e sbalordita vedo una sagoma seduta all’altro bordo della fontana. Non distinguo bene, tuttavia ho la sensazione sia la cilindrica. Strusciando pian piano mi sposto fino ad arrivare accanto. Forse sarà per il buio o per tutti i vaneggi della Sandrina che me hanno sfrizzicato le gambe da casa percepisco un ansare vivificato, che mi scompagina la ricezione del mattino. Op s, la sagoma non è quella della cilindrica? Per capì me illumino col cellulare, è proprio la cilindrica bensì mi sovviene un impressione diversa meno da cero incollato e più da candelotto elettrizzato. La cosa me turbina interrogativi però la metamorfosi me sfinfera assai. Nel mentre una serie de congetture me ridda le meningi prima m’arriva una vampata de calore da vulcano in fase esplosiva poi te vedo lampà un getto de luce da cecamme la piazza e avvertì un confuso di suoni da fa accapponà la pelle e la cilindrica ritta che me guarda fissa e con voce soave me domanda: che vo’ sapè da me? Ancor sconcerta belo niente …Niente? Beh m’ha intrigà l’aspetto…E? E lo sguardo fisso…E? E il muro grigio grigio…E? E che c’era di tanto attraente da guardallo fisso. Il muro eh…tu voi sapè del muro. Per un po’ con quei occhi ceruli da parer ossidar tutto il paese mi squadra da cima a piè poi con quella vocina dolce m’esclama: nel muro niente, nella gente, nella gente. Nella gente? Si, nella gente, ripete. Mentre me interrogo sul che intende di la donna candelotto si gira verso il muro e di nuovo bisbiglia: nella gente, qui o la non c’è differenza, ho tempo, aspetto e pian piano svanisce. Allocca resto li non so per quanto, quand’ecco nel silenzio impenetrabile della notte, avverto un alito che mi rimescola tutto l’elucubro e la rivedo ritta innanzi a me che mi fissa e rifissa. Cacchio d’un cacchio, è allucinazione o magia. Com’è…prima scompare e dopo riappare. Bah.. stoccafisso per non riuscì a capì un tubo, mi mormora: oltre l’apparenza, il tempo, succederà e.. di nuovo scompare senza che io riesca ad afferrar altro. Caspiterina, viene, va, parla astruso, aggarbuglià el pensà, ma chi è questa qua? Interrogativa e un pochetto sconcertata, dalle parole per me senza senso, di scatto mi alzo dalla fontana e scappo. Scappo, come inseguita da un belva feroce ma la memoria impressiona e suggella la donna d’età indefinibile, immobile e cilindrica da parer cero incollato a fissar quell’anonimo muro grigio.

Ogni tanto la rivedo li, con quella sua veste rossa, immutabile e simbiotica al suo essere, senza un tempo, un perché manifesto, con un fine inaccessibile al presente leggibile al precedente. E medito.

don

by dif

 

Fenomenaleee

sofia pechino 1

Fenomenale la campionessa, fenomenale la medaglia d’argento, indescrivibile l’emozione perchè aldila del metallo mlle ori non riuscirebbero a eguagliarne il valore e la commozione nel vederla risplendere in quel volto di ragazza da favola. Fenomenale è dir poco, super unica e insuperabile nella sua caparbia volontà di non arrendersi, di credere che a # Pechino 2022 poteva esserci, competere malgrado il bruttissimo infortunio al ginocchio a ridosso della partenza olimpionica che psicologicamente avrebbe steso chiunque. Chiunque, ma non la wonder woman azzurra. Eh si, solo l’italica Sofia Goggia, ragazza bergamasca di carattere, poteva miracolosamente recuperare e rendersi ancor una volta incredibilmente grande avversaria di valore . Solo, Lei, la Sofi delle fiamme gialle, a 3 settimane da una caduta, con lesione del legamento crociato e microfrattura del perone, poteva esser capace di trasformare rabbia, delusione angoscia, in determinazione, incessante fatica riabilitativa restare protagonista. Solo una vera intrepida sportiva poteva soffrire, piangere, credere di superare la sfida imposta dalla sorte, riuscire a rimettersi in pista, coraggiosamente partire comunque era la condizione atletica. Rimettersi gli sci, soffrire, dubitare, credere e provare, sondare la tenuta del ginocchio. riflettere, ascoltare, provare, urlare , rendersi lucidamente conto delle possibilità effettive di gareggiare. Decidere, partecipare e scendere in quella pista libera col cuore in gola e la testa consapevole, arrivare in fondo da campionessa e scaricare tutta l’emozione, tutto il travaglio con un urlo. Mai urlo come quello di Sofia mi è sembrato tanto appropriato, tanto liberatorio di un marasma interiore, così affermativo di sacrifici, di un sentimento guerriero deciso a misurarsi, di ragione senza limiti condizionati, di forza mentale e fisica coinvolgente tutto un essere, di significato sportivo di lotta e vittoria col se e tutto il resto. Non v’è che dire grazie a questa incredibile atleta orgoglio dello sport azzurro . Grazie infinite Sofi, di aver creduto con incrollabile fede agonistica nella favola che si avvera: ” È una favola a cui ho saputo credere, perché a Cortina dopo l’infortunio sembrava un sogno andato in fumo”. Noi ci speravamo nel tuo # beijing e abbiamo anche pregato e tu da genuina “tigre” delle valli bergamasche hai saputo grinfiare e riuscire a farcela. Grazie, per averci coinvolto nel sogno, fatto trepidare, stupire ed emozionare ma anche per aver dato viva testimonianza di mai arrendersi alla fatalità, aver dimostrato che laddove mentalmente altri nella difficoltà ruzzolano chi non demorde, piange, urla, soffre ma ogni volta che va giu, riesce a tirarsi su, riparte più forte di prima e scrive una pagina di storia straordinaria. Grazie Sofia per questa leggendaria impresa  ma pure grazie per aver, insieme a Nadia Delago, con la sua prima medaglia olimpica di bronzo sul quel podio olimpico, raggianti di gioia regalato un indimenticabile spettacolo da illuminare una grigia giornata nevosa a chi ama lo sport. 
Brava bravissima, Sofi, vera fuoriclasse delle piste nevose e campionissima di vita, esempio per tanti piagnucoloni da imitare ma…ci vuol carattere per catapultarsi, al che… se manca …neppure la bacchetta magica compie il miracolo.

