Pinzaburla

Stamani c’era un così  bel sole che sono andata a fare una bella passeggiata. Mentre stavo camminando e rimuginando,  ho incontrato un  ometto giocorellone che mi s’è messo alle costole per  raccontarmi come passa le sue giornate in paese per non… annoiarsi. Con le sue facezie incredibili, mi ha messo tanta allegria che mi ha fatto sparì tutta la malinconia. accumulata in questa estate un po’ ballerina…bhe ve lo racconto…

roapazza

So pinzaburla dictofatt’tu’ iii

sgiocolazzo e m’arribatto

e co’ la mi tattica

arrampallina pavonazza

la crapa crosso a popolin

da sera a matin

che solo i’ ho la medicin

pe guarì tutti i su mailin

trullala trullirli!

Con slaide e cinguettii

i’ spudesto e ramazzo

m’insedio ne’ i’ bel palazzo

rambolando te sciamazzo

le riforme le so fa’ sol’ iii

trullala trullirli!

Lavorin jobs actin?

Na bozzetta da impallidì

te sciorino e te butto li

sull’italicus tavolin!

Legge elettorin e senatin?

Ci mietto lu mi bel faccin

te li infilo nel pancin

con rinculo del grillin

Trullala trullirli!

Giustizin e scolarin?

smaneggie scollietto

pressinge pallieggio

dribblingoe stwitto

#maigistrostasicurofotuttiii

tra vent’anni semo ancor agli i

Trullala trullirli!

Riversa UE e sfora bilancin?

Merkelntillo arrogottizzio

slaido annuncio e straustwitto

te lancio le riforme nel piattin

e col dikto fo’ tutt’ iii un si raccatticcio 

e manno   mog’scherin a ‘u estero

Trullala trullirli!

Da libero pinzaburlo 41%

te riformo e te sbruxsellos

cambio scambio sblocco

triangolo roto rivolto

placco spacco e centrocampo

#italiapartichequicesto’iii

Trullala trullirli!

So pinzaburla dictofackiut’ tutt’iii

impazzo e spazzo in attacco

gonfio e sgonfio e te ricarco

lancio giro e spiffero

impallo smunetizz e ‘ciatto

in#millegiornifrullolafrulloli

spiazzo vendo rimpiazzo strafaccio  

a terra   a’ popolin s’ palazzo infin

i’ sbullo giu com’u’coiastro

Trullala trullirli! 

*

buon week hend  bydif

ogni riferimento a chiunque è…. puramente cassiale

Ice Bucket Challenge

renzi

Ice bucket challenge, una mania estiva da vip, o uno spot benefico? Secondo l’ispiratore Pete Frates, ex capitano della squadra di baseball del Boston College, colpito dalla Sla quando a metà luglio, ispirandosi a alcuni rituali da spogliatoio sportivo, ha lanciato la sfida via Twitter, diventata virale grazie alla rete, è uno spot benefico. Tant’è che funziona come una variante aggiornata della famosa catena di sant’Antonio, cioè: si fa un autogavettone gelato, si filma, si posta, si fa una donazione, si lancia una sfida, almeno a tre persone, queste hanno 24 ore di tempo per ripetere e filmare l’auto secchiata gelata da postare su internet, donare un contributo pro SLA, invitare altri a ripetere e così via. La “sfida della secchiata di ghiaccio”, è infatti il fulcro per fare una donazione alla Als Association, una organizzazione no profit americana che promuove campagne di sensibilizzazione per raccogliere fondi e finanziare la ricerca. Fin qui direi una iniziativa, diventata mania mondiale, divertente e nobile se non fosse cheSe è vero che ad oggi con l’autodoccia gelata le donazioni hanno superato i 40 milioni di dollari ma in Italia sono ferme a quota 33 mila euro e quasi tutte provenienti da anonimi cittadini direi che per certi “nostri vip” (Vip? Uhm, forse ma smemorati, distratti e tirchi) invece è solo un vanitoso giochino scaccia noia, una mania estiva per mettersi in mostra guadagnare visibilità.

Anche il nostro premier Matteo Renzi nominato da vari vip come Fiorello e Jovanotti, ieri sera, scalzo e in tenuta blu, si è fatto il gavettone e rispettando le regole, prima a ricordato S. Borgonovo che ha insegnato che la battaglia contro la SLA prima di tutto è una battaglia di dignità, poi ha sfidato R. Baggio, Livoli,un medico suo amico, e, con una mossa da vero furbetto per tenere alto il volume e concentrata su se la popolazione, tutti i direttori di media e giornali. Voglio credere che almeno  il Renzuccio so tutto, prometto tutto, tanto non ci rimetto non si sottrarrà al rito della beneficenza, tuttavia se non lo facesse …spero ardentemente che la secchiata gelata che si è tirato in testa gli sbolla un po’ di boria egocentrica!

