SS. PASQUA

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Per me la SS. Pasqua è sempre un giorno di grande riflessione che mi fa ritrovare quella parte di spiritualità confusa dallle vicissitudini, mi riallinea sui sentieri della fede dove posso dialogare con l’Infinito,  trovare nel silenzio risposte ai perchè delle incongruenze umane, accettare senza troppe ribellioni le sofferenze. E’ come una terapia d’urto che  sconquassa il mio ego per toglierle gli orpelli che l’inchiodano a una quotidianità ripetitiva e incompatibile alle esigenze delle aspirazioni animiche. Come succede a me,  spero che il Cristo Risorto porti in ogni cuore slancio, amore, e gioia. Pacifici gli animi tormentati, sollevi lo spirito ai sofferenti, dia vigore ai deboli. Tolga la croce a tutti coloro che per ingiustizie umane non ce la fanno più a portarla. Insieme a Lui faccia risorgere quell’umanità opaca, distratta, serrata dal proprio egoismo. 

 

 Augurissimi a tutti per una S. Pasqua speciale

Dif

 

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DOLCISSIMO SAN VALENTINO!!!

Sei tu

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Mi spingi oltre i miei limiti
e sento di vivere appieno la mia stessa vita,
in te ho incontrato me stesso
e ho guardato oltre,
oltre ogni inimmaginabile limite.
Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi
cercando di comprenderti
ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto vedere.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza
i miei sensi di colpa e i miei complessi
le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni
allora, ho guardato ancora oltre
e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta,
un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi
e lì nel profondo della mia anima ho compreso!
Ho provato piacere e orgoglio
nel capire quello che oggi provo
nel sapere chi oggi sono veramente
adesso so che amo le cose belle
so che amo tutto quello che la vita mi offre
e una di quelle sei tu.

 paulo coelho

***

 

con questi versi di un grande poeta auguro a tutti

un dolcissimo san valentino

dif

SPIRITO DEL MIO NATALE

 

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Dove sei spirito del mio natale, quest’anno non ti sento palpitare, sento solo un gran baccano voci, scoppi mi rimbombano lontano, frastornano il mio sentire umano di preparazione a un Santo e allegro Natale, quello che mi faceva sognare accanto al focolare, lacrimare gli occhi al fumo della legna verde, strappata al bosco insieme a un ramo di ginepro vestito a festa con bamboline di pezza, mandarini, cavallucci zuccherini squagliati dal calore di candeline colorate che illuminavano l’attesa della Notte magica.

Dove sei esiliato, spirito odoroso di muschio fresco, pecorine di gesso, Natale della grande cometa di lustrini con la scritta di pace incollata agli angiolini dai capelli turchini, la capanna sgangherata, la risata della mamma, i doni fatti in casa dalla nonna. Chi ti ha sfrattato spirito gentile del mio Natale che riempiva di profumo il cuore, splendeva sui visi dei bimbi, sorrideva nelle mani generose e solidali in chiesa.

Dove sei spirito di pace familiare, sei forse in qualche tribunale a spartire i bambini contesi da genitori indecisi o forse, sei sotto le ruote del treno dove s’è gettato un giovane padre disperato, o dal guerrigliero scellerato che veste i bimbi con un mitra. Sei con lo spacciatore nel marciapiede sotto casa o insieme al ceffo che ogni sera scarica fanciulle nel viale buio del paese, o forse ti ha preso un manipolo di strani pirati agghindati da buoni samaritani che ti hanno riempito di spot anticristiani, relegato in soffitta, seppellito sotto regali e regali rosicchi per topi, luci e luci che non servono a  fugare il buio e la paura del domani che terrorizza.