sofia e nadia

 #beijing del favoloso doppio risultato  woman azzurro  sulle piste!

Augurissimi ragazze azzurre e fateci esplodere di gioia  con tanti tanti altri successi.

Bydif

 

 

Che dice la tigretta di acqua

Il 1 feb. è iniziato l’anno della tigre d’acqua. Come  noto nella filosofia orientale  caratterizza l’andamento dell’anno. Allora..

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Allora…vediamo un po, oltre a ciò del post precedente, cosa ha da dire, la tigretta d’acqua,   in positivo o viceversa, ai suoi medesimi e agli altri 11 animaletti dello zodiaco cinese, ovviamente  nell’ordine stabilito da ” Budda” cioè a : topo, bue o bufalo, tigre, lepre, coniglio o gatto, drago, serpente, cavallo, capra o pecora, scimmia, gallo, cane, cinghiale o maiale. Essendo tigretta  la regina dell’anno la metto per prima… 

3 tigre 2Tigre: ai suoi consimili dice che..che devono prepararsi a tante sfide perché non intende favorirli più degli altri, anzi … Anzi li sottoporrà a un pressing alquanto duro tuttavia utile a fortificare il carattere, migliorare lo status quo, accrescere di molto il livello di cognizioni e competenze. Di fare molta attenzione al fattore economico sia come spese che investimenti, di pianificare bene i programmi professionali, di fronteggiare gli ostacoli con decisione ma senza inutile ostinazione e impuntature puerili, in specie se riguardano questioni già traballanti o compromesse da male rabberciamenti solutivi. Comunque le sfide non saranno impossibili da superare ma frequenti per cui mentalmente affaticanti. Dunque un anno complicato tigrotti. Niente timore. La tigretta dice che le innate doti al momento opportuno sfruttate con intelligenza e scaltrezza saranno il salvacondotto per giungere alla vittoria finale in ogni area dell’esistenza. Beh, in amore forse, perchè  aver ragione non fa passione e nemmeno una tranquilla relazione. Comunque vada, aprile e novembre sono i mesi ideali per fare e andare dove vi pare. Negli altri tenetevi forti e lavorate. Segno zodiacale corrispondente: Acquario, ai quali la tigretta specifica che  controllar gli aggressivi impulsi e sfruttar l’arrivo dei buoni eventi conduce sempre alla vittoria sui contendenti. 

1 topo

Topo …ai topolini la tigretta dice che hanno tutto quel che serve per reinventarsi e rimettersi sulla via del successo desiderato devono solo non esagerare nel fare e nel dire, l’uno per non inutilmente sovraccaricare di impegni il fisico, l’altro per evitare di ficcarsi in fastidiosi dibattiti. Con la tigretta per i topolini, sarà un anno a tutta ed è l’occasione giusta per piacevoli sorprese professionali, qualcuna  ottima per mettere le basi all’evoluzione personale, da poi competere ad armi pari e conquistare un successo duraturo anche ben remunerato che ridà fiato al portafoglio e brio all’operato pratico. In amore topolini la tigretta comunica che ci vuole equilibrio, se privilegi la carriera la relazione langue, se i sentimenti la professione balzella, quindi se non va, siediti e fai un esame di coscienza.  Riposarsi non è poi male per ricaricarsi e magari esser più pimpanti per cogliere una occasione e dare una svolta importante a lavoro e relazioni sociali. L’estate a noi tigrette confà assai per sprigionar ogni magnanimità per cui, regalar ai topolini una vacanza e aggiungere qualche novità ideale a ragionar su chi sono e dove vogliono nella vita arrivare,  è benefica a concretizzare l’intenzione in virtuosa realizzazione. Segno zodiacale corrispondente: Sagittario, ai quali la tigretta d’acqua ammette che  un po di allegria e più social fortuna  fa decollare stima e carriera.  

