E’ arrivato il drago!!!

Per non mollare gli ormeggi…

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Metà del mondo, al quale mi accomuno, senza rimpianto ha dato l’addio al piccolo coniglio per accogliere a braccia spalancate il favoloso drago suo successore che in base al calendario cinese reggerà la sorte umana dal 23 gennaio 2012 fino al 19 febbraio 2013. Naturalmente come credenza vuole ognuno al solito si è già procurato un suo consimile, tipo un pesce drago o un cincillà, anche a prezzi stellari, per avere al fianco il suo potere positivo o in alternativa per attirarsi tutta la fortuna che racchiude si è camuffato da drago, vestito riccamente nei colori oro-nero, reso la casa un emporio di fiammeggianti lanterne rosse, scatenato in danze al limite dell’ipnosi. Con il drago l’importante è esagerare in tutto poiché detesta la mediocrità e la passività! Eh si, a differenza dello schivo coniglio che preferiva i toni moderati e agire nell’ombra senza mai mostrare apertamente intenti e mire, il drago esuberante e ambizioso ama i toni plateali, gli piace essere onnipresente, manifestarsi in tutto il suo lucente splendore di creatura composita sebbene in modo fulmineo da sparire alla vista in una frazione di secondo tanto per ricordare che la fortuna è un bene dispensato al volo che afferra solo chi è veloce… a buon intenditore….non servono parole ma azione!!!

Chiaramente è nel rispetto ciclico di una millenaria cultura che il solare, maschile drago ha preso il posto del lunare, femminile coniglio. Di per se è già un ottimo segno di influenza positiva ma in oriente è qualcosa in più e necessita di un grande sforzo per non fraintendere la sua creativa positività. L’anno del drago, infatti è considerato un vero portatore di fortuna, rappresenta il potere benigno delle forze naturali, la possibilità che queste si armonizzino con la vita umana facendo rifiorire tutto, comprese le speranze più azzardate, per cui il suo arrivo è sempre salutato con maggiore enfasi e ottimismo. Ovviamente questa fiammeggiante creatura mitica in tutti evoca passionalità, forza, coraggio, determinazione, imperiosità, anche terrore e pericolo ma nel mondo orientale la sua valenza si arricchisce di qualità protettrici generose e benevole. Rappresenta un vero toccasana della ruota del destino comune, risolutore dei guai in corso, un vero portatore di quella prospera fertilità che garantisce raccolti abbondanti, prole, benessere fisico, progresso economico e culturale espansione economica-territoriale.

In molti lo scelgono per sposarsi, iniziare una attività, lanciarsi in ambiziosi progetti rassicurati dalla tradizione che lo vuole garantista dell’esito positivo di ogni iniziativa intrapresa sotto il suo dominio

Logicamente come è nell’ordine che regola il mondo anche questo carismatico e magnetico rappresentante dello zodiaco cinese nasconde valenze contrarie, pertanto è dotato di numerose virtù come: nobiltà, dignità, generosità, saggezza, potenza, schiettezza, ma di altrettante latenze pericolose come: crudeltà, imperiosità, arroganza, dispotismo, intolleranza che possono improvvisamente emergere e generare grandi tensioni, scatenare sconvolgimenti di ogni tipo nel singolo e nel collettivo. Non dimentichiamo che il drago vive nascosto negli abissi marini, nelle viscere della terra o nelle nubi vaganti, ha sembianze miste, è associato alla folgore, e che è per antonomasia il simbolismo dei due opposti acqua e fuoco. Si può definire un fantastico e strano amico, molto generoso, magnanimo e leale purché si mantenga una prudente lucidità razionale che evita di sottovalutarne le potenzialità letali.

