Una sofferenza dover…

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A volte le persone non si conoscono direttamente ma si amano. Perderle turba profondamente l’animo. È successo in questi giorni. Una sofferenza dover dire ciao a Ennio Morricone. Sebbene mai Ha avuto la minima consapevolezza della mia esistenza il Suo “andarsene” mi ha profondamente scosso. Con Lui andava un “pezzo” di vita! Vero che non ho mai incontrato la persona ma ho incontrato la sua musica. E che musica! Unica e indimenticabile. Sempre immaginativa, “divinamente” vibrante, a volte con toni struggenti altri elettrizzanti, ha costellato di momenti di indimenticabile sensazione emotiva il mio vissuto, tanto da “amarlo” come e più di quelli di assidua relazione. Per omaggiarlo e porgergli l’ultimo saluto, siccome, data la notorietà mondiale, in tanti han magistralmente detto e scritto che altro potrei aggiungere? Credo poco se non ripetere il già stigmatizzato da altri. Per cui per onorare l’ artista cantore del suono, dell’arte, della bellezza, ringraziare il cesellatore di attimi musicali inimitabili, dir ciao all’ “amato amico di sensazioni d’ascolto” rasserenanti il mio inquieto circostanziale, riferire un po’ sull’ uomo, popolarissimo e stimato in tutto il mondo, giacché per “andarsene” ha preferito il silenzio al clamore, ho concluso che non v’era nulla di meglio che farlo attraverso alcuni Suoi dire…  

