BADILATE

L’abbondante nevicata mi ha costretta ad armarmi di pala e uscire in cortile a spalare. La mia vicina era già lì che borbottando tirava badilate furiose. Ho pensato che la neve l’aveva infastidita costringendola per senso civico a spalare. Così le ho tirato una voce dicendole che l’avrei aiutata. Ma che aiutarmi! Non ho bisogno d’aiuto, ho tanta rabbia in corpo che sarei in grado di spalare un ghiacciaio. E giù badilate a destra e a manca. Allora le ho chiesto chi aveva scatenato le sue furie. Chi? Ma come non hai sentito le belle notizie? Sono il ceto medio, sono ricca.. con 17m euro l’anno in due capito la presa per i fondelli delle misure sbandierate? E giù badilate. Poi, ci si è messo pure il “cavaliere” : ceto medio mantenete il vostro tenore di vita. !  !    E giù badilate, quasi ho avuto paura. Ti pare che rinunciare a tutto, fare i salti mortali per sbarcare il lunario sia un tenore di vita? Devi forse andare in giro a chiedere l’elemosina o rubare nel super mercato per essere aiutato? E giù badilate.

Chiaro che non intendevano sganciare niente, altrimenti avrebbero detassato almeno  le tredicesime a lavoratori dipendenti e pensionati, tanto perchè era Natale, invece niente. Oddio, a voler essere sinceri qualcosina a quelli che vanno a ravanare nei bidoni della spazzatura l’hanno concessa! E giù badilate.. tanto per darsi arie di fare qualcosa. …Ma.. non era più dignitoso dirci : gente i soldi non ci sono, arrangiatevi magari mangiate sterco e datevi da fare per sopravvivere! Non ti pare!

Vuoi scommettere che se gli aiuti sono dati sul reddito dichiarato i soldi finiscono nelle solite tasche di chi evade e non in quelle di noi poveri Cristi che ci ammazziamo di fatica per mantenerci onesti? E giù badilate ancor più furiose.

 Non ho risposto, primo perchè ho avuto timore di prendermi una badilata, poi perchè non sapevo cosa risponderle. A forza di spalare mi son venuti i calli ma questo è il meno in confronto a cosa ci aspetta.

Crisi della furberia

In questi giorni tutta l’attenzione è puntata sul cataclisma che ha investito i mercati finanziari e da ogni parte analisti economici, opinionisti, politici ecc. si sprecano a dire la loro, con decifrazioni farcite con falso entusiasmo o banale catastrofismo sull ‘incognita della crisi.  Oggettivamente nessuno è in grado di dare una spiegazione esauriente su dove condurrà il ” crollo” e quali scenari muteranno nel sistema politico-economico mondiale poichè nessuno è in grado di mettere insieme il ” PATRIMONIO SMISURATO DI CARTACCIA” che il vento ha sparpagliato su tutto il pianeta, incalzato dalla furia di gente senza etica  che mirava a creare un sistema diabolico nel quale meno si capiva e meglio si truffava.  Con questo non voglio dire che tutti hanno le stesse responsabilità, qualcuno è caduto nella trappola di ” colossi d’argilla” per eccesso di fiducia, in qualche caso per  spregiudicatezza nell’affidarsi a ciò che circolava senza farsi tante domande. Certo in un mondo dove il guadagno facile è il motore trainante non ci si preoccupa se la carrozzeria supporta la velocità e il carico, quindi il minimo che capita è lo sfascio!

Adesso che il congegno macchinoso si è scassato tutti si sbracciano e corrono per ripararlo ma ormai poco o nulla si può fare, almeno per certe economie la rovina è irreversibile,  i milioni di dollari cacciati prolungheranno l’agonia, non basteranno a riempire un pozzo senza fondo. Di certo l’Italia avrà delle difficoltà ma il buon senso della gente comune che non si è lasciata prendere dal ” sacro fuoco dell’arte finanziaria” perchè ogni euro lo guadagna con sudore e sacrifici, arginerà i danni. Infatti, se il nostro sistema bancario non è solo un castello di carta macera lo deve a quanti hanno poco, lo deve a quelli che si alzano all’alba e vanno a letto stanchi morti, a quelli che lottano sette giorni su sette, agli sfruttati e non agli sfruttatori. Che la gente comune ha più buon senso di certi economisti e politici lo si vede nel modo di comportarsi di quest’ultimi, invece che rimboccarsi le maniche e darci di gomito mettendo da parte il protagonismo , non fanno altro che scendere in piazza, girare qua e là per dire cose trite e ritrite, scagliarsi l’un l’altro, insomma predicano, predicano e razzolano sempre nella stessa aia come le galline !! Almeno avessero il buon gusto di non tirare fuori la stessa solfa che la gente non arriva alla fine del mese per giustificare la pochezza di contenuti propositivi e la mancanza di obiettività.