Per intenderci, l’anno di questo drago dell’acqua, nero e mercuriale sarà completamente diverso dal precedente per i suoi modi di interagire nel vissuto quotidiano, sicuramente sorprendente in quello universale specie in primavera e in autunno quando spalancherà ben bene le sue fauci!!! ma come potrebbe non essere diverso data la leggendaria natura misteriosa, regale, focosa, temeraria e impulsiva incarnata da questa straordinaria creatura? Il drago è contemporaneamente la possibilità e il pericolo per cui a livello generico dobbiamo aspettarci singolari balzi migliorativi della situazione attuale ma pure improvvise fiammate che possono ridurre il globo in una ardente fornace. Senza ombra di dubbio in molti risveglierà i sopiti entusiasmi dovuti a una situazione ingarbugliata e quanto mai precaria sotto il profilo della stabilità professionale-economica, farà ritrovare vigore ed energia utile a reagire positivamente a uno status quo insoddisfacente, favorirà idee e creatività anche insolite, donerà quell’entusiasmo e quel coraggio essenziale ai grandi progetti ma in cambio chiederà di fare piazza pulita di schemi antiquati che impediscono al nuovo di avanzare e vedere la realtà nel suo complesso per come è e non per come sembra, spingerà a trovare soluzioni fulminee per arginare tracolli del sistema personale e generale. Il drago nella sua grandiosa temerarietà indubbiamente stimolerà ad agire soprattutto per difendere i grandi ideali libertari, ma com’è nella sua natura esigente solo quelli chiari e onesti favorirà mentre, anche in malo modo, con un colpo di coda inaspettatamente affonderà quelli basati sull’intrigo e la mistificazione. A tal proposito ne vedremo delle belle in giro! Basta pensare a qualche sollevazione scaturita da motivi feticci o quantomeno oscuri, alle tante pressioni fatte da “statisti”-si fa per dire- per piegare status sovrani, alle tante “ verità ” fatte circolare per piombare esclusivamente determinate economie, alle spropositate altalene dei mercenari finanziari, a spaventapasseri che si sono alleati con i passeri per devastare il campo del vicino….. Effettivamente il coniglietto, come la saggezza cinese aveva previsto, non avendo una connotazione precisa ha rimescolato assai le carte nell’ombra e confuso alquanto la realtà, da gatto ha fatto cadere in trappola i topolini sprovveduti, da lepre ha fatto correre in tondo i cacciatori allocchi, da coniglietto affarista ha fatto girare voci che svuotavano le casse e riempivano le sue tasche lasciando al draghetto un bel guazzabuglio che fino ai primi di aprile lo terranno impegnato e non avrà molto tempo per farsi sentire con tutta la sua potenza ma dopo….si salvi chi può… tutto può succedere… quando inizierà a sputare fiamme insieme sputerà pure fatti e misfatti e chi cercherà di impedirglielo non avrà scampo. Altro che fortuna!!! in un lampo gli scaricherà addosso tanto di quel fuoco che non farà in tempo a schivarlo e in men che non si dica si ritroverà un tizzone. Da parte mia non vedo l’ora che ciò avvenga. Preferisco un drago vigoroso a un coniglio ibrido… che mi ha costretto a inseguirlo sui “monti” per una pioggerella mentre senza sfiatarmi mi bastava aprire l’ombrello….. Ci sarebbe tanto da aggiungere su quest’ultimo punto, non lo farò per non annoiarvi. Mi rimetto al gagliardo e saggio drago che intelligentemente nell’alternanza aliterà le sue fiamme per distruggere ciò che va dovuto e impiegherà la sua vivace forza da eroe dello zodiaco per costruire migliori opportunità all ‘uman essere. Direi che i mesi nei quali eserciterà la sua maggiore influenza saranno: maggio, il 5 e il 23 in particolare la sua potenza sarà eccezionale e in certe parti del globo al posto delle rose potrebbe far fiorire un mucchio di spine; a settembre invece, il 9 si prodigherà a pacificare ma anche i “matrimoni” diplomaticamente più consolidati  in un lampo farà naufragare, mentre il 28 e il 29 aliterà una fiammata così potente per difendere i territori più sperduti e sfortunati da egoisti malfattori; a dicembre sarà alquanto mobile, tutto il mese come un monello si sbizzarrirà apparendo qua e la, in certe zone per ribadire che il fuoco brucia le sterpaglie ma pure gli alberi verdi e chi l’appicca spesso finisce in cenere, in altre per far sapere che se dal cielo cade pioggia questa fertilizza i campi e da raccolti, ma se vien giù una gragnola di bombe li distrugge per lungo tempo, in altre ancora per far comprendere che solidi argini ai fiumi servono solo a evitare straripamenti e non a impedire di attraversarlo, infine, con la sua schietta eccentricità si ritirerà lanciando nell’etere un misterioso pulviscolo che ricadendo ci lascerà a bocca aperta.

Concludendo, si può dire che questo anno sarà fortunato per tutti, da maschilista più all’uomo che alla donna, comunque spingerà ad osare e non intopperà gli sforzi costruttivi di nessuno. Va aggiunto che nel suo concetto la fortuna va ben oltre la materialità e il tempo, ha sfaccettature che sul momento più che fortune possono apparire sciagure, quindi prepariamoci sarà un anno karmico sia negli eventi climatici che in quelli social-politico-economici. Prima di lasciarci e consegnare il regno al serpente tramuterà la sua filosofia in una pioggia di eventi repentini da mandare in tilt anche le certezze più ovvie.

Un saluto fiammeggiante a tutti e…

come disse papa Woijyla :

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! *Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa! “

dif

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continua…

a presto le previsioni dei vari segni

*. non stupitevi… per i taoisti il drago è il tao stesso incarnato, la via che fugacemente si rivela-

Per la cronaca:

-Tradizionalmente il capodanno cinese, detto anche “festa di primavera” è una vera esplosione di colori e festeggiamenti nei quali la popolazione omaggia sì l’anno nascente ma soprattutto “il simbolo zodiacale” che lo rappresenta per accattivarsene simpatie e favori. Il suo ingresso non è mai lo stesso, varia da anno a anno, cade nel giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio invernale

Come è noto, nella filosofia orientale l’assetto del creato si mantiene in base all’alternanza ciclica di nature polari opposte – yin e yang – l’una scura, passiva, femminile e lunare, l’altra chiara attiva, maschile e solare e la sua armonia ad uno degli elementi primitivi essenziali: fuoco, acqua legno, terra, metallo che di volta in volta lo compongono. Iconograficamente le nature sono incarnate in 12 animali nell’ordine: topo- bufalo- tigre- coniglio-drago- serpente-cavallo- pecora-scimmia- gallo-cane- cinghiale- cosicchè la ciclicità binaria- elemento yin yang si completa in 60 anni -12×5=60-