L’uomo: “non voglio disturbare”
le abitudini: “Mi alzo prestissimo, intorno alle 4.30, faccio ginnastica, leggo i giornali e alle 8.30 sono già al lavoro”.
Lo spirito: “Io prego un’ ora al giorno, ma anche di più. La prima cosa che faccio. Anche durante la giornata, per caso”.
Ia filosofia: “ Ama gli altri come ami te stesso; ecco, questo per me è un modo normale di essere”.”Identifica una persona onesta, altruista, rispettosa di Dio e del prossimo. Amare gli altri, anche se la parola amare può sembrare forte; però è così. Questo è importante. Io penso veramente al bene degli altri, che il prossimo non abbia il male dal mio modo di fare. Mi è perfettamente normale che debba fare una cosa per rispetto della persona che incontro”.
La riflessione: “La musica mi ha salvato da fame e guerra. Ma l’arte è puro talento, la sofferenza non c’entra”.
L’orgoglio, “A chi mi chiede di parlare di “western all’italiana” rispondo che parleremo un’altra volta. Odio quel termine: lo trovo riduttivo, superficiale, provinciale.”
la responsabilità: “Non facevo concerti quando i miei figli erano piccoli.”
la coerenza :“Ho sposato una siciliana, il che mi ha permesso di conoscere da vicino la sicilianità. Ma grazie all’arte di Tornatore ho avuto la conferma delle mie sensazioni su questa terra che è bella anche per le sue contraddizioni oltre che per la sua umanità”.
la fermezza:“I film di Sergio Leone sono dei capolavori. E basta”.
il ringraziamento: “quello di aver ricevuto la grazia del talento e di aver avuto la fortuna di studiare musica”.
l’artista: “Non scrivo per il successo. Scrivo per me”
L’ispirazione; “Essere originali diventa sempre più difficile”
L’etica: “Nei casi di plagio la malafede salta subito agli occhi. Cioè: alle orecchie”.
il mestro: “La musica esige che prima si guardi dentro se stessi, poi che si esprima quanto elaborato nella partitura e nell’esecuzione”.
La magia : “la musica è sicuramente vicina a Dio. Nello stesso tempo la musica è proiettata nell’ anima e nel cervello dell’ uomo. Gli permette di meditare. Il discanto, il falso bordone provengono dai primi trattamenti polifonici del canto gregoriano. Da lì è nata la musica occidentale. La musica è l’ unica vera arte che ci avvicina veramente al Padre eterno, e all’ eternità. Lo dico a me stesso, e qualche volta a mia moglie, che la musica già esisteva, tutta! La musica che è stata scritta e sarà scritta. È il compositore che l’ ha presa, e la prenderà! Secondo la propria epoca, secondo il momento in cui egli scrive e secondo la civiltà e lo stato della ricerca musicale del suo tempo. La musica è già esistente anche se non c’ è”.
Il compositore: “Quando scrivo nessuno mi può aiutare, perché chi scrive ha qualcosa di personale da dire”
la considerazione:“La musica poi è intangibile, non ha sembianze, è come un sogno: esiste solo se viene eseguita, prende corpo nella mente di chi ascolta. Non è come la poesia, che non necessita di interpretazione perché le parole hanno un loro significato”.
la convinzione: “un regista non deve essere esperto di musica deve fidarsi della musica
il realismo: “Dagli anni del mio esordio a oggi si è passati attraverso l’alta fedeltà, la riproduzione sempre più perfetta del suono, l’arricchimento tramite messaggi video. Tutto è diventato più accurato. E il mio modo di scrivere testimonia sempre l’esigenza di andare avanti lungo un percorso creativo”.
la confidenza: La più grande soddisfazione? “aver scritto la colonna sonora della vita delle persone”
la sensibilità: “ Il co-produttore del film, Fernando Ghia, mi portò a Londra a vedere il film. Di fronte al finale, ero piangente; a quella strage di indios e di gesuiti per mano portoghese e spagnola. Avevo davanti a me il regista e i due produttori e dissi, “No, io non lo faccio, è bellissimo così”. Credo di essere rimasto mezz’ ora a piangere. E loro insistevano. Finché cedetti: “Faccio la musica”. Non volevo farla perché se la sbagliavo avrei potuto rovinare il film. Lavorando su tre elementi distinti che non potevo ignorare, l’ oboe del gesuita padre Gabriel, la musica corale e quella etnica degli indios, credo sia stato un miracolo l’ esser riuscito a comporre una musica in cui tre combinazioni indipendenti di suoni funzionavano anche contemporaneamente”.
il creativo: “Ho usato suoni realistici in un modo psicologico. Con ‘Il buono, il brutto e il cattivo’ ho usato suoni di animali, come il coyote, così il suono animale è divenuto il tema musicale principale del film”.
Il misticismo: “non mi sono mai considerato un compositore mistico-sacrale. La mia carriera è iniziata con Il federale di Luciano Salce regista di commedie, che mi ha voluto per altre sue pellicole, ma un giorno mi chiamò e mi disse, “Devo lasciarti”. “Perché?”. “Perché io faccio film comici e tu fai una musica spirituale, sacrale. Devo lasciarti per forza”. Da allora siamo rimasti amici ma non abbiamo lavorato più insieme”. Questo episodio mi ha segnato molto. Grazie a lui ho cominciato a ragionarci su. Probabilmente a volte esprimo sacralità anche quando non la cerco o non ci penso. Non parlo nemmeno di ispirazione, che non esiste. Parlo di idee. Sono forse su un binario che porta verso questi esiti”. “ho toccato il massimo della sacralità quando ho raccontato l’anima dell’uomo, nei film per la tv su Giovanni XXIII e su Giovanni Paolo II, ma anche nelle pellicole di Sergio Leone dove oltre alla violenza c’è una speranza. Speranza che ho sempre messo implicitamente in tutte le mie partiture”.
la chiarezza:” la musica orazione? Certo! ma al di la della musica ci vogliono parole, intenzioni, concentrazione“…
I concerti: “Ho sempre diretto le mie musiche, ma solo in studio di registrazione. Poi mi hanno chiesto di dirigerle in concerto” .“Dirigere in teatro le mie musiche mi ha fatto uno strano effetto: abituato a sentire le note in cuffia, dal vivo mi sono trovato ad ascoltarle insieme al pubblico che respirava dietro di me in uno scambio di emozioni continuo”. “Ogni volta che sono salito sul podio non ho potuto non mettere sul leggio una suite delle musiche per i film di Sergio Leone e la colonna sonora di Mission”.
la percezione: “Posso avere anche centomila persone, alle spalle: non me ne accorgo. Sono troppo concentrato, sono solo. Solo fino agli applausi conclusivi. Allora tutto si scioglie. Il miracolo s’è ripetuto un’altra volta. E posso passare anch’io dalla parte del pubblico”.
ll bilancio: “Di Soddisfazioni professionali ne ho avute molte, ma a iniziare dall’Oscar non ho mai avuto il tempo di godermele perché ho sempre lavorato guardando avanti. Ho avuto anche momenti di profonda crisi superati grazie alla fiducia nelle potenzialità e nel talento che mi sono stati dati”.

