Oh oh, arriva messer 4…anno di tanto lavoro e poco schiamazzo!

4 - Copia

Eh si, quasi ci siamo e tra brindisi e botti il mondo da il benvenuto al 2020 ovvero Messer 4, augurandosi sia un “signorotto”che dispensa gran favori e tiene lontano iella e malumori.

Allor vediam un po…che novella…

Da come si presenta…2 + 0 +2 +0 = 4…con quel ripetersi d’acchito, indizia un Messer insolito che non spreca lingua e fantasia in futilità, concentra tutta l’energia sulla dura quotidianità. Con l’ultima cifra – 4- specifica che è uno sgobbone e giungere al traguardo solido, è la sua annual missione, bensì, sul come fa a “riquadrare” la situazione, è un rebus che decifra chi studia e fatica. Col – 2 – fa il diplomatico indeciso; si limita a ribadire che per centrare il bersaglio lascia spazio alla percezione, all’emotiva collaborazione di interloquire e far pressione. Con lo – 0 – che le possibilità di far canestro sono infinite, ma poi aggiunge pure quelle dell’estro che confuso mette la manina e o devia la pallina o rende ogni tiro nullo. Per cui quel che si ricava dalla sequenza numerica, è un messer di logica “quadrato”, caparbio e metodico, di carattere inflessibile, con potente carisma attrattivo di materia solida che converge l’energia operativa su fine stabili, ma nell’essenza intrinseca, un tantino ambiguo e lunatico, oscuro e riservato, ipersensibile all’ozio, al caos e al falso. Quindi… non rassicura, che il Suo venire a “reggere” per 365 g. il mondo, dal ciel pioveran assai favori e zero irritazioni. Piuttosto annuncia che la fortuna è ricettiva al conflitto e soggiace al variabile controverso e acchiapparla in tempo utile non sarà per niente facile. Tuttavia, lo specifico dell’accadere, il nulla e il molto che si ricava e ottiene in ogni ambito durante l’anno, stanno nell’uso del ragionare. Pertanto, per assicurarsi un anno di bottino sostanzioso e tener lontano la sfiga il suo annual diktat è: scartare la follia e restare concentrato nella dura realtà. Puntualizza che sarà lotta dura far quadrare cuore e ragione, comunque a sintonizzarsi sulle frequenze delle sue 10 regolette: Ordine, Etica, Programmazione, Organizzazione, Pianificazione, Gestione, Fermezza, Specializzazione, Serietà, Controllo, è provvidenziale a mantener testa in ogni questione e sub-controllar l’emozione. D’altronde, messer “4”, è l’introverso saturnino, il quaternario sacro che nella struttura dell’assoluto è funzionale a rendere la materia tangibile e resistente, perciò è anno di molta conclusione e poca illusione. In sintesi ha l’obbligo morale di inculcare la disciplina realizzativa, spingere a rapportarsi pragmativamente, dirigere ragione e azione ad armonizzare con la filosofia mirata all’obiettivo chiaro e al risultato stabile, scartare a priori ogni inoperosa considerazione. Inoltre, da numero pari, lunare, sottilmente oscuro e, in quanto, Messer 4 in virtù di somma a cifre ripetute, dichiara di avere un’ energia occulta potente e insolitamente suscettibile. Un ascendente superiore al solito che oltrepassa i confini della mentalità umana che lo attivano tanto, a far scattare avvenimenti che rivelano enigmi insoluti utili all’umanità, quanto carismi “ispirati”, ossia visionari trascinatori di masse disgregativi della società. In conseguenza postula avvenimenti che da semplici si fan pericolosi, anche sconvolgenti, in cui la terra rischia di essere messa a soqquadro da un eccentrico, una idea, una belligeranza o qualcosa di atipico come una crociata ideologica originata da ragioni mistico-religiose o da pasticci speculativi antagonisti. A tal proposito, Messer 4, memora che è significativo della terra. Cioè la regione solida delimitata dai quattro punti cardinali e della casa dell’ordine Supremo. Ossia lo spazio quadrangolare, ripartito da quattro bracci a croce, edificato base del tempio della conoscenza illuminata. Perciò, terra e casa di Dio, tempio della credenza, sono parimenti accentratori di influssi, benefici e malefici, e di riflesso di avvenimenti incrociati similari. In altre parole, nel panorama cosmico messer 4, è il cementatore, inteso come spirito che si fa materia e materia che struttura lo spirito per cui organico al sistema interattivo del creato tangibile e impalpabile, caratterizzato da una mistura di qualità essenziali a cielo-terra. Non per caso la sua immagine è un quadrato frazionato da 4 colori, l’emblema una la croce.

