NOI NON VOGLIAMO MIMOSE

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Noi donne non vogliamo la mimosa

Se all’indomani ci schiacci e bistratti

Non vogliamo la mimosa

Se come pupattole di pezza ci tratti

Non ci interessa oggi essere celebrate

Di rose e mimosa circondate

E domani sbeffeggiate e stuprate

Imbavagliate e compresse in ruoli laterali

Noi donne non vogliamo la mimosa

Farcita di doppiezza selezionata

Abbiamo lottato per ottenere una parità

Non ci basta un fiore donato

Sulla porta di un supermercato

Per sentirci accettate e inglobate

Equamente valutate nella società

Vogliamo il confronto d’identità plurale

Non un giorno da celebrare con un mazzetto di mimosa

Una serata in compagnia in pizzeria o in discoteca

A imbottire le mutande d’un bel lucido palestrato.

Che ci invoglia a scatenar le nostre inibizioni.

Non viviamo di ossessioni ma di realtà quotidiane.

Siamo impresarie familiari, operatrici volontarie.

Scienziate lavoratrici valorose a tempo pieno

Gli anelli di congiunzione della catena globale

Non un monopolio di mediocri assurdità

Noi l’8 marzo non vogliamo la mimosa

Ripudiamo d’esser sfruttate da bisness calzati.

Comandati e approntati con mazzetti profumati.

Mistificatori di lotte per minimi diritti

Non ci serve una mimosa per esser motivate.

Sentirci donne legittimate e appropriate

Ci serve ottenere dignità

Non subire l’ingiuria d’una diversità

Esser trattate come marmellate da spalmare.

Su fragranti fette biscottate

Masticate e assaporare al mattino

Ed evacuate a mezzogiorno

Come stronzate parafrasate

Da ottusi ciabattoni dell’informazione

Smemorati d’una valorosa storia nostra

Combattuta per protesta di condizione ingiusta.

Non vogliamo un rametto di mimosa

Vogliamo il diritto di avere un figlio quando ci pare.

Amministrare la femminilità senza limitazioni.

Essere ascoltate e valutate per il nostro fare.

Circolare in libertà in ogni occasione

Essere donne senza uniformi e pantaloni

Acquisire pari condizioni umane

Detestiamo ottenere un posto nella collettività.

Sfilando in passerella con le nostre beltà.

Rifarci labbra tette e culi per avere visibilità.

Essere succulenti contorni di tavole allestite

Come concessioni pianificate d’imparzialità

Negative d’un corretto diritto equiparato

Sfruttate da un sistema ambiguo e correlato

Represse e accantonate come pupe scervellate.

Noi siamo l’ossatura della nazione, la linfa dell’economia.

Il sangue che scorre sugli asfalti ogni sabato sera.

Sui muri, sui tetti, nei campi, nei cantieri, tra le ciminiere

Non vogliamo oggi la mimosa

E domani subire l’ingiuria d’una quota rosa.

Sottostare al potere di maschia volontà

Non possiamo inebriarci con olezzi

Rallegrarci la vista con dei muscoli

Non siamo semplicione da trastullo

Siamo guerriere piene di entusiasmo

Temprate da secoli di asprezza e disparità.

Degne d’entrare in ogni competizione

Sappiamo quando e come agire

Senza calpestare i diritti avversari

Non vogliamo la mimosa oggi

E domani essere guardate come aliene

Noi vogliamo l’opportunità di essere donne.

Senza emulare l’uomo per essere gradite

Siamo un universo di energia pratica

L’altra faccia di una stessa medaglia

Capace di lottare e soffrire senza aggredire

Non vogliamo oggi la mimosa

E domani subire l’onta della denigrazione

Vogliamo una mimosa tutti i giorni

Una mimosa che afferma i nostri diritti

Rifiutiamo un giorno di balzelli profumati.

Non ci interessa d’esser celebrate

Con feste, sorrisi e giornate chiacchierate

Mazzetti di rose e mimose donate

Ci risultan più fetide e indigeste delle bastonate.

Se l’indomani perchè donne siam discriminate

Non vogliamo oggi la mimosa

E domani subire l’ affronto d’una diversità.

Esser ricattate, maltrattate e scaricate

classificate femmine visionarie e arriviste

Che rivendicano un diritto approssimato

Non vogliamo una mimosa inflazionata

Distribuita come una bibita gasata

Noi donne ci sentiamo usurpate

Di un simbolo marchiato sulla nostra pelle

Da ave madri consociate delle nostre madri

A memoria di conquista ardua e valorosa

L’8 marzo non vogliamo una qualsiasi mimosa

Vogliamo la mimosa della specie egualitaria

Quella che all’indomani resta fresca e odorosa

Non oltraggia, non violenta non isola

noi donne.