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Ciao Ennio, uomo dall’animo e dal talento di potenza elevata sempre connesso a cielo e terra! Mistico e realista, raffinato e istintuale, innovativo e tradizionale, sarcastico e rispettoso, epico e futurista, popolare e esclusivo, intenso e narrativo, ardito e conservatore, originale e creativo, aristocratico e proletario, classico e avanguardista, melodico o pop  sempre sublime .

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morricone

 

Per la storia: romano di nascita, artista per vocazione, colto per inclinazione, musicista per genialità, compositore per talento , direttore per eclettismo, concertista per ispirazione, arrangiatore per occasione, poeta per sensibilità, avanguardista per generosità, maestro per espressione, protagonista per abilità, giramondo per notorietà, ironico per intelligenza, verace per formazione, idealista per amore, creativo per italianità, trascendente per sentimento instancabile per predisposizione, riservato per riflessione, comunicativo per educazione, materialista per realismo, romanista per passione, star per ammirazione. Insomma,  un artista eccezionale , geniale compositore, innovativo e, con l’uso della voce umana, suoni della natura, oltre di strumenti mai utilizzati per le colonne sonore, inconfondibile, prestigioso direttore, sensoriale musicista , concertista di grande fama in tutto il mondo. Con oltre 400 film, collaborazioni con registi di calibro indiscusso, Leone d’ oro e Oscar alla carriera , Oscar per la colonna sonora The Hateful Eight, 27 Dischi d’ oro, 7 Dischi di platino, 7 David di Donatello, 3 Golden Globe, 1 Grammy Award, numerosissimi premi e riconoscimenti Ennio Morricone è e rimane “ mestro” immortale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREGHIERA di MAGGIO 2020 A MARIA di PAPA FRANCESCO

Maggio è il mese di Maria, del rosario e della devozione al cuore SS della Vergine e in quest’anno tanto difficile e drammatico per tutti noi, Papa Francesco non poteva mancare di ricorrere alla Madre del figlio Salvifico Gesù  per chiedere rifugio e protezione :

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O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.

Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.

Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Amen.

Madonnatenerezza PITTORE CRETESE

Confido nel cuore dolce e tenero di Maria che recitando questa bellissima preghiera ascolterà,  ci soccorrerà e aiuterà a superare questo terribile momento carico di paura, sconcerto, stravolgimento di vita. Soprattutto spero che da Mamma celeste aiuterà tutti a trovare conforto ai drammi personali e alle famiglie  sostegno e forza  per non crollare sotto il peso delle difficoltà materiali.

bydif

Poesia amica dal mondo

Tony Kospan: APPUNTAMENTO TRA LE STELLE

stella

Sì…

l’appuntamento voglio darti…

non per domani

ma per un domani senza tempo…

or che persi siamo

nei meandri dei quotidiani affanni…

Segnati l’indirizzo

terza stella a destra…

della galassia dell’Amore…

prosegui poi

verso il pianetino del Sogno…

e lì entra nella calda nuvola Rosa…

dove quali segnali troverai

musiche amate ed artistiche forme…Ti prego… non perderlo…

con lettere incidilo d’eterno fuoco…

nel punto più nascosto del tuo cuore…

Lì sarò presente

immagine senza immagine…

corpo senza corpo

ma qual luce d’amore…

fioca e quasi spenta…

che al tuo arrivo brillerà…

Dal nostro incontro…

dal nostro abbraccio

ed infin dal nostro bacio

una scintilla scoccherà…

ed una nuova stella nascerà…

Non mancare…

he

cuore

“se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore. “

***

Bydif

l’amore di chi in questi tempi tristi ci ha lasciati e…in cielo rinascerà

.la frase è del poeta K. Gibran

Sulle Strade di Gesù e di Maria

Nazareth:

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La città dell’annuncio. La città di Maria.

La città del disegno Divino ignoto al misero pellegrino

nella luce d’un cielo intenso turchino

nel pietroso arroccarsi di muri biancastri

schiude orizzonti a ogni cammino.

Non unitario. Non arruffone.

