SANTO SACTORUM

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Ho una vera fobia per i sensi unici, ogni volta che ne imbrocco uno mi viene la pelle d’oca, subisco un effetto freudiano, lo associo a un grande budello che mi ingoia togliendomi la libertà di cambiare, un obbligo costrittivo ad andare nella stessa direzione di chi precede o segue senza scampo finché non trovo un buco, a destra o sinistra, per svoltare e liberarmi dall’incubo onirico di una traiettoria inversiva.

Ieri sera, nel seguire in streaming l’evento clou organizzato al pala Dozza di Bologna dal santo paladino della crociata della libera parlantina, protettore di tutti quelli che sono d’accordo con lui e portatore di rogna a quelli che pensano con la loro testa, cioè gli irriducibili “sovversivi” dell’informazione a senso unico, ho avuto le stesse sensazioni. Nonostante la mia innata repulsione, sopportavo gli effetti collaterali dei piatti serviti, dal santo eroe delle crociate dei talk show provvisoriamente oscurati, tutti a senso unico anti berlusca, seppure conditi con varie salsine, tipo sproloqui di qualche invitato dovuti a effetti allucinogeni o di devozione e ammirazione al gran maestro pedagogo della libertà, fin quando sulla scena non è spuntato un tale. Mi pare un  comico satirico, invitato dal santone semidio a pronunciare il suo oracolo anti oscuramento talk show e non ha trovato di meglio nel suo ristretto culetto di cervello di fare esempi strampalati, oltraggiosi per chiunque ma principalmente per le donne. Altro che pelle d’oca, mi è venuta l’orticaria. Nella pagliacciata benedetta dal santo sanctorum e applaudita da “pusillanimi piazzaioli” che applaudivano anche la cacata di una mosca pur di sembrare trendy e fedeli discepoli dei rituali del sadhana, nessuno ha ravvisato un che di volgare e disgustoso da fargli spendere due parole, dico due non mille, a salvaguardia della dignità femminile. Neanche uno ha percepito che l’esempio “lolito” mimato, prima di insultare il premier, violava figlie e compagne di vita. Considerarlo un professionista della satira è un insulto ai veri professionisti del settore. Nessuna causa per quanto giusta e nobile giustifica di andare “oltre”, utilizzare a propri fini spettacolari e con disprezzo la dignità umana. La sozzura è sozzura, rimane fetida, anche se ci spargi sopra ettolitri di profumo. Nulla mi scandalizza ed amo la libertà di parola e di pensiero più d’ogni altra cosa, non posso accettare per nessun motivo l’oltraggio all’essere umano, direi le stesse cose se al posto del corpo femminile avesse usufruito di quello maschile, è una questione che esula dal sesso d’appartenenza. Nessuno mi venga a dire che ciò che ieri sera un simile invitato ha detto serviva a rischiarare le menti sul problema dell’oscuramento temporaneo dei talk show, direi che se uno aveva dei dubbi, se era giusto o ingiusto sospenderli in periodo elettorale, li ha eliminati, un simile spettacolo non è auspicabile che entri nelle case mai. Se quel tale è otto anni che sta fuori dai canali che ci rimanga per sempre, nessuno perde niente. Lui ha centomila diritti di esprimersi ma nemmeno uno di fare similitudini allusorie utilizzando la dignità delle persone.

Oggi mi son presa la briga di leggere tutti i principali quotidiani non perché mi fosse venuta una voglia primaverile di lettura illuminata dai guru dell’informazione sulla kermesse, speravo tanto ma proprio tanto, di trovare almeno una riga di rigetto all’affronto alle donne.  Nisba de nisba, come al solito, ho potuto leggere contro la divinazione dell’invitato all’apoteosi del santo sanctorum. Il massimo che ho trovato sono stati “richiami sessuali anali”. Nessuno ha scritto che era satira trivia e grossolana, un’offesa nauseante all’individuo donna, nessuno ha avuto almeno il coraggio di scrivere l’imbarazzo che si leggeva sul volto delle due malcapitate giornaliste presenti.  Avrei dovuto saperlo che giammai, quando si tratta di donne, i “guru” dell’informazione hanno la sensibilità di cogliere il lato offensivo, alzano gli scudi, scrivono e riscrivono sulla donna trattata come oggetto di consumo, solo quando gli fa  comodo, solo per convenienza. Considerare la sua pantomima come espressione hard, mi è apparsa ancor più grave, significa che impera l’ipocrisia, la paura di essere tacciati da bacchettoni, il menefreghismo non solo verso la donna, un modo di sorvolare la questione per non contraddire un sistema dove la persona conta nulla, è uno share del 13% di qualche profeta. Un vero schifo, al confronto la mia fobia freudiana sul senso unico è uno zuccherino.

