IPOCRISIA MEDIATICA

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Nell’ascoltare, ieri sera su la 7, l’infedele condotto da Gad Lerner le solite  analisi sull’utilizzo della donna come merce di scambio in politica, negli affari, in una certa società legata al malaffare o in talune trasmissioni televisive, mi si è rivoltato lo stomaco. Di quali donne  parlavano? Quelle che conosco io non vendono il loro corpo per qualche favorino, lottano con unghie e denti per farsi rispettare. Non  mostrano tette e culi per fare carriera, studiano, si informano, si specializzano, fanno faticosamente carriera per merito. Non nego che ci sono donne che cercano scorciatoie ma sono una minoranza. Perché mettere tutte nello stesso calderone. Perché far passare  le escort per vittime e non dire che hanno scelto liberamente di  vendere  il proprio corpo a caro prezzo piuttosto che impegnarsi in settori meno renumerativi e di maggiore responsabilità. Ovviamente non parlo delle migliaia di ragazze obbligate dalla criminalità a prostituirsi.  Perché ridurre il mondo femminile solo materia da utilizzare a scopi sessuali. Dove lo mettiamo il cervello delle donne, di tutte quelle scienziate ricercatrici ecc. che si fanno onore nel mondo. Mica provengono da un altro pianeta o sono mostri che debbono starsene in antri bui. Al solito strumentalizzazione politica per dire altro. Sono stanca di sentire la stessa manfrina sulle veline per ricamarci su sermoni di falso puritanesimo. Chi vi aspira è giusto lo faccia, se poi per arrivare prima all’obiettivo concede le sue beltà saranno cavoli suoi. Perché non si rispetta chi fa un lavoro dove conta anche il corpo e si presenta come una volgarità. Fare la velina, la soubrette, la ragazza immagine o quant’altro di simile non è mica sommatoria di due più due per dire uguale scarsa etica o  mignotta.  Perché non parlare di tutte quelle giovani ragazze belle, intelligenti e professionalmente preparate che fanno scelte diverse, ragazze che hanno sogni ed obiettivi meno eclatanti, lontani dall’apparire in un contenitore vuoto o su qualche copertina. Forse perché non producono scandalo, forse perché per farsi apprezzare devono lavorare il doppio degli uomini. Forse perché preferiscono conservare la loro dignità e non usano il loro corpo per scambi immorali. Forse perché non si lasciano corrompere dal miraggio di arrivare in vetta senza guardare dove mettono i piedi, preferiscono salire osservando bene gradino dopo gradino dove li poggiano. Ragazze che sanno distinguere il bene dal male, non temono il sacrificio, non hanno fretta perché sanno che il successo si conquista progressivamente, preferiscono assaporarlo lotta dopo lotta, impegnandosi con   determinazione, volontà e costanza per arrivare vittoriose al traguardo, e poi continuare, senza adagiarsi sugli allori, un nulla può far franare il risultato  conquistato in anni di sforzi. Donne che  preferiscono realizzarsi in settori meno provocanti, quelli  imprenditoriali, artigianali, professionali, quelle che sognano di fare il medico, le educatrici, le mamme a tempo pieno o le bariste, le fioraie, le stiliste, le coltivatrici. Vi sono  milioni di donne che fanno altre professioni,  differenti da quelle di veline,  escort o starlet, si impegnano onestamente nel lavoro, nella società, nel volontariato, nell’assistenza, in famiglia e non se ne parla mai, solo in casi di disgrazie, di cronaca nera o per motivi commiserativi. Perché? Perché queste donne non alzano gli ascolti, non producono pruriti ai cervelli ottusi e faziosi, non suscitano clamore per ore di trasmissioni televisive, non sono stuzzicanti per gossip salottieri e rivistaioli, non richiamano titoloni di mesi e mesi sui quotidiani.  Ancor più ributtante  è stato  ascoltare il modo riduttivo di trattare la donna come un oggetto ad uso e consumo del mondo mediatico, come se non avesse un’anima, una sensibilità, una qualsiasi reazione e ribellione a lasciarsi adoperare dal primo imbecille che apre la bocca o gli promette soldi, potere, visibilità, carriera  in virtù del corpo.   Perché ridurre il mondo femminile solo pettegolezzo facendolo passare per analisi della realtà, informazione, divulgazione sociologica, diritto di presentare la verità. Perché fare tante trasmissioni per deprecare l’uso del corpo femminile e usarlo nel modo peggiore ? Soprattutto non dire esplicitamente che ci sono donne che acconsentono liberamente di usare quanto madre natura le ha fornito per facilitarsi la carriera e altre che invece neanche obbligate lo fanno e spesso ci rimettono tutto anche la pelle. E gli uomini che usano il corpo e altri mezzucci allo stesso scopo dove li mettiamo, nel paradiso perché sono maschi.

