“Vengo da na partitella in spiaggia”.

festa pd villalunga

Arriva a la Festa, con po’ de trambusto sale sul palco, l’applauso è deboluccio ma co sto caldo che te scioglie è già tanto, ce guarda, nun semo tanti ma ce sorride, e te inizia col di: “vengo da na partitella in spiaggia”. Me pare dav’è sentì da Cervia e giù di li. E, mostrandoce il su manufatto “Avanti” te showfavella è ora de…de…de..
Tel di mi che ora! 
Ora che te se’ sbracicchignato alla “festa” a dicce e ridicce le cosucce tue come se fossimo alieni, che te ce hai erudito che sgabellando Letta non po più dì a nessuno “stai sereno” senza che te piova una gragnola de uhhhuhhh, che ce hai abbuffignato con la cantilena che non molli manco se te butteno nel VIII° girone dell’averno, di quanto sei figo a associà al tu pensiero chi te confuta. Ora che tutto ammollato de egosudore te hai finito de promove la tu scrittura pro-memoria, beh ora, nun pe “guardà il dito al posto della luna”, per capì se te avvoi lascià a qualcuno la mano libera de puntallo dove meglio la su luna gira o troncaielo, ora ce potresti pure istruì che te intendi fa pe’ accalappià el credito de fatte votà pe’ giocà la premier-partitella.
Tanto pe’ dì, ce piacerebbe tanto sapé, ora che Macron si fa i cavoli suoi a muso duro, se ie dici en marches o dietrofront. Se ancora te esulti o te vai a cenerarti a Canossa. Ora che per fregarci nazionalizza i cantieri navali sapé se glie dici bravo, marcia marcia senza guardare niuno in faccia o te vai a gettà na monetina nel pozzo de San Patrizio con la speranza che nessuno se ricordi la tu esultanza. Ora che col cavillo degli emigranti vuol mettere la zampa in Libia, proprio in quella libia che con la scusa del cattivone Gheddafi il buono Sarkozy bombardò per prendersi il petrolio e l’ha ridotta un colabrodo geopolitico e un marasma di traffici umani creando un sacco di guai All’Italia e agli italiani, se te vai a digliene quattro per difendere gli interessi nostrani, o te vai a sfoggià la tu diplomazia con un Twitter spot-moina. Ora che Macron col dito puntato all’ingiù contro l’Italia nell’arena UE rugge da leone con la Merkellina per riscrivere le regolette di Schengen e blindare tutti i confini, se te vai nell’arena a lottà per non facce recintà, o vestito da gladiatore te continui andà col myterivalutizzo sorrisino sui palchetti a orà Avanti, avanti populino. Ora che il tuo idoletto liberal euro-pista te en marcia dritto dritto su la su nazional-pista e te pensa che il tunnel Euralpin Lyon-Turin non è priorità e se possa congelà come se l’Italia non esista, se gli e te vai a dì che è un menzognero opportunista e l’Italia non è la su servetta ma una nazione che si rispetta, o te metti la camiciola da doméstiques e glie vai a infilà lo stivale per facce meglio calpestà la nazional-dignità.  Ora dicce…
Se sente qualcuno sghignazzà, la mi vicina sospirà, Lu se agguarda, se beve un sorsetto e addice: ora ve devo salutà amici, ievo andà a autografà, eppoi te sta a governà Gentiloni. Ah, se devi annà nun te potemo mica sequestrà. Se sente uno dì: almeno ce poi rimembrà da quando te sta lui a governà? Ce sta..ce sta…un rombo de motocicletta glie risucchia la vocetta, nun se sente na mazza. Deve annà, tra il caldo torrido e la selfie-confusione va.
Va, va tanto…
Tanto assussurra Gigino, el più accanito de sapè, pare de vedè un ingrippato de macronismo en marche che non te dice e manco te fa proprio nulla per contrastà gli su scippi e neanche i su arragionà sovranisti. Ma glie voglio appuntà: “noi avemo tanta fame” e semo gente de balera che non molla, ma…devi assapè che pe’ mettese in gioco e ballà cotu pensier ce vo’ che la orchestrina attua smette de sonà la solita solfarina. Nun vorrei dì ma mesà che se te continui a autogràfà, a dribblà e ripete che “l’Italia ce la po’ fa se noi non passamo il tempo a mugugnà” ce affai solo de noia sbadiglià. Glie fa eco un dal volto arrostato, ie appunti ben compagno, tra i banchetti e i fumi de grigliate ho sentito sfrigolà che da la su boccuccia gli ha smollato un bravo lodaiolo de sapesse fa i interessi soa che pareva udì i su contrari. E tra na bicchierata e l’altra de lambrusco doc dicere che da quando s’è messo a recità la litania Avanti Avanti in tutti i giardinetti le spiaggette e le festine s‘è perso la bussoletta da boy scout da non sapesse più orientà e s‘è empassato su la route da somiglià più a un totem spurdutino che a un advance boy leaderino. Ahia, tarriva de rincalzo un gruppetto de accaniti sui a di…Uh meio allontanasse e annà a curiosà a la “festa”..anzi annà a magnà na patabomba e sorbì na fresca birretta casareccia.
Mentre me te gusto ecco che t’arriva la Cesarina, mi vicina, a sventolamme felice il su libro con tanto de autografo, mostrà un renziselfie sgriffignato, aggiornamme che s’è ito in maremma ma nun sa se po’ aggiocasse naltra partitella perchè là mica  lascino fa’ come qua. È gente che nun vole esse molestà. Oh!
Beh, te penso guardando la copertina de “Avanti” che co’ su colori spentarelli, la su strada a saltelli me pare un tantino tristina e poco azzeccatina e più che a camminà in avanti fa pensà de stassene a rimembrà, glie andrà come glie andrà, tanto na cosa ia detta  certa: “l’Italia nun se ferma”.
Me auguro sia chiaro con o senza…la su lancetta Avanti marcia e mai indietreggia.
Te capì…très bien…
Che goduria, vien su un arietta dal Secchia da facce rinvenì. T’ho iarriva pure na musichetta cubana. Wow. Ora si che se fa “festa”!
bydif

