Recepire oltre

 

4 - 2014-11-04 18.11.54

Razionalmente non riesco a comprendere ne a spiegarmi il perché il mio occhio a volte capta immagini immateriali. Eppure succede. Succede in tanti modi, a volte attraverso uno schermo, altre attraverso pietre, altre ancora attraverso flash visivi su ciò che sto osservando tipo un cielo, un albero ecc. Quando succede da un lato mi stupisco e prendo la cosa come fosse una rifrazione della luce, un gioco di specchi che mi fa sorridere, dall’altro la registro mentalmente e poi l’accantono, tranne se è legata a “presenze incorporee”, in tal caso infastidita la rifiuto a priori. Ultimamente, il ripetersi troppo spesso di un fenomeno diciamo “visionale?” mi ha posto qualche interrogativo a livello emotivo e anche ragionativo. A livello emotivo perché l’intromissione ottica capita nei momenti in cui sono lontanissima da qualsiasi sensazione comunicativa di transfert. Quindi mi chiedo: è forse un modo del mio inconscio di scombussolare le mie certezze del reale per farmi approfondire volente o nolente tematiche spirituali che considero distrattamente? È una proiezione involontaria di un mio disagio intimo? O, è una manifestazione subconscia di un desiderio di contatto con qualcuno o qualcosa che non so esplicitare ma che tuttavia cerco? A livello ragionativo, invece prima mi dico: è da matti allucinati o poco ci manca credere possibile reale e concreto vedere ciò che non esiste. Dopo mi dico: eppure lo vedo, perché? Poi, ma lo vedo veramente o per qualche strano gioco della fantasia me lo immagino? Cerco di convincermi con un no, no, non lo vedo, è impossibile una cosa del genere. Ma ..allora.. com’è che li, davanti ai miei occhi lo vedo… e, se non sono rintronata o folle, come avviene e perché avviene? Infine non sapendo dare risposte certe ai miei interrogativi penso: almeno una cosa posso farla per accertarmi se è un “miraggio” visivo o li, sullo schermo del TV durante il rosario in diretta da Lourdes, c’è o non c’è tangibilmente ciò che vedo, posso scattare una foto col cellulare. Se c’è compare, se è un invenzione no. Come potete constatare, nelle due foto, eccome se c’è impresso qualcosa che non ci dovrebbe essere. Debbo dire che ormai, ogni volta che mi collego, per seguire il santo rosario, se intercetto un anomalia, anche se è difficile cogliere l’attimo attraverso uno schermo, scatto una foto. Mi serve a rassicurare la razionalità perché, se è vero che mi è sempre successo di captare cose insolite e ricevere messaggi anticipatori è altrettanto vero che un continuum così non è mai capitato. So che c’è sempre un valido motivo anche quando non lo afferro all’istante, anzi a dire sincero stavolta lo afferro, il messaggio è chiarissimo ma vigliaccamente lo accantono. Una carissima amica, l’unica alla quale fino ad ora ho mostrato tutte le foto, mi ha detto che è venuto il momento di affrontare la mia realtà sensitiva del vedere oltre, di tuffarmici dentro e ascoltare anche chi non voglio. Ha ragione, questo ripetersi non posso ignorarlo, devo assolvere il mio compito di ricetrasmittente. Il messaggio è un avvertimento che devo divulgare. Al momento non riesco a soffocare la ragione materialista, sto lottando aspramente con me stessa per riuscirci. Devo far presto, il tempo stringe. Perché? Beh…in una foto, a fianco della grotta dell’Immacolata c’è impressa una sigla rossa che dire terrorizzante è poco.

4 - 2014-11-04 18.10.18

by dif