Ipocrisia mediatica. Per grazia Deus era l’ultima puntata.

IPOCRISIA MEDIATICAultima modifica: 2010-05-25T08:10:00+02:00da difda4
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50 pensieri su “IPOCRISIA MEDIATICA

  1. weeeeeeeee diffie un c’hai capiti na mazza, io intendevo un solo blog cavolo, dimmene uno ugnolo singolo, vabbè dai veniamo a levnev e ai suoi delivi, che dive? magavi levnev è assessionato dalle donne chissà

  2. Fiera e orgogliosa:
    -della caparbietà con cui ho SEMPRE affrontato successi e insuccessi,
    -della mia autostima, che non è eccelsa per la verità, ma che mi ha fatto sempre scegliere CON LA MIA TESTA (perchè l’idea di poter sbagliare…o prendere una cantonata dopo aver seguito un consiglio altrui mi dava il voltastomaco…)
    -della lealtà che mi fa andare a testa alta
    -dell’onestà morale e intellettuale cui i miei genitori mi hanno educata
    -della gavetta che ho fatto e che continuo a fare
    -di un’emotività che mi rende meravigliosamente bella, anche se “fessa” agli occhi dei più
    -del rispetto che porto e che pretendo perchè non sono “u zù nuddu” (lo zio nessuno)
    -della mia anima serenamente inquieta che mi sprona sempre a tornare… e ritornare a prendere il largo.

    Grazie, dif! Sei una grande!

  3. Quello che scrivi mi conferma ancora di più che sei un pozzo di sensibilità!!!
    So bene quanto costi percepire la sofferenza altrui e poter fare poco o nulla per alleviarla… pugni allo stomaco, in tal senso, ne ho presi diversi…
    Ma sai… (mi “costa” ammetterlo) è in questi momenti che ringrazio il Cielo per… i chili di troppo che attutiscono il colpo!! ^_^

  4. Ciao Dif, non ho visto quella trasmissione, comunque ti do pienamente ragione, ma purtroppo che ci vuoi fare e questo l’animo umano. Di donne che si concedevano agli uomini per trarne vantaggio sia per loro che per gli altri ne he piena la storia, ma alla fine sotto sotto avevano anche il loro tornaconto. Senza andare lontano (hehehehe) nei primordi della preistoria la donna cercava di accoppiarsi con uno dei cacciatori più bravi per poter cosi assicurare il sostentamento per se e per i futuri figli. Ci sono tante donne che approfittano del loro corpo ottenere favori, per mettersi in mostra o per avere successo. Facciamo un’ipotesi, due ragazzi, uno bellissimo, alto, tutto muscoli, un apollo, ma con un solo piccolo difetto purtroppo senza il becco di un quattrino; l’altro invece un tipo mediocre, anzi se vogliamo un po bruttino, ma con un piccolo pregio centinaia di milioni di euro; contemporaneamente fanno la corte alla stessa ragazza, con chi credi che si mettera quella ragazza?
    Certo ci sono poi uomini (che sarebbero da castrare) che approfittano del loro ruolo di padroni o capo ufficio, ecc., che si approfittano, parecchie donne o perche fa piacere anche a loro o nella maggioranza, perchè non vogliono perdere il lavoro cedono alla richiesta di questi zozzi.