Chi ti ha allontanato dal mio sentire spirito buono di fraterna intesa amica. E’ stato forse l’odio fra fratelli a strapparti dal mio cervello o il politico infingardo, o sei finito nelle grinfie di stupratori di esseri umani inermi,  o di quelli che rapiscono i sogni e le speranze, sfruttano senza dare nulla in cambio Ti sei forse infilato nei bidoni dei regali riciclati o in quello dei diritti umani violati. Oppure nelle tasche vuote di un cassintegrato che gira sconsolato in un supermercato stracolmo di leccornie ricoperte da offerte spudorate che un pensionato ruba umiliato. Non è che ti sei paralizzato nel sentire la violenza e l’indifferenza che masturba la folla, in nome di una intollerranza ammazza la mia croce, ingoia la radice di una storia, tuona sui giornali eguaglianza affinchè io non ti metta nella mangiatoia della mia scuola, butta i miei ideali nella spazzatura per incoronare l’ipocrisia d’un cinico coraggio paritario.  Dove sei spirito di lieta pace, quello dei cori celestiali, le ciaramelle zampognare per le strade. Chi ti ha cacciato nell’angolo stonato, forse stanco e avvilito sei tu che sei andato ad abbracciare un immigrato steso al gelo di milano o sotto un ponte di roma a cullare una vecchia finita pazza dall’angheria subita in piazza. Spirito del mio Natale, forse sei sui tetti di torino coi precari a manifestare un disagio sociale o magari, tu ci sei ma a me non pari.  Con tanto chiasso confondo il tuo pulsare.  Vorrei tanto ritrovarti negli occhi dei bambini, nel calore della gente per soccorrere i miei tristi vicini che lottano col cancro, ecco magari sei in un pronto soccorso accanto a un minatore mezzo morto di piombo, o in un pozzo nero a guardare impotente l’operaio che muore di veleno, o nelle campagne desolate con la piccola yara, o negli occhi chiusi di sarah. E, io egoista ti cerco e non ti vedo, ascolto in ogni luogo ma non sento il tuo fruscio sereno allietare la gente, sollevare il male, aiutare chi non ce la fa più a trascinare l’affanno. In questo globo sconcertato è facile smarrirti spirito amico, nessuno sente a meno che non strombazzi, urli, scalci, tiri sampietrini, ridi sguaiato, uccidi, rubi e imbrogli nessuno ti rivolge la parola, ti degna d’un sorriso. Almeno ai bimbi soli, sorridi tu amico o non hai più la forza per uscire dalla foresta umana di pancie piene e occhi spenti da miseria.

Ho compreso, sei offeso. Tu ci sei, sei sempre stato con me ma altri han bisogno di te. Ora ti sento mio spirito amico, quello del mio Santo Natale che da bambina mi faceva sognare. Pulsi forte,  ascoltarti è un incanto, con la tua musica spirito lieto posso riempire la mia giornata, preparare l’attesa della notte Santa, riempire di gioia la casa, donare un sorriso d’amore, stringere la mano a tutti senza timore.   

***

BUON WEEK END

dif

COME UN FIORE

 

Ieri sono andata a fare un giro e ho incontrato una vecchia amica.

Sono rimasta impressionata tanto era diversa da come la ricordavo.

Era così smortaccina da toglierti il fiato!

Per nascondere l’imbarazzo ho buttato lì qualche cavolata sui vecchi

tempi e l’ho invitata a prendere un caffè. Non sono brava a

mascherare le sensazioni immediate e ha compreso il mio

sbalordimento. In mezzo a una bolgia assordante, si è ingoiata in

fretta il suo caffè ha farfugliato qualcosa su una rottura sentimentale

che non riusciva a metabolizzare poi se l’he squagliata di tutta fretta

lasciandomi una sensazione di melanconia e di disagio incredibili.

Ho continuato il mio giro cercando di smaltire l’impatto visivo

concentrandomi sulle vetrine che esponevano la nuova moda

autunno inverno. Ero ancora troppo intorpidita, niente di ciò che

vedevo mi attraeva, anzi in ogni vetrina al posto di scarpe, borsette

e maglioni mi sembrava di vedere il viso luttuoso della Ceci.

Ad un certo punto mi si para davanti uno di quei sud americani che

sbarca il lunario vendendo fiori ai passanti. Di solito ringrazio

dell’offerta e tiro dritto, ieri, con somma gioia del venditore, ben tre

mazzi di fiori mi son presa, mi sembrava che quelle macchie di

colore vivaci scacciassero dal mio pensiero l’ impressione mesta

dipinta sul volto della mia amica.

