Passion Domine

gg

“Quando fu annunziato
che Gesù veniva a Gerusalemme,
il popolo uscì per andargli incontro;
agitava rami di palma e acclamava:
Osanna nell’alto dei cieli”

gg +

Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli”

IMG_9005-1

Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”

ppp

“Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. “

gg

Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano:
Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!

30 maesta_duccio-ingresso_a_gerusalemme

Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: “Chi è costui?». E la folla rispondeva: “Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea”.

30 ICONA-CRISTO-ENTRA-A-GERUSALEMME

.”Alcuni farisei tra la folla gli dissero: “Maestro, rimprovera i tuoi discepoli”. Ma egli rispose: “Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”.

ooo

Con la Passione Domine, o Domenica delle Palme, è iniziata l’ultima settimana del cammino umano di Gesù su questa terra che va dal trionfo alla sconfitta. Chiaramente una sconfitta apparente!

Bydif

per la cronaca:

-la Domenica delle Palme, ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme ed è riportata da tutti e 4 gli evangelisti Luca, Giovanni, Marco, Matteo.
-La parola “osanna”, in ebraico ” Hoshana”, significa “salva!”. Poichè era costume gridarla al passaggio del re per chiedere il suo aiuto in caso di necessità, il popolo usò tale espressione per acclamare Gesù di Nazaret, al suo ” ingresso” nella città di Gerusalemme. In seguito, osanna è diventato un modo collettivo di consenso entusiasta a Dio.

-La celebrazione delle palme viene fissata in base alla prima luna piena successiva all’equinozio di primavera.

-L’episodio evangelico delle “palme” rimanda sia alla celebrazione ebraica di Sukkot, ovvero la “festa delle Capanne”, in occasione della quale numerosi fedeli arrivavano in pellegrinaggio a Gerusalemme per rievocare la liberazione dall’Egitto e i quarant’anni vissuti in capanne e tende, dopo il passaggio del mar Rosso, sia al Messia atteso che secondo la tradizione si sarebbe manifestato proprio durante questa festività

-In tale festa ciascuno fedele portava in mano e sventolava il lulav, un piccolo mazzetto composto dai rami di tre alberi : la palma, simbolo della fede, il mirto, simbolo della preghiera che s’innalza al cielo, il salice, quale riferimento ai fedeli, in silenzio di fronte a Dio. Legati insieme con un filo d’erba, quasi sempre al centro veniva posto l’etrog, una specie di cedro a mo’ di buon frutto di Israele per il mondo.

-La data della Pasqua ovvero il giorno della resurrezione di Cristo per i cattolici oscilla tra il 22 marzo e il 25 aprile.
-Per gli ortodossi invece tra il 4 aprile e l’8 maggio, in quanto utilizzano il calendario giuliano e non quello gregoriano come i protestanti e i cattolici .

L’amico che dorme

Immagine

Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un’anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell’ansia dell’alba,
che verrà d’improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio. L’inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.

4

Che diremo, non a  uno ma purtroppo ai 103432 amici che a tutt’oggi a causa del covid  dormono? Come C. Pavese  diremo:

“La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo.  “

Bydif