  5. ciao, come immaginavo parecchie conoscenze in comune, grazie della visita, la tua è l’esposizione di una certa realtà, non posso dire altro dato che in realtà non nutro sentimenti e quindi niente mi tocca, ciao cgdg

  6. Ciao Cara Amica!

    Sai dopo leggere il tuo post ho visto su internet la puntata.
    E sono pienamente d’accordo con te.
    Mi sento orgogliosa di averti trovato in questa vita , hai messo le parole giuste a quello che ci pensiamo tante donne.
    Io sono parte delle donne che hanno dei sogni ,che devono lavorare il doppio degli uomini e che non temono il sacrificio.
    Questa é la sfida, facile sarebbe trovare tutto dall’altra forma.
    Donne che siamo liberi di pensiero e di scelta e questo é meraviglioso!

    Ti voglio un mare di bene e ti abbraccio cara amica dall’anima.

  7. Condivido il tuo post… certa gente vede solo quello che vuole vedere per poi sparlarne… le donne non sono solo quelle che mostrano o vendono il proprio corpo in cambio di favori, le VERE DONNE sono quelle che studiano, lavorano, amano, si occupano della famiglia o di chi è accanto a loro ed hanno dei sogni che cercano di realizzare senza scendere a compromessi.

    Un saluto e buona giornata!

  8. Purtroppo i compromessi fanno piacere a molte donne,come il fatto di passare a bella ma oca trasforma l’uomo che la vede come una sirena da prendere e poi buttare..
    Per me quello che hai scritto è verità,ma è pur sempre vero che ci sono sempre più donne che vendono il loro corpo,pur di non affaticarsi troppo e arrivare ai guadagni facili..
    Quello che mi fà pensare è il fatto dei maschi,preferiscono le belle ma oche,pur di far valere il loro ego…mi piacerebbe sapere che ci trovano..che sia per il fatto che se oche loro si sentono fondamentali ..quello che non succede di sicuro con donne che lottano e che non si lasciano corrompere… ma sarà una domanda che mi porterò dietro in eterno,perchè nemmeno loro sanno il perchè 🙂

    Buona giornata e visto l’ora buon pranzo 🙂

  9. Ciao diffy,colpa del dente cariato,credo che non andro’ mai dal dentista,al massimo me lo ”tolgo da solo”,poi devo ”trasloca’ ” da quella pazza de mi sorella,quindi come ben sai i traloschi fanno diventare ”pazzi”,poi,forse da li,me devo sposta’ de nuovo per anna’ in montagna(credo sia meglio)…Comunque non sono ipocrita,e quindi,secondo me le donne sono nate danzatrici del ventre….
    Kisses

  10. e ciaooo Dif:-))
    ormai é arci noto che Gad Lerner ha dei seri problemi con il mondo femminile e, parese non c’é programma da lui condotto, che non faccia rivoltare lo stomaco.
    Il mondo femminile nella quasi totalità é ben altro, é un mondo di eccellenza.
    Un abbraccio spruzzato di questa quotidiana salsedine in volo.

  11. Ciao Lily.. io faccio parte di quelle che non mostrano mercanzie per andare avanti, che devono lavorare il doppio, che hanno una testa.. ecc.ecc.

