é Natale

32 E' natale...

In questo Santo giorno della Cristianità dal profondo del cuore

Auguro a tutti di andare oltre i loro “recinti” e di passare un Natale  di eguaglianza, perdono e fratellanza

di oltrepassare paure insofferenza e pregiudizi

avere in cuore coraggio fede e comprensione umana

soprattutto  a ogni giovane e non auspico che sia un Natale di risveglio e di inizio a un cammino esistenziale  nella luce di verità !

by dif

Chi sa dove sta

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Chi sa dove sta giacché…

In tutto il baglior d’ allettar gaudente tutto c’è, tutto trovi e…e se di poco ti contenti anche a prezzi buoni, bensì…

Bensì, se sei sofistico e vai cercando quel riscaldo d’animo che t’ avvolge di luce viva, traina nel sentir dell’immenso, sommerge d’ amor stellare rende lieve come piuma e beato come un bimbo cullato dalla sua dolce mamma… embè….

Embè ti poi incaponi a girà e rigirà, mirà e rimirà, spostarti nei mercatini d’ogni città e pure oltralpe sconfinà, non lo scovi.

Non lo scovi manco se vai a cercarlo sui monti ymalai, negli sprofondi degli oceani o su le dune a setaccià gli aggranelli delle secche terre.

E Manco lo scovi se oltrepassi le nuvolaie dei ghiacci, guizzi sui spazial razzi o vai a suonà i social campanelli uno per uno a domandà:

ditemi brava gente dove sta o dove si può’ trovà quel sentir che penetra giù giù, rimesta e rimesta, tira il calore su su e inonda di gioioso divino benessere mente e cuore ?

Uno gentile dirà, mi spiace non sta qua!

Lo capiscione di mode e facile guadagno : è merce che non va, non è trend e manco influencer!

Il perfido:vattene dalla mia proprietà!

Lo scettico : non esiste!

L’ avveduto: ce l’hai il green pass per girà senza infettà !

Un altro rabbioso : ehi tu, non sta a scoccià, senza lavoro ho altro a cui pensà!

Talaltro deciso: non scommetto un carlino che riesci a trovà quello che stai a domandà!

Il venale: urca, se lo trovi torna qua! Mi hai illuminà sul guadagno che ci potrei fa, tanto da arricchì una città e sguazzà a vita senza smortammi a lavorar!

Un facilone: guarda negli scaffali del supermarket!

Quell’altro cafone: è morto di covid!

Allorquando, girando invano afferri che nessuno sa dove il riscaldo d’animo sta, da una finestra qualcuno d’impreciso mormora:  se vuoi trovà quello che tanto ti scora a ramingà spettrati nel tuo profondo, però mica per poco, fino a quando non senti piccà e piccà da pensar al tuo preciso contrario e..e può darsi nell’infiammo dell’animo ti riesca di materializzarlo; abbensì sofistico non garantisco che corrisponda a quel vivo sentir che avvolge di calore e inebria lo spirito d’immenso amor stellare e come piuma nell’etere divino fa planare!

Caspita, se sta lì,  è difficile  riuscir,  misà…

Misà che anche per quest’anno è meglio che mi contento di un poco di bagliore scintillante e smetto di ramingà per trovà la fiamma dell’ immenso amore che riscalda animo e core!

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bydif

Solennità della ” Tutta Bella”

Preghiera di Papa Francesco alIa ” Tutta Bella”, Maria,  l’Immacolata Vergine:

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Vergine Santa e Immacolata,
a Te, che sei l’onore del nostro popolo
e la custode premurosa della nostra città,
ci rivolgiamo con confidenza e amore.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Il peccato non è in Te.
Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità:
nella nostra parola rifulga lo splendore della verità,
nelle nostre opere risuoni il canto della carità,
nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità,
nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
La Parola di Dio in Te si è fatta carne.

Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore:
il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti,
la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti,
la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano,
ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
In Te è la gioia piena della vita beata con Dio.

Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno:
la luce gentile della fede illumini i nostri giorni,
la forza consolante della speranza orienti i nostri passi,
il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore,
gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia.

Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Ascolta la nostra preghiera, esaudisci la nostra supplica:
sia in noi la bellezza dell’amore misericordioso di Dio in Gesù,
sia questa divina bellezza a salvare noi, la nostra città, il mondo intero.

Amen

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Un augurio di una giornata lieta in compagnia della luce Santa di Maria!

bydi

….La  Solennità della “Tutta Bella”  celebra l’Immacolata  concezione di Maria,  unica donna  senza la macchia del peccato originale.

Mattino settembrino

autunno

In questo mattino di settembre l’aria tiepida velluta le mie pupille e un timido raggio di sole mi inanella di chiarore. Gustandomi un buon caffè, per caricarmi di energia positiva per affrontare una nuova giornata, guardo oltre la siepe d’alloro, per me punto di conferma alla ripartenza di un nuovo dì. Guardo ma stamattina ho la sensazione che in ciò che l’occhio raggiunge oltre quel rigoglio verde e profumato  c’è qualcosa di insolito. Mi par che non ritrovo la visione che ad ogni mattino mi attesta il dove sono. Mi stropiccio un po’ gli occhi ancor assonnati ma…ma più scruto e più ciò che vedo sembra sia differente. Possibile? Ho un attimo di sconcerto. Mi prendo un doppio caffè e riguardo oltre la siepe. Niente. Tutte le cose di sempre mi balzellano all’occhio mutate. Fiori , alberi, campi, case e quant’altro si trova oltre quel verde confine che recinta il giardino m’appaiano con un non so che  dissimile da ieri. E’ come se la notte o qualcuno o qualcosa abbia abbia mutato l’aspetto d’insieme arricchendolo di sfumature, linee e tinteggi particolari  che inviano all’occhio e alla mente una immagine inedita del circostante.   Diversa si bensì non ostile o contraddittoria del solito percepito visivo. Direi somigliante a un invito di immediato cambio volto a scompaginare la certezza  aggrappata alla visuale dell’intorno visivo.  Più un messaggio effervescente all’aprirsi all’inconsueto per cogliere dall’altra parte della siepe il respiro del tempo, l’incanto del mutabile, la magnanimità della molteplicità percettiva che incoraggia alla vita. Incoraggia a camminare e camminare sul sentiero che scorre sotto i piedi senza domande, senza rimugini scorticanti l’anima, senza ambigue illusioni, ad avanzare con la sicurezza di un combattente che marcia verso la conquista della libertà con spontanea fiducia in se e nell’infinito del tutto è possibile.

Non so perché in questo mattino settembrino tutte le cose oltre la siepe d’alloro le  percepisco dissimili tanto da scompigliare  la mia consueta e rassicurante evidenza. Quel che so che mi comunicano quella vaporosa leggerezza ammaliante che depenna  grigiore e affanno, elargisce brio vitale. Cosicchè pensieri e idee, come un ruscelletto in agosto nelle verdi vallate umbre, non corrono come un turbojet all’impazzata ingarbugliando la giornata ma scorrono lentamente. Scorrono con quella freschezza quieta in cui niente è più importante come ieri e nulla  può essere come ieri. Perchè? Perchè il guardare si è aperto al trasparente e lo spirito a cogliere la bellezza nel variegato!

In questo strano mattino settembrino in cui la natura è tutta un esplosione vibrante di luce e colori ho compreso che per trovare sicurezza è inutile fossilizzare lo sguardo alla solita apparenza e per iniziare una giornata ancor più deleterio ancorarsi nell’immutabile. Il bello  dell’esserci  sta nel cangiante, scandito dal tempo e il vivere con pienezza nella ricchezza delle sfumature che sono al di la dei propri confini. Beh, è ora che mi metto in moto…

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Policroma sarà questa giornata settembrina!

bydif

Afosa apatia

alba

nell’oblio afoso

inerte il vento

l’alba paralizza

anime gelide

vacuo scruta

l’occhio rovente

di là l’orizzonte

sognante luna

anelito avanza

purpurea aurora

al fiume canta

oltre le colline

passione lucente

respiro innalza

afosa apatia

il sole mantra.

e.r.