Al dunque… che si ricava…

Chiaramente si ricava che Messer 4 , data la sua funzione, a livello pratico è un signorotto , realista, metodico, istancabile nella fatica, amante della disciplina, dell’ordine, della solidità, contrario al facile entusiasmo, all’ozio e ogni forma di schiamazzo, quindi non c’è da aspettarsi un ricavo d’altruismo strabiliante e nemmeno un fluire irruente di generose delizie. Piuttosto un severo richiamo alla sobrietà, pubblica e privata, una pressione a lavorare sodo il proprio “territorio” per renderlo fertile e stabile, una sollecitazione al raggiungimento dei traguardi attraverso metodi sistemici e razionali, la costanza, il sacrificio e una condotta irreprensibile. D’altra parte, nella logica cosmica, messer 4 è un anno preposto ad aiutare la sistemazione di quanto abbozzato, messo in opera discusso e progettato in forma empiria e poco ortodossa dai “ tre fratelli “ precedenti, in specie rendere stabile il realistico, silurare il balordo o esoso. Conseguentemente, non è anno di regalie, di gratis encomi, di facili incassi. Ne si affanna a promuovere flussi generosi di idee proficue e nuove iniziative, anzi, in aderenza all’assetto del creato nel quale ogni progresso è concepibile solo dopo aver consolidato il precedente, blocca progetti di cambiamenti e innovazioni. Ovviamente, si sbraccia a tifare per la tranquilla certezza prodotta “lavorando” sodo e mantenere quel che si ha. Da ciò si ricava che è l’anno giusto per profittare di influenze utili e positive a basare ogni intenzione o impresa in essere su fondamenta essenziali, cioè poggiarla su “quattro solide gambe” senza risparmiarsi in fatiche. Difatto, messer 4 premia chi mira a sistemare, consolidare e stabilizzare senza fretta ma in modo incessante. Punisce chi rimanda e si adagia immobilizzando le posizioni incerte e prive di logica ordinata. Quindi è l’occasione temporale da usufruire per affrontare e trovare soluzioni realistiche a problemi difficili, riequilibrare e riorganizzare l’esistenza individuale, statale, industriale, finanziaria con rigore logico. In sostanza è un messer anno che sostiene in ogni tipo di pianificazione volta a stabilizzare, aiuta a materializzare gli sforzi, offre l’opportunità concreta di dare solidità al futuro. Per contro tende a collassare tutto ciò che è irragionevole e non basato su dati e fatti certi, a immobilizzare l’ottimismo e cristallizzare i conflitti. In conclusione, Messer 4 non è l’ anno della fretta a piantare ma del graduale terminare! Detto ciò, c’è da stare in campana in quanto con un suggeritore alle spalle incontrollabile – 0- se perde le staffe può dar di matto e da messer 4 quadrato addivenire messer strampalato e scatenare un putiferio mondiale. Se succede, son cavoli amari per tutti, perché non sarà una mattana che passa subito ma durerà a lungo.

