LA “MAGIA” DI SAN GIOVANNI

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La notte che precede la festa di san Giovanni Battista, la più lunga dell’anno, è considerata magica. Nell’immaginario collettivo sono fiorite molte leggende e usanze che ancor oggi si tramandano. Anch’io ne mantengo per non disperdere un patrimonio folkloristico, soprattutto per raccogliere la magia simbiotica della straordinaria potenza propagata dalle radiazioni cosmiche durante le ventiquattro ore.

Tale notte chiude la porta degli dei, sacra e spirituale e apre la porta dell’uomo, profana e materiale, quindi è la notte in cui all’uomo è permesso catturare energie positive per purificarsi e rinnovarsi, entrare in sintonia con gli elementi della natura per preservarsi da malanni, inganni, e sortilegi, scaricare al suolo le energie negative. Ovvero candeggiare corpo e anima per affrontare le fatiche dell’esistenza, inoltre gli è concesso fare riti propiziatori per attirarsi la buona sorte nel lavoro e nell’amore, esaudire desideri, soddisfare bisogni temporali.

Entrambe le porte si aprono con i rispettivi solstizi del 21 dicembre e del 21 giugno ma sono state traslatate nelle feste della cristianità di Natale e di san Giovanni per i loro contenuti rappresentativi.

 Il 25 dicembre, simbolo della venuta al mondo di Cristo, come valenza di nascita e crescita positiva della luce che illumina gradatamente il cammino ascetico e guida verso le potenze celesti per giungere al trionfo della fede universale. Il 24 giugno, nascita del battezzatore del Cristo, come sublimazione mistica della potenza della luce che unisce cielo e terra per attingervi energie essenziali a continuare il cammino  prosaico nel periodo del declino. 

D’altra parte da tempi remotissimi questi periodi antitetici sono stati ampiamente celebrati.  L’energia sprigionata dalle potenze astrali nei solstizio di giugno veniva “raccolta” su pietre singole, elevate a mo di fallo, o disposte circolarmente, in luoghi ritenuti adatti a polarizzare le radiazioni dove poi si celebravano riti sacri o si tenevano raduni importanti dei capi religiosi e delle autorità dominanti. La festa più famosa e rituale in proposito è quella che i druidi moderni celebrano a Stonehenge. Ancor oggi in molte parti del mondo si caricano positivamente cristalli, pietre, erbe col campo energetico che sviluppa il sole al solstizio estivo, mentre in quello invernale, nel momento del suo minimo influsso, si sgombrano i campi magnetici malefici e negativi che arrestano il processo millenario del progresso animico e carnale dell’uomo.

Come accennato, mantengo alcune tradizioni popolari legate alla mia terra.

 Per prima cosa non rinuncerò alla mia acqua magica, il ventitré raccoglierò fiori ed erbe aromatiche per fare l’acqua odorosa di san Giovanni da usare nel corso dell’anno ogni volta che le mie batterie saranno un po’ scariche o i pori della pelle occlusi da quei fumi insidiosi della tensione nervosa.

Metterò in una brocca di cristallo quanti più fiori, foglie ed erbe riuscirò a trovare nel mio giardino e in quello dei vicini, rigorosamente in numero dispari. Poi la esporrò ai raggi benefici del cosmo in modo che l’acqua si carichi di radiazioni positive e san Giovanni nel suo passaggio notturno sulla terra vi deponga le lacrime, cioè la famosa guazza, per renderla speciale così all’alba del ventiquattro potrò fare le prime abluzioni purificatorie di mente, occhi, pelle, impregnarmi di ottimismo e sfrattare l’uggia che ogni tanto fa capolino. Il resto dell’acqua la filtrerò il giorno successivo e come consueto la terrò per usarla durante l’anno. È un vero toccasana per brufoli arrossamenti, mali di testa, affaticamento visivo, basta passare un batuffolo di cotone impregnato di quest’acqua nelle zone per alleviare i fastidi.  Comprendo chi è scettico, ma sarà che “basta crederci ” per assicurarsi risultati positivi, o sarà per fede smisurata verso il potere magico sacrale che possiedono gli elementi naturali, specie se “illuminati” io, vi trovo un sacco di benefici, inoltre la tradizione vuole che basti conservarla per preservarsi da fastidi e malanni e di certo non sfido la sorte.

