Se il primo anno di blog era passato in fretta, il secondo è volato grazie ai tanti amici che ho incontrato e che ringrazio di vero cuore per avermi dato affetto, simpatia e calore umano, qualcosa di se attraverso un saluto, un sorriso, una battuta scherzosa.
Ringrazio anche coloro che sono passati al volo e hanno letto i miei sfoghi o quanto istintivamente mi suggeriva il momento e la mia bizzarria e non ho avuto modo di rintracciarli per ringraziarli di persona.
In questo anno ho veramente potuto apprezzare quanto un blog non sia una cosa sterile ma viva e piena di partecipazione attiva, soprattutto quanta solidarietà scaturisce dai cuori con spontaneità e in certi casi diventa salda amicizia, almeno per me.
Direi che in questo secondo anno ho fatto pochi progressi, i miei “recinti” li ho sfiorati ma non varcati. Però ho avuto l’opportunità di constatare quanto avevo percepito nel primo anno, cioè che è possibile stabilire una compartecipazione spirituale con alcuni blogger attraverso il contatto virtuale, le idee, i suggerimenti, i linguaggi espressi nei post che ai miei occhi li rendono reali, percepibili ad un livello di massima empatia. Non dico tutti ma quasi mi hanno trasmesso sensazioni forti di amicizia sincera, di valori e di attenzione, di disponibilità umana che nei momenti tristi sono stati un valido supporto per ritrovare fiducia e buonumore. Difficilmente ho riscontrato superficialità, al contrario molta profondità di pensiero, gentilezza, varietà espressiva e competenza. Anche nelle considerazioni critiche ho avvertito una comunicazione umana attenta, piena di valori e buon senso. Essenzialmente, a parte qualche raro caso, gli amici blogger mi han fatto comprendere che sanno guardare avanti senza ipocrisia perché sganciati da pregiudizi e apatie conformiste, non sono fossilizzati su considerazioni banali quando sfoghi i tuoi crucci o sei un po’ stramba. Quindi i miei recinti li salterò e non ho nessun rammarico.
Grazie al blog ho scoperto un mondo pieno di belle persone.
Ho capito che ho tanto da imparare, tuttavia ho già avuto la certezza che in caso di bisogno c’è sempre qualcuno disposto ad aiutarmi, anche a sopportare le mie stravaganze e i miei tempi da lumachella e questo mi rende felice. Mi scuso se inavvertitamente non ho saputo comprendere, ho urtato la suscettibilità, ho dato l’impressione di scarsa partecipazione alle discussioni. Con il vostro aiuto migliorerò.
E’ con profonda gratitudine che oggi spengo insieme a voi le due candeline
Un bacio a tutti
Dif