Medjugorie: soprannaturale o …

medjugorie

In vista del pronunciamento di Papa Francesco I°, ultimamente si fa un gran parlare di Medjugorie. I veri o presunti contatti, a scadenze ricorrenti, che da 34 anni dicono di avere con la Vergine Maria i veggenti, hanno rispolverato quella marea di pareri contrastanti, che vanno dalla inaccettabile mistificazione alla speculazione più bassa della fede e della credulità popolare. A Medjugorie ci sono stata. Non avevo programmato di andarci ne per un desiderio di fede ne per curiosità. Ci sono approdata nel 2008 per fare un piacere a una amica che mi voleva con se a tutti i costi e poi all’ultimo istante defilata lasciandomi sola in mezzo a un gruppo di sconosciuti. Non presi bene la scortesia ma non rinunciai a partire, mi dissi che buttare i soldi versati era uno spreco e tutto sommato ci potevo visitare un luogo che non conoscevo. Quando posi i piedi in quella cittadina erzegovina nessun pensiero mistico mi sfiorava e men che meno coltivavo recondite speranze di assistere a eventi prodigiosi o soprannaturali. Direi che ero più sgombra di idee e con l’occhio neutrale del turista che animata da fervori mariani. Seguivo il gruppo, in modo solitario e astratto. A volte guardavo questo o quello in modo scettico e un tantino schizzinosa alle loro, a mio parere, esagerate esternazioni giaculatorie basate sull’esaltazione emotiva.Tuttavia, giorno dopo giorno, quel luogo mi trasmetteva qualcosa di insolito. Mi caricava di elettricità e calamitava l’ andare verso luoghi diversi da quelli organizzati per il gruppo in cui riscontravo una realtà inesistente alla logica che mi sconcertava e lasciava attonita e incredula. Però non condividevo con nessuno del gruppo ciò che vedevo e percepivo. Incassavo l’attrazione, andavo e rimanevo in silenzio. Non saprei dire se per pudore, vigliaccheria o scarsa socialità. D’altronde parlare del soprannaturale è difficile. È un argomento che subito crea una reazione di opinioni discordanti che accende gli animi e porta a uno scontro a volte verbalmente piuttosto violento.  Aldilà di quelli che ci marciano e ci magnano a più non posso. -sui media se ne vedono tanti… anche se poi sono quei lupi dalle ganasce smisurate, che senza scrupoli addentano qualunque cosa li ingrassi e alla fin fine non riescono mai a spolpare l’essenziale – camminare per  Medjugorie è stata una esperienza fortissima   Di innegabile posso asserire che quel luogo sprigiona una energia unica. Sale dai piedi alla testa e da una potenza che procedi sui sentieri di pietre acuminate come se scivolassi sul ghiaccioL’aria che respiri empie di forze che scali a piedi nudi il monte krizevak come se fossi piuma. – Chi c’è stato sa il perché.-  Ovunque vai qualcosa attira e canalizza lo sguardo su quel che li per li sembra una inezia senza senso e invece in un battibaleno cancella dagli occhi e dalla mente tutte le sgradevolezze viste e vissute nel passato. Soprattutto avverti una luce potente che avvolge, decongela, trasforma. Per me, è palese: a Medjugorie il soprannaturale alita e  senza essere sfegatati partigiani del credere alle apparizioni mariane li la Regina della Pace ci abita e lancia i suoi messaggi accorati al mondo. Per comprenderlo basta girare nelle sue strade, salire sui monti senza alcuna opinione pro e contro. Dappertutto, in quella valle, capti una corrente che pilota riflessioni che vanno oltre se stessi, dissigillano e aprono a problematiche umane universaliCome dire che a Medjugorie incontri il soprannaturale che non ti aspetti: quello che fa conoscere la realtà della guerra, l’odio e la ferocia umana, – la Bosnia ne porta segni inconfutabili -; quello che soffia l’amore, la gioia la pacificazione; quello che brucia continuamente il “male” che circola perché come gramigna spunta,cresce e vegeta ovunque. Andare a Medjugorie per vedere apparire la “Gospa” lo considero riduttivo, inscatola mediaticamente la