Ah.., se è così…a livello individuale che profezia

Beh, è anno che calza a pennello alle persone flemmatiche, a chi non ha fretta, o è impaziente di mostrare. Detto ciò, profezia che è intollerante all’approssimazione, all’arruffamento progettuale e organizzativo, al correre balordo e all’affidarsi al caso per realizzare il desiderato. Ch’è il Messer anno che affida alla ragione i traguardi, al gran lavoro la soddisfazione psico-materiale, il successo al sacrificio perseverante. In conseguenza, ogni proposito, sia professionale, economico, sociale, affettivo nel 2020 contempla un raccolto sempre dovuto all’applicarsi costante, al relazionarsi con calma, al ponderare calcolato, quasi mai all’intervento della provvidenza. Nel suo essere Messer 4 è quintessenza costruttiva utile a basare il futuro su realizzato solido. Quindi è inutile e dannoso scalpitare per ottenere in velocità gratificazioni e risultati. Conveniente assai armonizzare col suo “credo”. Come dire per quest’anno arrivare al traguardo ambito è necessità adeguare l’agire alla consapevolezza che ogni programma è versatile al profitto solido, duraturo. Frutta assai il principio che regole, tempi, approfondimento, competenza specifica, controllo costante sono imprescindibili strumenti della buona sorte. Mentre fretta e trascuratezza minano ogni campo e privano di sicuro raccolto. Di buono c’è che con Messer 4, chi ha un lavoro stabile difficilmente lo perde, però, altrettanto difficile è cambiarlo se sgradito o ottenerne uno se non si ha. Come suo costume non promette incrementi di entrate facili e profitti extra, tuttavia protegge ogni euro che entra nel borsellino, i sudati risparmi, il capitale accumulato, tranne quello arraffato. Nell’accadere quotidiano non è Messer fatale e aggressivo da intromettersi con avvenimenti fulminei sconvolgenti il tran tran, si limita ad avvicendare il preesistente e con realismo coopera a risolvere i problemi insoluti in ogni ambito esistenziale. Realista e pratico economicamente aiuta a stare coi piedi per terra, a non infognarsi in giochi d’azzardo e spese voluttuarie, in sperperi sconsiderati e investimenti onerosi in imprese. Tuttavia occasionalmente, se gli sfizia il pallino restrittivo, senza avvisi e complimenti ritarda, incaglia progetti, limita affari e campi operativi, a volte posiziona l’atmosfera umorale sul pessimismo, sulla passiva disincentivazione del magnetismo personale, sulla stasi del talento cagionando crisi che poi per uscirne, impongono un duro lavorio fisico e mentale. È Messer utile per riordinare la casa, compreso il corpo che è casa dell’anima quindi importantissimo contenitore di emozioni ad alto potenziale spirituale. È ottimo interventista per stabilizzare convivenze e relazioni familiari, viceversa , se precarie, pure a romperle per sempre. Non è anno prolifico, di smancerie affettive e focosità passionali, troppo pigro per incentivare flirt, matrimoni, relazioni clandestine, infatuazioni e legami associativi, e alquanto di indole solitaria, invece è molto indicato per coltivare le amicizie e consolidare quelle di vecchia data. Per quanto riguarda lo stato fisico, Messer 4 sollecita l’attività motoria, tipo ginnastica, camminate nella natura ecc. fatte con regolarità dice che son panacea per la forma, com’anche yoga e meditazione lo son per “l’anima”, anzi a quelle inquiete e sempre insoddisfatte le raccomanda. Di solito non fa sorprese da toglier senno e sonno, però neanche interviene a procacciar cure nuove a vecchi malanni. In conclusione, è un anno a tutti favorevole ai piani a lunga scadenza, ai comportamenti efficienti, allo studio e specializzazioni, all’economia programmata, alla carriera e qualsiasi occupazione dove i risultati siano lavori compiuti e ben definiti, i ruoli precisi e le regole funzionali alla concretezza finanziaria, le cure sistemiche e di provata efficacia; sfavorevole, ai cambiamenti, in particolare a quelli professional-lavorativi, all’avventura esplorativa, alla finanza rischiosa, ai guadagni extra lavoro, a cure e medicine sperimentali. Da rigido calcolatore messer 2020 suggerisce di non prestare soldi perché raramente si riavranno indietro. Comunque, per conquistarlo e provvigionarsi di generose influenze opportune alle vicende quotidiane, “sistematicità e organizzazione” sono la cifra distintiva di messer 4, basta assorbirle e… e…ovunque si mira, scorta e indenne ai traguardi ambiti si arriva.