2 bufal 2Bue o bufalo…ai bufalotti o del buetti, la tigretta dice che possono smettere di sbattere il capoccione qua e la senza arrivare ai traguardi o dove i desideri han piazzato il piedistallo delle soddisfazioni, meglio utilizzarlo a ragionar sulle nuove opportunità che offre per uscire dall’impasse e scegliere quelle perfette per le maturate professionali competenze, da avanzare nella giungla dei sospetti e concludere egregiamente tutti i progetti beffando i concorrenti scorretti. Tuttavia avverte che la conquista della corona d’alloro non indica che la competizione è finita anzi è l’inizio della fatica. Per cui buetti alla voglia di riposare c’è da pazientare e contrapporre quella di lavorare con tutta l’energia propositiva, determinante al proseguire della crescita professionale, sociale ed economica. Certo nella comunicazione la tigretta ammette che come solito non sarete brillanti ma in quest’anno del suo regno  la tempestività nel relazionare con un minimo di sensibilità oggettiva vi trarrà d’impaccio in qualsiasi iniziativa mirata a mantener la posizione conquistata sia che sia o meno agli altri gradita. L’ essenziale,  in ogni settore in cui agite, ovviamente per ottenere risultati gratificanti, è il morale, più alto sarà, più semplice superare le temporali difficoltà, scavalcare i competitor e conseguire gli ambiti traguardi. Segno zodiacale corrispondente: Capricorno, ai quali la tigretta d’acqua dona un periodo in cui la carriera vola e il denaro mese dopo mese si accumula.

4 coniglioConiglio …ai coniglietti o lepri o gattini la tigretta avverte di non essere proprio un amica che li agevola o gratifica, comunque basta un filo rosso nella zampetta e scrutare a lunga distanza per individuare tante piccole opportunità da ghermire per sfidare la sorte e vincere. Però, per assicurarsi il bottino, prima di intervenire è indispensabile coordinare l’esecutivo alle esigenze prioritarie da aver ben chiaro l’ordine delle sfide e le energie da spendere per oltrepassare ogni pericolo di fallire. Infatti, la tigretta dice che mette in palio il potenziale necessario per competere e approdare in grande stile al risultato desiderato, tuttavia, il destino del cimento con maggior o minor successo, in professione carriera ed economia, deriva dal sapere reggere ansia e tensione oltreché calcolare con la massima attenzione difficoltà e tempi d’azione questione per questione. L’anno è complicato coniglietti ma vantaggioso per dialogar serenamente e risolvere i dilemmi storici con conviventi, soci, colleghi, amici o vicinato. Nondimeno lo è per interagire nel contesto lavorativo e guadagnar tempo per assestare la posizione finanziaria, superare una crisi interiore, intrecciare relazioni anticonformiste. Comunque per agevolar la buona sorte  meglio evitar i mutamenti improvvisati o dare per scontato un risultato e aspettare l’ultimo trimestre del 2022 per intervenire in una diatriba giuridica. Segno zodiacale corrispondente: Pesci, ai quali la tigretta d’acqua auspica che una conoscenza occasionale che mette sulla via, sia l’input per azzardare un interessante cambio professionale.

5 drago

Drago…ai draghetti focosi la tigretta dice che possono coesistere in buona armonia ma i modi nel ragionar dissimili, su questioni basilari, creano più attriti che collaborazione tant’è che riserva un sacco di possibilità, per ricominciare un percorso nuovo di vita maggiormente aderente alle ambizioni e più ricco di soddisfazioni, a patto di cambiare filosofia e soprattutto d’esser pronti ad accettare le sue regole che son tutt’altro di indulgenza ma alquanto rigide nei valori importanti dell’esistenza. Inoltre non ammette repliche o fiammeggianti dinieghi ai suoi voleri, accetta solo un limitarsi ad accogliere con ardimento le proposte offerte, perchè, che ci creda o no, tutte a vantaggio. Inoltre, dice che con l’esplosiva energia fisica e mentale ingegnarsi e concludere le sfide al massimo realizzabile della realtà oggettiva è la guida competitiva. Pertanto draghetti in questo anno, fondamentale al futuro in quasi tutte le aree della vita, ogni difficoltà, imprevisto, grana va inquadrata in un ottica positiva e affrontata con spirito propositivo e dovuta responsabilità operativa nell’habitat professionale, socio-lavorativo, interpersonale, economico-finanziario. Come dire che nel 2022 la tigretta apre un panorama di occasioni fruttuose per evolvere in ogni settore al meglio le condizioni dello status, bensì, per intercettarle e condurle a termine con successo è imperativo frenare gli impulsi intuitivi e affidarsi alla razionalità, agire con attenzione operativa e relazionale per evitare errori di valutazione, generare caotiche insofferenze, sperperare i benefici già ottenuti con duro lavoro in trattative professionali, commerciali, finanziarie, associative, ma anche sentimentali e familiari. A tutti gli effetti, la tigretta ammette che l’avversario peggiore della sorte annuale potete essere solo voi draghetti se rimanete fossilizzati al solito modo di concepire e interpretare fatti e avvenimenti, nonchè sputar fuoco inutilmente su chi vi scavalca giustamente. Segno zodiacale corrispondente: Ariete, ai quali la tigretta d’acqua concede di lavorare assiduamente per avverare i desideri a cui tiene e crede. 
6 serpente

