Sono leggeri

 

vita,anniversari,unioni

Se non li avessi vissuti tutti per intero direi che non mi appartengono tanto mi sono assenti da pesi. Invece  da quel lontano mattino uno appresso all’altro li ho vissuti tutti. Come? Difficile rispondere. Belli, brutti, mediocri, astratti e concreti si sono avvicendati dall’alba al tramonto dal tramonto all’alba componendo la mia storia.

Passare al setaccio il loro contenuto per definire a me stessa quanto mi hanno dato e quanto mi hanno tolto mi pare inutile. Di sicuro li ho vissuti, e se li ho vissuti mi appartengono come sono e a loro devo quella che oggi sono. Meglio di allora? No. Diversa. Inevitabilmente diversa. Ciò che ho intercettato da quel lontano mattino guardando all’orizzonte ha inciso nel dentro e nel fuori. Ha rimodellato il tangibile e l’invisibile in sincronia con tempo, persone, luoghi, esperienze. Com’ è nella logica tutto ciò che ancora posso incrociare sarà un’abile stecca che aggiungerà e toglierà rimodellando me e la mia storia.

I miei piedi con nessunissima voglia di muoversi per non perdersi l’incanto di una vista  affascinante resteranno fermi sullo sperone della roccia. E’ per questo che sono incredibilmente leggeri da sembrare avulsi alla memoria!

 

* …*…*

un salutissimo

 

dif


C’è un’afa tremenda qui che a quanto dicono durerà per tutto il week end

spero che da voi sia più fresco !

 


 

 

BOLLA DI SAPONE

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Bolla

Soffice schiuma

turgida d’alito

Aleggi nel blu

Un soffio un sospiro

Un lieve puff

Scivoli giù

Ti perdi

Svanisci

Non ti vedo più

dif
Quando l’amore  mi spalanca le sue porte, mi sembra di scorgere un mondo composto da  una miriade di punti colorati con i quali posso andare a giocare all’infinito. Sono talmente convinta  che ciò che  percepisco e vedo  non è effetto di fantasia che varco la soglia  con la stessa impazienza, slancio  e  incanto di quando bambina avevo un dono da scartare. Mi lascio esaltare da tutti quei meravigliosi puntolini impalpabili, credendoli eterni e incorruttibili. Abbandono senza remore ogni freno inibitorio. Esco dal cono d’ombra fosco e anonimo che imbrigliava  vivacità e  creatività, ardita, spericolata, libera. Desidero solo correre, emozionarmi, tuffarmi leggera  e ariosa in mezzo a quei puntolini variopinti, acchiapparli, stringerli, ruzzolare, esultare di gioia, inebriarmi della loro luce. Carpire con anima e corpo ogni sfumatura, svolazzare, fluttuare. Entrare in quello spazio tempo dove tutto ti è possibile,  anche credere che  una bolla di sapone sia indistruttibile.

Quando l’amore mi spalanca le porte,  scorgo una miriade di  puntolini luccicanti, son bolle di sapone sperse dal vento