Un viaggio, lungo o corto che sia, mi lascia sempre in memoria un associazione a qualcosa che ha colpito i miei sensi come un profumo, un volto e…. da renderlo unico, tuttavia c’è un tipo di viaggio che per emozioni, sensazioni, coinvolgimento e .. supera tutti gli altri. E’ il viaggio pellegrino. Mi diventa un momento di vita che, volente o nolente, si radica in modo profondo in ogni fibra e mi si ripresenta negli attimi più impensabili come se non fosse un ricordo passato ma un presente che vivo. Talvolta mi inonda gli occhi di immagini, le orecchie di suoni, il naso di odori in modo così straordinario che mi par di essere in un tempo sospeso in cui tutto è fermo in modo che posso recepire anche il più microscopico dettaglio di luoghi, persone, vissuto. Anche oggi, senza un apparente perché sono rivolata in mezzo alla devota folla di Fatima. Le sensazioni sono forti. Non sono passati 12 anni. La piccola immagine di Maria in una scia di profumi indescrivibili passa silenziosa nella grande piazza, io la vedo così:
Sei luminosa Maria
Avvolta nel candore Divino
Avanzi leggiadra
Come goccia di rugiada
Rotolata da brezza mattutina
A ristoro di gente pellegrina
Semini odor di ginestra
Stirpata da mano maldestra
Intento d’ornamento doviziale
A piedi di Regina ancestrale
Sei radiosa Maria
Fasciata da luma ancellare
Sfili su trabiccolo cruciale
Remato da ressa fedele
Osannante la novella
Del passaggio d’una Stella
A stagnanti anime pigre
Sei maestosa Maria
La corona gemmata
Ti rende fulgida Sposa
Sfavilla bagliori intermittenti
Su aggreghi spirtali
In cerca di lenimenti morali
A memoria di apparizione
Ciancano arsi da fumi acri
Orando a tutto fiato
Salva ogni animo malato
Sei tenera Maria
Lo sguardo misterioso
Tremula a baglior venerale
su fronti ricciose votive
A tuo cuore immacolato
Umani testimoni d’onore
Di tuo offerto splendore
Giunti d’ogni dove
A implorar condono de lor falli
Sei dolce Maria
Avvolta di grazia ispirata
Con gioiosa comunanza
Sorridi a coacervi festosi
file rumorose di fardelli
Biascicanti desideri d’induzioni
A memoria di apparizione
Su antico suolo lusitano
Sei generosa Maria
Avvolta nel manto virginale
Dell’eterna mitezza trascente
Porti speranza mutante
Ogni oppressione esiziale
by dif