La Santissima Trinità.

ImmagineLa festività solenne della Santissima Trinità, introdotta nel rituale cattolico nel 1334 da papa Giovanni XXI , è una di quelle celebrazioni liturgiche fondamentali della fede. Lo è in quanto gloria il mistero Trino, del Padre, figlio, Spirito Santo, cioè di Tre Essenze Divine distinte e Unica sostanza. Come asserire, Dio è Uno e al contempo è Tre. Al che vien da dire è impossibile, un essere è un essere e non può anche essere tre esseri ben differenti. Sembra più uno scioglilingua che una verità. Ma non lo è. E qui sta il sostanziale di questa festività per ogni credente cattolico. Perché? Perché chiaramente la celebrazione della S. S. Trinità è l’ermetico della fede, non facile da comprendere e nemmeno tanto agevole da recepire senza meditata fiducia nell’accettare senza riserve l’incomprensibile. Ma non lo è soprattutto in quanto  la SS;Trinità è parte integrante del mistero della salvezza voluta da Dio per mezzo del Figlio, Gesù, incarnato dallo Spirito Santo nel grembo di Maria per essere carne viva della Redenzione. Tant’è che simbolicamente la Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, come da immagine sopra, è figurata con una mano, un agnello e una colomba. La mano, è il Padre, Dio creatore ed eterno. “Poiché la mano del Signore, suo Dio, era su di lui”, Esd. È quindi  metafora di azione divina. L’ agnello è Cristo, il figlio Gesù; Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! 30 Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me.”35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!” vang di giov. É il traslato  del sacrificio per amore. La colomba è lo Spirito Santo; “Non appena Gesù fu battezzato, uscì fuori dall’acqua e in quel momento il cielo si aprì e vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire su di lui mentre una voce dal cielo diceva: “Questo è mio Figlio che amo; con lui mi sono compiaciuto Mt; Dio è Spirito e quelli che lo adorano bisogna l’adorino in Spirito e Verità” Giov. 4:24. Pertanto è  immagine  dell’ annuncio divino.

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Detto ciò, è chiaro come il sole, questa è una solennità ardua da afferrare e spiegare, tuttavia nel suo mistero offre un opportunità essenziale sia per cementare in se stessi la fede senza riserve sia per riaffermare nel gesto e nelle parole del segno della croce la vera essenza di Dio, non nell’unità ma nella triplicità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Tre essenze, misericordia, sapienza e amore, una sola fonte. Meglio di me si è espresso in merito papa benedetto XVI in un angelus: “...”Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il “nome” della Santissima Trinità, perché tutto l’essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l’Amore creatore. Tutto proviene dall’amore, tende all’amore, e si muove spinto dall’amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà. “ “…”

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Per concludere, il dogma trinitario, mistero principale della religione cristiana,  è quell’arcano divino inaccessibile alla logica umana che solo una fede profonda connette alla realtà divina.

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Per la cronaca: La solennità della Santissima Trinità si celebra sempre una settimana dopo quella della Pentecoste.

La sua più esplicita manifestazione Trina si ha nel battesimo di Gesù., dove, come da narrazione evangelica, la mano rappresenta la voce di Dio  al di sopra della colomba che figura lo spirito santo che scende su Gesù, il figlio.

Il termine Trinità deriva da : Tri =3 +Unita = Trinità.

La mano di Dio è uno dei segni più frequenti  nella narrativa biblica ebraica.

Nell’arte cristiana  la mano di Dio   fino al medio evo sostituiva la fisicità del Padreterno,   in quanto ne era vietata,la rappresentazione corporea.