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CAPODANNO CINESE:ARRIVA LA TIGRE

Il prossimo 14 febbraio in quasi tutti i paesi orientali e nelle comunità sparse in giro per il mondo si festeggia il capodanno, noto come “capodanno cinese” o “festa di primavera”.

Il capodanno cinese non inizia in un giorno fisso, varia poiché il suo computo deriva da quello dei cicli lunari, precisamente cade nel secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno, non prima del 20 gennaio e non oltre il19 febbraio del calendario gregoriano.

Nel calendario lunare  cinese si hanno: cinque cicli di 12 anni ciascuno, legati a un animale di diverso elemento: acqua, fuoco, terra, legno, metallo,  per cui  il  ciclo completo dura 60 anni.

In base alla  filosofia  molto più spirituale, intuitiva attenta ai legami con la  natura e le energie cosmiche di quella occidentale ed a una antica leggenda legata al Buddha, per i cinesi,  ogni anno  esprime,  nelle vicende dei singoli e della collettività,  le caratteristiche simboleggiate dall’animale che lo domina, modificate dall’elemento al quale l’animale  è collegato in quanto combinandosi generano i vari aspetti della realtà. 

Gli  animali  simbolici che compongono il ciclo primario sono 12 e si alternano seguendo il   pensiero  saggio orientale degli opposti e complementari, yin e yang,  il principio “nulla può mai esistere senza la sua controparte”  :

sei “segni” o animali metaforici sono  yin, vale a dire:  negativi, passivi, umidi e di colore scuro, esprimono i valori della luna quindi il mistero e la forza femminile, ricettiva, emotiva volubile sentimentale, docile e  poetica e  sono: bufalo, gatto, serpente, capra, gallo, cinghiale;

sei “ segni” o animali allegorici sono yang, vale a dire: positivi attivi, secchi e di colore bianco, esprimono i valori del sole quindi il progresso, il movimento, il calore, la forza maschile, l’azione concreta, pragmatica, la conquista, il potere, la ribellione e sono: topo, tigre, drago, cavallo, scimmia, il cane.

 

Il 2010 sarà l’anno della tigre di metallo, terzo segno del calendario cinese

 

Oibò un anno felino … unghie  graffianti…. incisivi taglienti… forza  veemente…

 

Evidente che la tigre non fa presagire un anno insignificante, personifica un animale dal fascino magnetico e grintoso, di innata autorità, astuzia,  fierezza e coraggio,  difficile  da domare e da rendere inoffensiva. Ancor più elettrico e rischioso è il pronostico annuale associato all’elemento  metallo considerato che  la  tigre diviene rigida,  inflessibile,  più tenace, individualista e indipendente, ambiziosa e capace di attrarre gli altri per esercitare il suo potere di leader, di regina dello zodiaco cinese – cosi la definiscono  i cinesi –

Ovviamente calma, rassegnazione conciliazione e pace saranno  bandite, l’imperativo sarà l’agire costi quel che costi.

 “Osare per tutto conquistare o tutto perdere” è il motto che si confà per assorbire gli influssi benefici e  rimanere in sintonia con gli elementi simbolizzati.

Secondo i valori della tradizione del pensiero cinese tutto ciò che è cambiamento imprevisto, innovazione, rivoluzione trae alimento e sostegno nell’anno della tigre. In un certo senso non ci saranno vie di mezzo, tutto sarà portato agli estremi nel bene e nel male. Annuncia un anno prospero ma ” caldo “ di lotta, esplosivo o addirittura distruttivo, apportatore di aggressività e ribellione nel singolo e nel collettivo che può  sfociare in ostilità, verso il prossimo, un capo, una nazione, cioè verso chi  intralcia, ostacola o ritarda gli obiettivi desiderati,  detiene il potere impropriamente o è ritenuto usurpatore di giustizia e diritti. A livello generale favorisce le rivendicazioni,  tanto per conquiste di nuovi territori di “caccia” quanto per mantenere il primato in quelle già proprie. Il suo influsso  aumenta l’azione dei  movimenti ribelli e rivoluzionari che nell’anno precedente, controllati dal  bufalo di terra, sono rimasti in ombra per organizzarsi o hanno agito in modo blando e oscuro. Porta in superficie  i malumori che covano nella popolazione e nei territori oppressi, aumenta la volontà di lotta per l’indipendenza, le rivendicazioni sociali, la passione per sovvertire il sistema logoro e antiquato, mira a scopi specifici  e  non si accontenta di risultati approssimativi. Accresce la risolutezza nel risolvere situazioni stagnanti, la tenacia negli obiettivi di supremazia, l’ambizione di imporre le  logiche autocratiche. Difficilmente il suo influsso  rende disponibili al compromesso o all’accomodamento, alle trattative lunghe, più che l’uso della diplomazia e della strategia contorta privilegia l’azione diretta e immediata, basta poco a far scattare gli istinti bellicosi…

Nell’anno della tigre per  ottenere il massimo risultato e vincere avversità e contrasti conviene adottare il sistema dell’agire, tanto a livello individuale che comunitario.