Quest’anno però oltre all’acqua classica farò anche un’altra acqua, diciamo più potente e condensata di energie magiche mi servirà a scaricare a terra tutte le negatività che s’infiltrano nei canali vitali, far  defluire attraverso i piedi quei corpuscoli estranei che intasano e impediscono all’energia naturale di circolare spedita. Questo rito l’ho appreso in un corso di sopravvivenza in Pennsylvania, da indiani yankee, discendenti della stirpe Yakima.  Si basa sul principio di scaricare a terra l’elettricità accumulatasi nella centralina energetica del sistema circolatorio che si trova nei piedi. Per inciso il piede al suo interno ha un groviglio di fili venosi e in oriente la “centralina” è chiamata secondo cuore o cuore periferico, in riflessologia plantare spugna di Lejart.  In psicosomatica rappresenta il nostro modo di reggersi nel mondo e di proiettarci nella realtà, esprime il legame con le cose e le situazioni quotidiane, pertanto la teoria appresa, è più di un rito magico. In breve si tratta di far scorrere le cariche negative ammassate nel fisico da ansia, stress affaticamento ecc. in basso attraverso un atteggiamento posturale rilassato in modo da trasferirle nell’acqua della vaschetta. Di solito un litro  con sette gocce dell’acqua magica.  Ciò che rende più balsamico e vantaggioso il “ pediluvio” è la sinergia > sole luna erbe acqua < combinata dalle onde planetarie che hanno depositato il carisma occulto nell’acqua durante l’esposizione, notturna e diurna.

 Per fare quest’acqua occorrono nove tipi di erbe colte al mattino tra il 21 e il 23 giugno, per ogni tipo di erba occorrono tre foglie sane che non siano spezzate. Si pongono in una brocca trasparente, meglio di cristallo, addirittura se uno ha la fortuna di possederlo dentro un quarzo cavo, con un po’ di acqua, sarebbe ottimale quella di sorgente, ma va bene anche quella del rubinetto, non va usata acqua in bottiglie può essere “contaminata” da energie negative e le erbe perderebbero quasi tutto il loro potere balsamico, inoltre durante lo ammollo le radiazioni solari rimarrebbero saturate da quelle esistenti nell’acqua. La sera del ventitré, nove minuti prima della mezzanotte si mette la brocca con acqua e foglie, in tutto ventisette, all’aperto, in un luogo protetto e si lascia esposta alle radiazioni della notte e del giorno fino a mezzanotte del ventiquattro. Per proteggerla da insetti vari si può porre sopra un velo purché pulitissimo, poi si filtra e si conserva in luogo fresco e buio, l’esposizione alla luce favorisce la proliferazione di batteri e “scarica” l’acqua.

Le nove erbe sono:

menta – iperico- vite rossa – lavanda – cipresso –edera – pelargonio- salvia – verbena.

Tutte facilmente reperibili, sarebbe meglio di tipo selvatico ma vanno bene anche quelle del nostro orto o dei vasi del balcone purché non trattate con anticrittogamici o robe simili.

Ognuna di queste erbe ha un potere estrinseco che si coglie nel profumo, uno intrinseco racchiuso nel potere officinale associato a specifiche parti del corpo, insieme agiscono da “spurgante e corroborante “ Le radiazioni cosmiche le rendono virtuosamente magiche per il genere maschile e femminile, non è un’acqua monosessuale, in base al principio Yin Yang simbolizzati da sole e luna. Infatti, si ottiene dall’incrocio fuoco acqua, due opposte polarità primordiali nel momento di massima forza e splendore, sole al culmine del suo ciclo crescente che entra nella costellazione del cancro regno della e luna e dell’acqua madre.

Anticamente queste erbe erano essiccate durante il solstizio e poi bruciate a mo d’incenso in onore di divinità di sesso opposto, dei e dee era indifferente.

Anche le streghe conoscevano bene le virtù magiche delle erbe e il momento di raccoglierle per ottenere pozioni potenti !!!! Speriamo che oggi siano sparite e al loro posto vi siano dei bravi terapeuti.