Serpente… la tigretta ai serpentelli dice di essere un tantino maldisposta a concedere vantaggiose opportunità che sollevino da fatiche e responsabilità o donano un successo agevole alle imprese e intraprese nei contesti professionali, di carriera, d’affari, social-lavorativi o di relazioni interpersonali in ambito manageriale e personale. Detto così è un tantino perversa…Tuttavia non impressionatevi. Infatti la tigretta comunica che nel suo anno c’è pure del bello poiché, dal lato economico riserva un progresso con entrate stabili e lavorando con diligenza garantisce anche una benevola quantità di fortuna per accrescere soddisfazioni morali  e guadagni. Però nell’amministrar le abbondanti entrate è opportuno rimaner cauti e sottrarsi a investimenti o proposte di lauti aumenti di capitale, in quanto serpentelli, è facile incappare in qualche svista truffaldina che fa perderle o attirar persone con intenzioni furbette che tutto fanno rimettere. Al minimo, creano un imbroglio emotivamente burrascoso e alquanto fastidioso al rendimento ottimale nella attività e al pacifico rapportarsi nell’habitat quotidiano. In ogni relazione la tigretta ammette che il suo dinamico aggredir fatti e persone ai serpentelli non conviene, nel mentre sfruttare l’intuizione ed equilibrare la sensibilità all’altrui necessità, in ogni rapporto tutto liscio gli va ed è fertile all’attività.  In conseguenza, in qualunque complicazione di intesa affettiva o cooperativa, con partner, colleghi e superiori, bandire di stigmatizzare qualche imperfetta comunicazione son la regola migliore per evitare altolà socio-sentimentali, rotture definitive di eccellenti trattative risolutive a problematiche commercial-lavorative. Comunque vi attesta che un 2022 scarso di violenza verbale e zeppo di lavoro oneroso, paziente, arricchito da qualche fantasiosa idea è gratificante e produttivo, soprattutto utile a modificar in meglio l’esistenziale destino. Segno zodiacale corrispondente: Toro, ai quali la tigre d’acqua riserva qualche inaspettata scoperta attitudinale da impiegare proficuamente per cambiare professione, casa o amore.

7 cavallo 2

Cavallo… ai cavallini la tigretta dice che questo è un anno molto bello per modificare punto di vista su molti aspetti della loro vita.  Eliminando i fronzoli superficiali e un tantino di volubilità intellettuale, il suo anno di regno è propizio per cogliere al volo le occasioni professionali da sfruttare a vantaggio per aumentare il prestigio e il guadagno. Promette l’arrivo di molte buone notizie per ritrovare la speranza di combattere e risolvere problemi rimasti sospesi nei due anni precedenti da rimetterli in pista alla grande. In effetti la tigretta, ammette di aver simpatia per i cavallini e spesso sorvola su qualche svarione in modo che  per quasi tutto l’anno, in famiglia e  lavoro, le cose vanno al massimo. Seppoi  utilizzano l’astuzia e la seduzione che gli eroga in abbondanza, oltrechè stringere interpersonali rapporti utili alla carriera, conquistano pure la fiducia del prossimo e socialmente avanzano. Con il suo appoggio, nel 2022 tutti i cavallini possono intascare tante  soddisfazioni e successi  personali nei vari settori di lavoro, economia, socio-relazionale. Ovviamente ciò li caricherà di energia e  accrescerà l’autostima per affrontare ogni sfida che mette nel piatto per miglorare le condizioni di vita. Tuttavia dice di rimanere concentrati, frenare l’entusiamo  ai nastri di partenza, non scalpitare  troppo in vanti e galoppare a briglia sciolta in piazza, perchè attirano la mala sorte e quella, con avvenimenti disastrosi, rovescia tutto il pronostico. Comunque nei sentimenti  concede a tutti appoggio e  benefici stati introspettivi per rinnovare gli affetti. Inoltre, ai cavallini con  situazioni stabili ma un po’ fiacche donerà passione e calore; mentre a quelli che trascinano un rapporto darà forza e coraggio per eliminarli, agli altri  in cerca d’amore regalerà fascino seduttivo per conquiste ideali ed entro l’anno insieme li fa festeggiare. Segno zodiacale corrispondente: Gemelli, ai quali la tigretta d’acqua regala un periodo mitico.