    Non ho visto la trasmissione, però questo mettere tutte le donne sullo stesso piano infastidisce anche me.
    ciao
    (ho modificato il nick.. aggiungendo il mio nome vero:letizia)

  12. concordo, l’ipocrita ha passato tutto l’inverno a scartare il nostro corpo come fosse una caramella velenosa! buona serata

  13. Quell”’infedele” li, te lo dico subito, mi sta sulle scatole. Meno male che si vede poco in giro, perchè è odioso.
    Sulle veline che dire, sembra una questione recente, invece già dagli anni sessanta le donne sono utilizzate in tv per le loro doti naturali. E non sempre queste doti erano il canto o la recitazione.
    Poi, la cosa che mi fa andare in bestia è che le stesse persone che parlavano ieri di bigottismo, dello ”stress dell’azione cattolica”, oggi fanno i moralisti e devi vederli, li vediamo, come si infervorano nel nome della morale. Bigotti vanagloriosi.
    Sono gli stessi, quelli che auspicavano libertà nei costumi, l’ emancipazione che passava dalle mutandine, oggi fanno i telepreti.
    Ma andate al diavolo.

    ciao…a presto…

  14. Ciao Dif, questa volta ho anticipato Te e sono venuto ad augurarti un buon fine settimana. Per quanto riguarda le Donne in TV, siamo arrivati al punto che ci “vedono” come delle pecore, capaci solo di comprare e fare tutto ciò che ci “ordinano” le “supermenti”, con al posto della “carota” per regalino, due cosce e un seno prosperoso. Brrr…solo a pensare questo, mi viene da vomitare. I media e la Tv in particolare, con pubblicità e programmi “spazzatura”, insultano continuamente la nostra intelligenza, è uno schifo!
    Scusami Dif per questo sfogo sul tuo blog.
    Ci sentiamo presto, Ciao!

  15. Eccomi carissima dif!
    Eccomi per donare alla brezza pomeridiana il mio augurio per te… per un fine settimana di belle prospettive e di gioie semplici!
    A presto!

  16. CIAO DIF. , TUTTO OK ?
    .
    CONTROLLA E SE TROVI ALTRO , FAMMELO SAPERE , QUI NON SI SA MAI COSA COMBINANO A MOSTRA INSAPUTA .
    .
    CERTE COSE INTERESSANO INDISTINTAMENTE TUTTO IL POPOLO DEL WEB .
    .
    CIAO DIF .

  17. Comunque bisogna pur dire che di contro vi sono uomini (almeno tali risultano all’anagrafe) che pur di apparire o di arrivare venderebbero anche la loro madre, moglie e figli, non solo il loro corpo.
    E state pur sicuri che questa e una cosa più schifosa di quanto si voglia dire delle donne.

  18. Buon fine settimana cara Dif.

    Mancherò per qualche giorno,
    vado in Francia, prenderò questo
    treno per non avere un rimpianto

    domani…

    au revoir mon ami

  19. ciao, dovresti già sapere la risposta alla tua domanda, comunque il mio e non solo mio parere: l’energia cosmica non ha termine, cambia stato, potrebbe anche riproporsi in condizioni analoghe, vedi metempsicosi, ciao cgdg

  20. Si ,tutto ok ,grazie , cosi come spero che lo sia anche per te ,ho solo meno tempo tutto qui .

    Ricambio l’augurio di buon week end
    ciao llyly
    a presto
    kicca

  21. grazie, la brava strega mi sta aiutando in tutti i modi a promuovere il libro, dato che i piccoli editori non ci riescono. Aspetto il tuo commento sul libro. Renzo

  22. forse è tardi per lasciare un commento, ma non per un saluto.
    Comunque la risposta l’hai data già tu. Fanno audience.E non sono tanto o solo le donne da criticare, ma soprattutto gli uomini che le usano in questo modo.

  23. In un mondo maschilista, l’immagine della donna come velina è l’immagine di donna che l’uomo vuole proporre, perchè è un’immagine più comoda e spiù ‘sfruttabile’.
    L’immagine delle donne come noi, quelle serie laureate, madri di famiglia, artigiane,… quello è un mondo che non si vuole vedere o proporre, perchè se l’uomo si confronta con la VERA realtà femminile, ne esce sicuramente sminuito. Mentre se si confronta con le veline, allora potrà dirsi migliore.
    Non sono una femminista convinta, ma di fronte a queste cose lo divento. Bella analisi, lucida e veritiera, quella che fai nel tuo post, e ahimè piena di dolore.

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