 

SANTO SACTORUMultima modifica: 2010-03-26T23:35:00+01:00da difda4
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56 pensieri su “SANTO SACTORUM

  1. ho seguito l’evento…
    quando ho sentito quelle oscenità
    non credevo alle mie orecchie..

    non c’è limite alla volgarità..

    un caro saluto

  2. Caro Antonio, anche se non conosci la mia storia personale avrai compreso che per niente al mondo baratterei le mie idee, mi lascerei strumentalizzare o mi assoggetterei a dire cose che non penso per trarne un qualsiasi vantaggio. ( potrei farti tanti esempi esplicativi ma non è questo il luogo per ovvi motivi) Secondo i principi con i quali sono stata educata da mio padre, uomo di sinistra, non c’è nulla al mondo di così appetibile e importante da rendersi marionetta volontaria di chicchessia. Varrebbe a dire perdere irrimediabilmente il rispetto di se stessi oltre che la libertà di pensiero e di parola. Inoltre, oggi per me, sarebbe trasmettere valori negativi ai miei figli, condizionare le loro scelte, impedirgli di elaborare convinzioni autonome, in sintonia con i loro ideali di uomini e donne oltreché rinnegare i principi ispiratori, logica di tutto un vissuto. Detto ciò, quello che ho scritto sul pezzo satirico non voleva essere a favore di un fronte berlusconiano, tantomeno era mirato ad attirarmi neofiti fra lettori o lettrici del blog. Semplicemente volevo far risaltare il concetto che non mi piace l’ipocrisia comunicativa da qualunque parte venga, e che il comico poteva trovare di meglio per fare l’esempio a sostegno delle sue tesi. Non era essenziale specificare tanti dettagli riducendo l’intervento satirico un messaggio volgare a spese delle donne, galline o tigri, razionali o irrazionali hanno una sensibilità come chiunque altro avesse preso a metafora. In ogni modo quello che mi ha disturbato in se per se non è stato l’esempio sodomita, quanto l’incoerenza da parte di coloro che erano li, ad esempio Lerner che rideva dopo aver passato tutto l’inverno a tediare con ore di trasmissione sull’uso improprio del corpo della donna, la stampa che ha speso fiumi di parole sullo stesso argomento. Comunque su un punto sono d’accordo: c’è sempre il momento che conviene sorridere piuttosto che drammatizzare, alleggerisce le tensioni ed evita di falsare le circostanze.
    Per concludere (così comprenderai meglio che quello che ho scritto non è frutto di esaltazione anti qualcuno) sono cresciuta e vivo in mezzo a persone di sinistra che hanno il tuo stesso pensare, ho persone care in politica attiva nel Pd che mi tengono informatissima su tutto quello che circola in proposito, però a nessuno di loro è piaciuto l’intervento di Luttazzi per come è stato strutturato, in famiglia/e ideologicamente contro Berlusconi con figli quindicenni c’è stato imbarazzo, i genitori hanno sorriso, senza approvare, per minimizzare. Ti abbraccio con affetto Dif

  3. mi dispiace
    adesso non ce la faccio a leggerlo

    un saluto al volto e buon inizio settimana
    ripasso
    promesso
    promessooooooooooooooooooo
    :-)mandi

  4. Buongiorno Dif….ormai sono anni, ma anni e anni che non c’è più nè la satira in politica nè la politica con la satira, nè sopratutto gli uomini di satira e di politica..
    Che sia per te una magica pasqua…AUGURI!!!!
    Un abbraccio bello, soprattutto sincero sincero

