Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d’accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d’ippocastani.
Questa poesia di Nazim Hikmet rispecchia assai i miei sentimenti,ogni volta, che in questo periodo, percorro il bel viale d’ippocastani che abbellisce la via circondaria del paese. A volte, nel calpestar le foglie, mi sembra di avvertire la stessa sensazione di lacerazione interiore perchè, a me, messaggia quanto sia caduca e fragile la vita umana e quante son le ” foglie” amate che purtroppo cadono o si disperdono nel corso del tempo che si vive.
Bydif
Per la cronaca:
Nâzım Hikmet Ran, nato a Salonicco il 15 gennaio 1902 e passato all’altra vita il il 3 giugno del 1963 a Mosca, dal temperamento un po’ romantico e un po’ rivoluzionario, è stato uno dei più interessanti poeti, drammaturghi e scrittore dei tempi moderni.