Crisi della furberia

In questi giorni tutta l’attenzione è puntata sul cataclisma che ha investito i mercati finanziari e da ogni parte analisti economici, opinionisti, politici ecc. si sprecano a dire la loro, con decifrazioni farcite con falso entusiasmo o banale catastrofismo sull ‘incognita della crisi.  Oggettivamente nessuno è in grado di dare una spiegazione esauriente su dove condurrà il ” crollo” e quali scenari muteranno nel sistema politico-economico mondiale poichè nessuno è in grado di mettere insieme il ” PATRIMONIO SMISURATO DI CARTACCIA” che il vento ha sparpagliato su tutto il pianeta, incalzato dalla furia di gente senza etica  che mirava a creare un sistema diabolico nel quale meno si capiva e meglio si truffava.  Con questo non voglio dire che tutti hanno le stesse responsabilità, qualcuno è caduto nella trappola di ” colossi d’argilla” per eccesso di fiducia, in qualche caso per  spregiudicatezza nell’affidarsi a ciò che circolava senza farsi tante domande. Certo in un mondo dove il guadagno facile è il motore trainante non ci si preoccupa se la carrozzeria supporta la velocità e il carico, quindi il minimo che capita è lo sfascio!

Adesso che il congegno macchinoso si è scassato tutti si sbracciano e corrono per ripararlo ma ormai poco o nulla si può fare, almeno per certe economie la rovina è irreversibile,  i milioni di dollari cacciati prolungheranno l’agonia, non basteranno a riempire un pozzo senza fondo. Di certo l’Italia avrà delle difficoltà ma il buon senso della gente comune che non si è lasciata prendere dal ” sacro fuoco dell’arte finanziaria” perchè ogni euro lo guadagna con sudore e sacrifici, arginerà i danni. Infatti, se il nostro sistema bancario non è solo un castello di carta macera lo deve a quanti hanno poco, lo deve a quelli che si alzano all’alba e vanno a letto stanchi morti, a quelli che lottano sette giorni su sette, agli sfruttati e non agli sfruttatori. Che la gente comune ha più buon senso di certi economisti e politici lo si vede nel modo di comportarsi di quest’ultimi, invece che rimboccarsi le maniche e darci di gomito mettendo da parte il protagonismo , non fanno altro che scendere in piazza, girare qua e là per dire cose trite e ritrite, scagliarsi l’un l’altro, insomma predicano, predicano e razzolano sempre nella stessa aia come le galline !! Almeno avessero il buon gusto di non tirare fuori la stessa solfa che la gente non arriva alla fine del mese per giustificare la pochezza di contenuti propositivi e la mancanza di obiettività.

Crisi della furberiaultima modifica: 2008-10-13T21:03:00+02:00da difda4
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