  5. Cara amica, come vedi come avrai certamente letto, il commento sopra il mio è….. bhe, ci siamo capiti.
    Veniamo alle cose serie: tutto quello di cui noi abbiamo discusso, si è risolto come una profezia molto precisa, se non perfetta. Cosa diceva il nostro amico? Che l’Italia, non aveva certamente provato piacere sul primo momento, poi, piano piano, si è adattata, ed ora ne è perfino contenta. Lui ha scelto quel modo, così azzeccato, che ne ha avuto una immensa pubblicità (ne continuiamo ancora a parlare!). A coronare la sua bellissima torta, dopo pochi giorni abbiamo avuto la prova che quel che diceva era vero! Se parliamo razionalmente, su queste elezioni il pdl, quindi berlusconi, non doveva avere più di 1.000 voti in tutta l’Italia. Io suppongo che siano più o meno 500 i super miliardari in Italia; se poi contiamo i suoi familiari, tutti i politici, portaborse, avvocati, e altri al suo livello mentale, non potrebbero essere più di altri 500, più o meno. Quindi la domanda è: gli altri chi sono? Mi sembra che la risposta l’ha data il nostro amico, cioè gente masochista che ormai è così abituata ad essere sodomizzata che ritiene questa pratica, se non una cosa normale, perfino piacevole, fidandosi di berlusconi che dice che per l’Italia ha fatto questo e quello. Non vado oltre perché per chi mi capisce, ho parlato anche troppo; per chi non mi capisce, sto dicendo solo stupidaggini.
    Purtroppo c’è stata, quella sera, un’altra profezia, che qualche distratto non ha colto, ma che subito i conduttori che l’hanno capita al volo, si sono affrettati (giustamente) a sminuire ed a dare un significato diverso alle parole di quel saggio che le ha pronunciate. La “profezia” ha parlato di rivoluzione. E’ stato detto che c’è stata in America, in Russia, inFrancia, ecc. ma non c’è mai stata in Italia; ha poi continuato dicendo che sicuramente ci sarà un prezzo alto da pagare, come del resto anche altre Nazioni hanno fatto, ecc.
    Non ho la pretesa di mettermi all’altezza di quel grande personaggio, quindi, con umiltà e rispetto verso di lui, vorrei aggiungere qualche cosa: forse non tutti sanno che quando era in esecuzione il fallito golpe Borghese, nel Mediterraneo sostavano navi da guerra americane, pronte a sostenere chiunque avesse deciso di essere il dittatore. La C.I.A. avrebbe sbavato dalla gioia nel vedere trasformata l’Italia come il Cile nei tempi di Augusto Pinochet. Non ho prove di nessun genere, ma suppongo che Bossi sia in contatto con la C.I.A.; è solo un mio piccolo pensiero; posso solo dire che Bossi non si rende conto di molte cose, perché vede quelli del sud che sopportano in silenzio qualsiasi cosa e dopo che il nord ha sfruttato per decenni il sud, questi come pecore, devono rientrare nei loro recinti. E’ indubbio che non si rende conto come reagisce chi non ha più una via di scampo dopo che ha sopportato per molto tempo; ma per questo, io spero che non si arrivi alla resa dei conti, perché tutti penseranno che c’è da risquotere, ma non si troverà mai chi dovrà pagare!
    Ma poi penso: siamo così lontani dalla rivoluzione? Tutti noi diciamo di sì, non c’è alcun dubbio. Però analizziamo una ipotetica situazione con i dati che abbiamo a disposizione: Bossi, esiste. Berlusconi ci ha portato ad un livello di sopportazione esagerato. Non scartiamo la C.I.A. a priori. Mettiamo che ci sia qualche bomba fatta esplodere in qualsiasi parte del sud e vengano “da qualcuno” lasciati messaggi del tipo “morte ai terroni”. Mettiamo che questi “qualcuno” facciano esplodere altre bombe in qualsiasi parte del nord con scritte “I terroni hanno risposto”. Ora vi faccio la stessa domanda: siamo veramente lontani da qualcosa di irreparabile? Siamo già all’altra profezia? Io spero vivamente che quello che dico faccia riflettere gli italiani e che se davvero dovesse succedere quanto ipotizzato, ragionino prima di prendere qualsiasi tipo di decisione. Io penso e spero che dovremmo resistere ancora al male che ci viene fatto. L’essere impulsivi ci può portare a quella profezia. Dobbiamo cercare il modo di resistere a qualsiasi provocazione e cercare pacificamente una soluzione a questo stato di cose già brutto ce ci ritroviamo.
    Antonio.

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