8 capraCapra…alle gentili caprette la tigretta dice che non sono sulla stessa lunghezza d’onda per cui  non annuncia cose strepitose da farle impazzir di soddisfazione,  bensì neppure imprevisti straordinari che comportano stress emotivi da mandarle in crisi, tanto che  in generale potranno impegnarsi a portare avanti progetti ed obiettivi senza contraccolpi negativi.  Anzi…nel suo anno, tutte le caprette  si sentiranno più forti, decise e stimolate a guardare con ottimismo al futuro. Bandiranno nostalgie e rammarico buttando nei rifiuti ricordi sgraditi e rapporti deteriorati. Apriranno un nuovo capitolo di vita senza subire il dramma dell’ansia. La fantasia galopperà verso nuovi lidi e quasi tutte vedranno sparire a poco a poco fatti e vicende causa di spiacevolezze. Insomma con un tanto di attenzione a non esagerare nelle pretese di arrivare in fretta sulla vetta desiderata e qualche sforzo in più nel guardare e ascoltare senza drammatizzare la tigretta ammette che per lavoro e finanze sarà un buon anno  di progressi e gratificanti conclusioni. Può darsi che in famiglia e nel lavoro spunti qualche tensione ma niente paura caprette, tutto sarà superato agevolmente. Anche perchè la tigretta dice che nei  rapporti interpersonali,   lavorativi, sociali, di collaborazione o sentimentali, in un modo o nell’altro  aumenta il magnetismo e migliora la comunicazione creando alle caprette tutte le condizioni per egregiamente  cavarsela  in qualsiasi conflittuale relazione.  Comunque, in questo 2022 è con  l’astuzia che gli amori stabili rifioriranno e quelli nuovi veleggeranno col vento in poppa, per cui caprette o pecorelle avanti a tutta. Segno zodiacale corrispondente: Cancro, ai quali la tigretta d’acqua aggiunge che la felicità come una farfalla viene e va ma è sempre ottima per incoraggiar a combattere e fantasticar di trovarla.

9 scimmiaScimmia….alle estroverse scimmiette la tigretta dice che son troppo diverse nei modi di concepire la vita per essergli generosa amica, tuttavia fornirà ardore e passione per ogni impresa ambiziosa; grinta e ferrea volontà per superare intralci estemporanei e avvenimenti a lor contrari. Dato che sono abbastanza forti e determinate la tigretta dice che possono affrontare tutta una serie di cambiamenti,  li per li destabilizzanti l’umor vivace, ma tutti importanti per migliorare il loro status professionale, relazionale ed economico. Tant’è che l’anno del suo regnare assicura a tutte le scimmiette  proficue opportunità di affermare la propria leadership lavorativa, finanziaria e territoriale da ritemprar spirito e corpo.  In certi momenti la frenesia di fare, dimostrare e arrivare spingerà le scimmiette più fumantine a sfidare le problematiche oggettive aggredendo gli avvenimenti e le persone come i domatori nell’arena. Beh,  la tigretta avverte di usar altri mezzi. Cioè per non risultare a sottoposti, collaboratori e parenti eccessive e prepotenti attirando malumori con relative dannose conseguenze ai progressi, meglio frenar lingua e spiriti bollenti e usar la scaltra abilità diplomatica che per natura hanno in abbondanza. In cambio la tigretta chiederà alla sorte un aumento di favorevoli avvenimenti con proposte alternative alla situazione, con le quali è possibile sviluppare nuove idee lavorative,  ottenere ulteriori risultati in tutti i progetti ambiziosi pianificati da soddisfare anche le scimmiette più esigenti. Interessante è anche il suo panorama socio-relazionale, in specie per intensificare rapporti d’affari efficaci all’aumento di entrate e stipulare contratti con guadagni sostanziosi certi. Lo è meno quello per sistemare attriti con partner e amici. In conclusione seppur diverse per essere amiche la tigretta dice che alla fine del 2022, sfida dopo sfida, ogni scimmietta, anche la più avventata, si accorgerà di aver tanto sudato e pure ballonzolato ma tra un ramo e l’altro assai cambiato positivamente ogni area della vita da marciare verso il futuro prossimo serena e compiaciuta. Segno zodiacale corrispondente: Leone, ai quali la tigretta d’acqua confida che il talento in tutto aiuta a superar le difficoltà e far brillar la personalità.

10 gallo 2Gallo …agli ambiziosi galletti la tigretta confida che son troppo simili per armonizzare e proficuamente collaborare in situazioni e avvenimenti quotidiani. Entrambi vogliono primeggiare e strada facendo è chiaro che finiscono per questionare compromettendo il benessere ideale per agire e organizzare le mosse giuste da effettuare per migliorare la qualità e i profitti in ogni attività pratica-lavorativa. Quindi è meglio che guardano in faccia la realtà e invece di inalberarsi a sfidarla, è più opportuno valutare con calma da esser lucidi a cogliere ogni occasione che pilota nella loro aia.  Così, schivano intralci e inutili stress e con decisione ed efficienza, libertà d’ azione e competenza fanno progressi e tutti i progetti e programmi pianificati  giungono al desiderato successo. inoltre la tigretta dice che vuol essere magnanima e offrir l’opportunità di aprire la strada a nuovi progetti, però i galletti non debbono irritarsi se i risultati arriveranno lenti e soprattutto non sottovalutare i piccoli successi in campo operativo-economico, saran quelli che prima garantiscono ricavi e soddisfazioni certe e alla fine dei conti portatori  più di quanto inizialmente auspicato in prestigio socio-lavorativo e quattrini. Aggiunge, che nel primeggiare, come vostro solito vi piace vanitosamente anche cantare, attenzione questo non è proprio l’anno adatto a sbandierare meriti e lasciarsi andare alle vanità, specialmente con chi vi è simile o svolge la vostra attività, potreste attirar opposizioni con relative ansie e sprechi di preziose energie che favoriscono l’avversario. Piuttosto galletti con me al comando è meglio concentrar il raziocinio per iniziare attività intellettuali o programmar ideali meeting commerciali in cui intrecciare rapporti eterogenei di affari e relazioni internazionali . In fondo se ci credete nel 2022 è possibile galletti realizzare ciò che volete, a tutti il mio anno elargisce una rinnovata vivacità utile in qualsiasi opportunità che unite ad una migliore comprensibilità delle abilità raggiunte e la grinta per uscire allo scoperto e tuffarsi nella mischia avventuriera assicura un autorevole successo.  Certo la passione e la disponibilità al dialogo son buoni ingredienti per far funzionar ogni tipo di relazione ma se galletti ci mettete gelosia e puntigli allora tutt’altra è la pietanza e anche il legame più solido si guasta. Può essere che attraverso la mia disponibile autorità,  un incontro arrivi dritto dritto a colpirvi l’occhio del sentimento, beh,   tenete sotto controllo l’emozione e se siete liberi diverrà una costante visione, se impegnati un connubio per convenienti collaborazioni socio-finanziarie. Segno zodiacale corrispondente: Vergine, ai quali la tigretta espone che troppo pensar sfibra ogni costituzione, la consapevolezza  carica  la fortuna.

