L’ASSUNTA

 

ASSUNZIONE

Oggi è in cielo è una gra festa. È il giorno in cui:
“lo Spirito Santo discese sopra gli apostoli in una nube, discese pure Cristo con una moltitudine di Angeli e accolse l’anima della sua diletta madre. E fu tanto lo splendore di luce e il soave profumo mentre gli angeli cantavano il cantico dei cantici al punto in cui il Signore dice: “come un giglio tra le spine, tale è la mia amata fra le fanciulle” – che tutti quelli che erano là presenti caddero sulle loro facce. Poi la luce si allontanò e insieme con essa fu Assunta in cielo l’anima della beata Vergine Maria in un coro di salmi, inni e cantici”
E in terra? Beh, anche in terra! Ma… è Ferragosto e per quel che circola è il giorno di “ferie” speciale da passare spaparanzati ovunque ci sia sole, distrazione, allegra brigata mangereccia o compagnia da sballo che tenga lontanissimo il pensiero da lavoro, stress e tran tran quotidiano. Dunque, un giorno di gran festa prosaica che rimembra i riti pagani delle feriae augusti ai tempi d’Ottaviano! Per cui, chi si rammenta che il 15 di agosto è il giorno dell’ Assunta? Ummm…! Eppure i cristiani dovrebbero…perché Maria l’Assunta è la porta del cielo. È Il capolavoro di Dio, l’icona dinamica mediatrice tra terra e cielo, tra fisico e metafisico. Difatto l’assunzione esprime si un privilegio, di anticipata glorificazione, in anima e corpo, concesso a Maria, ma anche il privilegio esteso da Dio al genere umano. Quindi festeggiare la Sua glorificazione, non è altro che un modo simbiotico per dire grazie.
Al dunque, passare il ferragosto in festa è ultra necessario per scrollar di dosso le angustie e ricaricar le batterie, ma anche, almeno per chi ha fede, fruttuoso immergersi nei festeggiamenti in armonia con se stessi e gli altri senza troppo scordarsi di Maria e che non siamo fatti solo di materia!

Comunque, a chi è in ferie, ovunque sia,  mare, monti, campagna, città auguro un giorno di sereno relax. A tutti quelli che non possono andare in ferie per garantire servizi ai cittadini auguro buon lavoro e un grazie di cuore. Mentre a chi .purtroppo  le ferie  le può solo sognare, allora auguro di volare, volare e magari chissà  il prossimo ferragosto ritrovarsi in terra a festeggiare un anno di lavoro ringraziando il “cielo” !

cuor

bydif