avanti

Un po’ d’ironia

Qui, oggi è una magnifica giornata di sole. Per godermelo ho fatto una lunga passeggiata in campagna. Come farne a meno. Non capita spesso, in questa grigia pianura, avere in autunno giornate così invitanti, da andarsene a zonzo in maniche corte. Mentre girovagavo come una bimbetta sotto i raggi del sole ho potuto pure godermi l’arrivo di tante  specie  di uccelli. Esemplari rari che approdano in questa terra per  svernare  o nidificare nell’Oasi Celestina. Credetemi è stata una vera goduria camminare e poter respirare un’aria profumata di aratura. Era così deliziosa che mi sembrava  sentir quella di cioccolato!  Mi ha messo addosso tanta allegria che m’ha fatto voglia di un po’ d’ironia e…per  far sorridere un po’ chi passa nel blog ecco qua 4 vignette se non d’ironica attualità almeno di allegra opinione dovuta a un…colpo di sole…

papafrancesco modified

salvini-berlusconi

alfano meloni

RENZI- grillo

 

Un salutone e buon week hend

by dif

 

 

 

 

Ice Bucket Challenge

renzi

Ice bucket challenge, una mania estiva da vip, o uno spot benefico? Secondo l’ispiratore Pete Frates, ex capitano della squadra di baseball del Boston College, colpito dalla Sla quando a metà luglio, ispirandosi a alcuni rituali da spogliatoio sportivo, ha lanciato la sfida via Twitter, diventata virale grazie alla rete, è uno spot benefico. Tant’è che funziona come una variante aggiornata della famosa catena di sant’Antonio, cioè: si fa un autogavettone gelato, si filma, si posta, si fa una donazione, si lancia una sfida, almeno a tre persone, queste hanno 24 ore di tempo per ripetere e filmare l’auto secchiata gelata da postare su internet, donare un contributo pro SLA, invitare altri a ripetere e così via. La “sfida della secchiata di ghiaccio”, è infatti il fulcro per fare una donazione alla Als Association, una organizzazione no profit americana che promuove campagne di sensibilizzazione per raccogliere fondi e finanziare la ricerca. Fin qui direi una iniziativa, diventata mania mondiale, divertente e nobile se non fosse cheSe è vero che ad oggi con l’autodoccia gelata le donazioni hanno superato i 40 milioni di dollari ma in Italia sono ferme a quota 33 mila euro e quasi tutte provenienti da anonimi cittadini direi che per certi “nostri vip” (Vip? Uhm, forse ma smemorati, distratti e tirchi) invece è solo un vanitoso giochino scaccia noia, una mania estiva per mettersi in mostra guadagnare visibilità.