11 cane 2Cane…ai cagnolini la tigretta dice che essendo fedeli amici gli dona un anno molto fortunato per realizzare anche le imprese più ardite, bensì successo e soddisfazioni come suo costume non saranno gratis, in ogni progetto e obiettivo che puntano dovranno lottare a tutto campo, star in guardia per sbaragliare avversari e ingerenze sgradite e non scansar mai responsabilità e fatiche  per arrivare vincenti ai traguardi. Beh, la tigretta più che generosa par esigente, forse non gli è chiaro che per voi applicarvi con serietà è un dovere, accollarsi le responsabilità sul lavoro è un piacere e star in guardia il proprio mestiere, per cui cagnolini  basta aggiungere un pizzico di audacia della tigretta e facile sarà trasformar ogni favorevole opportunità in personali trionfi. Naturalmente oltre il successo professionale, il prestigio sociale e un buon rapporto relazionale nella vita pratica conta assai aver qualche soldo in banca. Pertanto la tigretta fa sapere che nel 2022 per i profitti non c’è niente da temere,  a tutti i cagnolini, oltre che stabilizzar i guadagni e aumentar le entrate extra con qualche ereditaria sorpresa o vincita fortuita, a quelli più ardimentosi, artisti, o con occupazioni di attività inerenti la creatività, aggiunge l’opportunità di abbondanti raccolti di stima con relativi profitti pecuniari. Inoltre specifica di agevolar a tutti ogni mossa speculativa purché resti compatibile con gli obblighi di integerrima onestà intellettiva. Anche sul piano relazionale non fa mancare la necessaria simpatia per attirar amici e facoltosi imprenditori che col tempo posson essere i migliori difensori e appoggiare iniziative con succulenti scatti di carriera. Chiaramente con tanti impegni di lavoro e di economia  la tigretta lascia poco spazio ai sentimenti per famiglia e partner. Comunque il tempo sarà scarso ma apprezzeranno assai i benefici che ne conseguono dimostrandosi comprensivi e pure buoni alleati per combattere momentanee difficoltà  aiutandovi ad ottenere in tutto ottimi risultati. Segno zodiacale corrispondente: Bilancia, ai quali la tigretta d’acqua ammette che ogni impegno va renumerato e lo sforzo combattivo in onore premiato. 

12 maiale 2Cinghiale…ai cinghialetti o maialini la tigretta dice che con nessun altro animaletto si sente così a suo agio e in sintonia che in gran parte dell’anno li tramuta in eccellente prospettiva migliorativa delle condizioni attuali di vita intellettuale e pratica . Infatti si prodigherà a fornire ogni dote per ottimizzar la grinta puntigliosa a tenere a bada ansia e ipersensibilità, per agir con focosa intraprendenza, in ogni ambito dell’esistenza in cui hanno progetti di apportar cambiamenti o desiderano realizzar ambiti successi. Se ciò non bastasse ai maialini per sentirsi gratificati e soddisfatti, è pronta ad appoggiarli in ogni avventura rischiosa con obiettivi professionali ed economici fertili, a suggerire dove e come colpire per sbarazzarsi di difficoltà e nemici o quantomeno rendere inoffensive pretese e contese nell’habitat operativo. Li caricherà così tanto di energia che in certi momenti, impazienti di avere riscontri concreti, si dimostreranno persino inflessibili e prepotenti alienandosi, specie sul finire dell’anno, vantaggiose offerte o attirando critiche perfide. Comunque la vitalità e il calore intenso che ogni cinghialetto o maialino, sprigionerà da ogni poro, li collocherà al centro dell’attenzione pubblica e privata e, con la tigretta al fianco, potranno contare su amicizie e stabili affetti per ampliare le possibilità di agire in ogni direzione ci sia da ricavare fruttuosi traguardi economici e posizionarsi stabilmente nell’attività social-lavorativa. In fondo si sa ogni cinghialetto o maialino più è coinvolto in brighe e più rende, per cui è sufficiente mantener un minimo di autocontrollo emotivo per evitar flessioni affettive emergere e assicurarsi un tenore di vita ampiamente autosufficiente. Segno zodiacale corrispondente: Scorpione, ai quali la tigretta d’Acqua assegna un punto di svolta vorticoso e intrigante da lanciarli in orbite professionali stimolanti.

