Natale si avvicina
in piazzetta non si avverte la solita euforia
piuttosto si respira un’aria di vecchia malinconia
Manco la vetrina ammicca con aria sbarazzina
ti mostra qualcosina tanto per dovere
e nemmeno la commessa ti serve con piacere
anzi, anzi ti guarda assonnata e scocciata
neanche fossi la prima cliente sgarbata di giornata
che entra a scarabattolare per dare un’occhiata.
Che dire poi della mercanzia proferita.
In malo modo ammucchiata
ha un’aria così sbiadita da sembrar usata e riciclata
Natale si avvicina
sui marciapiedi pieni di rossi zerbini
la gente passa e guarda, ripassa e riguarda
ma come avesse timore di un incognita che la sovrasta
a comprare non s’azzarda.
C’è chi gira da straniera bislacca
stringendosi al petto una vecchia casacca
chi invece con l’occhio distratto
cammina guardingo come un gatto che sta per mangiarsi un ratto.
Sotto la galleria addobbata da lucette a cascata
la gente gira, gira, va su e giù come se non ci vedesse più
o fosse strabiliata da tanta pochezza mostrata.
A una commessa sbadata una signora impettita domanda :
dove trovo il muschio, la ghiaia, la statuina di gesso della lavandaia?
Neanche se avesse chiesto la luna
quella, la guarda perplessa, irride, scuote la testa.
Natale si avvicina
ma l’aria che si respira è stonata
sa di gente frastornata e pure un pochetto abbacchiata
tutto rimira e rigira con faccia schifignata
e per non farsi considerare una campagnola pitocca
parlotta, si sfrega naso e mani sussurra torno domani.
Natale si avvicina
La gente gira, sospira e guarda ma…
a comprare un cacio non s’azzarda
manco il carrello prende al supermercato
per 4 uova, un l. di latte, 1kg di farina
qualche costina di lattughina strappata con aria furtiva.
un cestello basta e avanza.
Una mela, una clementina?
osa una depressa commessa con la treccina.
No, grazie, son roba da regina, eca una signora ben vestita!
Natale si avvicina
Nella galleria addobbata non manca l’aria allunata
manca l’arzilla vecchina con la sua gonfia sportina
il sorriso felice di una qualunque bambina
la mamma dall’aria gagliarda che compra e beata ti guarda
manca il giovane dallo sguardo malizioso e pure un po’ sfizioso
l’operaio baldanzoso e l’impiegato ambizioso
la giovane imparruccata e la professoressa gratificata
Natale si avvicina
La gente gira e ammira con le tasche piene di brina
per una politica scriteriata spergiura d’essersi impegnata
passa e ripassa davanti ogni vetrina
sospira la tredicesima andata a far compagnia alle bollette sul tavolo di casa
stanca siede sconsolata sulla panca sovraffollata
a sognare nel Natale che si avvicina una magia
per acquistare la speranza di una nuova prospettiva.
… impressioni pre-natalizie..girando in un villaggio mercato non lontano dal mio paesello…
felice attesa
bydif