 Naturalmente farò il nocino, il mio piccolo falò in onore di san Giovanni e lo salterò, andrò a piedi nudi nel mio “ recinto verde”per sentire la guazza depositata dal Battista nel suo viaggio annuale sulla terra, questo è il miglior pediluvio e mi piace un sacco.  Nel mio paese attuale molti giovani si radunano all’oratorio e dopo mezzanotte vanno scalzi nei prati per sentire la guazza, accendono fuochi e festeggiano fino all’alba per non perdere il “ battesimo” del sole nascente. In questa notte la magia di san Giovanni funziona come un capodanno, il cosmo si rinnova e ricrea dopo un capovolgimento caotico attraverso gli elementi primordiali GUAZZA- FALO’, acqua e fuoco simboli di purificazione e rigenerazione per eccellenza.

Vi sono un mucchio di usanze, tradizioni  sacre e profane e superstizioni legate alla festa di san Giovanni, talune anche legate ai sabba e alla stregoneria.

Giacché mi è impossibile indicarvi dove trovare un rametto di vischio d’oro, o il fiore di felce per rendervi invisibili o il suo seme per scoprire tesori, mi limiterò a indicarvi le erbe con virtù magico- protettive,  prosperità e buona sorte da mettere in un sacchetto da tenere in casa e  mazzetti da tenere nel posto di lavoro, ovviamente dovete trovarle e fare sacchetti e mazzetti il 24 giugno, dopo non funzionano, inutile farli.

Le erbe per i sacchetti sono: Iperico o erba di san Giovanni – artemisia, ruta, maggiorana, lavanda, salvia, finocchio, timo, verbena.  Se ne possono fare anche più d’uno da tenere in varie stanze si legano con nastrini rossi.

I mazzetti della prosperità si fanno con tre o sette spighe di grano legati con un nastrino rosso o color oro, si tengono sul posto di lavoro per evitare la perdita del posto e favorire la prosperità.

Aggiungo: chi vuole preservarsi dalle corna mangi lumache cornute. Chi detesta i vampiri tornati di moda con la saga, compri l’aglio il 24 e lo appenda sulla porta di casa. Chi vuole rafforzare l’amore stringa le mani del compagno sopra la fiamma del falò senza bruciarsi. Chi è indeciso tra due spasimanti prenda due foglie, meglio se di fico, a ognuna attribuisca un nome, dopo averle punzecchiate diversamente le lasci alla guazza,  il mattino la foglia più verde è lo pretendente da preferire. Chi vuole riempire l’intelletto di stimoli creativi aspetti l’alba in compagnia di amici bevendo, mangiando recitando o …. Al sorgere del sole a braccia aperte per facilitare il flusso cosmico lo saluti con queste parole:

Ti saluto o sole nascente nel giorno del tuo massimo splendore

Entra e spazia nei meandri del mio cervello per stimolarlo

Sfiora fronte, naso, bocca per rendermi incisivo

Carezza il cuore per illuminare il mio cammino creativo

Mani e piedi per farmi approdare alla riva della luce

Dopo averle pronunciate, sentirete il mondo entrare in voi e sarete pronti per ogni sfida intellettiva.

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Felice guazza e san Giovanni lasci in ognuno di voi la sua benefica magia.

 *

 In attesa del capodanno solstiziale buon week end a tutti

 DIF

LA “MAGIA” DI SAN GIOVANNIultima modifica: 2010-06-18T17:07:00+02:00da difda4
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38 pensieri su “LA “MAGIA” DI SAN GIOVANNI

  1. Ciao Amica dall’amina!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Volo da te e trovo un po della mia infanzia…
    Sai cosa faccevamo noi?
    Mio papá, mia mamma ed io (mio fratello non era nato ancora)
    Aspettavamo mezzanotte all’ aperto (pensi quasi morti da freddo, qui nell’Argentina!) e mio padre con il piombo liquefatto lo gettava all’interno di una vasca d’acqua fredda. E seccondo le forme che assumeno le gocchie di piombo si poteva conoscere il futuro.Per me era un giocco perché sempre vedeva dei cani e altri animali.Jaja!
    Grazie per quest’attimo d’emozione e ricordi.
    Ti adorooooooooooooo , sei tanto speciale per me.
    TI VOGLIO UN MARE DI BENE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ps:Si ,sono contenta, magari possa vedere la martita il martedí.
    Forza azzurriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