presenza di Maria al mondano togliendoLe ogni tipo di Spiritualità oltreché di presenza Soprannaturalintermediaria del bene sulla terra del disegno Divino condizionato e pericolato dalla malvagiumana e non. E’ mia maturata opinione personale che chi capita a Medjugorie anche se non arriva a conversione o cambia parere sull’argomento non è immune al suo mistero. anche l’osservatore più negazionista percepisce una corrente che lo  porta a scrutare, analizzare capire più che in altri luoghi se la spiritualità vi transita o è una colossale bufala. Forse l’una e l’altra si intersecano. Poco importa se in  tanti vi trovano una risposta positiva o ricevono la “grazia” della serenità.  Di certo in quel luogo qualcosa è “magicamente” penetrato in me, mi ha sfossilizzato e guidato su strade che ritenevo impraticabili per tabù che mi bloccavano e inconoscenze che mi ostruivano l’accesso. Prova ne è questo blog. Il giorno prima del mio andare a Medjugorie non sapevo accendere un PC. E un blog? Un alienoE un mese dopo? …beh ero qua. Niente di straordinario direte, basta impratichirsi. Più che vero, bensì per me solo in parte, sino ad allora rifiutavo ogni contatto.Ehi ehi, non affermo che c’è del “miracoloso”. Dico che ancor oggi non trovo ragione a una esigenza improvvisa di un fare se non l’avevo nell’anticamera del cervello. Qualcosa a mia insaputa sarà accaduto.O no? Detto ciò, trovo più strano che il trascorso pellegrinante ha cambiato drasticamente il mio quotidiano senza mutare il vivere la fede ne trasformare la scettica a fanatica assertrice di verità incostatabili di veggenti e pellegrini. Infatti non sono qui a esprimere giudizi sui veggenti. Che siano sinceri o scaltri affabulatori di folle, se i messaggi divulgati in 34 anni provengono dalla voce divina o sono frutto di congetture per mantenere un business, se le apparizioni periodiche sono una fola per conservare l’attenzione dei fedeli e farli accorrere da tutto il mondo, se c’è un tipo di idolatria occulta mirata a vantaggi, a me poco importa. Se vedono, non vedono, parlano tutti i giorni con la Vergine Maria o se lo inventano giudicherà prima chi è preposto, poi la storia e il tempo. Neppure perchè affascinata  dai tanti che tutti i giorni o quasi dicono di aver ricevuto schiaffi, svegliarine e strattoni da Maria con metamorfosi da atei lupi a agnellini oranti. Bah…Vedo Maria come mamma amorosa che rimprovera col sorriso e non con la frusta ma siccome nulla è impossibile in questo mondo, figurarsi nell’altro! O coloro che per darsi un tono, la titolano solo in bosniaco “ La Gospa” e ne parlano come se mangiassero tutti i giorni con Lei. Sono qui, a distanza di anni,  per esprimere l’ opinione che  il soprannaturale li c’è e lo scopri innegabilmente senza cercarlo  e spero che il Santo Padre, arrivi a concludere che la Madonna a Medjugorie vi sosta, ascolta i “suoi figli” e talvolta interviene. Il perché li e non in altro posto non lo so. E il perché accade ad alcuni e altri no, nemmeno. Scienza e ragione, collaborando, troveranno in futuro la strada per spiegarlo? Io credo di si. Nei secoli tanti sono i fenomeni o i fatti inspiegabili che hanno suscitano perplessità e che in seguito, attraverso menti illuminate di studiosi ricercatori hanno trovato chiarimento. Ma quand’anche la scienza non trovasse la chiave per definire il trascendente in modo inequivocabile, lo farà un evento mondiale straordinario – fa parte dei 10 segreti rivelati dalla Vergine e custoditi dai veggenti e per il quale la Regina della Pace chiede costantemente di pregare almeno per annullarne gli effetti negativi sull’umanità – Quando accadrà nessuno scamperà al credere. Tutti saranno costretti a riconoscere che il soprannaturale esiste a Medjugorie come altrove e che in questo smisurato cosmo non tutto può essere controllato dall’uomo e deve ridursi a semplice prova provata per essere accettato dalla ragione e considerato possibile.

