LA NOTTE DELLA “TRANSUMANZA”

 

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Quest’anno per hallowenn o per meglio dire vigilia di ognissanti non ho voglia di mostri spettrali e di storie horror. Sono già abbastanza inorridita da quelle trucide vere e dai mostri che circolano nei tg, talk show e reality più o meno guardoni. Quest’anno voglio riempirmi di luce come facevano in tempi antichi, quando il rapporto dell’uomo con la natura e le sue forze interstellari era leale. Quando bastava accendere un bel fuoco per allontanare nella notte del tempo senza tempo, in quanto non appartiene a nessuno, zombie, vampiri, folletti, streghe e spettri. Anche in casa ho eliminato aspetti lugubri e torvi, l’ho abbellita con dei fantastici nastri arancio. Li ho appesi qua e là e al posto di ragni e pipistrelli ho messo fiori e farfalle, certo la casa sembra un sole smargiasso che ti guarda e sorride sotto i baffi ma c’è un chiarore che mette allegria e fa scappare pure i diavoli incalliti. Infatti l’arancio è un colore che migliora l’umore e stimola l’ottimismo. Ecco è proprio di ottimismo che mi sono circondata, di faccie smorte torve con l’occhio finto ingiallito dall’ipocrisia, di sangue e truculenze ne ho piene le scatolette e poi l’arancio, serve meglio dell’aglio, la cipolla e altre diavolerie del genere per scacciare vampireschi mostri, folletti molesti, energie negative, malumori e paure ataviche.Per rispettare le tradizioni di rischiarare il cammino alle “anime erranti” ho messo un sacco di zucche. Una faticaccia a svuotarle e prepararle ma l’effetto scenografico è grandioso!! Di sicuro, illuminate renderanno l’atmosfera della notte di hallowen magica, daranno un tocco di particolare positività al menù della cenetta che ho in mente e nello stesso tempo la loro vivida luce terrà lontane dalla casa e dalla mia famiglia ogni sorta di mostriciattoli e stregonerie. Nemmeno una pagliuzza spettrale riuscirà a infilarsi dalle fessurine di porte e finestre!!!! Naturalmente lascerò sul tavolo un ricco buffet di assaggini e del buon vino rosso per tutti gli avi che nella notte vorranno onorarmi della loro visita. Secondo antichissime tradizioni nella vigilia di ognissanti cadono tutte le barriere che separano le varie realtà dell’universo, ossia si apre un varco nei veli del mistero che crea un corridoio di transito nel quale gli esseri di nature variegate che risiedono in regni separati, in alto o in basso, possono circolare liberamente, spostarsi da una dimensione a un’altra senza contravvenire alle norme che regolano l’equilibrio cosmico. Per meglio dire è una notte di “transumanza” nella quale tutti gli esseri corporei e incorporei possono andare nel tempo spazio dell’altro, rendersi visibili e comunicare tra loro. Simbolicamente la vigilia di ognissanti è carica di positività per entrare in contatto profondo con il se; adatta a estirpare le distorsioni psicologiche provenienti da paure infondate e, attraverso letture di testi, preghiera e riti di purificazione a perfezionare l’evoluzione animica per riiniziare un nuovo cammino esistenziale sia di fede che profano, per cui è meglio circondarsi di colori che rischiarano e non alimentano idee lugubri. Nell’immaginario tribale è anche la notte degli elfi bianchi e neri che riassumono il bene e il male, quindi degli esseri di luce e degli esseri malvagi e tenebrosi legati ai sabba, raduni sacrificali, incantesimi e scherzi di cattivo gusto.Per me resta comunque la vigilia di tutti i santi. L’aspetto profano che negli ultimi anni prevale come moda su quello religioso mi sembra troppo consumistico e orrido. Quest’anno poi, come ho detto all’inizio, non ho voglia di vedere facce spettrali e burlonesche, vampiri e streghe, li vedo e li sento tutti i giorni, ho voglia di atmosfera cosmica carica di energia prepositiva, di colore che rincuora e illumina il sorriso. Ovviamente non rinuncio al “ trick or treat” ai dolcetti per i bambini, gli farei uno “scherzetto” cattivo. Difatti ho già preparato una serie di sacchettini di un bel colore arancio stracolmi di dolciumi, anzi ho pensato che era meglio abbondare e essere generosi, con tante “sfrizionature aggressive” di fantasmi ne circolano assai e non vorrei che approfittando della situazione, insieme ai bimbi, spunti fuori un mostriciattolo burlone e dispettoso che per vendicarsi dell’avarizia mi combina un casotto. Per concludere ecco il menù con base predominate color arancio antispettri, anti panico, propiziatorio all’ottimismo, attira “elfi bianchi”e scaccia fuochi fatui e un tantino eccitante per la vista e il palato:           
torta di zucca alla pancetta, cannella e pinoli

bocconcini al salmone in pasta sfoglia

tortelli di zucca al burro fuso noci e paprika

tagliolini al cioccolato e melograno

gamberoni al cognac su letto di purè di carote

striscioline di peperone giallo e rosso

frittelle di riso e zafferano

crostata di arance e noce moscata

pan polenta

mousse di cachi con mirtilli rossi

il tutto annaffiato da vini della mia terra: grechetto, cabernet souvignon del trasimeno e sagrantino passito

