Tre iorni e un pezzettino iè l’estate de’ San Martijo

8 Simone_Martini basilica inferiore

Tre iorni e un pezzettino iè l’estate de’ San Martijo

Lo primo, stua la botte e saggia lo vino

mazza lo porco e spartisci co io vicino

coci lo pane e lo dolcino piccia el lume e lo camino

loggia e sfama lu poverino poia la zucca sol cuscino

dormi e sogna e no’ pensà el demane chi’è sarà

Lu secondo, ‘sloca l’oio da’ mulino solca lu campo co’ viccjno

da semenza a ugellino poia lu mosto ne’ io bottino

copri moie e bambino addiidi pane co’io  miserino

scruta lu monte se ha cappeio e lu fosco lu pianello

piccia foco e lumino pe’ vede lu cammino

Mangna e bei a cor felice ballotta e spagnotta

Spranga l’uscio allu diavolaccio ricoera lu poieraccio

Poia la zucca sol ganciale dormi e sogna el demane.

Lu terzo, mungni vacca, spraia l’aia pilja ascia e canestra

va a macchia a fa’ la frasca la fastella a fascina

mucchia grano e sfarina aggrega moglie e vicina 

marita figlia zitellina scampana donna birichina

tira lo vicino pe’ fondello pe’ scampà dall’onferno

piccia foco ne’io camino metti tizzo no’ scaldino

cuccia lo caldaro pe’ faiolo mesta e rimesta co’ ramaiolo

brustola pane salsiccia e costacina sgreppia fino a mattina.

Lu pezzetto chie rimane te serve pe’ demane

tizza carbone carica schioppo va’ a salà lu maiale

rimpinza la pansa e sona campane no scordà lo salame

ringrazia San Martijo chie l’inverno iè vicino

14 Simone Martini - Storie di San Martino

Non conosco l’autore di questa canzoncina dialettale che da ragazzini insieme ai grandi si cantava correndo a cerchio intorno ai falò accesi in onore di San Martino mentre qualcuno suonava l’armonica a bocca o l’organetto e qualcun altro cuoceva le castagne. 

14 SAN-MARTINO-DI-TOURS-

Penso che tutti ormai conoscono l’aneddoto del dono spontaneo e caritatevole,  prima della metà del suo mantello per dar riparo a un vecchio mezzo nudo e quasi assiderato dal freddo  e poi anche dell’altra,  mentre da soldato romano tornava da una missione di guerra e successivamente per un sogno in cui Gesù diceva ” Martino ateo mi ha rivestito” ne determinò la conversione.  Tuttavia credo che c’è da sottolineare che tale gesto non derivava da una convinzione cristiana in quanto era ateo ma  da un senso di generosità altruista, semplicemente umana verso un proprio simile. Per cui  da questo santo, a prescindere dalla leggenda dell’estate che si narra  originata dal suo gesto generoso, c’è tutto da apprendere in fatto di condivisione solidale, aiuto fraterno a chi si trova in stato di disagio, necessità di essere soccorso   senza tanti preamboli o giri di parole come purtroppo si riscontra giornalmente.

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Per la cronaca :

 San Martino di Tours, primo santo venerato non martire,  era di Pannoia, un paese dell’attuale Ungheria. Dal significato simbolico della spartizione del mantello è patrono dei poveri e dei mendicanti;  dal significato del suo nome che deriva da Ares, Marte, dio della guerra e dalla professione di soldato romano che esercitava prima di convertirsi, lo è dell’esercito e della fanteria.  Da noi  è anche patrono del fuoco, dell’amore non corrisposto, degli imprevisti nei viaggi. Invece qui, probabilmente poichè in tempi passati in questi giorni  si svolgeva la fiera degli animali con le corna la fantasia popolare ha coniato il detto “Per San Marten volta e zira, tot i bech i va a la fira” ovvero “per san Martino volta e gira, tutti i becchi vanno alla fiera e lo ha eletto protettore dei mariti traditi.  Simbolicamente sono associate al Santo la palla di fuoco rotolante e il bastone pastorale. Il colore  rosso. I numeri 11 e  4, quest’anno anche il 2.

 

” Grazia, Amore, Pace, e Pietà”

Grazia, Amore, Pace, e Pietà? Per il poeta  William Blake sono la:

pace e

La Divina Immagine 

Grazia, Amore, Pace, e Pietà

È Iddio, Padre caro,

Grazia, Amore, Pace, e Pietà

È l’uomo, Suo figliuolo e Suo pensiero.

La Grazia ha cuore umano;

Volto umano, Pietà;

Umana forma divina, l’Amore,

E veste umana, Pace.

Ogni uomo, d’ogni clima,

Se prega negli affanni,

L’umana supplica forma divina,

Amore e Grazia e la Pietà e la Pace.

Da tutti amata sia l’umana forma,

In Turchi si mostri o in Ebrei;

Dove trovi Pietà, l’Amore e Grazia,

Iddio sta di casa.

16- 4

 

Già. ” Grazia, Amore, Pace, e Pietà” . Parole troppo usate e poco praticate!

….per la cronaca:

William Blake poeta, pittore e incisore nato a Londra nel 1757, credeva nell’uguaglianza tra le razze e tra i sessi. Odiava ogni forma di oppressione, sostenne sempre l’idea di arte come totalità, pura attività spirituale soprattutto lontana dalla materialità.