Preciso e chiaro per ogni diverso pellegrino

giunto fin qui da chissà dove, spinto da chissà quale motivazione.

Facce colorate incrocio, sorrisi, curiosità,  sfioro

vedo, ascolto, osservo, nella mente immagazzino.

Contorni colorati  avvolgono, flash fruscii, sussurri arrancano

lingue imparlate dolcemente scivolano, 

aromi forti confondono, pensieri s’accavallano

sembra percepire ogni pensiero del viadante vicino

 l’intento intimo di ciascuno  peregrino

conoscere il perché di ogni singolo cammino.

Osservo , riosservo, penso…

penso al motivato del cammino, del mio e di quello del mio vicino

Anelito? Convinzione? Speranza? Cercare? Trovare? Capire?

Forse tutti e nessuno, solo stranezza di un momento critico,

o forse intima necessità di certezza.

Ed è allor che ti avverto Maria

silenziosa cogliere in ogni sguardo l’implorativo

comprendere ogni sospiro..

sollevare il peso incognito d’un perplesso …

sfiorar la gota di un triste animo vecchio,

soccorrere l’arsura di sapere, far catturare il mistero

a ciascun ramingo spirito modesto.

Perché ti avverto Maria, su questa striscia di terra sassosa,

gremita di volti in attesa di riprendere il cammino

nella terra messaggera del tuo Figlio Divino

andare su e giù sotto un cielo limpido turchino

come una qualsiasi fanciulla felice,

felice d’esser utile, non lo so.

Capto solo che ci Sei carica di spirito trascente

da riempire cuori e menti di tutte le genti. 

Ci sei Maria a far luce al cammino errante di noi gente d’ogni etnia

giunta fin qui da chissà dove spinta da chissà quale motivazione

unita dal ripercorrere su questa Santa Terra

i passi del mistero dell’Eterno,  di Tuo Figlio,

chi per scoprirlo, chi per comprenderlo,

chi per accertarsi o palesemente negarlo.

Sotto questo sole che par rendere alla vista

tutto uniforme mi par capire poco conta l’intento

positivo o negativo

l’essenziale per ciascun itinerante è percorrere questa antica Terra

andare…andare con spirito leggero e memoria aperta

per fecondare nell’animo la gioia di essere… 

essere fardello di amore, verità e storia.

bydif

p. nazaret

 

Dal diario:

L’arrivo a Nazareth : sensazione stupenda… incredibile essere qui . incredula..mi do un pizzicotto..non sogno…confusione… risate..passi…rumori..ascensori…silenzio. Notte. Dal balcone. Respiro gli aromi che m’arrivano dal giardino sottostante. guardo all’orizzonte… il cielo ha un chiarore che sprofonda a valle, scruto il panorama, è difficile distinguere le case arroccate, le luci brillano e il pensiero corre…corre fin su …vaga sulle stradine… è come veder scorrere la storia al contrario..è come trovarsi a contatto con una realtà che ti è sempre stata presente nello spirito ma non la percepivi con gli occhi…… un lampo illumina il cipresso snello che mi sta di fronte…sento degli spari… vengono dal buio delle colline…ho un attimo di  interrogativo…Un venticello mi sfiora. È una carezza… grazie mio Dio …grazie avermi permesso di venire a transitare sulle tue vie, ripercorrere i  passi del mistero..oh.. una stella vicina alla luna brilla…abbandonarsi al profumo della tua terra è inebriante…gioia immensa sarà…su queste strade incontrarti…