Non potranno mancare le fave delle mie radici, quest’anno però le avvolgerò in una carta di caramelle aranciata, rimarranno fresche e non sembreranno smortaccine.Guarnirò la tavola con piccolissime zucchette di forme varie, una alzata di frutta mista e profumata, arance, mandarini, mango, papaya ecc.Lascerò il tavolo apparecchiato in pompa magna con un assaggio di tutto per chi a mezzanotte “transumerà” così lascerà una scia di polvere di stelle profumata di incenso. Sono convinta che colori sapori e chiacchiere accenderanno l’entusiasmo, tutti insieme concluderemo la serata cantando una vecchia canzoncina “golosello e golosina” e nessuno sentirà agghiacciarsi il sangue se vedrà una creatura  “transumata” da altra dimensione.

E se alcune  “creature” di qua transumassero in altra…… dimensione…???

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Auguro a tutti di passare una notte di “transumanza”

nella dimensione della luce radiosa e positiva.

A tutti che fate e spiritelli diano il dolcetto

e tengano lontano lo scherzetto.

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Buon fine settimana ed esaltante  ALL HALLOWS’ EVEN

dif

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Per evitare lungaggini le ricette non le ho messe.

Se qualcuno vuole provarle sarò ben lieta di fornirle

S’MARCHIONNATA

 

Il metal s ‘marchionnato

con il camice sfilato

il maglione cash integrato

senza un euro nel taschino

gironzola sconsolato

nel parchetto di torino

poveretto poverino

s’è perso un lingottino

s’marchionnando ogni mattino 

pomigliano e cassino

li tiene nel taschino

da operaio amministrino

il canolo siciliano

l’ha girato e cassamangiato

con tre sorelle smaritate

poveretto poverino

senza un euro nel buchino

lo s’marchionno cannibalino

a melfi s’è scosciolato

un accordo ha firmato

spappolando il sindacato

poveretto poverino

disperato e sgrassatino

salario e produzioni

ha fermato a mirafiori

invocando una colletta

ha s’mobilitato l’italietta

per comprarsi una carretta

poveretto poverino

il metal s’canadino

senza un euro nel taschino

s’marcionando il vizietto

del metal furbetto

è approdato da fazietto

per vedere la littizzetto

ma s’è mal posizionato

sul mercato globalizzato

una s’marcionnata ha sparato

poveretto poverino

in arretrato di quattrino

ha perso il bussolino

sfilato il  maglioncino

del meccanico perbenino

con la faccia da mastino

ha sputato nel cestino l’italietta

del fazietto temporino

annichilito il populino

senza il becco di un quattrino

s ‘FIATtato e indebitato

s’è proprio s’marccionnato

del metal blu smemorato

poveretto poverino

sul palchetto di torino

col culetto scuterato

l’ha pesato e s’marcchionnato

sul piatto c’ha svotato

 

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 facciamoci una risata e  in barba a una s’marcchionnata

 godiamoci questa ultima settimana ottobrina

dif

 

OGGI HO VOGLIA DI…

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CIOCCOLATO
SI, voglio tuffarmi in una vasca colma di cioccolato
sbrodolarmi dalla testa ai piedi
assorbire le magiche proprietà in ogni centimetro di pelle

spalmarmi
come  nutella su una bella fetta di pane tostato
squagliarmi come una tavoletta di fondente
riempire un bel tazzone da golosi
farcire occhi, narici e palato di buon sapore
allontanando i sintomi depressivi di certi
“radicali liberi”
che cercano di farmi saltare le coronarie
ingozzandomi di “veleni”  
 arrugginirmi  precocemente
con “monologhi ossidanti” su capanne e capannelli

soffocarmi togliendo ossigeno al cervello
con disquisizioni inquisitorie su orchesse e orchidee
friggendo in padella  melasse di reality guardoni
Si, oggi, ho proprio voglia di un’abbuffata cioccolatosa
  
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Per voi un cuore pieno di buone cose 
per una settimana cioccolatosa 
dif
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Se non vi basta, fate una “zippata” a Perugia
 c’è in corso eurochocolat
vi accoglierà una avvolgente atmosfera di profumi magici
che vi riempirà il sorriso di sapori golosi  e gli occhi di luce
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la foto proviene dal web

DEVE ESSERE L’AUTUNNO

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Deve essere il cielo grigio, le foglie che mulinellano e poi cadono a terra come ali di farfalle trasformando il mio giardino in un quadro impressionistico a farmi recepire in modo curioso e impertinente certe notiziole.

