il mio luglio

 

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Secondo il calendario sulla mia scrivania luglio è l’anonimo settimo mese dell’anno composto da 31 giorni. Per me invece è il “mio luglio”

Il mese che congiunge passato presente e futuro, numera il tempo del percorrere esistenziale, determina l’inizio del calendario biologico, stabilisce la ripartenza per una nuova avventura in quanto è il mese in cui sono nata in una torrida giornata, almeno così mi han sempre riferito.

Di conseguenza è il mese nel quale mi sento pienamente a mio agio, anche se nell’afa delle valli padane a dire il vero in certi giorni boccheggio e mi sento lessa come una soglioletta.

E’ in questo mese che posso ritrovare il mio contatto ancestrale e ricaricarmi di quelle energie cosmiche che la vita quotidiana mi ha inghiottito, posso ripulire il mio ego buttando alle ortiche le “infrastrutture” inutili che mi appesantiscono interiormente e tutto sommato appartengono a desideri umani superflui. Aspirazioni legittime per questa dimensione ma lontane anni luce da quella in cui vibra la mia entità migliore, quella nella quale il mio spirito trova nutrimento essenziale, senza subire pressioni voluttuarie temporali.

In un certo senso nel “mio luglio” mi sembra che posso attingere dal tangibile per riplasmarmi esteriormente; dall’incorporeo per verticalizzare le aspirazioni. In poche parole posso rigenerare animo e corpo per affrontare il tour annuale con sprint e leggerezza, se Dio lo vorrà, giungere dopo dodici tappe al traguardo per ricominciare il giro.

Di solito a inizio mese approfitto per riunire quelle parti di me che nel tran tran dei mesi precedenti si sono un po’ “scollate” Come un bravo artigiano restauratore di pregiate porcellane “antiche”appiccico i pezzi pendenti del mio involucro esteriore poi li lustro perbenino in modo da sentirmi fresca e rimessa a nuovo, pronta a sostenere le sfide esistenziali che ripartono dal giorno che son scesa su questo pianeta.

Poi dedico più tempo alla parte mistica. Rispolvero quei libri essenziali a farmi riflettere sul trascendente. Mi soffermo in solitudine a considerare quali progressi ho fatto per avvicinarmi alle vette nelle quali dimora l’essere Divino, quello a cui devo l’esistenza in questa e nell’altra realtà. Cerco di riallineare lo spirito al mio ideale di perfezione metafisica, entrare in comunione con l’Assoluto che mi conforta e sprona in ogni situazione, consiglia quando ho una perplessità umana, ridona entusiasmo integrale per districarmi nelle vicissitudini.

In ultimo mi prendo una bella vacanza, possibilmente al mare in luoghi pochi affollati, ancora incontaminati o in montagna dove ci sono cascate e torrenti, comunque dove posso passeggiare e stare a contatto con la natura e il mio elemento naturale l’acqua. Infatti, sentire il suo rumore, vederla scorrere, giocarci mi rinvigorisce come niente altro è in grado di fare, soprattutto quieta i miei bollenti spiriti di donna un po’ guerriera e determinata un po’ tenera e bizzarra.

Quest’anno, con l’aiuto di un carissimo amico, per completare il restauro e  festeggiare il mese che ha udito il mio primo vagito ho pensato di mettere un vestito nuovo al blog, anche  lui è nato in questo mese.

Inoltre con la mia eccentricità fantasiosa e un po’ lunatica ho immaginato che il “mio luglio” sia un mese particolare, regala a tutti un giorno in più, nel quale ognuno può sbizzarrirsi come vuole, perfino entrare realisticamente nel suo habitat ideale per vivere un 32esimo giorno favoloso, come ha fatto lo scrittore fantascientifico Frederick Pohl nella sua città sotterranea. Almeno sorridere un po’ con la rarità musicale “32 luglio” di un gruppo musicale demenziale italiano gli “Squallor “che ho scovato e vi lascio.

  

 

 

  per gustarlo chiudere il video di sottofondo del blog

 

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mille ringraziamenti e bacioni a chi mi ha fornito

l’ abitino del blog

 l’opera è ancora in corso, serve qualche ritocchino

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