  2. ahi ahi diffie tu mescoli il sacro e il profano come fanno troppe persone, ricpordatevi che uno dei più belli e migliori del portato cristico è proprio la rivelazione che la natura non è sacra!! weeeeee squitt squittt ahahahahah

  3. Ciao Lily.. ti ho letto con attenzione.. ma davvero credi in ciò che hai scritto?

    mi sorprendi amica mia

    Io ho sempre pensato che Dio creandoci avesse dato anche la possibilità di curarsi attraverso le erbe e i minerali che esistono in natura (non dimentichiamo ad esempio che la penicillina altro non è che una muffa 🙂 )
    però da qui a pensare che ci sia della magia… beh, quello è profano Lily.

    Anche io sono convinta che esistano dei massaggi che allevino le tensioni accumulate durante la postura, ecc.ecc.
    ma stai attenta, c’è un soffio fra il sacro e la superstizione.
    Non sforare (ti rendo conto che è una sciocchezza la questione delle erbe dispari.. del fatto che si debba prendere anche dal vicino, della foglia per scegliere il partner ecc.ecc . vero? )
    queste sono pratiche da cosiddetta magia bianca .. (non esiste la magia bianca Lily)
    e ricorda inoltre che i maghi, alla stregua di cartomanti… ecc.ecc. sono aspramente condannati da Dio.. perfino nel nuovo testamento ne leggiamo negli atti degli apostoli.

    Il nostro benessere (fisico e spirituale) risiede nelle nostre scelte, non nella magia

    rifletti (appena posso ti cerco i passi biblici)
    buon fine settimana
    elleletizia

  4. Oggi il tempo non è male ,ma niente ,mare ,è troppo agitato 🙁

    Indossare una maschera con fini malevoli non giustifica ,fingere di essere altro non giustifica ,è diverso se uno nasconde delle debolezze …quello si ,quello si giustifica ,ma non piacersi
    non implica il fatto di non piacere agli altri ..alla lunga la finzione diventa pesante e quando cade la maschera allora si che sono dolori . Sopratutto credo che sia controproducente perche’ si finisce per non capire piu’ chi siamo veramente .
    tutto cio’ che si basa sulla menzogna è sbagliato sempre e comunque .