-Il drago di questo ciclo fa parte dell’elemento acqua, è di polarità yang, positivo, nero, benigno collegato all’ariete, al sagittario, a mercurio, protegge mari e fiumi, la famiglia e i suoi discendenti, Viene invocato dai contadini per la pioggia, dalle donne per la maternità; il suo simbolo è la svastica, il suo colore l’oro e il nero; correlativo della femminile fenice si muove da est -nord est; armonizza con il topo, serpente, gallo, scimmia, poco con bue e cane, agisce dalle 7 alle 9; la sua pietra per gli affari è l’ametista, l’ambra per la salute; i territori in cui spazia liberamente e progetta i cambiamenti sono:cina, inghilterra, iran, danimarca, giappone,ungheria, corea del nord.

RITORNO?

 

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Si, ritorno ! Da dove ritorno? Non saprei dirvelo con esattezza perché la mia barca ha navigato in acque sconosciute e perigliose, più volte si è arenata in spiaggette deserte e senza possibilità di soccorsi ed è stato difficile disincagliarla. Altre volte è finita in fondo all’oceano ed è stato terribile riportarla a galla e riprendere a navigare, altre  è finita nell’etere e ci è voluto il telescopio per  capire in quale galassia  era finita e tanta pazienza per riportarla giù. Altre ancora, la mia sconquassata barchetta di donna squinternata e per niente marinara  è finita in un infido pantano d’inerzia mentale o è stata catapultata in foschi labirinti di disincanto floppatorio che l’hanno ridotta una allocca imbambolata che lasciava  al tempo azione e reazione.  Per farla breve in questi mesi di silenzio ho navigato, navigato, navigato, ma non ho oltrepassato di un centimetro il mio recinto. Troppo spinoso? Forse. Troppo alto? Forse. Troppo assurdo? Forse. Troppo doloroso? Forse. Di certo troppo di tutto ma forse niente di veramente invalicabile se non mi fossi lasciata avviluppare dalle nebbie per addivenire un ammasso informe che si rotolava ora dopo ora senza più un briciolo di energia attiva, voglia  di guerreggiare seguendo istinto e  ragione; un informe donna senza più quell’indomabile briosità interiore che nella vita le era  fedele compagna, senza più quella molla  che le caricava cervello e cuore sempre e comunque trasformandola in un bulldozer da combattimento.   Ovvio che il mio è un ritorno  da un viaggetto ingarbugliato, precisamente da un viaggio a spirale iperbolica entro  un circoletto serrato da  pensieri negazionisti a sensazioni e azioni gioiose e contemporaneamente  logaritmico inverso smisuratamente aperto e disponibile al tutto. Perché sono partita ? Non lo so. O forse si. Qual’era la meta?  Non lo so. O forse lo so bene, talmente bene da comprendere che mi era impossibile raggiungerla e proprio per questo ho lasciato che  l’ inerzia avansazze da testa a piè…  L’unica cosa che so che mai viaggio è stato cosi pesante da intrappolarmi, frastornarmi ridurmi una polpetta insipida…Eppure di viaggi perigliosi ne ho fatti tanti, più di quelli che desideravo e avrei voluto ma in nessuno,  neanche nel più tragico, mi sono imperticata come una pirla, son sempre riuscita a proseguire, trovare un porticciolo che mi dava refrigerio, mi bastava poco… come il guardare  una semplice fogliolina su un ramo secco per emozionarmi, empirmi di quella meraviglia fanciullesca che fa scomparire ogni cruccio, toglie dall’anima e dal cervello le parti buie, fa vedere fra tempeste  furiose il sole risplendere. Sarà perché il mio viaggio stavolta era in compagnia di un destino altrui, ombelicalmente legato al mio,  o sarà perché sono improvvisamente partita di testa e ho forzosamente chiuso porte e finestre al mio sentire …??? chissà… comunque sia son ritornata…in me….almeno mi sembra… non mollerò gli ormeggi. Per riprendere il cammino, allontanarmi dall’autoalimentata meccanica che mi ha sdinamizzato,  avvitato allo steccato del mio recinto impedendomi di oltrepassarlo non mi pongo obiettivi,   credo mi basti una sola frase… magari un solo ciao  scritto nel blog per svitacchiarmi…il silenzio non sempre è d’oro, talvolta è piombo che fa male a te e a chi ti vuole bene anche se non ti ha mai vista in volto perché conosce la tua anima.

Un bacione immenso  agli amici

 Mai mi hanno abbandonata e nel mio “spiradiloso viaggio”

ho percepito accanto attimo dopo attimo

Un abbraccio oltre il tempo a tutti

Dif

 

e

tanto che ci siamo buon 2012

e buon anno del dragone!!!

….se posterò come al solito le mie previsioni avrò la certezza che avrò riacciuffato il mio spirito disintegrato e concluso un viaggio non viaggio…