I due raggi fonte di “grazie”.

div miser

I due raggi fonte inesauribile di benefici e rifugio a cui tutto il genere umano può attingere sono l’irraggiamento del cuore “Divino di Gesù ” a misericordia dei problemi terreni che assillano, affliggono o pericolano il vivere quotidiano di uno o più. Lo ha detto Gesù stesso : “riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della mia misericordia ma anche benefici terreni, sia alle singole persone sia ad intere comunità”. Dunque una fonte Divina di perenne conforto morale e di generoso aiuto esistenziale per chiunque vi si accosti. Ma da che deriva tanta generosa profusione di grazie a un popolo o a ognuno che transita su questo pianeta in caso di necessità? Beh, come ha spiegato Gesù a suor Faustina Kowalska, la mistica polacca a cui apparve e alla quale diede istruzioni per l’immagine iconografica : “entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia misericordia, quando sulla croce il cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia”. Quindi, benefici perchè “irradiati ” dal cuore di Gesù. Dal cuore dell’”Uomo” ingiuriato, condannato, crocifisso e agonizzante trafitto da una lancia. Quel Gesù che scientemente si è fatto crocifiggere per amore all’umanità. Amore all’umanità talmente grande che a un gesto di sfregio umano dal suo cuore trafitto che fa.. fa che al posto dell’odio e del risentimento mette l’amore e la comprensione e fa uscire “due raggi” per offrirgli una meravigliosa opportunità di ricevere un “mare” di grazie, di abbondanti elargizioni gratuite.

Ma per qual ragione da quei due raggi possono sgorgare un “ mare” di grazie, di doni per chiunque voglia attingervi?

La ragione, L’Ha specificata Cristo stesso, ed è: “il raggio pallido rappresenta l’acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il sangue che è la vita delle anime”.

Dunque perchè sono sangue e acqua che zampillano dal Suo corpo martoriato. Acqua e sangue che diventano prodigiose fonti di infinita Divina clemenza e vita per l’uomo, se lo vuole.

Proprio così!

Ma, come ha detto il papa santo, Giovanni Paolo II, il 30 aprile del 2000, giorno in cui esaudì la richiesta fatta da Gesù alla mistica Suora che la domenica successiva a quella della Resurrezione fosse “la festa della Divina misericordia” e che il pontefice stabilì, i due raggi, uno rosso e uno bianco, sono fonte di grazie e vita anche per altre ragioni. Ovvero in quanto :

il raggio bianco, è il simbolo dei sacramenti del battesimo e della penitenza che purificano, che giustificano le anime”; e “ricorda anche il dono dello Spirito Santo” il cui emblema biblico è proprio l’acqua.

Il raggio rosso, invece, “è il simbolo dell’Eucarestia”, “evoca il sacrificio della croce e il dono eucaristico”. Inoltre “i due raggi”, sangue e acqua, rappresentano “la chiesa, nata dal cuore trafitto di Cristo”.

Al che i due raggi misericordiosi potrebbero definirsi attivi solo per i credenti cristiani. Non è così.

Gesù, il figlio divino fatto uomo, incarnato e immolato a riscatto, offre sangue e acqua sgorgati dal suo corpo a tutto il genere umano, a chiunque singolarmente o insieme ha bisogno di Misericordia, di Grazia soprannaturale per appianare una necessità, fisica, spirituale, catastrofica a se, una comunità, un popolo.

E, in questo momento storico così tragico, in cui si potrebbe dire con Lui “…le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa passione…” quei due raggi, uno rosso rubino e l’altro trasparente e limpido, son preziosi flussi di clemenza da cui ricevere ciò che rincuora, solleva, dona speranza certa di aiuto concreto a un dramma terribbile. Speranza certa perchè quei due raggi che erompono dal cuore, fatti di sangue e acqua, come Ha detto il Figlio del riscatto a suor Faustina, sono ”… i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. ”. Sono una indiscutibile sorgente a cui senza timore e con fiducia, singoli e popoli, possono attingere e aldilà di un credo ottenere la grazia a questa terribile pandemia da coronavirus che affligge, tormenta e spaventa in ogni secondo del giorno .

Quindi, vabbè cantare, suonare farsi coraggio con #celafaremo, stare alla larga dagli altri e raccomandare #lavatipuliscistaiacasa, bensì, perché non anco guardare a quei due raggi, rosso e chiaro, e confidare in quel Divino amore misericordioso offerto con tanta generosità a chiunque e per qualunque problema l’attanaglia? Tanto più se Lui ha affermato: “Chi confida nella Mia Misericordia non perirà, poiché tutti i suoi problemi sono Miei ed i nemici s’infrangeranno ai piedi del Mio sgabello”. Poi, sta ad ognuno accogliere la Sua offerta!

Perché non farlo? Fra tante terapie adottate e che circolano senza che ognuna goda di pareri univoci e sia garanzia di certa efficacia…provare anche questa ” medicina” mica può nuocere…anzi…

Forse perché Ha anche precisato : “Desidero darMi alle anime e riempirle del Mio amore, ma sono poche le anime che vogliono accettare tutte le grazie che il Mio amore ha loro destinato. La Mia grazia non va perduta; se l’anima alla quale è destinata non l’accetta, la prende un’altra anima”.

Chiaramente per ogni anima intende ogni persona che accetta o no il Suo aiuto…beh…ovvio no il perchè una persona si perde i doni e un’altra li riceve.. se li perde l’uomo profittatore delle cose terrene e vacue, agguerrito a procacciarsi egoisticamente il pro e non sa comprendere la grandezza della gratuità, del donare altruistico, il concedere per amore dell’essere senza distinguo. é Il troppo attaccamento materiale che gli impedisce di afferrare la consistenza che viene dall’incorporeo e del “dono gratis” per cui scarta a priori, però chissà perchè quando non riesce ad avere quel che brama si ricorda del soprannaturale ed è pure capace di “incolparlo” dei suoi demeriti.

cuore

Un saluto speciale a tutti e…come ricorda papa Francesco I:

“Pietà e tenerezza è il Signore, il quale per il grande amore con il quale ci ha amati, ci ha donato con indicibile bontà il suo unico Figlio, nostro Redentore,…”

Ergo, a buon intenditor…

bydif

I due raggi fonte di “grazie”.ultima modifica: 2020-04-20T01:55:36+02:00da difda4
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