Anche il nostro premier Matteo Renzi nominato da vari vip come Fiorello e Jovanotti, ieri sera, scalzo e in tenuta blu, si è fatto il gavettone e rispettando le regole, prima a ricordato S. Borgonovo che ha insegnato che la battaglia contro la SLA prima di tutto è una battaglia di dignità, poi ha sfidato R. Baggio, Livoli,un medico suo amico, e, con una mossa da vero furbetto per tenere alto il volume e concentrata su se la popolazione, tutti i direttori di media e giornali. Voglio credere che almeno  il Renzuccio so tutto, prometto tutto, tanto non ci rimetto non si sottrarrà al rito della beneficenza, tuttavia se non lo facesse …spero ardentemente che la secchiata gelata che si è tirato in testa gli sbolla un po’ di boria egocentrica!

Non so se la mania dell‘Ice bucket challenge, in italiano secchiata gelata in testa, che ha contagiato i cosiddetti vip in tutto il mondo, su Wikipedia c’è una lista, si esaurirà con la calura estiva. Calura che poi qui non c’è mai stata! Quello che so che Wired si è preso la briga di calcolare che nel giro di 35 giorni tutti gli abitanti della Terra, compresa me, si saranno rovesciati un autogavettone gelato sia a pro Sclerosi Laterale Amiotrofica sia come fenomeno virale contagioso. Vero che le statistiche matematiche non tengono conto delle difficoltà singole, specie sui territori, ma… se fosse vero…Cavoli a quante teste surriscaldate in giro per il mondo servirebbe una bella secchiata d’acqua gelata!

matteo r

Bye bye

dif

 

RENZOPOLI

renzopE così, in vero stile retrò l’ingordino  Renzi si è sbarazzato del suo rivale “fratello” politico e ha formato la sua renzopoli governativa. Ma ce la farà a restare quattro annetti sulla poltrona sgriffignata con cianciette ipocrite di amor patrio? No. La poltroncina tanto agognata e conquistata con scorciatoie palazzopole non reggerà ne al peso della sua irruenza sculettatoria del faccio meglio tutto io, ne agli assalti segaiolideidestropredoni, ne ai tarliscavaiolipentastellati che aspirano a banchettare indisturbati. In fondo non c’è da meravigliarsi se non durerà a lungo sul tronetto. Come si dice “chi la fa l’aspetti” E lui l’ha fatta grossa! Ho l’impressione per non dire certezza che non dovrò aspettare tanto per assistere a un  “gelido  passamano”  di  campanellina di Renzopoli a…..??? tecnopoli?svernapopulis? grillopoli? nonnopoli?.…..nohoeh……facciamo   seriopoli…sennò ci scappa rivoluzionopoli…..al momento voglio pensare al meglio…

 augurando una buona settimana di renzibuongoverno  a tutti 

un caloroso ciao 

Dif

PD CONTRA PD?

renzi e letta

In “casa” democratica oggi finalissima, pare senza sorpresa, del duello mortale per la leadership della poltrona di palazzo Chigi tra l’aggressivo Renzi  e il recalcitrante Letta. Anche se non è la prima volta  che in casa PD si silurano a vicenda – è successo a Prodi e a Veltroni –  questo PD CONTRO PD di oggi resterà nella memoria come un brutto spettacolo di manovre di palazzo a scopi meramente d’ingordigia protagonista. Certo agli italiani questo cambio di “culo” a palazzo Chigi è venduta come una necessità per il loro bene. Molti lo sperano, ma pochi ci credono.  Perché? Perché è facile riempirsi la bocca di parole che toccano le problematiche vere che molte famiglie, aziende, giovani e meno giovani  drammaticamente vivono giorno dopo giorno sulla propria pelle, ma è assai difficile  realizzarle specialmente quando si mette al primo posto se stessi. Cosa potrà fare di meglio e di più Renzi rispetto a Letta  con una maggioranza così composita?  Ha forse la bacchetta magica o poteri soprannaturali? Macché  ha solo la voglia di grinfiare ancor più il suo  successo, venuto dalle primarie, per paura che gli sfugga. Altrimenti, perché  sfiduciare il premier di un governo a maggioranza relativa del suo stesso partito? Per il bene dell’italia e dei suoi abitanti? Magari fosse vero! L’ambizione è ottima per competere e arrivare da vincitori al traguardo, ma se si accoppia con la fretta…facile che diventa strabica.  E allora che cambierà da domani o post domani questo fratricida duello? Cambierà facce e “culi” sulle poltroncine ma purtroppo non cambierà “verso” ne all’Italia ne agli italiani!!! 

 Un saluto a chi passa 

dif