M’assomiglia assai la luna!

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M’assomiglia assai la luna.

È capricciosa quanto basta

per farsi desiderare

e mai ingabbiare.

È sognante e romantica nell’amare

con dolcezza e fantasia per non

rimanere indigesta e stantia.

È imprevedibile e incostante

come una passione fulminea e bruciante.

Si fa piena e vuota come il borsellino

nello shopping al grande magazzino.

Eccita l’ immaginazione quanto una stella

ma se s’alza storta fa impallidir cielo e terra.

Cresce come l’entusiasmo per un look fantastico

cala appena da mettersi ha il solito straccio.

Zuccherina tonda, più frittata gialla che palla

incipriata rosata o bluette maculata

se non le garba eclissa o a falce taglia.

Star vanesia sol di notte si esibisce

all’alba non sai mai se resta o sparisce.

M’assomiglia assai la luna.

Lattea come vergine madonna

o rossa come dama in collera

non è astro non è pianeta

se vuoi ammirarla devi stare col naso all’aria

o passeggiar sul tetto da sonnambula.

È strana e inafferrabile quanto un illusione

volubile e bugiarda quanto una canaglia

lusinga quanto una torta alla panna. 

M’assomiglia assai la luna.

Si specchia e si fa bella attrae e giocherella

brilla affascina conquista poeti cuori e vista

poi t’ammolla in soda caustica.

M’assomiglia assai la luna.

La mia poco ha di diverso.

Non orbita da satellite

tragitta indipendente.

Non è musa di fatata poesia

benché suscita qualche fantasia.

Non s’ammanta di nubi per gelosia

piuttosto si vela per ritrosia.

La mia luna non è eccezionale

addormenta e non fa sognare.

Tuttavia da sincera pazzerella

chiara o adombra che sia

spadella sempre l’altra faccia

e in magiche orbite allunaggia.

Eh si.

M’assomiglia assai la luna!

e.r.

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La luna, astrologicamente parlando è l’ astro dominante del mio segno. Sembra che in un modo o nell’altro nella personalità ho riflesse le sue caratteristiche. Non so se è per questo che la luna mi affascina. Se la scruto nei suoi vari momenti di fasi lunari, la guardo incantata specchiarsi nel mare, rotolar a palla verso la valle in montagna, giocare a nascondino o farsi strada tra le nuvole,  a volte mi par assomigli assai al mio  modo di essere. Mi sembra di guardar con poche differenze me stessa e questo mi sconvolge.

Buona domenica.

bydif

Non So

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Volto

Aura

Essenza

Se Vieni Dal Mio Passato

Non So

Se Vieni Dal Mio Futuro

Non So

Se

Sei

Presente Animato

Di Mondo Parallelo

Di Certo

Sei Cantore Lirico

D’un Tempo

Rimatore

Iridio Di Pensiero

Mantra

Esploratore

In Attinenza

Al Sogno Karmico

Tasto Orbitato

Novellato

Amico

Cyber Sidereo

Che Esporta Genio

Antropo

Gioca Col Vento

Il Sole Il Tempo

Impressioni Valigia

Arcobalena

Tastiera Messaggera

Anima

Dolce Blogsfera

Volto

Aura

Essenza

Per Me

Nik Name

Duplicata Anima

Senza Frontiera

Sei

Persona Vera

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e.r.

Il mio magico Luglio

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Il primo mese della seconda parte dell’anno, il secondo dell’estate nell’emisfero boreale, dell’inverno in quello australe, ai tempi di Romolo si chiamava Quintile mutato in Iulius, Luglio, in onore di Cesare che vi era nato forse il 13. Nel calendario gregoriano luglio è l’anonimo settimo mese dell’anno di 31 giorni, mentre per lo scrittore di fantascienza Frederick Pohl ne ha 32 uno in più. e per gli Squallor, un gruppo musicale demenziale degli anni 70, ne ha almeno 38. Beh, 31 , 32, 38 che sian i giorni, fantascientifico, fresco o torrido, il mio pensiero non varia, luglio è il “mio magico luglio” e non può essere altrimenti. Perché? Perché è il mese nel quale mi sento pienamente a mio agio, anche se nell’afa delle valli padane a dire il vero in certi giorni boccheggio e mi sento lessa come una soglioletta è in questo mese che posso ritrovare il mio contatto ancestrale, ricaricarmi di quelle energie cosmiche che la vita quotidiana mi ha inghiottito e posso ripulire il mio ego buttando alle ortiche le “infrastrutture” inutili suggerite dai desideri umani. Legittime per questa dimensione ma lontane anni luce da quella in cui vibra la mia entità migliore, quella nella quale lo spirito trova nutrimento essenziale, senza subire pressioni voluttuarie temporali. In un certo senso nel “mio luglio ” mi sembra che magicamente posso riplasmarmi esteriormente. Attingere dall’incorporeo per verticalizzare le aspirazioni del tangibile! Di solito a inizio mese profitto d’ogni occasione per riunire quelle parti di me che nel tran tran dei mesi precedenti si sono un po’ “scollate” Come un bravo artigiano restauratore appiccico i pezzi pendenti del mio involucro esteriore poi li lustro perbenino in modo da sentirmi fresca e rimessa a nuovo, pronta a sostenere le sfide esistenziali che ripartono dal giorno che son scesa su questo pianeta. Rielaborata materialmente dedico più tempo alla parte asceta. Rispolvero quei libri essenziali a farmi riflettere sul trascendente. Mi soffermo in solitudine a considerare quali progressi ho fatto per avvicinarmi alle vette nelle quali dimora l’essere divino, quello a cui devo l’esistenza in questa e nell’altra realtà. Cerco di riallineare lo spirito al mio ideale di perfezione metafisica, di entrare in comunione con l’assoluto che mi conforta e sprona in ogni situazione, consiglia quando ho una perplessità umana, ridona entusiasmo integrale per districarmi nelle vicissitudini. In ultimo mi prendo una bella vacanza, possibilmente al mare in luoghi pochi affollati, ancora incontaminati o in montagna dove ci sono cascate e torrenti, comunque dove posso passeggiare e stare a contatto con la natura e il mio elemento naturale: l’acqua. In realtà, sentire il suo rumore, vederla scorrere, giocarci mi rinvigorisce come niente altro è in grado di fare, soprattutto quieta i miei bollenti spiriti di donna un po’ guerriera e determinata un po’ tenera e bizzarra.

In poche parole il “mio luglio magico ” in primis è  il mese che numera il tempo del percorrere esistenziale e stabilisce la ripartenza per una nuova avventura, e comunque è il tempo dell’anno che congiunge passato presente e futuro e prodigiosamente fa sparire “l’anticaglia” e apparire  la novità. Con la mia eccentricità fantasiosa e un po’ lunatica per caricarmi la mente di luce positiva lo ritengo  esclusivo. Tuttavia,  soprattutto  fatato. Si fatato come se  concede a tutti un giorno o più per scapricciarsi a piacere e perfino entrare oggettivamente nel suo habitat ideale per vivere un 32esimo giorno mitico e perché no anche un 38ettesimo un po’ “demenziale” per scollegare la logica da un trito maciullante pragmatismo che troppe volte tarpa le ali verticalizzanti dell’ essenza naturale e  spiaccica la freschezza interiore bambina giocosa.

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Delizioso mese di luce, calore e rigenerazione!

bydif