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A tutti gli “animaletti  divini” auguro un anno creativo e ricco di soddisfazioni E se da quanto detto ognun evince che la tigretta di acqua è un tantino avaretta o concede la fortuna a saltelli, beh,basta avere qualcosa di rosso ogni volta che c’è da interagir in questioni rischiose e applicar la sua filosofia audace e combattiva,  e ognun arriverà dove vuol arrivar. Bydif

.3 tigre….sotto….La tabella per scoprire il proprio animaletto guidatabella-segni-oroscopo_cinese

 

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Capodanno lunare: Arriva la tigre!

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Il prossimo 1 febbraio nei paesi orientali si festeggia il capodanno lunare, o “festa di primavera”, e nel brindare all’anno nuovo si brinda all’animaletto simbolo dell’anno. Quest’anno il cin cin augurale è riservato alla tigre bensì non a una qualunque, ma alla tigre d’elemento acqua. Ebbene si, dopo 60 anni è lei, la tigre di elemento acqua energia yang, natura solare a prendere lo scettro e rimpiazzare sul trono annuale il bue d’elemento metallo, energia yin, natura lunare. Due nature opposte che si alternano. Al che già questo tutt’altro modo di regnare segnala…al che tutt’altro prospetta sulla scena mondiale e individuale del 2022.

Al dunque che anno propone questa tigre d’acqua?

Beh, di per se la tigre non è certo animale flemmatico o docile, per natura è un felino d’attacco, predatore, selvatico e solitario, quindi più indomabile che arrendevole, più introverso che comunicativo. Ergo difficilmente associabile a un anno passivo, pacato e dialogante. Al dunque, stando alle caratteristiche dell’animale a grandi linee abbozza un anno dinamico, grintoso e piuttosto ricco di colpi di scena, avvenimenti fulminei, o quantomeno fatti sorprendenti intrisi di egocentrica ribellione, sfida, conquista tout court. E poco cambia riferito all’animale allegorico. Poco cambia in quanto nello specifico del simbolismo orientale la tigre personifica un animale dal fascino magnetico e grintoso, di innata autorità, potenza, ardimento e impulsività, difficile da reprimere e da rendere inoffensiva. Caratteristiche che poco si discostano dal su considerare e che secondo il pensiero filosofico orientale, la tigre esplicita nell’anno. In conseguenza ergo che delineano l’andazzo generale del suo regno. In risvolto si può dire che l’anno dominato dalla tigre si profila un anno movimentato, carico di energia, di azioni singole e collettive vigorose, di circostanze per così dire ardenti e quantomai veloci nell’esplodere fatti e avvenimenti di rilievo e decisamente condizionanti lo status in corso. Si può tranquillamente definire un anno di “o la va o la spacca”, cioè senza vie di mezzo, conciliazioni, passi indietro. Benché anche di quel che in bene e in male accade è risolvibile. Per certi aspetti è un anno abbondante di eventi che facilitano mutamenti, espansione di domini, nuove metodologie d’azione, conquiste sorprendenti; prospero per difendere interessi propri, convinzioni, leadership, nonché principi, territori o posizioni. Andando al sodo, la regina dello zodiaco, così appellano la tigre i cinesi, non ipotizza un anno banale o di solita routine, in un modo o nell’altro rilevante e connesso alle sue prerogative nei fini e nei modi imprevedibile. D’altronde, secondo la tradizione del pensiero cinese, tutto ciò che è cambiamento, inaspettato, innovazione, rivoluzione la tigre alimenta e sostiene per cui sarebbe astruso immaginare che nel 2022 le questioni scottanti le mette al palo, più probabile che tiri fuori grinta e unghioni e laddove vuole azzannare interviene con impeto scatenando azioni “caldissime” o avvenimenti singolari, talvolta con sviluppi assai incredibili, direi esplosivi sia in senso positivo che negativo.

In pratica che succede?

Evidente che con tale caratterino da leader a livello pratico la tigre mette al bando noia e incertezza e stimola padronanza decisionale, ardimento nell’azione pratica, chiarezza negli scopi e obiettivi, ambizione al successo prestigioso, al comando indiscusso, alla legittimazione dei meriti, al trionfo individuale, all’astuto sfruttamento delle doti intellettive e operative. Di contro, emargina cavilli, giochetti e furberie sabbiose, indolenza, negligenza mentale e fisica, l’attesa snervante, arrendersi, i compromessi, le trattative nebulose, le guerriglie illogiche, l’ immobilità, i limiti personali e collettivi, inoltre non essendo quasi per niente diplomatica azzanna le manovre per conservare potere o quant’altro, la spartizione accomodante, i giri di parole o i preamboli che mirano a paralizzare fatti e avvenimenti.

Quindi?