Arrivata a casa senza aver concluso nulla di utile, mentre disponevo

i fiori nei vasi per conservare il più a lungo possibile la freschezza e

la fragranza ho compreso il perchè la Ceci era l’opposto di come la

ricordavo.

L’ho riassunto così :

 un fiore sboccia

è un miracolo d’ armonia

bellezza

fragrante emanazione

stupore colorato

 

Un fiore muore

è profonda tristezza

delusione

insipìa

di vita e impressioni

 

Un amore nasce

è grandiosa gioia

furore passionale

luminia negli occhi

dolce morbidezza

splendore

che riempie l’anima

 

Un amore muore

smarrisci la spinta motrice

la speranza

i sogni

ti assale la tristezza

l’inerzia

il buio

svuoti la ragione

Muori come fiore

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UN BACIO A TUTTE LE MAMME

  Domenica 9 maggio è la festa della mamma 
 Dedico a tutte le mamme le parole che mi ha scritto, su una rudimentale tavoletta, il mio bimbo più piccolo in terza elementare e che conservo come un tesoro prezioso:
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Io non avrei saputo scrivere di meglio per definire l’amore che ogni figlio maschio o femmina ha verso il suo bene più profondo, soprattutto come la mamma risulta sempre bellissima agli occhi di ogni bambino poichè la vede attraverso quelli del cuore. 
*
   UN BACIO A TUTTE LE MAMME
*
 Un abbraccio caloroso a quelle che per vari motivi sono sole, a quelle che soffrono o sono in apprensione per la salute, il lavoro, la felicità e il futuro dei loro figli.
*
BUON WEEK END DI FESTA
e
non dimentichiamo
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di regalare una bella azalea.
*

Ehilà Sandrina..te l’ho fatta!!!!

“Ehilà, Sandrina…te l’ho fatta!!!!!”

 Ho immaginato che il grandissimo Raimondo Vianello ha salutato la sua compagna con una battuta, quindi non voglio essere irriverente al dolore né al grande maestro comico.

La sua scomparsa addolora tutti colro che hanno apprezzato la sua umanità, spesso espressa in battute ironiche e autoironiche, sempre con eleganza, mai volgare, offensivo  e inopportuno. Immagino la sofferenza della sua amatissima compagna Sandra Mondaini, con la quale ha condiviso vita e professionalità. A lei dedico queste parole che vogliono essere un omaggio alla bravura irripetibile di Raimondo e un ringraziamento ai tanti momenti solari che ha portato nel mio  cuore e  di tanti italiani rallegrando serate grigie e spesso appesantite dai problemi esistenziali, oltrechè un saluto nel momento che ci ha lasciato.

 

Al sole mattutino

il cuor si dilata

alla  sorpresa

gli occhi si empiono

di  bellezza

splendono  adamantini

gioia  e emozione

singhiozzano pentiti

coccolano

sull’ali magnetiche

sogno 

                          e fantasia                           

respirano

ai frizzi di primavera

reminiscenza vestale

guizza nel pensiero

un  tuffo d ’energia

lo sguardo amabile

sprofonda negli abissi

scioglie 

la burrasca  in agguato

al nostro appuntamento

agognato

carezza  schiuma

violenta la passione

al sole mattutino

s’oscura da distanza

 la vista fino a sera

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la foto l’ho scaricata dal webb

PRESENZA

 

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C’è moltissima letizia

Nel  mio oggi

So..che cammini al mio fianco

I tuoi passi sono impercettibili

La mancanza di materia

Non annulla la presenza

La parte migliore resta

 

C’è moltissima gioia

Nel  mio oggi

So..che

Il  tuo pensiero mi segue

La distanza dei corpi è solo

Un fatto marginale

Una..convenzione

Impossibilità di vederti

Correre e affannarti

Stringere corpi amati

Sfamarti  di tenerezze

 

C’è moltissima serenità

 Nel  mio oggi

La tua voce mi giunge

Placa la costrizione

Dell’impossibilità di toccarti

Parlare e scongiurare

Non partire, non andare

 

C’è moltissima fiducia

Nel  mio oggi

Seguo il vento

Vivo  nell’attesa

Di reincontrarti

Fuori  dal tempo.