E a chi più gioverà Messer 4 …

Presto detto ai segni di terra. Quelli della Vergine avran gioco fatto! Mentre i Toro, devono sudarsela e i Capricorno ridimensionar l’ambizione, per guadagnarsela. Ai segni di fuoco umm..li sfiamma un po’ ma l’Ariete ben determinato ci guadagna la costanza, invece il leone ci rimette l’orgoglio e il Sagittario la voglia d’avventura per cavarsela.  Ai segni d’aria li manda in tilt con la buriana ma i gemelli si salvano chiudendo gli ombrelli, i bilancia s’appellan alla tecnologia ma la scampano con la diplomazia, l’acquario da buon pragmatico punta tutto sul pratico e vince ogni ostacolo.  Ai segni d’acqua mette i piedi in terra, ma i cancro van giù di corda e in solitario sognano di coltivar la gloria, per gli scorpioni invece è tutto calcolato e arare i campi non è azzardato, i pesci la buttano sul romantico e sole e pioggia non importa con l’ideale si spalancan ogni  porta. 

E sul collettivo che… quota …

Nel global andare umano Messer 4, da sobrio reggente quota ostico. Infatti non è “signorotto” per trastulli, sviscerati entusiasmi per vivere alla giornata. È serioso notabile concentrato a ridar valore alla famiglia, la natura, la terra; ai tempi e costumi virtuosi. Un messer conformista con senso etico-civico, la fissa di “ quadrare” l’economia e stabilizzare il critico. Indisponibile a concedere deroghe trasgressive, tantomeno al disordine ideologico e materiale. Ottimo coadiutore decisionale in campo nazionale e internazionale. Potente pianificatore di normative aiuta a organizzare esecutivi funzionanti, blocca le intemperanze individualiste, puntualizza zone d’influenza e competenze. Da messer oculato è anno decisivo in tutte le mire importanti tese a riassestare i conti e razionalizzare le risorse finanziarie, l’esatta gestione dei beni. Intollerante al politichese speculativo e alla disonesta amministrazione tampina chi sgarra. All’ inizio limita le alternative di scappatoie, poi con piglio categorico incentiva una reazione generale di “pulizia” esemplare che toglie ogni possibilità a spreconi e “parassiti” di sfuggire le conseguenze. Per naturale predisposizione a mirare alla struttura solida, da gennaio emette imput costanti che incoraggiano il lavoro, la tecnica applicata, le imprese serie e la crescita lenta e regolare, con poco rischio, il riassetto della giustizia e il riordino dei sistemi di sicurezza, sanitari e per estensione assicurativi. Di riflesso, nell’anno, avvantaggia tutti coloro che sono impegnati in tali settori. Entro marzo pone fine ai tanti schiamazzi del 2019 e accentrà l’attenzione sul comportamento esemplare, l’avanzamento di specificità e studio coscienzioso, l’applicazione metodica. In aprile si incaponisce a frenare gli impulsi rivoluzionari, i colpi di testa per scopi fittizi, le contestazioni, i ribaltoni ideologici, le fiammate sentimentali. La pianificazione del lavoro diventa fulcro d’argomentazioni martellanti. Sul momento non spostano virgola, in quanto, tramutare le argomentazioni in posti di lavoro è arduo cammino che richiede un lungo lavorio strutturale. Tuttavia non accantona l’argomento. Con insistenza lo ripropone per tutto l’anno, tant’è che sul finale del suo escursus maturerà una svolta decisiva alla tematica che svilupperà appieno il suo successore. Mette becco in ogni scienza ratificata, non su scoperte improvvise, per dare soluzione certa a quelle in fase sperimentale con l’esatta cognizione dei dati teorici . In matematica pura, tramite il suo appoggio da calcolatore si conquistano traguardi importanti, così anche in meccanica e in campo astronomico. In quest’ultimo in più da conferma ad alcune ipotesi e sfata talune “certezze” del mondo accademico. In maggio messer 4 si prodiga a mettere in “fila” le potenze terrene da indurre le potenze “celesti” a dare un segno concreto e “terremotanuna marea di teorie sulla natura e sul soprannaturale. In giugno, si picca, isola la fiducia generale, manda in tilt le relazioni diplomatiche, immobilizza i commerci extra territoriali. In luglio si incaponisce e batte e ribatte che non v’è alternativa, la miglior difesa del “proprio territorio” è la “manutenzione” costante di quelli confinanti e obbliga i potenti a “zappare” tutti i campi. In agosto flette l‘economia e mette ko i mercati finanziari. In settembre concentra tutto il potere pratico sui conti pubblici e mette in “croce” i bilanci delle banche. In ottobre è lotta dura, conservare è l’appello generale, strutturare il metodo di ragionare ma nessuno ci vuole stare e così c’è da penare . Inoltre, mette il cappello a giustizia, sanità e natura e ribadisce che sapere e lavoro sono il sale per sfamare e tutti corrono a studiare. A novembre per lo stress che tutto deve quadrare è talmente ostico che si fa odiare ma ribatte che non è messer diplomatico e empatico, è messer perfezionista pratico e con l’esatto calcolare evita crisi industriali, con il limite di potere estingue le questioni conflittuali. In dicembre, in ogni trattativa esclude il ragionamento istintivo e le prese di posizioni spericolate, mette a punto l’efficenza, il metodo di lavoro, la specifica conoscenza e pacifica una pericolosa diatriba,  però sa che non è finita e nell’anno venturo la contesa riprende peggio di prima. Tuttavia prima di appendere il mantello non si lascia sfuggire l’occasione di dare una vibrata di influssi concreti all’umanità da razionare la flessibilità e stazionare la cosciente responsabilità.