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AUGURI A TUTTE LE DONNE CHE LOTTANO NEL MONDO PER LIBERARSI DI SCHIAVITU’ SELETTIVE

NOI NON VOGLIAMO MIMOSEultima modifica: 2010-03-08T02:47:00+01:00da difda4

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75 pensieri su “NOI NON VOGLIAMO MIMOSE

  1. Ciao Diffy,mi ero dimenticato che scrivi dai ”venti del Nord”…Oggi sono uscito e qui’ aRoma faceva freddino e pioveva stile ”cime tempestose”…..Mi piace che ti sei autochiamata ”diffetta”,cosi’ posso farci la rima ”diffetta,ragazza perfetta,che vai in bicicletta,e fai la corsetta,dal volto mi sembri bimbetta,ma in realta’ sei un ape mayetta,che aspetta aspetta e riaspetta”……….

  2. Non viviamo di ossessioni ma di realtà quotidiane.
    Siamo impresarie familiari, operatrici volontarie.
    Scienziate lavoratrici valorose a tempo pieno
    parole vere e grandi… come va dalle tue parti? qui il tempo ultimamente e sopratutto la voglia di accendere il pc scarseggia, ma mi rifarò pian piano… buona serata e buo inizio di settimana!!

  3. quì ancora no, ma l’aria e gelida, pero l’odore è cambiato, e un freddo pungente e vivo, accompagnato da un vento freddo e leggero, non è più il vecchio inverno pesante… finira anche questo inverno!!

  4. sono piuttosto divertito, mio fratello più piccolo lavora ora in irak, in kurdistan, e si diverte a farsi fotografare nei luoghi piu bombardati e diroccati, dentro macchine esplose e crivellate di proiettili e poi manda le foto nelle pagine di facebook delle sorelle che ovvimente sono sempre più spaventate!! racconta invece di un luogo molto tranquillo, amichevole ed abbastanza sicuro, lasciano sempre macchine aperte e materiale di cantiere fuori e nessuno sembra interessarsene, lamenta ovviamente la mancanza di carne suina e birra, poveraccio non so come possa sopravvivere…. ebbene si prendiamo con filosofia!!

  5. Ciao diffetta,beata te,no,non sfotto adoro il freddo,tanto che sto pensando seriamente di andarmene a vivere in Islanda…Amo la Neve e le bufere di vento,odio il caldo ed il mare,mo i laghi nordici i fiordi ed i castelli isolati fra le montagne magari con una donna vampira dentro….
    kisses

  6. Ciao cara ,un buon pomeriggio stamattina avevo una pessima connessione ……..
    fa freddo …..brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr 🙂

  7. ………………Semplicemente
    donne tutto l’anno
    donne tra il bucato da lavare
    donne che fanno la spesa
    donne che osservano
    donne che lavorano
    donne che odiano
    donne che amano
    donne fuori e dentro al letto
    noi
    …….Semplicemente
    donne sempre

  8. non credo sia in umbria 😀 ma se dici che ne esiste una simile … possiamo provare a contattarli !!! smackkkkkkkkkkkkkkkk

  9. Cara dif … molto vero il lamento delle donne sfruttate, violentate, offese nella loro umanità….altre donne si sono riscattate con intelligenza, occupandosi di quelle più sfortunate…ma ci sono anche quelle che hanno ribaltato la questione. Ah quante sono le donne che oggi dimostrano cattiveria e perversione, opportunismo.
    Sai che proprio nel giorno delle donne, ho dovuto “rimettere in riga” un’altra donna … una specie di carabiniere che bacchetta tutti i colleghi??? Pazzesco..in Italia e nel 2010….poi vorrei dare la parola agli uomini..a quelli ancora liberi che “ci” temono e preferiscono stare soli…:-(((
    …. DONNE … NON RINUNCIAMO ALLA DOLCEZZA, sempre e comunque….
    ..un bacione dif…

  10. Una sola parola: grandioso
    Va beh, qualcun’altra dai:
    Cosa pensi delle ex-femministe che implodono nella difesa di pratiche religiose e tradizioni culturali che offendono la dignità delle donne e la loro incolumità solo per coerenza ideologica neo-relativista?
    Ciao…

  11. Non avrei saputo spiegarlo meglio.
    Ti confesso che noi maschietti, quando attacchiamo le femministe, abbiamo sempre la sensazione di non essere capiti dalle donne in genere.
    Io per esempio, ho un’alta considerazione della donna, tanto da non spiegarla, altrimenti sarebbe discriminatorio. Però anche le donne che mi conoscono, se parlo di femminismo, si sentono attaccate, vanno sulla difensiva. Mi spiego?

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