#Andra’ tutto bene

andrà

“Andrà tutto bene” è il mantra psicologico esorcizzante che da balconi, bocche social veicola da nord a sud la speranza. Invita grandi e piccoli a non perdersi d’animo, a non cedere alla paura di questi momenti tremendamente incerti, angosciosi e tragici, dovuti a un nemico tanto invisibile, lesto e implacabile nell’insinuarsi e diffondersi quanto critico, penoso, duro da combattere e sconfiggere al punto da sconvolgere e travolgere la collettività in un marasma paralizzante la libertà individuale. Nonchè sbalestrare profondamente tutto il sistema istituzionale, sociale, politico, economico nazionale e mondiale per far fronte all’emergenza sanitaria infettiva, eccezionalmente virulenta nell’espansione da coinvolgere l’intero pianeta. Beh che ci crediate e no #“Andrà tutto bene” non è un espressione nuova venuta da una “genialata”casuale ma “vecchia” di secoli, risale al XIV sec. ed a pronunciarla per primo è stato Gesù. Si, proprio Gesù : “All shall be well”, “Tout ira bien”,”Tutto andrà bene”, disse in una visione alla mistica inglese, Giuliana di Norwich, vissuta tra il XIV e il XV sec., gravemente malata e convinta di non farcela a superare il pericolo della malattia. Con quell’ “Andrà tutto bene”, Gesù, il Divino Amore, Le voleva comunicare con tenerezza di stare tranquilla, avere fiducia, coraggio e speranza che alla fine la guarigione sarebbe arrivata . E arrivò, la mistica guarì e in seguito riporrtò tutto ciò che aveva visto e udito nel libro “Rivelazioni dell’Amore Divino”. Ebbene, sapere che ” Andrà tutto bene” scritta nei modi più vari, espressa in tante forme disparate, espressa in arcobaleni colorati che oggi campeggia ovunque, è stata pronunciata proprio da Gesù, infonde un intenso senso di poterci credere che questi momenti terribili che attanagliano mente e animi passeranno. Tuttavia,questo strano” ritorno” di “All shall be well”, ” Andrà tutto bene” che appare dappertutto e in un qualche modo unisce  in me da un lato suscita un forte sentimento di fiducia, da un altro solleva un inquietudine interiore, come se il suo emergere con tanta prepotente visibilità fosse una provocazione. Un pungolo all’umanità che popola la terra a “credere” che anche dal male si trae un bene. Perchè? Perchè anche se chi ha fede non dubita mai dell’amore misericordioso di Cristo che ha vinto la morte ed è Risorto ed è consapevole che nei misteriosi disegni Divini, come disse San Paolo “tutto concorre al bene”, talvolta, in situazioni critiche si lascia andare all’andazzo comune dello sconforto, perde la speranza o peggio soccombe completamente al “delirio” che il credere è una irrazionale sciagura per l’umano.

Un fatto è certo, la frase pronunciata da Gesù ” “All shall be well”, collima con la situazione attuale anche se purtroppo c’è da rincuorare tanti esseri umani a sperare, ad aver “fede” che c’è una fine al “tunnel” buio della pena e che prima o poi, come insegna la storia, questo brutto periodo passerà seppure non senza prima aver lasciato una lunga scia nera nel mondo. Passerà e… Alcuni riprenderanno la corsa del vivere come se nulla fosse avvenuto, altri si rallegreranno di averci tratto profitto, a talaltri il pericolo corso farà ritrovare il senso vivo e vero del dono della vita. In molti racconteranno l’angoscia, l’eroismo di medici e infermieri, la stoltezza decisionale, l’ossessività informativa, la solidarietà, le lacrime versate, le preghiere elevate, la solitudine, la mancanza di poter correre nei prati, abbracciarsi, baciarsi, sognare l’avvenire, fare le cose di sempre. Qualcuno dirà che ha scoperto la fragilità dell’effimero, qualcun altro la fortezza di saper resistere all’incubo pressante della paura.  Altri invece diranno come scrisse Giuliana di Norwich : “Imparai dalla grazia di Dio che dovevo rimanere fermamente nella fede, e quindi dovevo saldamente e perfettamente credere che tutto sarebbe finito in bene…”

Comunque, # Andrà tutto bene! Ma alla fine di tutto  indubbiamente nella sua tragica realtà la pandemia avrà anche cambiato tante vite e tante sorti umane e costretto ad ogni livello a riconsiderare l’andazzo umano. Il che può essere un “bene” … Per ora…

# ” andrà tutto bene” è il tam tam arcano che unisce l’umanità al tempo del coronavirus.

bydif

giuliana di norwich facciata cattedrale

….per la cronaca: le visioni di Gesù  alla mistica Giuliana di Norwich durarono solo per tutto il periodo della malattia. Di lei si sa poco, neppure il suo nome completo, ma fu la prima donna  di un epoca  inusuale per le donne esprimersi in campo letterario  a scrivere in inglese da guadagnare  la nomea di “madre della prosa inglese”. Una statua della la mistica che visse tra il 1342 al 1430 circa si può ammirare sulla facciata della Cattedrale anglicana della città. Benedetto XVI le dedicò l’intera udienza generale del 1° dicembre 2010, mentre  papa Francesco  durante l’udienza generale del 23 marzo 2016, dedicata al Triduo Pasquale. la ricordò dicendo “ha descritto, con linguaggio semplice, ma profondo ed intenso il senso dell’amore misericordioso”….