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E …

se come asseriva Pitagora “i numeri “possiedono più realtà delle cose tangibili” … beh con Messer 4, espressione di moto e infinito…sarà un anno di marcia proficua su tutti i fronti, fisici e… extra!

4

Bye bye dif

……………………………….a breve le previsioni del sibillo pensier !

Sinistri, sinistri

sinistri

Sinistri, sinistri. Sinistri a prescindere con effetto sinistro per antitesi refrattaria alla glorificazione esclusiva.

Ascoltarli?

Egocentrici speculatori del verbo, cercano sempre il plauso a ciò che dicono come se fosse oro colato per inanellare il comprendonio umano di quelle eccelse virtù da accettare tout court. Se osi, appena appena, un beo diverso negano l’evidenza, aggrediscono con una sequela di insulti che vanno dal beota ignorante, fascista, bugiardo populista, all’accusa denigratoria più offensiva, tanto che alla fine sei causa di tutti i mali che affliggono la società. In altre parole, sinistri imbevuti di arrogante superiorità autocelebrativa di virtù a senso unico, pedanti e “malati” di avversione all’altrui pensiero, veri usurai dell’occasione spregiativa dell’altro, pro-accumulo assenso da uffare anche santa sopportazione.

Più intollerabili di un topo che rosicchia un orecchio!

Leggerli?

Con quel loro comunicare sprezzante, altezzoso, auto-incoronante di unici e genuini incorruttibili coltivatori di ideali egalitari, ossia da migliori dei migliori esseri circolanti in cielo e in terra, garanti assoluti dell’onestà, autenticità pluralista, imparzialità giudicante, altruismo universale, divulgano un che di ossessivo, di assolutismo settario, di strombazzo indecente di possesso di corrette doti accusatorio, rabbioso a qualsiasi altrui considerazione, specchiano un divario ambiguo, quasi abissale tra ciò che pensano e ciò che sbandierano. In altre parole sinistri vili profittatori della circostanza che sconfessando i valori che spiattellano di personificare, smerciano livori e acrimonia antagonista e “sparano” frottole a vista da orridir lucifero.

