Realtà che spaventa l’oggi e atterrisce il domani

pesco

Realtà che spaventa l’oggi e atterrisce il domani? beh…

Se al mattino guardo dalla finestra il mio piccolo verde recinto in fiore, rimango abbagliata dallo splendore della forsythia, l’incanto del pesco, il rigoglio policromo di primule ciclamini, tulipani, giunchiglie e margherite, che tra arbusti e pietre insieme alle violette ai piedi del rosmarino sembran sprigionare una magia inneggiante alla vita. Aspiro con forza i profumi intensi dell’alloro, la salvia la menta che salgono su mi si apre il cuore alla gioia e tutto il mio essere si energizza d’ottimismo e di voglia di fare. Ma se poi scorro i giornali, leggo le news, mi sintonizzo su qualche canale tv, in un attimo, quella magica sintonia di sensazioni, colori e luci vitalizzanti, s’affossa in un caos di percezioni nere come la pece e mi assale una grandissima tristezza che floscia pensieri e entusiasmo da far una fatica boia a trascinare i piedi e mettermi in azione. Eh si, notizie, immagini, e quant’altro rintrona e si riversa nel mio animo è tanto ripugnante e negativo da sopraffare la visione idilliaca del mio piccolo recinto da scaraventarmi nella dura realtà che spaventa l’oggi e atterrisce il domani. Invero, non può essere altrimenti. Quel che gira nel mondo è un subbuglio di catarsi profetiche che promette tutt’altro che sicurezza e tranquillità. Una montagna di guai che si aggiungono a quelli che già ci sono come testimonia la mia ultima bolletta del gas che si inghiotte tutte le risorse della mia mensile sopravvivenza. Ma a chi importa se io, la Cesarina, la Doni o la Sandrocchia e tanti altri abbiamo il dilemma di come onorare le bollette e scampare all’incubo del come tirare la carretta giornaliera senza finire nel fosso dello sconforto fatale? A parole a tanti. A fatti…uhm, pochetti, pochetti.. D’altronde, di fronte all’incognita della “turbolenza” drammatica e sconvolgente per tanti esseri umani, che angoscia i“ capoccioni” e che ogni giorno si prodigano di tamponare con assurde e quantomai isteriche conclusioni che vanno nella direzione opposta ad uno stop, il nostro assillo è un inezia. Vero, rapportato a bombe e missili lo è, bensì se già angustia e affama tanti, non direi. Non direi in quanto non sono aumentate in modo abnorme per caso ma sono “figlie” di decisioni e politiche scarsamente lungimiranti, a volte di eccessi di comodo egoismo, altre per rabberci di falle malfatte e questo mi preoccupa assai. Mi allarma molto, poiché, gli “squarci” aperti dalla “turbolenza” sono delicati da trattare e richiedono estrema attenzione nella scelta delle “pezze” e gran maestria nel cucirle, nel mentre recepisco “rattoppifrettolosi e inadeguati che non solo sfilacciano, allargano ancor più lo squarcio e aggravano la possibilità di aggiustarlo. Ciò mi indigna in quanto la “ storia “ della turbolenza” va a braccetto con quella del caro bollette. Anzi, mi gela, perché se oggi in molti o siamo sul lastrico o ci stiamo per finire, coi rammendi dei capoccioni gli scenari si fan tragici. Mi domando. Come fanno taluni grandeur potenti a non capire che reazioni e parole spropositate sono rovinose alla soluzione dell’angoscia che subbuglia loro e agita noi ? Come fanno a non intuire che certe “sparate” emotive infiammano gli animi e intricano le conciliazioni? Come fanno a non considerare che è includente e assai poco avveduto caldeggiare le ragioni a senso unico? Soprattutto come fanno a non valutare che bisogna esser lesti a facilitare lo stop war, perché è solo un aspetto del problema che frantuma l’ideale ritmo dell’andamento abituale che si credeva solido, ma c’è ben altra insidia che troneggia sulle teste di tutti, molto, molto perversa e nebulosa da decifrare e che Dio ce ne scampi e liberi altro che far traballare status, libertà e democrazia, mette a rischio, il futuro globale? Booh…!!! Quel che mi sovviene o sono poco realisti, talmente sbalorditi da muoversi a casaccio, convinti che non c’è rimedio e tanto vale buttare all’ortica sensatezza e diplomazia e fare e dire quel che frulla in testa o…O non voglio manco pensarlo!!! A dir il vero certuni mi paiono narcotizzati da un continuum di furbesche narrazioni acconciate con un abbondanza di frasario enfatizzante che m’accappona la pelle. Perché? Per non dilungarmi rimando il perché ad altro post. Intanto mi scervello come fare a non crepare d’infarto e sopravvivere alle bollette scellerate.

Bydif

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Vi pare possibile andare avanti con queste cifre?