Affamati di…. intrighi e scandali!

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È avvilente constatare come l’intrigo, lo scandalo, il pettegolezzo, il tradimento, appassioni ben più del comportamento etico corretto. Basta frugare negli share di programmi TV per constatarlo. Telenovele che pullulano di personaggi dove i grovigli, i complotti, di questo o quel personaggio, inchiodano milioni di spettatori per anni. Che dire poi dei vari “intrattenimeti”? Quelli inzuppati di scalpore, risvolti equivoci, doppi sensi, sputtanamento rimpinzano gli affamati di garbugli dalla mattina alla sera. Mentre, i programmi, per contenuti, fattura e quasi sempre per recitazione e professionalità, migliori vengano ignorati o visti da un ristrettissimo pubblico. Per non dire di come libri, articoli, reportage, interviste fanno chiasso e catturano l’attenzione quando il tema centrale è la rivelazione sensazionalistica di fatti pubblici e privati e invece passano inosservati se sviluppano argomenti di qualità e utilità informativa, scientifica, di costume ecc.Mi si dirà chei pizzardonnoiosi non attraggano spettatori e lettori, hanno un target di pubblico e appassionati di nicchia. Può darsi.Tuttavia non si può negare che alla base del successo di libri, riviste e programmi c’è l’inciucio, l’auscultazione fraudolentail risalto gossipparo a tutto campo.Si parla tanto di etica e trasparenza ma sono i segreti a far pruderie e a scatenare l’interesse collettivo. È l’abuso, l’intrallazzo, la sconcezza, in sostanza i retroscena che solleticano il fruitore al punto da imbullonarlo giorni, mesi, a volte anni, su fatti e piste se non false almeno distorte. Amore di trasparenza lo chiamano.Per me è na  balla. È Una imperante schiera affamata di intrecci e scandali che pilota la divulgazione divicende, personaggi, inchieste! Prendiamo ad esempio quanto fa notizia a 360° in questi giorni: Avarizia, di Fittipaldi e Via Crucis,di Nuzzi. Due libri in uscita “venduti” alla massa affamata di macchinazioni come atto di “dovere” di un cronista informato di fatti e in possesso di prove documentali.Già, ma su carteggi trafugati da corvi e raccattati da cacciatori! Eh eh, dove c’è un corvo… c’è sempre un richiamo uccellatore. Addirittura ho letto che i corvi hanno regalato una “carrettata” di documenti riservati implorando di scriverci su e pubblicarli per far sapere al Papa tutte le malefatte che circolano in Vaticano. Domanda: non era più semplice al corvo portarle direttamente al Papa. Perché informarlo attraverso un libro? Non so a voi, a me par ovvio che lo scopo del corvo era sputtanare la chiesa dando in pasto al mondo il Papa per toglierselo di torno. Lo sanno tutti che ci sono tanti lupi che non aspettano altro che sbranarselo. Troppo scomodo e troppo ancorato a valori riferenti agli insegnamenti del Vangelo per essere amato da chi è attaccato a quelli del potere e del profitto. Meglio liberarsene. D’altronde operazione già riuscita in sordina con Benedetto 16°. Uomo di fede si ma mica cretino. Da pragmatico intellettuale aveva captato l’antifona e dato le dimissioni spalancando, con l’aiuto dello Spirito Santo, la porta del tempio di Pietro a uno poco avvezzo a sottostare a diktat della curia etantomeno a sorvolare sui comportamenti in contrasto con la missione evangelica del Pastore e del gregge. Altra domandina: il,o i giornalisti, i libri son due e riportano quasi tutti gli stessi documenti, beneficiari di cotanta “ magnanima beneficenza” di monsignori e affiliati, han bevuto il piacerino che questi facevano al Papa e hanno afferrato il tutto come un dono calato dal cielo in virtù del loro duro servizio alla collettività, o hanno avuto qualche dubbietto? Mi stupirebbe la loro credulità. Non sono sprovveduti di primo pelo ma navigati professionisti.Mi suona più che han fatto finta che era verità cristallina per comodo. Ho anche letto e sentito che i contenuti e i documenti divulgati sono un favore al Papa. Una specie di servizio aiutino giornalistico per pubblicizzare, in vari paesi, almeno un libro esce tradotto in 23 paesi, la sua opera di pulizia e riassesto del sistema curiale a tutto campo. Uh,mi immagino i salti di gioia di Papa Francesco, saranno stati così giocondi e veementi che avrà rotto la Sedia di Pietro! Anch’io l‘avrei fatti. Specialmente se l’idea circolante era quella che l‘obolo dei fedeli invece che nelle tasche dei poveri cadeva nelle bocche. Come, io “predico” una chiesa povera per i poveri e i soldini se li mangiano i “bivaccatori” in tunica cardinalizia? Mi spezzo in quattro per la pace e tuono contro armi e trafficanti e qualcuno investe i soldini raccolti in fabbriche di armi? Concentro tutte le mie energie per spappolare la corruzione e riportare sul sentimento di trasparente condotta morale e ti scopro che qualcuno comercializza le beatificazioni? Caspita che goduria di salti. Li avrei fatti così alti che il mio vicino sarebbe subito accorso per capire se avevo visto un alieno all’uscio o me ero impanzolita sul filo spinato messo nell’ ortorecinto a protezione di intrusi! Sarà che ho la malizia ma non la scaltrezza del cronista se le motivazioni, di chiarezza e di sevizio al Papa, non mi convincono e mi suonano come uno strattagemma per non dire: avevo i documenti, sarei stato un fesso a non ricavarci uno scoop sensazionalistico. Tanto più che riconosco che chi ha scrupoli non fa grandi progressi, al massimo cattura qualche risultato per bravura ma resta ai più anonimo. È chi non si pone domande di chi come e quanto può danneggiare, agli occhi dell’opinione pubblica,che fa grandi progressi nella notorietà. Seppoi intralcia l’operato, sminuiscee dirotta una immagine su binari equivoci, beh! chissènefrega. I comportamenti edificanti non fanno cassetta. Spie e traditori che vanno a braccietto con carnefici e vittime riempono forzieri! Ad ogni modo, non posso biasimare i giornalisti ma nemmeno plaudire. Aldilà di quanto affermano, a me pare una gran bufera scandalistica a pro di tanti meno che del Papa. Essendo lui il “capo” responsabile, in questo momento storico, è più facile che il tutto veicoli contropartite denigratorie. Soprattutto crei spazi giustificativi per incrementare atti di violenza a chi è già contro i cristiani –nessuno ne parla ma ne vengono trucidati più oggi che ai tempi delle persecuzioni- Accumunandoli alla corruzione, l’avidità, il ladrocinio sarà il pass per fanatici, insensati e scellerati? Non si può escludere.D’altronde ciò che monopolizza l’occhio non è l’acqua trasparente dei fiumi onesti ma ciò che di scottante e sudicio trabocca dai vasi della società a tutti i livelliComunque prosegua la vicenda, per Papa Bergoglio la lotta sarà durissima-sembra ci siano tante altre carte, foto, registrazioni trafugate – Certo, Francesco è un uomo forte e deciso, lo ha già dimostrato, e non saranno quattro carte mercanteggiate, a fermare la sua ferrea volontà di riportare la chiesa sui sentieri di Cristoe non dei farisei.

Per concludere, è deprimente constatare ogni giorno quanti affamati di intrighi e scandali vanno in cerca di cibo e quanti corvacci, falchi,civette glielo offrono.

Vi siete chiesti come mai papa Francesco non tralascia mai di ricordare ai credenti di pregare per Lui? Beh ora lo sapete!

By dif

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