Allarmanti quanto un insidia terrorista!

Incrociarli?

Col sorrissino stampato sulle labbra ti pavoneggiano da illuminati unti dell’intelletto dall’aura incontaminata splendente ogni sorta di bontà virtuosa di cui non si dubita. Se fai tanto di azzardare a guardalli in modo interrogativo prima ti azzannano con una giaculatoria espressiva canzonatoria, poi con gelido occhio cazzuto da massimi possessori della intelligenzia suprema ti scaricano una saetta caustica fulminante che bolla da cretino del paese.

Brr…!

Comunque li giri e rigiri, sinistri osannatori unidirezionali sputasentenze, strutturano il nulla, propagano scopi sospetti, predispongono al rigetto!

Sinistri, sinistri.

???

È conseguenza.

Gli invasati immodesti predoni di merito suscitano più avversione che attrazione!

Dunque, sinistri falsari di obiettività, ripetitivi spregiatori del contradditorio, sinistri nocivi a riverbero avverso?

Embè, disprezzare sempre gli altri, incolparli d’ogni nefanda schifezza, arrogarsi il diritto di censori d’etica, di santi campioni di “purezza” concettuale per accaparrarsi il predominio virtuoso è una tiritera di appropriazione indebita di qualità che arcistufa pure i sassi. Per cui…l’effetto è indubbiamente controproducente!

Mia nonna direbbe: ” logico, chi troppo se va lodando se sbroda a su danno “ o.. “il troppo storpia”! Ovvero sinistri vanesi, immodesti autoperfetti, sinistri boomerang per repulsa dell’ego al perfettivismo stucchevole!

A pensarci…un “Dio” è ottimo per il cielo. In terra … meglio un imperfetto, sa più di umano simile!

sinistri sin

Buon fine settimana!