Ascesa di Gesù al cielo

ascension

L’Ascesa di Gesù al cielo, o,  per comune dire, L’Ascensione, si riferisce al momento in cui il figlio di Dio, Gesù di Nazareth, quaranta giorni dopo la Sua Risurrezione si eleva dalla terra, sale in cielo e si asside alla destra del Padre.

Come si sa?  E’ narrato:

” alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.” 

“Egli  si mostrò ad essi  vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio” …” Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”

“Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio” atti 7,55

Dunque? Dunque l’Ascensione è un avvenimento storico-trascendente che rappresenta il compimento definitivo della missione umana di Gesù, in quanto di fatto Egli si congeda dai discepoli e dal mondo per tornare al padre e ritornare alla fine dei tempi.

Ma…ma come ha ben detto l’emerito papa J. R. l’ascesa al cielo di Gesù è qualcosa in più di una conclusione di vita terrena:

“L’Ascensione conclude il periodo delle apparizioni di Gesù dopo la risurrezione. Nel vangelo di Luca, Gesù si stacca dai suoi discepoli mentre li benedice: il gesto significa che Egli, andandosene, apre il mondo a Dio. Nell’occasione, Gesù non compie fisicamente un viaggio verso una zona lontana del cosmo, ma entra nella piena comunione con Dio. Anche se non è più fisicamente visibile, Gesù rimane comunque presente nel mondo in modo nuovo, grazie al potere di Dio che supera le limitazioni della spazialità; i discepoli ne sono consapevoli ed è per questo che non si rattristano, ma sono pieni di gioia”

Quindi la “salita” al cielo di Gesù che oggi si celebra con grande solennità è una festività di glorificazione e riconoscimento del Divino sull’umano,  ma anche un momento di  riflessione di fede e speranza  da vivere con immensa gioia.

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Felice giornata di “ascesa” di viaggio spirituale a tutti!

Bydif

 

Vola pensiero, vola …

mater modified

Vola pensiero.

Vola.

La,

Dove finisce il cielo

e

Ribollente spirito

magnetico

del tutto e del niente

esuberante feconda

albori inconsueti

armonia dinamica

la vita attrae

materna tenerezza

etereo disserra

setose braccia

invariato sentimento

rifugia.

Vola pensiero.

Vola.

La,

dove il cielo

l’amore eterna.

e..r.

Imm

Auguri a tutti le mamme

bydif

Punti cardinali

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Ho guardato ad est

ho visto il sole sorgere.

Ho guardato ad ovest

la luna rideva.

Al nord una stella

splendeva

con un boato

rumorosamente

al sud

in mare cadeva.

Insieme al mio sogno

una croce

fra le onde spariva.

e.r.

L’amico che dorme

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Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un’anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell’ansia dell’alba,
che verrà d’improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio. L’inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.

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Che diremo, non a  uno ma purtroppo ai 103432 amici che a tutt’oggi a causa del covid  dormono? Come C. Pavese  diremo:

“La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo.  “

Bydif

L’albero dell’amore

abero amore

L’albero dell’amore radica ovunque c’è
un eco, una rima, un idea, un fiore,
un cuore grande capace di accogliere
uno sguardo. un sorriso, un gesto, una parola
Cresce ovunque c’è
tenerezza, sincerità, fede e passione
Prospera ovunque c’è
entusiasmo, armonia, rispetto, comprensione
Fruttifica ovunque c’è
dialogo disponibilità, costanza, educazione
si conserva ovunque c’è
altruismo, consonanza, umanità, inclusione.
Inaridisce dove c’è
intolleranza, pigrizia, rabbia, gelosia
Muore dove c’è indifferenza, omertà, odio, rancore.

germ

Buona serata di San Valentino

bydif