Europa ed America unite nel pericolo chimico-batteriologico ?

le due

Europa ed America unite nel pericolo  chimico-batteriologico ? Mah… c’è un messaggio della Madonna “Signora di tutti Popoli” del 26 dicembre del 1947 a Ida Peenderman di Amsterdam che in proposito da da pensare…

Ida racconta: “…vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto: ‘Guerra economica, boicottaggio, crisi valutarie, calamità’. In seguito vedo davanti a me immagini di persone. Vedo volti, grandi volti, coperti di terribili ulcere; sembra una specie di lebbra. Poi risento in me terribili malattie mortali: colera, lebbra, tutto ciò che questi uomini devono sopportare. Poi di nuovo va bene, e vedo attorno a me librarsi piccoli oggetti neri. Cerco di capire che cosa siano, ma non mi è possibile. Mi sembra che sia una stoffa molto delicata. Non riesco a distinguere con gli occhi cosa sia. È come se debba guardare attraverso qualche cosa. Di sotto vedo ora magnifici campi visivi bianchi e su questi vedo i piccoli oggetti neri, ora però ingranditi e mi sembra che siano viventi. Non mi riesce di descriverlo bene. Chiedo alla Signora: ‘Sono bacilli?’ Lei risponde con espressione molto seria: ‘È infernale’. Poi sento il mio viso e tutto il mio corpo gonfiarsi. Ho l’impressione di avere un viso molto grosso, e tutto è rigido e gonfio. Non posso muovermi. Odo la Signora dire ‘E stanno per inventarlo’, poi sommessamente: ‘Il russo, ma anche gli altri’. Poi la Signora dice: ‘Popoli siete avvertiti!’”.

Alla luce di  quanto sta accadendo il messaggio della Madonna   appare più attuale che mai… Europa e America sono unite da un pericolo.

Quindi… la domanda è: il pericolo è voluto o casuale?

Mah…girano un sacco di voci sulla “provenienza” del micidiale virus che è difficile stabilire quale sia la verità.

L’unico dato certo è che il pericolo c’è. Per ambedue è reale. Ed è tanto veloce e subdolo nel contagiare da potersi definire “infernale”.  Combatterlo e annientarlo  #solounitisipuòfare!

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Intanto che si chiarisca se la minaccia che sta sconvolgendo le vite  è dovuta a uso  di “arma batteriologica ” o da  causa naturale e le intelligenze mondiali mettano a punto una controarma per debellarla, cioè un  vaccino  #difendiamocistandoincasa.

bydif

Auspici per i 12 animaletti celesti nell’anno del topolino

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Eccomi qua con gli auspici, molto sintetici dell’anno del topo per i singoli  12 celesti animaletti: topo, bue o bufalo, tigre, gatto- lepre o coniglio, drago, serpente, cavallo, capra o pecora, scimmia, gallo, cane, maiale o cinghiale. Ovviamente postati in ordine di tradizione e  ciò detto per ognuno dei 12 vale anche per i 12 segni zodiacali occidentali in corrispondenza e specificati alla fine. A margine del post anche la tabella degli anni nei quali  gli animaletti “regnano” in terra.  