Non so se la mania dell‘Ice bucket challenge, in italiano secchiata gelata in testa, che ha contagiato i cosiddetti vip in tutto il mondo, su Wikipedia c’è una lista, si esaurirà con la calura estiva. Calura che poi qui non c’è mai stata! Quello che so che Wired si è preso la briga di calcolare che nel giro di 35 giorni tutti gli abitanti della Terra, compresa me, si saranno rovesciati un autogavettone gelato sia a pro Sclerosi Laterale Amiotrofica sia come fenomeno virale contagioso. Vero che le statistiche matematiche non tengono conto delle difficoltà singole, specie sui territori, ma… se fosse vero…Cavoli a quante teste surriscaldate in giro per il mondo servirebbe una bella secchiata d’acqua gelata!

matteo r

Bye bye

dif

 

Notte di magia tra super luna e stelle

san lorenzo

Oggi è san Lorenzo. Io, non posso fare a meno di far volare la mia memoria alla volta celeste di quando le notti, non ancora inquinate da una selva di luci artificiali, erano buie e il cielo offriva uno spettacolo di una bellezza magica ineguagliabile. Di quando, stesa sul prato dietro casa col naso e gli occhi in su, affascinata e rapita, da un luccichio che mi sovrastava, aprivo con entusiasmo la porta alla mia sfrenata fantasia e la facevo navigare libera e spensierata tra una miriade di puntolini lontani, irraggiungibili con la razionalità, afferrabili con l’immaginazione. Di quando, con un misto di timore e spavalderia, mi immergevo animicamente in quelle stelle più grandi e splendenti per vivere appassionate avventure che mi procuravano sensazioni uniche e intense. A volte mi fissavo su un punto della volta celeste, così a lungo da raggiungere uno stato di simbiosi ipnotica elettrizzante. Era tanta la concentrazione e il mio fissare immobile, quel punto fosforescente, che mi sembrava che pian piano da opaca materia umana addivenivo cristallina luce che poteva librarsi, trasmigrare nel cosmo, esplorarlo, carpire i suoi segreti, ridiscendere felice. A ben pensarci era una sorta di spericolato gioco di ragazzina che cercava di fuggire da una realtà ovvia e limitante per addentrarsi in un’altra fantastica e avvincente. Una ragazzina che non si accontentava di risposte dal logico e possibile, andava a cercarle in ciò che era oltre, improbabile e misterioso. Allora era facile penetrare e immedesimarsi nel fantastico. C’era l’entusiasmo, la creatività e la purezza degli occhi dell’innocenza. Oggi è un po’ complicato ritrovare quelle sensazioni sotto le stelle! C’è tutto un vissuto prosaico che mozza la genialità e lascia poco spazio alla bizzarria della mente. Tuttavia l’illusione di poter vivere una notte di san Lorenzo magica non è scomparsa. Come ogni anno starò col naso all’insù e cercherò di godermi lo spettacolo “delle lacrime del santo” Ovvero la pioggia di stelle cadenti che la tradizione ha legato al martirio di san Lorenzo, per esprimere un desiderio credendo fermamente che il suo avverarsi, grazie all’intercessione del martire, sarà  possibile. In tutto il mondo, stanotte saliranno al cielo milioni di desideri, speranze e sogni fioriranno in cuori solitari e non, tanti innamorati si giureranno amore eterno e tanti anime affini si rinnoveranno promesse perché questa notte non è come le altre. È una notte dove l’atmosfera che ti circonda ha un profumo avvolgente unico e ciò che vedi, ascolti e percepisci è intriso di poteri arcani e singolari. Una notte in cui la luce sconfigge l’oscurità quindi adatta a riflettere, volgere lo sguardo al passato e al futuro, innamorarsi, osare, ritornar bambini e magari ritrovare qualcuno. Una notte per sognare a occhi aperti. Sdraiati in un soffice tappeto d’erba, ai margini della città o su una collinetta, sulla spiaggia o in barca in mezzo al mare, ovunque sarà , sotto il manto di stelle, che sia per lo sciame delle perseidi o i lucciconi del pianto di san Lorenzo, ognuno si sentirà protagonista assoluto dell’universo e avrà la chiara percezione che partecipando al festival galattico del 10 agosto godrà dell’auspicio dell’irrealizzabile e potrà formulare anche il desiderio più ostico. Se poi ci mettiamo che quest’anno il festival miracoloso è arricchito da una super moon, la grande luna che rischiarerà il “nostro” cielo, sarà strabiliante partecipare e stregati rimanere con gli occhi fissi alla volta celeste fino all’alba. Armata di macchina fotografica, entusiasmo e curiosità vado a farmi un “bagno” di luna e stelle. Sarà una lunga notte di “goduria”  magica che risolleverà il mio spirito e domani mi farà camminare…splendente come una scintilla! 

stel

Auguro a tutti voi l’avverarsi di ogni desiderio e un pieno di magica  polvere stellare che vi farà sognare fino al prossimo 10 agosto.

bye bye

dif

ops … se stasera per l’effetto della luna non vedrete stelle cadenti, non disperate c’è tempo fino al 20, anzi il 12 e 13 agosto lo spettacolo sarà ricco!