Bydif

La donna vestita di sole

Svergine duomo milano

“ Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle “
E’ in questo versetto dell’apocalisse che per secoli l’immaginario popolare universale ha identificato “la donna ” bellissima, imparagonabile a qualsiasi figura femminile, l’icona regina della sorte di cielo e terra, la donna del riscatto alla quale anche la “serpe malefica “dovrà sottomettersi. Maria, “ l’Immacolata”, la donna concepita senza macchia, l’ eletta di Dio a madre incontaminata dell’amatissimo unico Suo figlio, il Salvatore, a madre di tutti i popoli.
La devozione a Maria, Immacolata è molto antica. Precede di millenni la proclamazione del dogma che ha coronato la diffusa tradizione del popolo, specie nella chiesa d’oriente, dove i padri ponevano la Vergine Maria già al di sopra del peccato originale, definendola : ” intemerata, incolpata, bellezza dell’innocenza, più pura degli angeli, giglio purissimo, germe non avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata ” In occidente invece, la teoria della concezione di Maria senza il peccato, comune a tutti i mortali discendenti di Eva, trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più eccelsa delle creature, ma per mantenere ferma la dottrina del riscatto ottenuto solo in virtù del Cristo. Si deve al francescano scozzese Giovanni Duns, detto scoto e anche ” dottor sottile ” il superamento dello scoglio dottrinale con la sua convincente riflessione che anche Lei era stata redenta dal peccato originale in conseguenza del sacrificio del suo divino figlio ma fuori da ogni tempo comune. Così, nel 1476, tra polemiche e dissidenze la chiesa introduce la festa della Concezione di Maria nel calendario romano, poi, nel 1661, papa Alessandro VII con la bolla pontificia – -Sollicitudo omnium ecclesarium – la inserirà in quello universale della chiesa. Due secoli dopo, l’8 dicembre del 1824 Pio IX con la bolla -Ineffabilis Deus – sanzisce il dogma dell’Immacolata Concezione decretando con grande coraggio la fine delle secolari diatribe sul concepimento senza l’originale peccato della “donna vestita di sole” Quattro anni dopo, Bernadette Soubirous riferì al suo parroco, padre Dominique Peyramale, di aver visto in una grotta una “piccola signora giovane” che, alzando gli occhi al cielo e unendo in segno di preghiera le mani, le aveva detto : “Que soy era immaculada concepciou” una frase, in lingua locale, che non aveva compreso. L’ apparizione di Lourdes:” tutta bella – piena di grazia – priva di ogni macchia del peccato originale” confermò il dogma ”Immacolata concezione” della Vergine Maria concepita senza macchia. Il prodigio sembrò un ringraziamento al coraggio del papa, mentre le abbondanti grazie che piovvero sull’umanità alla devozione secolare del popolo al cuore dell’Immacolata. Attualmente, la chiesa per stigmatizzare l’importanza della Concezione Immacolata della Beatissima Vergine Maria celebra la solennità con la messa -gaudens gaudebo-
La solennità dell’“ l’Immacolata Concezione” Maria, la madre amorevole del Dio Redentore, frastornata dal superficiale mondo consumistico, attualmente si è persa un po’ come culto devozionale. A ogni cristiano basterebbe riflettere un po’ “sulla signora  coronata di dodici stelle vestita di sole ” per riprendere a celebrarla con maggiore devozione. Perchè? Perchè “la bella signora tutta luce” è l’unica intermediaria salvifica, alla quale si può rivolgere per trovare conforto, ottenere sollievo agli affanni morali e materiali ed è l’unica che ha il potere divino di intercedere presso suo Figlio il perdono all’errare umano. Anche l’unione Europea dovrebbe un tantino riflettere perchè le dodici stelle nella bandiera blu europea sono un chiaro richiamo alla “donna dell’apocalisse” e alle radici cristiane degli stati comunitari.

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Buona giornata di sole e luce divina!

by dif

Santa Bibiana

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A Santa Bibiana o Viviana che in codice popolare è simbolismo di vivere e saper sopravvivere con vivezza, dalle mie parti, è ancora radicata consuetudine trarre conclusioni sul tempo che farà. L’abitudine mi è rimasta e stamani uscendo quando ho constatato che pioveva mi è venuto spontaneo esclamare: ahia ce semo, mo sta pioggia ce toccherà sorbilla per un bel po’!

Eh si, perché il detto popolare arcinoto presagia: “se te piove pe’ santa Bibiana, mettete lo core in pace che te addevì sorbì pe’ 40 dì e na settimana. Se te arribelli te arrovescia li ombrelli e se po’ acchiami li tu parenti te allunga di 20 giorni li tempi” La rima di questo proverbio, come in altri, in parte, deriva dall’usanza di prendere i primi giorni del mese – es. 2 dicembre – a pronostico del futuro stagionale, in parte dal numero 40 legato a riti dell’acqua o a periodi di pioggia, tipo il diluvio universalePiovve sopra la terra per quaranta dì e quaranta notti”

Speriamo che il proverbio ambasciatore del tempo si sbagli. In ogni caso me ne guardo di contestà il presagio di santa Bibiana e di invità i parenti non ci penso proprio. La pioggia, in questa come in tante altre parti del paese, ha già fatto tanti danni e se perdura per 40 dì…con frane e piena sul territorio sarà già lotta dura…con altri 20 giorni…non ci voglio pensà perché per il paese sarebbe una completa sciagura. Vero che spesso motti e proverbi della tradizione popolare risultano assai fedeli a quanto annunciano di brutto o bello, tuttavia io confido sempre nei Santi, a volte dietro l’espressione proverbiale c’è sempre un indicazione che se succede non succede per niente.