Si, devess’essere l’atmosfera autunnale che mi impedisce di comprendere come, in un grande paese dalla millenaria cultura, a qualcuno venga in mente di definire la scelta di un comitato di assegnare per il 2010 a Liu Xiaobo il nobel per la pace “scandalosa provocazione paranoica “

Devono essere le foglie che si staccano dai rami a confondermi se credo che qualcuno in quel grande paese si è adoperato ossessivamente per non far trapelare sul territorio la notizia dell’affronto, ha oscurato tutti i mezzi di informazione, invece che plaudire con orgoglio ha messo agli arresti domiciliari la moglie. E’ proprio buffa sta cosa, un premio nobel mica lo prendono tutti, in tanti lo sognano ma pochi lo ottengono e qualunque paese dovrebbe esultare se un proprio “figliolo” viene insignito di tale prestigio.

Si, deve essere il turbinio delle foglie se mi prude il naso e mi par che in quel paese ci sia una grande muraglia che impedisce alle idee di circolare con libertà e misconosce i più elementari diritti umani. Forse con l’autunno ho una digestione lenta se mi pare che c’è una cecità a tempo: vede la potenza economica in espansione di quel paese e non vede la brutale e disumana repressione di qualunque libertà che esercita.

Devo prendere la citrosodina.

Eh si, mi ci vuole proprio sennò l’acidità mi offusca la comprensione e mi par di vedere gente, compresa me, che urla :“ no pena di morte a Sakineh”e il giorno dopo muta come una triglia se in altri “civilissimi” stati altre donne e uomini vengono giustiziati.

Mea culpa, mea culpa, da sempre sostenitrice che nessun uomo o stato ha il diritto di punire un reo tirandogli pietre, mettendogli una corda al colla, facendogli una puntutrina, sparandogli un colpo alla testa o …. mi è stato facile cadere nel trappolone di una fanfara mediatica e credere che il dissenso contro la pena di morte era universale e non circoscritto a un “turismo per caso”.

Deve essere anche la prima nebbiolina delle valli padane ha rendermi stomachevole il continuo turbinio delle notiziole su un certo “orco” in arene, su due più due meno due, sul cinque o alle diciassette.

Stavolta però non mi indigno e non mi irrito, evito il trappolone mediatico che mi farebbe dire:

“ cervelloni, disquisitori, psicocriminologi, sministrelli informatori, sfogatoi di buchi neri, branditori di certezze, investigaintenzioni, certificatori del perchè, per come per quando è inutile che sviscerate le budella dell’orco per mostrare l’orrore del misfatto, una settimana prima avevate sezionato indecorosamente proprio quella creatura innocente che volete cavare dal pancione. Il vostro parlottio salottiero più che informazione mi sembra orrida ostentazione”

Eh no, non cado nel trappolone!

Per digerire l’orrore delle notiziole autunnali che mulinellano più numerose delle foglie, sono più grigie del cielo come quella di quattro bare coperte da una bandiera, sbarcate stamani all’aeroporto fra lacrime, sofferenza, visi affranti e visi di circostanza, orrore di una missione di pace che ha fatto saltare in aria altri quattro giovani, non basta la citrosodina, mi serve altro.

Qualcosa che mi faccia scaricare a terra rabbia e dolore e mi tolga la nausea autunnale.

Devo muovermi, camminare.

Ho trovato, vado alla cantina a prendere un po’ di mosto per fare i “sughi”

Fuori le foglie mulinellano, gli alberi si spogliano, il cielo è grigionero, ma con la tv spenta tutto mi sembra una delizia mentre mi sbafo una coppetta del mio budino di uva.

Provare per credere, è semplice prepararlo, vi lascio la ricetta:

Procuratevi un quarto di succo d’uva ( mosto) nero o bianco è indifferente; mettetelo in un pentolino con 2 cucchiai di farina e 2 cucchiai di zucchero; mescolate bene per evitare grumi; ponete sul fornello e mescolando portate a ebollizione; tre quattro minuti di cottura e poi togliete dal fuoco; lasciate raffreddare 10 minuti poi versate in una o due coppette e ponete in frigo, se vi piace freddo. Un’oretta ed è pronto da gustare.

Il budino d’uva, o sughi oltre che delizioso è un’ottimo ricostituente e si conserva benissimo in frigo. Potete farne una quantità diversa moltiplicando le dosi.

