Il calcio con la C maiuscola!

BAGGIO

La partita interreligiosa per la pace e la solidarietà, tanto voluta da papa Francesco e appena conclusasi all’olimpico di Roma, è stata una vera goduria per gli occhi e un toccasana per il cuore. In mezzo a tanti spauracchi che ogni giorno inorridiscono e tolgono il fiato è stata una iniezione di speranza che ci voleva proprio. Vedere tutti quei grandi campioni, più di 50, gareggiare sul campo con serietà agonistica ma col volto sorridente, ha spazzato dal pensiero tutti gli incubi di immagini atroci che stanno sconvolgendo e minacciando il mondo. Almeno per un momento ha fatto sognare che la cattiveria umana non esiste. Che fra gli uomini non esiste differenza d’intenti, non esistono divisioni, rivalità, motivi ideologici, religiosi territoriali tali da scatenare violenze aberranti. Che quando l’uomo vuole sa agire e interagire in armonia con se stesso e con gli altri. Che sa distinguere che la pace è un bene universale e la solidarietà un atto nobile. Che la sua natura non è bestiale e che tutto può fare e ottenere senza sopruso e abuso. È stato bello rivedere facce amate come quelle di Baggio, il mio idolo,  ammirare la bravura di campioni indimenticati,  commuoversi nel vedere le magie di Maradona o gli abbracci di avversari per scusarsi di avere messo a segno un goal. Questa partita, aldilà del suo messaggio di conciliazione, in campo, in curva o in tribuna ha mostrato come dovrebbe essere il clima in uno stadio. Come il calcio può unire e divertire. Soprattutto ricordare che ha una funzione sociale per cui mai dovrebbe dimenticare che influenza in bene e in male. Se tutte le partite di calcio fossero un momento di relax festoso come quella di stasera andrei sempre allo stadio. Perché stasera il calcio, quello con la C maiuscola ha vinto e poco importa se a aggiudicarsi la vittoria per 6 a 3 sono stati i pupi di capitan Zanetti, ciò che importa è stato vedere papà felici con i propri bambini, giovani e meno giovani tifare ridendo, bandiere di Italia, Vaticano, Palestina, Iran, Argentina sventolare una accanto all’altro, le mani intrecciate una sull’altra di rappresentanti di credo e fede diverse. Ci voleva proprio un esempio per riflettere di come è bello convivere con le proprie  differenze e di come è piacevole vedere uno sport tanto seguito e amato quando fa spettacolo per divertirsi e divertire ! 

pace

                                                 Felice risveglio a tutti  bydif