Per concludere, nel tempo ho compreso che a Medjugorie non ci ero finita per caso. Era stata una chiamata per interposta persona perchè si è ripetua per altro luogo. un giorno ne parlerò. Riferire con parole quel che ho visto, percepito e vissuto a Medjugorie mi è impossibile. Ma anche se lo fosse non l’ho feci  allora,  non lo farò oggi. Perché? Perché se pure una foto viene presa per artefatta e bugiarda figurarsi il dire, finirebbe per essere banalizzato e demolito dall’incomprovabilità!!

                                                        by dif

NELLA VALLE D’ERZEGOVINA

In questi giorni si è festeggiato il trentennale delle apparizioni di Medjugorie, tanti i pellegrini accorsi da ogni parte del mondo, tante le emozioni, tante le sensazioni,  tante le cose recepite girando nei luoghi dele apparizioni….

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MADRE SANTA

Sfrondata E Silenziosa Ti Fisso In Questa Statua

Ispirata Da Notti Insonni Ad Artista Immanifesto

Per Cogliere Quell’alone Di Mistero E Grazia

Che Perviene Alle Genti D’ogni Razza

L’ Induce A Venire In Queste Valli d’Erzegovina.

Senza Sapere Se Il Cammino Ch’ Intraprende

E’ Per Fede Provata O Incredulità Sospesa

Stordita Da Frastuoni Apparentati Con Gli Assiomi.

MADRE SANTA

Intraviso Negli Occhi Diamantati Lo Spasmo

Per Figli Dissoluti Senza Ritorno

Sotto Lo Smalto Incolore Leggo La Trepidazione

Per Figli Malati Di Pudore Privi Di Coraggio

Farfalle Dall’ L’ali Mozzate

Pirottando Granellati Fra Arse Dune

Mulinati Da Venti Inospitali Del Loro Deserto

MADRE SANTA

Negli Occhi Sterminati Passano File Di Bambini.

Abusati, Schiacciati, Umiliati Da Spiriti Torti E Lordi.

Ondati Da Luce Stellata Balzellano Fra Anime Sterili

Destinate A Carezzar Figli Abbandonati

Ripudi Di Madri Insane E Fratricide.

MADRE SANTA

Nell’iridio Luminoso S’agitano Ammassi Informi.

Maciulli Traviati Da Guerre Scellerate

C’aspettan D’esser Rigenerati.

In Pagine Di Storia Sull’errar Umano E Sulla Gloria.

In Secoli Trascenti La Pietà.

MADRE SANTA

Negli Occhi Martirizzati C’è Il Figlio Adorato

Finì Crocifisso Ma Ci Ha Salvato,

Ti Scruta Con Immenso Amore Asciuga Lacrime

Rota Spicchi Di Sole Accecante

Rovescia Splendore A Marea Inneggiante

S’appella All’ Amor Di Genitrice Quisente Perdono E Favore Da

CRISTO SALVATORE.

Che Mani Carezzarono Soavemente Squarciato

Da Uomini Senza Onore E Senza Nome.

MADRE SANTA

Sotto Quel Manto Cilestrino Che L’artista Posò

Con Mano Esitante Per Non Sciupar L’incanto

Il Petto Si Solleva Effonde Uno Spiro Sfianto

Per Sorte Di Figli Abiuri Allettati Da Vacuo Brusio

Spettro Informe Rapente Anime In Eterno

MADRE SANTA

Cascate D’acqua Tersa Sgorgano Da Piedi Gnudi

Spruzza Arcobaleni Su Fiumi Imploranti

Li Bevera Ristora Guazza E Depura D’ Affanni

MADRE SANTA

Nel Battito Del Ciglio S’intravede L’’infinito

Solleva Veli Buianti Cieli Azzurrini

Stracolmi d’Angeli E Cherubini

Arpeggiano Con L’ali Note Foreste Al Sentire

Allietano Cortei D’anime Bianche

Eletti Foderati Di Luce Radiale Passan Fra Aiuole

Carichi Di Gemme Perlate

Empiono Canestri Di Speranze A Virgulti Acerbi

Frutti Abbondanti Maturati Da Preghiere.

Cascano Su Pellegrini Stanchi Fluenti Da Vari Sentieri.

MADRE SANTA

Le Tue Mani Affusolate Bianche Cerate

Si Muovono Leggiadre Fra Misteri Ignoti

Districano Trapassati Nell’indifferenza

Sfiorano Fronti Di Figli Dolenti

Salmodianti Nenie Concitate E Cantilene Di Rosari

Quietanti Timore Fallace D’incongruenti Ideali

MADRE SANTA

Con Occhi Divoranti E Pensierosi Cerco Di Carpire

In Statua Modellata

Trasfusa Al Terreno Da Luminaria Rara

L’armonia Di Perfezione DIVINA

Per Ritrovar Quel Filo Emozional D’orante

Magnificar A Lode L’ Interminabile Bontà

C’ Accoglie Chiunque S’appressa A Invocar

Intercessione A DIO Redentore

Odo Inni Gioiosi E Canti Melodiosi

M’allaga La Commozione Lo Spiro Vibra E Freme

In Un Baleno Ria Fervore E Consonanza

Sferzata Da Burrasca Accessoria

MADRE SANTA

Negli Occhi Gocciolanti Di Stelle Si Dirama Perdono

Abbraccia Consola Placa L’umano

Innova L’affratellamento Coercio

Pacifica Senza Vincolo Antropico.

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PASSERO’ A RINGRAZIARVI INTANTO  A TUTTI UNA LIETA SETTIMANA

dif