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 Avete assaggiato? Non è una delizia per togliersi l’amaro in bocca?

gradevole settimana a tutti

dif

UN PALLONCINO PIENO DI VITA

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OGGI E DOMANI VOLONTARI DI “SAVE THE CHILDREN “DISTRIBUIRANNO NELLE PIAZZE DI: MILANO, VERONA, MODENA, TORINO, ROMA , SASSARI, CAGLIARI, CASERTA, NAPOLI E SAN BENEDETTO DEL TRONTO UN PALLONCINO ROSSO CON SCRITTO “SAVE ME”

 

CORRIAMO TUTTI IN PIAZZA A PRENDERE CON GIOIA UNO DI QUEI PALLONCINI E TENIAMOLO BEN STRETTO IN MODO CHE NON CI SFUGGA E VOLI FRA LE NUBI PERCHE’:

 E’ UN  PALLONCINO ROSSO DAL VALORE INESTIMABILE

CONTIENE UNA VITA

DENTRO NON HA ELIO O ARIA MA UN BIMBO. UNO DEI TANTI BIMBI CHE HA BISOGNO DEL NOSTRO AFFETTO E DELLA NOSTRA SOLIDARIETA’.

UNO DEI PIU’ DEGLI OTTO MILIONI CHE OGNI ANNO VOLA IN CIELO PERCHE’ NON HA UNA MANO CHE LO TIENE BEN STRETTO, LO NUTRE, LO CURA DA MALATTIE BANALI, GLI OFFRE LA POSSIBILITA’ DI CRESCERE, DI SVILUPPARE LE SUE POTENZIALITA’ DI UOMO O DONNA, DI ADOPERARSI UN GIORNO A CAMBIARE IN MEGLIO IL MONDO, SPECIE QUELLO DI CERTE AREE GEOGRAFICHE STRETTE NELLA MORSA DELLA FAME E DEL DEGRADO DOVUTO A EGOISMO, INDIFFERENZA, SFRUTTAMENTO.

FORZA AMICI E AMICHE

ANDIAMO A CERCARE IL NOSTRO PALLONCINO ROSSO, NON ASPETTIAMO CHE CE LO OFFRANO, NEL FRATTEMPO UN BIMBO SALE, SALE E NON TORNA PIU’ GIU’

BASTA UN GESTO PICCOLISSIMO PER SALVARE UNA VITA

GRAZIE A TUTTI DI CUORE

DIF

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Segnalo:

L’obiettivo di “ EVERY ONE “è quello di salvare la vita entro il 2015 almeno a 2.500.000 di bambini. Da oggi, fino al 7 novembre per sostenere concretamente il progetto di Every One sarà possibile donare 2 euro inviando un SMS al 45503 o chiamando lo stesso numero da rete fissa. Ognuno può donare anche 5 euro attraverso le casse dei negozi OVS Industry sparsi in tutte le Province italiane, si riceverà il palloncino rosso e la card Save The Children.
I fondi serviranno per finalità di salute e nutrizione in Egitto, Mozambico, Etiopia, Nepal e Malawi. Distribuire micronutrienti, supportare economicamente le famiglie disagiate, esportare sistemi agricoli di coltivazioni in grado di produrre cibo in quantità a costi adeguati alle comunità più povere.

IL CORSARO MAX BIAGGI

 

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Congratulazioni !!!

Sei il primo italiano ad aver conquistato il titolo di campione mondiale di superbike

con una moto italiana, l’ Aprilia e un team italiano

Quasi nessuno ha speso una parola in tuo onore, ha avuto la bontà di riconoscere il tuo

valore e dare risalto a un titolo iridato tutto italiano

per giunta consolidato su una pista italiana come quella di Imola

ma… se i giornali e i media ti trascurano i tuoi fan no

ti amano

ti seguono

soffrono

gioiscono

partecipano

si emozionano

vivono intensamente le tue gare

oggi, con tanto affetto ti ringraziano

insieme a te esultano per la quinta stella di campione del mondo

sei un mito e ti vogliamo bene

perchè

hai saputo lottare superando ardui scogli

dimostrare che un vero campione non si arrende

l’età non conta quando si è motivati e gratificati

riprenderti una rivincita morale su quanti ti volevano precocemente “pensionare”

Goditi la passerella d’onore sulla pista di Magny-Cours corsaro e il tuo

meritatissimo titolo di

CAMPIONE del mondo 2010 SBK

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ciao Max

come hai detto tu

 “ non ci sono parole per descrivere la felicità di questo podio”

una tua accanita fan

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Buona domenica ottobrina a tutti gli amici visitatori del blog

dif

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le immagini le ho scaricate dal weeb…ringrazio i possessori del prestito