“ Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle “
E’ in questo versetto dell’apocalisse che per secoli l’immaginario popolare universale ha identificato “la donna ” bellissima, imparagonabile a qualsiasi figura femminile, l’icona regina della sorte di cielo e terra, la donna del riscatto alla quale anche la “serpe malefica “dovrà sottomettersi. Maria, “ l’Immacolata”, la donna concepita senza macchia, l’ eletta di Dio a madre incontaminata dell’amatissimo unico Suo figlio, il Salvatore, a madre di tutti i popoli.
La devozione a Maria, Immacolata è molto antica. Precede di millenni la proclamazione del dogma che ha coronato la diffusa tradizione del popolo, specie nella chiesa d’oriente, dove i padri ponevano la Vergine Maria già al di sopra del peccato originale, definendola : ” intemerata, incolpata, bellezza dell’innocenza, più pura degli angeli, giglio purissimo, germe non avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata ” In occidente invece, la teoria della concezione di Maria senza il peccato, comune a tutti i mortali discendenti di Eva, trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più eccelsa delle creature, ma per mantenere ferma la dottrina del riscatto ottenuto solo in virtù del Cristo. Si deve al francescano scozzese Giovanni Duns, detto scoto e anche ” dottor sottile ” il superamento dello scoglio dottrinale con la sua convincente riflessione che anche Lei era stata redenta dal peccato originale in conseguenza del sacrificio del suo divino figlio ma fuori da ogni tempo comune. Così, nel 1476, tra polemiche e dissidenze la chiesa introduce la festa della Concezione di Maria nel calendario romano, poi, nel 1661, papa Alessandro VII con la bolla pontificia – -Sollicitudo omnium ecclesarium – la inserirà in quello universale della chiesa. Due secoli dopo, l’8 dicembre del 1824 Pio IX con la bolla -Ineffabilis Deus – sanzisce il dogma dell’Immacolata Concezione decretando con grande coraggio la fine delle secolari diatribe sul concepimento senza l’originale peccato della “donna vestita di sole” Quattro anni dopo, Bernadette Soubirous riferì al suo parroco, padre Dominique Peyramale, di aver visto in una grotta una “piccola signora giovane” che, alzando gli occhi al cielo e unendo in segno di preghiera le mani, le aveva detto : “Que soy era immaculada concepciou” una frase, in lingua locale, che non aveva compreso. L’ apparizione di Lourdes:” tutta bella – piena di grazia – priva di ogni macchia del peccato originale” confermò il dogma ”Immacolata concezione” della Vergine Maria concepita senza macchia. Il prodigio sembrò un ringraziamento al coraggio del papa, mentre le abbondanti grazie che piovvero sull’umanità alla devozione secolare del popolo al cuore dell’Immacolata. Attualmente, la chiesa per stigmatizzare l’importanza della Concezione Immacolata della Beatissima Vergine Maria celebra la solennità con la messa -gaudens gaudebo-
La solennità dell’“ l’Immacolata Concezione” Maria, la madre amorevole del Dio Redentore, frastornata dal superficiale mondo consumistico, attualmente si è persa un po’ come culto devozionale. A ogni cristiano basterebbe riflettere un po’ “sulla signora coronata di dodici stelle vestita di sole ” per riprendere a celebrarla con maggiore devozione. Perchè? Perchè “la bella signora tutta luce” è l’unica intermediaria salvifica, alla quale si può rivolgere per trovare conforto, ottenere sollievo agli affanni morali e materiali ed è l’unica che ha il potere divino di intercedere presso suo Figlio il perdono all’errare umano. Anche l’unione Europea dovrebbe un tantino riflettere perchè le dodici stelle nella bandiera blu europea sono un chiaro richiamo alla “donna dell’apocalisse” e alle radici cristiane degli stati comunitari.
Buona giornata di sole e luce divina!
by dif