    ciao lyly ,buona giornata anche a te .
    kicca

  5. Cara letizia sono ampiamente d’accordo con te su quanto dici a proposito dell’insegnamento cristiano sull’evitare maghi indovini ecc…sono cresciuta in una famiglia cristiana ma questo non vorrebbe dire nulla se non fosse che il vangelo è il mio punto di riferimento nella vita per ogni azione che compio e anche come scelta educativa dei miei figli, tanto che un giorno la mia prima figlia mi ha detto :
    mamma ci hai insegnato di non odiare, di rendere il bene a chi ti fa del male a pensare che dio arriva per te , agisci sempre pensando che se la tua coscienza ha qualcosa da rimproverarti la sera i conti devi sempre farli ecc, però gli altri non agiscono così e ti prendono per imbecille e sprovveduta
    ho dovuto convenire con lei che è dura ma poi ha capito che gli altri possono agire come vogliono l’importante non cadere nella loro trappola, eguagliarli significa perdere stima di se e sicuramente peggiorare se stessi moralmente
    quindi lungi da me aizzare alle pratiche magiche o similari
    È vero che tra sacro e profano la linea di confine è quasi inesistente ed è facile caderci dentro se uno non ha le idee chiare, tuttavia credo che nella vita serva un pizzico di ironia e dio non ci voglia musoni pieni di ansie e paure, certe cose le ho scritte proprio con tale spirito
    inoltre il parroco della mia parrocchia, e non solo, per san giovanni organizza tre sere di festa nella quali famiglie e giovani riuniti pregano e scherzano e per la vigilia si fanno falò e se non piove si va tutti scalzi nei prati per sentire la guazza non come superstizione ma come tradizione in onore del santo
    mantenere le tradizioni è importante, oggi se tante famiglie sono sfasciate e molti giovani allo sbando senza valori è perché si privilegia la movida, lo sballo, lo stare insieme per ubriacarsi di tutto meno di quei concetti sani che partono proprio dalla trasmissione anche di buone usanze come la solidarietà e l’unire lo svago alla preghiera distinguendo benissimo che “ciò che è di dio rimane di dio “ non va mai confuso altrimenti si pio diventare credenti per superstizione e non per convinzione
    saprai benissimo che i più grandi esperti di erbe e rimedi naturali sono i monaci e frati e che le erbe hanno più o meno proprietà in base a dove crescono e al momento che le raccogli e quello in prossimità del solstizio è il migliore
    per non dilungarmi troppo ti dirò l’acqua odorosa fatta durante la notte di san giovanni è da secoli rimedio contro il lenimento del fuoco detto comunemente di sant’antonio e di tante impurità della pelle…di certo non sta a me dire il perché ma so che l’universo è più di quello che sappiamo e vediamo e non ci trovo nulla di male avere fede in un santo, pensare che in un qualche modo la sua virtù per volere divino in certi momenti si trasferisce in banali erbe o nei fiori d’altro canto i miracoli avvengono e non si sa perché..anche se molti atei dicono che è impossibile
    perciò cara amica stai tranquila non confondo dio con i maghi….mi spiace se ho dato una impressione diversa…
    anzi ti ringrazio di averlo sottolineato che dio viene prima di tutto e di avermi dato l’occasione di specificare meglio l’intento del post
    un abbraccio affettuoso
    dif

  6. …San Giovanni non a caso è probabilmente il più importante dei santi…e viene spesso festeggiato alla grande, e quando si festeggia o si inventa qualcosa nel nome di un santo è facile oltrepassare temporaneamente la linea he divide il sacro dal profano…sereno WE…

  7. Ho letto il commento..
    son d’accordo sullo sfatare determinati atteggiamenti musoni (cerco di farlo anch’io .. pensa che ci sono alcuni frati che oltre ai normali voti di castità povertà e obbedienza fanno anche quello della gioia, che significa essere sempre sereni senza farsi schiacciare dalle preoccupazioni del mondo..)

    purtroppo però sappiamo bene che ci sono tradizioni anche cristiane che possono sfociare nella facile superstizione (che è ben altra cosa)

    differenti sono le tradizioni che tengono la gente unita come la vigilia di natale, la festa del patrono ecc.ecc.

    il tutto va vissuto giustamente con spirito evangelico, come hai detto tu. grazie della precisazione.. un abbraccio e di nuovo buon week end

  8. Amo le tradizioni soprattutto quelle
    religiose che ci legano in tutta Italia
    dal nord al sud.

    Buona domenica cara Dif.

    Ciao da pulvigiu.

  9. Ciao carissima Dif, hai pronta la “trombetta”? Ma secondo me è proprio questa specie di VUDU’ (ronzio assurdo di trombe e trombette) che non fa vincere le squadre più forti, specie le Europee. Comnuque speriamo bene per l’ Italia. Un salutone e un Buon inizio settimana…e FORZA ITALIA “la squadra” intendo!!!
    Ciao

  10. Diffy non te trascuro,solo che te sei distratta,perche’ prima de la partita so entrato ner tuo recinto e me so magnata ‘na pecora haahhahahaah,ci risentiamo dopo quelli de new zeland,intanto ssto a digeri ‘ con una pischella su skype che vedo dalla cam e’ bella come ‘na ciumachella…eheh
    skype
    raimondo8808
    p.s. per chi lo avesse ovviamente
    un miao ed un bau dar lupo miagolatore
    augh

  11. Carissima dif,
    non eri in ritardo per gli auguri a Laura era poprio ieri il suo compleanno. Buona domenica. Qui di sole, neache l’ ombra solo qello del blog, piove oceanicamente qui a Milano. Ciao

