Isola famosi, in isola fumosi?

Eh si!!!
In men di tre puntate l’isola dei famosi mi par proprio abbia ceduto l’ a alla u.  Non c’è voluto uno sloggio forzato. È bastata una piccola disattenzione sfogarella, non so quanto se per le solite nomination indigerite o se per rispetto a un principio di norma infranta, a trasformare l’isola dei famosi (famosi??? boh! affamati? yeye!!!) in isola dei fumosi. Il cambio vocalizio non è tanto avvenuto alle dichiarazioni sfuggite, di proposito o di covarello cruccio a Eva Henger, su una cicchetta drogarella quanto per il modo fumacchioso in cui la cicchetta piombata a tegolata sul reality show è stata scaricata. Lo stile fulmine, per cassare l’imprevista tegolaccia arrivata dalla palapa allo studio e di certo non garbata e neppure agognata da produzione e conduttrice, forse ha combusto le linguarelle social-medie-gossipine ma ha sprigionato un fumo così pungente da imbrogliar la vista anche ai mosquitos honduregni de cayo paloma e playa dos. Posso comprendere che la Marcuzzi, consolidata conduttrice del format, con un non so abbia provato un veloce rabbercio e con uno sbrigativo incredulo, accentuato da un isola ancor dietro al paletto, svignacolato dall’imbarazzante pulviscolo del tegolone scagliato in studio dalla spiaggiata ex diva dell’osè. Al suo posto, più certo che probabile, sarei saettata alla palapa a legargli la lingua dal tanto che mi inquinava il bucolico show. Quello di cui non afferro il senso limpido ma l’assai fumantino è il modo di buttar la tegola nel dopo. Primo, il dubbioso rimpallato sullo esporre della Henger con: sei certa, perché l’hai detto ora, perché non prima, è una vendetta nomination, non dovevi, è grave, è una tua opinione, è una parola contro un’altra, ecc. che bomba molto da rimbrotto all’isolana e per nulla a un minimo di considerar sia verità. Chissà…. la rivelazione meno a puntare il dito e più accortamente pulce nell’orecchio avrebbe avuto altro accolto. Secondo, il ritiro dell’isolano, ex tronista ex fidanzio di una Rodrighes, a dir spontaneo e ispirato da decisione di tutelar immagine e cari, il che è legittimo seppur mi piacerebbe tanto conoscere come ha fatto a saper del pericolo alla nomea, considerato che a ferreo regolamento nell’isole honduregne telefonini, pc, tv, gazzettini, riviste sono tabù.., ma che nel guardar il video persuade parecchio che il deciso sia indotto e l’annuncio dell’ abbandono di genuino contiene solo una buona lettura di un testo ben scritto e calibrato. Addirittura stride assai con i giorni precedenti del naufrago in cui non pareva aver alcun pensiero di ritirarsi ma parecchio quello di restar a limonar con l’ex madre natura del bonolis nonchè col silenzio tombarolo de naufraghi amici sul ritiro. Almeno un beo di rimpianto ci stava, ma anche una esplicita al dire della ormai non più naufraga era apprezzato per non suscitar la prudarella del chi tace acconsente. Terzo, a parol sfogata di naufraga ci vuol la prova provata. Lecito. Tuttavia insolito poichè ombreggia subito sulla naufraga bugiardaggine. La prova non c’è. Che si fa senza prova al formulato? Si liquida la cicchetta con un censorio a arenata spiona! Beh, si poteva far di meglio nel mettere il punto di chiusura alla vicenda. Vero che monte-henger-cicchetta drokarella è una brutta roba che scotta da sbarazzarsene al più presto. Bensì, se chi la roba l’ha mette in vista non è una pazza, un uscita di senno repentina, una totale sprovveduta di raziocinio assennato, non è smentita all’istante dagli altri 15 seduti in palapa deve pur avere un suo perchè il rischiare di attirarsi una contropartita che da esperta sa che ci sarà e sarà micciarola. Deve avere un suo perché parlare al plurale e marcare che tutti gli spiaggettati possono confermare e, tranne il naufrago gaspare che nel dire in casa non si stava a controllare il contenuto della cicchetta a chi fumava che non ha certo sconfessato ma semmai messo a  galleggio la verità, nessuno è saltato in aria o ha aperto la boccuzza che in settimana invece, fosse dove fosse, eccome se l’aveva aperta per dir su questo e quello.  Come deve avere un suo perché l’udito che in un reality targato mediaset è stato cosi fino da percepire una parolina non ammessa che c’è voluto l’amplificatore alla tromba d’eustachio per arrivre a decifrarla e in un altro reality è tanto sordo da non percepire un ammesso urlato alla soffiata in diretta. Forse la furia della spionata ha fatto inconsapevolmente deglutire l’ammissione o forse la violenta tegolata allo stomaco di riflesso gli ha chiuso i canali deflutori. Boh vacci a capire quel che è successo e i perché in aria restano. Fatto sta che la prova non provata nel social etere storma più a versione unilaterale il che coagula un implicito je t’accuse a Eva Henger. La bella Eva non mi è particolarmente simpatica, anzi da quando sua figlia Mercedes partecipò all’isola mi è proprio incompatibile, ma come la metti la metti la questione che ha portato alla luce nella 1 puntata dell’isola dei fa..fumosi le reazioni, da immediate a successive, nei suoi confronti, almeno a me, risultano assai stonate. Aldilà di una bricconata, grave o lieve, che semmai viola le regole contrattuali, di un partecipante al reality show su rete mediaset condotto dalla bella e disinvolta Marcuzzi, e a me non scalfisce un tubo, il senso di buttarla per ritardata esposizione sulla vendetta personale nomination, ribadita anche dagli spalla-opinionisti Venier e Bossari invece che su una eventuale possibilità di commessa birbonata non m’è proprio garbata. Non m’è garbata in quanto la scorrettezza, se c’è stata è ricaduta tutta sulla Henger e se non c’è stata lascia un ambiguo che fuma più di una caldera drokata. Non ho idea di dove il fumo si imbucherà. Frattanto il fumaiolo ha proprio spiaggiato nel peor piuttosto che nel mejor il reality isolano! Oddio non è che uno se ne fa un affanno da non dormirci la notte, è che i mosquitos del peor son tanto irritanti da diriger le antenne percettive verso la jungla stufaiola. E giacchè prima la seguivo solo un po’, ora…

alessia marcuzzi

bye bye isola!

By dif