Come nelle previsioni associate al numero tre chi resta a guardare, va cauto, ha paura e tentenna resta al palo. Bisogna rischiare per assicurarsi la vittoria  e raggiungere le mete agognate, vero è che  da una parte agendo è possibile il grande “disastro” ma dall’altra è altrettanto possibile il grande successo. In un clima ricco di vigore, di grande energie è necessario cogliere  l’occasione e alzare la bandiera del tutto è probabile per trarre profitto concreto.

Direi che quello della tigre di metallo è l’anno giusto per sistemare tutte quelle situazioni croniche che si trascinano per debolezza, ad esempio vecchie ideologie, amori in fase calante o addirittura finiti, aziende in crisi, guerre in stallo…..non si può e non si deve rimanere attendisti e neutrali negli avvenimenti,  la tigre  potrebbe insorgere  obbligando  a procedere con violenta energia rendendo traumatica e complessa la soluzione dei problemi.

In questo anno i “capi” carismatici attraggono maggiormente le folle, in particolare soggetti impetuosi e combattivi,  per cui il loro potere di persuasione per vanità  può diventare imprudente e stuzzicare reazioni di attacco, di scontro reale.

L’anno della tigre facilita il progresso delle attività produttive, dei rapporti chiari e solidi, le azioni  tempestive  per ragioni eque, tutte le iniziative oneste volte al miglioramento della situazione pubblica e privata. Protegge gli amori, dai ladri, dal fuoco; rivitalizza le energie muscolari, migliora l’acutezza visiva, la rapidità intellettiva; potenzia  i settori delle relazioni pubbliche, turismo, moda, cosmesi, design, pubblicità, progetti all’avanguardia; la ricerca di nuove forme di vita, aiuta a scovare nemici occulti, spaventa i fantasmi.

Disturba patti e alleanze, infatti quelle strette nel 2010  saranno poco solide, opportuno sarebbe evitarle, quantomeno occorrerà valutare tutto con sottigliezza  prima di stringerle. Inoltre, politica, amministrazione, educazione e scienza non avranno vita facile se manterranno gli standard attuali.

Premia l’audacia, la passione, il realismo, la competizione per il potere purché i fini siano per espandere, innovare e non per mantenere le cose come stanno, in tal caso si avrebbe un effetto ritorsivo dell’aggressività e il fallimento.

Essendo un animale interventista che ama il rischio e non si lascia intimorire, contrasta gli accordi sottobanco, le manovre per conservare potere o quant’altro, la spartizione accomodante, i giri di parole o i preamboli che mirano a paralizzare fatti e avvenimenti.

Sarà bene evitare tentennamenti e indecisione, poiché le molteplici occasioni che l’anno generosamente offrirà a tutti saranno veloci.  La tigre non concederà tempo ai ritardatari!!

In ogni questione varrà il principio: “Chi aspetta per attaccare concede tempo e spazio all’avversario e soccombe”

Meglio darsi da fare subito la tigre è astuta, capace di sedurti e fulminarti con lo sguardo, se la provochi i suoi unghioni possono penetrare in profondità e il meno che possa capitarti saranno i graffi ….

 A differenza dell’anno che si chiude nel quale  protagonista è stata la “donna” in tutte le sue sfaccettature yin, il bufalo, animale  dominante, era lunare e femminile, nel 2010, essendo la tigre un animale solare e maschile, al centro dell’attenzione sarà l’ “uomo” con  tutta la sua articolata natura yang.

L’ultimo passaggio della tigre di metallo risale al 1950. Nel ciclo dei 60 anni abbiamo avuto: nel 1962 la tigre d’acqua, nel 1974 quella di legno, nel 1986 di fuoco, nel 1998 di terra.

Agli scettici basta andare a scovare qualche fatterello avvenuto in tali anni per comprendere quanto non bisogna sottovalutare nulla, quanto la millenaria e sottile filosofia orientale del tutto sta nel tutto non sia utopia, quanto uomo e universo sono vincolati.

 continua….. 

CAPODANNO CINESE:ARRIVA LA TIGREultima modifica: 2010-02-11T18:59:36+01:00da
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