  12. ciao ,sono Imma !ti ringrazio per i commenti fatti sul blog del mio compagno, sei sempre molto gentile ….e solo chi sa cosa significa “Amare spoporzionatamente” la NATURA riesce a carpire i pensieri più intimi di chi cerca di narrarla …e guardare al di là delle parole ….
    la verticalità è diventata per noi ,come l’escursionismo ,ragione di vita ,cerchiamo così ,di godere ogni pezzetto della nostra esistenza …leggo spesso i tuoi post e rimango ogni volta impressionata dalla varietà d’argomenti e dalla loro pura profondità…
    al prossimo post ….
    Imma

  13. Diffy post molto bello sul solstizio ed il Battista,ma l’Italia ha fatto schifo)tranne nell’ordine De Rossi(se non c’era lui eravamo a zero punti goal e rigore procurato)voto 7,e Montolivo con Zambrotta,il restio tutti sotto il 6 tranne Iaquinta che per lo meno nel rigore e’ stato bravo….Un bacio soffiato sui…paletti del Tuo recinto…

  14. Si Diffy,forse fra qualche tempo mi trasferisco in un paesino montano,forse li’ queste erbe le trovo piu’ facilmente a ”livello selvatiico”,a Roma e’ piu ”difficoltoso”…Ti volevo chiedere se conosci il testo m”La Clavicola di Re Salomone”…..Miao

  15. Ciao diffy,si infatti la nostra stampa e’ famosa per gaffe,e cose varie,qui’ a Sensi lo hanno fatto ammala’.Comunque se vinciamo le prossime 2 partite nei quarti ci tocca er brasile e so’ dolori…
    Un bacio soffiato sulla tua intelligenza e la tua ironia….
    p.s.”La Clavicola di Re Salomone”,e’ un testo antichissimo di Alta Magia,ed anche li ho notato nella preparazione di alcuni Riti,delle simillitudini con i Soslstizi,le Lune,i Pianeti ect,erbe comprese ovviamente…..Miau

  16. Ciao carissima Dif, hai visto…le trombette ci hanno portato sfortuna, ed ora dobbiamo arrancare, come facciamo sempre nella vita. Mah!!!
    Un buon inizio settimana a Te, e speriamo con l’ ultima partita!!!
    Ciao a presto

  17. la nostra attuale parrocchia è san giovanni battista !!!
    felice estateta te e a tutti i tuoi readers !!!!!! smackkkk

  18. Trovo molto interessante questo mix di superstizione e fede…storia e tradizioni popolari lunghi a morire, anzi..mi sa che col tempo acquistano forza e fascino, perché parlano di altri tempi che oggi si vorrebbe venerare, anche in questo modo…
    Però dif, mi sembra tutto complicato e farraginoso..non si fa prima forse ad usare le nuove tecniche psicologiche anti-stress … rieducare il respiro che è artefice di tanti malanni se non è corretto…anche il respiro è una forza naturale….per il resto avere fede e inginocchiarsi e pregare..o levare gli occhi al Cielo, col silenzio delle labbra ma non del cuore..tutto sarebbe più semplice e anche più efficace…ma è solo il mio credo questo….ok ok ora vado a raccogliere erbe e vediamo un pò …
    …Ti abbraccio e buona settimana

  19. Tradizioni popolari e feste religiose spesso si sposano ma la cosa più bella alla fine è che aggregano le persone…

    Un saluto e grazie per gli auguri alla mamma!

  20. ho letto tutto e l’ho trovato davvero interessante. L’argomento mi affascina e non conoscevo gran parte di ciò che hai così ampiamente spiegato.
    L’unica tradizione alla quale sono legato per San Giovanni (a parte i “fochi”, perchè è il santo patrono della mia città) è il nocino!
    Buon San Giovanni, dif! 🙂

  21. è affascinante e in parte conoscevo alcune tradizioni che immagino siano comuni in più realtà

    ti lascio un caro saluto e un sorriso per questa settimana che spero sia di sole
    :-)mandi

  22. Ciao LYly ,ieri come oggi c’è un bel sole e io mareggio 🙂

    buona giornata
    spero che ci sia il sole anche da te
    kicca

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