 

 

 

A  te che da quel dodici marzo  sei volato oltreilrecinto

 

 

 

AMO LE TUE MANI

 

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SONO DURE LE TUE MANI

QUANDO

SFIORANO LE MIE

SONO RABBIOSE LE TUE MANI

QUANDO

STRINGONO IL MIO CORPO

SONO IRREQIUETE LE TUE MANI

QUANDO

VAGABONDANO SULLA MIA PELLE

VUOI DIRMI

CHE SEI  FORTE

O CHE..

SEI POTENTE

O..FORSE

VUOI INTIMORIRMI

FARMI ASSORBIRE

CHE

CON UNA STRETTA

PUOI

SBRICIOLARMI

O

CREDI CHE

 STRITOLANDO IL MIO CORPO

TI LIBERI

PER SEMPRE

DI ME?

 

AMO LE TUE MANI

DURE

RBBIOSE

QUANDO VAGABONDANO

 IN ME

 

 

E.P.F 1976 

 

 

 

QUANDO L’AMORE E’ FOLLE

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Almeno una volta nella vita capita a tutti di innamorarsi pazzamente e di vivere un periodo stranito, di dolce follia sentimentale che valica i confini del buon senso e travisa la realtà. L’amato diventa il nostro romantico, passionale e perfetto eroe. La passione ci esalta e coinvolge in ogni cellula che un solo istante passato lontano da lui sembra un’eternità di buio, un periodo di vuoto incolmabile, di inerzia totale. Tutto e tutti scompaiono dalla nostra vista e dalle nostre eccitazioni. Il nostro cuore batte solo accanto al semidio vivifico e salvifico, ogni azione è fulcro del suo piacere e benessere, ogni desiderio un’intesa di frivolezze, ogni un’emozione una stupenda sequela di languori, ogni gesto uno strabiliante paniere di amore. Poi passata la buriana infuocata riprendiamo il controllo dei sentimenti e delle azioni e il nostro amato, comune mortale con pregi e difetti, o scompare e diventa un bellissimo ricordo, o diventa il nostro compagno di vita con il quale spartire vicissitudini esistenziali ed emozioni passionali senza distorsioni e prevaricazioni.

 

Ma la passione troppo invasiva può diventare un capestro. Il sentimento trasforma la dolce follia in attaccamento folle. E…..

 

Quando l’amore è folle

 

 

    …violenti la tua ragione per adattarti alla sua

……sorridi sempre e non riesci più a piangere

……. Ti specchi e vedi solo difetti da correggere

……cambi pettinatura e abito per sentirti viva

……rispondi si per non offendere la sua sensibilità

…….spelli l’anima per essere stimata

……ti mascheri con occhialoni per celare gli occhi

……implori attenzione e ricevi un ceffone

…… lui è sempre paziente e tu sei nevrotica

……ti degradi a restare per paura di ritorsioni

……rinunci ai sogni perché sono superflui

……ti senti colpevole senza aver commesso sbaglio

…… perdi gli amici perché non hai tempo da sprecare

……ti scaraventa nel burrone e dici sono scivolata

……un pugno lo scambi per carezza voluttuosa

……un insulto per un modo di dire carino

……ti inganna perché ti adora e non vuole ferirti

……i piedi non ti portano dove vuoi ma dove va 

……tradirti è un suo diritto tacere un tuo dovere

……la luce è buio e il buio sole che splende

……una violenza è un’esplosione d’affetto

……domani sarà diverso e lui cambierà

 

L’amore è folle quando lui è l’eroe e tu una merda

……ti pieghi al suo volere senza replicare

……sai e…. non ammetti  che hai perso la ragione.

                                                                   

                     ^^^               

 

Dedicata ad una persona cara che ha ritrovato ragione ed equilibrio con dura sofferenza.  E’ stata la vita ha darle una sberla tremenda per scuoterla e salvata dall’opacità di un amore non amore.

La foto è del”principe” Gè-Gè 

 

 

 

…..