Qui, al momento non piove più. Sembra spunti il sole beh… Pioggia si, pioggia no Buon giorno di Santa Bibiana!  E non scordatevi con Bibiana “scarpe di ferro e calze di lana”!

bydif
santa bibiana del berniniChi era santa Bibiana? Secondo la narrazione più o meno attendibile una giovane nobile romana, vissuta ai tempi dell’impero, prima di Costantino e poi di Giuliano l’apostata il quale ripristinò le persecuzioni che Costantino aveva abolito, che all’età di 15 fu martirizzata a causa della sua fede cristiana per comando del governatore persecutore Apronio. Si racconta che tutta la sua famiglia fu sterminata perché aderente alla fede di Cristo. Prima trucidarono il padre Flaviano, poi decapitarono la madre Dafrosa e si impossessarono di tutti i beni, poi cercarono con ogni mezzo di costringere le figlie Demetria e Bibiana a ripudiare la fede in Cristo. Le fanciulle resistettero come poterono però Demetria non sopravvisse alle dure torture e così Bibiana fu l’ultima a perire bensì non prima di aver subito ogni tipo di angheria. In effetti, rimasta sola, la giovanissima vergine venne circuita con ogni lusinga ad abbracciare il lusso e la mondanità, Lei ben salda nella sua fede non si arrese , cosicché vista la fermezza a rimanere fedele cristiana e a mantenere intatta la sua virtù per ritorsione venne legata a un palo e piombata, cioè flagellata senza pietà con fasci di verghe e pallini di piombo. Dopo quattro giorni di flagelli la giovane spirò. Per oltraggio ulteriore a tanta fermezza e resistenza, Apronio ordinò di buttare il corpo della fanciulla  in una fossa per farlo dilaniare dai cani randagi, ma quelli non violarono il corpo della giovinetta, anzi, in base alla tradizione, lo vegliarono come a proteggerlo da chiunque volesse ancora sfregiarlo e uno di loro segnalò dove trovarlo. Ciò fu ritenuto un grande  segno di rispetto alla sacralità della martire in chi credeva e  lasciò a bocca aperta i torturatori e tutto il popolo romano. ll corpo di Bibiana fu raccolto da un diacono e  sepolto nel vecchio palazzo di famiglia. In seguito venne portato, nella basilica, eretta a Roma in suo onore sull’Esquilino, poi rifatta nel 1626 dal Bernini.

Una santa semplice dal cuore limpido, innocente tanto che nell’iconografia usuale la sua anima esce dal corpo e vola dritta in cielo sotto forma di colomba. Amata dalla gente semplice, gente contadina dai gesti genuini ma capace di guardare al cielo, immaginare storie leggendarie e affidare a chi avvertiva simile presagi di vita legata al mondo agreste. Il culto a santa Bibiana si diffuse da subito e tradizionalmente fu eletta tutrice delle porte dell’inverno contro i danni del freddo e di ogni malanno cagionato da freddo e intemperie. A mano a mano che finirono le persecuzioni ai cristiani si propagò in varie parti d’Europa e numerose furono le chiese a lei dedicate. Sembra che la data del 2 dicembre sia dovuta alla venerazione della gente al giorno della sua morte. Patrona di Siviglia, Bibiana è la protettrice delle malattie mentali, di chi soffre di crisi epilettiche, di angoscia, subisce stati di oppressione psicologica o di stregoneria, e anche dei beoni. A Roma, popolarmente si ritiene che l’erba “l’erba di santa Bibiana” o canapa acquatica, poiché cresce in ogni stagione vicino alla basilica della santa cura ogni sorta di malanni, inoltre, dato che col fusto si usava fare uno spago è credenza che fosse stato usato per legare Gesù alla croce ed è detta anche erba della santa fune. Oltre a ciò la colonna a cui Bibiana era stata legata e crudelmente martirizzata, ancora presente, sia prodigiosa. Un tempo era pratica comune del popolo grattarla per ricavare polvere da sciogliere nell’acqua e berla per essere miracolati o liberati da sortilegi e ferocia.