Quindi, a livello generico l’anno della tigre accresce la risolutezza nel risolvere situazioni stagnanti, la tenacia negli obiettivi di supremazia, il desiderio di imporre logiche autocratiche, le mire a scopi specifici. Accelera l’azione diretta e immediata, qualsiasi progetto d’autonomia, le sfide coraggiose, le prestazioni intellettive progressiste, le scoperte, i progetti all’avanguardia, le rivendicazioni, sociali, la passione per sovvertire il sistema presente nel proprio e altrui territorio. Accende i malumori che covano nella popolazione e nei luoghi oppressi, amplia la volontà di lotta per l’indipendenza, l’azione dei movimenti ribelli e rivoluzionari. Difficilmente rende disponibili al compromesso, l’accomodamento, le trattative tortuose, le strategie approssimative istituzionali, societarie, finanziarie.

A chi fa pro o che vantaggia ?

Fa pro a tutti coloro che si impegnano in prima persona. I “capi” carismatici, i leader, i soggetti impetuosi e combattivi. Vantaggia i progetti all’avanguardia; la ricerca di nuove forme di vita, il progresso delle attività produttive, i settori della sicurezza, della difesa, dei rapporti chiari e solidi, le azioni tempestive per ragioni eque, tutte le iniziative oneste volte al miglioramento della situazione pubblica e privata.

E come tigre di elemento acqua ?

Come tigre di elemento acqua conferisce a tutti una grande apertura mentale vivace e pronta per accogliere nuove idee, lanciarsi in esperienze di vario tipo, rompere schemi, convergere l’ interesse in ogni direzione stimoli le capacità, conduca a migliori profitti o ad eccellere nelle sfere vitali di competenza. Inoltre agevola a scovare nemici occulti, spaventa i fantasmi. Protegge gli amori, dai ladri, dal fuoco; rivitalizza le energie muscolari, migliora l’acutezza visiva, la rapidità intellettiva; potenzia i settori della ricerca avanzata, dell’industria innovativa o le professioni singolari. D’altro canto proprio per l’elemento che la contraddistingue al momento opportuno regala acutezza riflessiva, intuizione superiore alla media, psicologia comunicativa, disponibilità al dialogo franco, spirito umanitario di soccorso anche se maggiormente per le persone care o alle quali si è legati spiritualmente, comanche passione intensa e spiccata gelosia.

E i pericoli ?

Beh, la tigre è astuta, capace di sedurti e fulminarti con lo sguardo, se la provochi o a fai il contrario il men che t’accade è una unghiata che scatrafossa la faccia. Guai a stuzzicare la tigre o far sorgere sospetti di invasioni alla privacy, l’autonomia, il dominio personale. Qualsivoglia invadenza diviene la molla incontenibile di pericolo, per reazioni aggressive, attacchi violenti, ribellione singola e collegiale, incitamenti ostili verso il prossimo, un capo, una nazione.

In sintesi?

In sintesi il 2022 dominato dalla tigre è un anno per trarre profitto concreto, ottenere il massimo risultato, raggiungere le mete agognate, vincere avversità, superare antagonisti, tanto a livello individuale che comunitario. In particolare la tigre premia l’agire energico, la competizione, l’ oggettività, l’ esaltazione riformatrice, il rischiare senza paura. Vero è che all’osare estremo è possibile il grande “disastro” ma è altrettanto possibile il grande successo. È comunque essenziale per sistemare tutte quelle situazioni croniche che si trascinano per debolezza, ad esempio vecchie ideologie, amori in fase calante o addirittura finiti, aziende in crisi, guerre in stallo….

Il motto dell’anno?

Intervenire all’istante si rischia ma anche si ottiene ciò che intelligenza e acume richiede.

Il consiglio? Con la tigre non si può e non si deve rimanere attendisti e neutrali negli avvenimenti,

Perché? Perché le molteplici occasioni che la tigre generosamente offre sono veloci e i ritardatari non trovano niente.

Infatti, il principio della tigre è : “Chi aspetta per attaccare concede tempo e spazio all’avversario e soccombe”. Per cui…nell’augurare a tutti un buonissimo anno in compagnia della audace tigretta e un lieto weekend a prestissimo con le previsioni per ogni animaletto.

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Nell’augurare a tutti un buonissimo anno in compagnia della audace tigretta e un lieto weekend a prestissimo con le previsioni per ogni animaletto.

Bydif

……tanto per chiarire …

Perché il 1 febbraio e non il 1 gennaio ? Perché l’anno non inizia in un giorno fisso come nei paesi occidentali varia in quanto il suo computo deriva da quello dei cicli lunari, precisamente cade nel secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno,comunque non prima del 20 gennaio e non oltre il19 febbraio del calendario gregoriano.

Perché dopo 60 anni ? Perché nel calendario lunare cinese si hanno: cinque cicli di 12 anni ciascuno, legati a un animale di diverso elemento: acqua, fuoco, terra, legno, metallo, per cui il ciclo completo dura 60 anni.

Quanti e quali sono gli animali simbolo dell’anno? Gli animali simbolici che compongono il ciclo primario sono 12 e si alternano seguendo il pensiero saggio orientale degli opposti e complementari, yin e yang, cioè del  “nulla può mai esistere senza la sua controparte”. I sei  animali   yinsono: bufalo, gatto, serpente, capra, gallo, cinghiale; i sei yang sono: topo, tigre, drago, cavallo, scimmia, il cane.

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