Le Ceneri

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Oggi sono le ceneri e inizia il periodo quaresimale, il che significa per ogni buon cristiano un tempo di 40 giorni di preghiera e riflessione. Meditazione sul confine della propria esistenza evidenziata in tanti passi biblici come: “Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai” così da focalizzare quanto è frangibile e provvisoria  la condizione del cammino umano per sprecarla in inutili ammassi di potere, denaro, fama o altri sovrappiù materiali. Preghiera per mantenersi a contatto con la propria fede, bensì accogliendo l’invito liturgico di oggi “convertitevi e credete al Vangelo” dimodochè sia preghiera per interrogarsi sulla propria realtà, da comprendere quanto sia in condivisione evangelica o falsata, da un pensare e agire come fossimo eterni sulla terra nel mentre un granello di sabbia insegna che dura millenni e millenni di più,  mutare cammino. Al dunque far di questi 40 giorni quaresimali un tempo di approfondita preparazione spirituale in modo da cambiare mentalità, “ convertirsi” dal più avere al più dare, dall’avido possedere alla gioia del donare, comanche dal seminare gioia e solidarietà piuttosto che dal riempire il proprio granaio con indifferenza e prevaricazione. Soprattutto un tempo di preghiera e riflessione per addentrarsi nella passione, morte e Resurrezione in comunione col figlio di Dio, da rendere il passaggio esistenziale veramente aderente alla autentica convinzione dell’amore misericordioso, soprattutto della bellezza del mistero cristologico fonte della eterna salvezza. O un tempo di “conversione” alla speranza, poiché come ha detto papa Francesco I° : “Questa speranza è la grande luce che Cristo risorto porta nel mondo”.
E in questo mercoledì delle ceneri, con tutto quello che sta avvenendo di atroce nel mondo di speranza ne serve tanta, ma proprio tanta, specialmente di quella che illumini le teste di certi in modo che si “convertano” e i loro piedi camminino nella luce della pace e non in quella tracciata dai bagliori accecanti delle armi .
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PREGHIERA di MAGGIO 2020 A MARIA di PAPA FRANCESCO

Maggio è il mese di Maria, del rosario e della devozione al cuore SS della Vergine e in quest’anno tanto difficile e drammatico per tutti noi, Papa Francesco non poteva mancare di ricorrere alla Madre del figlio Salvifico Gesù  per chiedere rifugio e protezione :

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O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.

Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.

Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Amen.

Madonnatenerezza PITTORE CRETESE

Confido nel cuore dolce e tenero di Maria che recitando questa bellissima preghiera ascolterà,  ci soccorrerà e aiuterà a superare questo terribile momento carico di paura, sconcerto, stravolgimento di vita. Soprattutto spero che da Mamma celeste aiuterà tutti a trovare conforto ai drammi personali e alle famiglie  sostegno e forza  per non crollare sotto il peso delle difficoltà materiali.

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