1 topo

    Topo : per i topolini il “re” dell’anno prefigura un 2020 evolutivo, in generale benefico, con aumento di fascino e attrattiva, utile a sviluppi interessanti in tutti i rapporti interpersonali. Molto propizio e di  grandi opportunità per migliorare la situazione professionale ed economica. Quindi, per tutti i topini l’ anno è  ricco di soddisfazioni e riconoscimenti con  possibili  promozioni e  avvenimenti personali fortunosi propizi alla carriera, tanto  per dare una svolta costruttiva e di prestigio alla posizione socio-lavorativa., quanto per raggiungere i traguardi ambiziosi da tempo desiderati in virtù dei propri sforzi e talenti messi in campo. Tuttavia,  in autunno molti  topolini devono affrontare un momento di tensione e perplessità. Il tutto pare dovuto a una decisione importante riguardante una proposta di lavoro  molto allettante ma che implica una rinuncia dei  progetti esistenziali programmati. Quelli con coraggio e dopo aver riflettuto chiaramente superano i dubbi e aprono  la porta  a un futuro  promettente un destino diverso: eccezionale sul piano professionale,  assai vantaggioso finanziariamente e di grandi gratificazioni sociali. I topolini attaccati allo status quo o un po’ insicuri nell’affrontare la sfida di un cambiamento invece  rinunciano e si perdono  un occasione d’oro. Comunque, nel 2020 niente è precluso ai topolini, ognuno può dribblare con intelligente astuzia  gli avvenimenti conflittuali e ottenere ciò che aspira in ogni settore. Segno zodiacale corrispondente: sagittario.

  2 bufal 2 Bue o Bufalo: topo e bufalo simpatizzano, pertanto per tutti i bufalotti l’anno  è molto congeniale per realizzare gli intenti in essere, in specie  quelli che tendono a  garantirsi un futuro economico molto più soddisfacente e agiato dell’attuale. Inoltre, il topino da simpatizzante  promette ai bufaletti molti avvenimenti fortunati per risolvere i problemi legati alla sfera personale  e tante opportunità vantaggiose nel settore professionale, tanto  per fare un balzo di qualità, con aumento di prestigio sociale e riconoscimenti all’abilità operativa, quanto per suscettibili avanzamenti di carriera con risvolti migliorativi del guadagno. Eppoi, ai  bufalotti intraprendenti, il topino, annuncia che con lui è soprattutto  un anno da sfruttare al massimo per mettere in campo l’ iniziativa  progettuale in ogni settore esistenziale, in quanto  offre modi e maniere per portarli a compimento con successo da raggiungere quei traguardi agognati e atti a compensare ampiamente  i sacrifici   morali e materiali.passati. Quindi  esser pronti a vivere un anno intenso, anche di sorprese e eventi temporali stressanti fisicamente, però assai appagante in ogni campo dell’esistenza e provvidenziale al futuro finanziario.Segno zodiacale corrispondente: Capricorno.

3 tigre Tigre: Tra tigre e topo, non v’è molta compatibilità. Entrambi aggressivi nell’approccio dell’esistenza, nei modi e nelle scelte non riescono ad armonizzare o trovare un punto in comune, per cui per i tigrotti l’anno è arduo, soprattutto a livello progettuale, in quanto  è difficile  che tutto scorra liscio da  riuscire a portarli a termine nel modo ambito. Con l’interferenza del topolino la difficoltà maggiore che i tigrotti  devono affrontare  consiste nell’essere costretti a frenare gli impulsi di agire a tutti i costi e con qualunque mezzo pur di affermarsi come e dove vogliono. Ma obiettivamente nel 2020 non hanno scelta, o portano pazienza e si limitano in ogni campo ad agire con moderazione e si contentano di mettere a segno qualche sporadica vittoria per poi fare il colpaccio tra  l’anno prossimo e quello successivo. Oppure vanno avanti col solito aggressivismo, forzano tempi e modi pur di primeggiare, si prendono una batosta colossalee e vanno incontro a un disastro completo da  precludere ogni possibilità alla sorte di intervenire a pro, tanto al presente quanto nel futuro. In altre parole tigrotti, il topolino avverte di fare molta attenzione a quel che dite e fate in ogni ambito, ed è  meglio vivere l’ anno  in sua compagnia con un tran tran noioso, tutto sommato garantista di nulla di pericoloso, piuttosto che sforzarsi a vivacizzarlo, a riscatto del morale e materiale subito,  da crearsi attorno un sacco di movimento con avvenimenti turbolenti  e reazioni avversarie da  procurarsi un finale contrario alle ambizioni e pure alle attività  pratiche-operative per raggiungere i traguardi in progetto. Segno zodiacale corrispondente: Acquario

4 coniglio

  Coniglio, o lepre o gatto: Cari coniglietti , leprotti o gattini, il topolino non v’è ne amico ne nemico, più che altro è indifferente alla vostra sorte, per cui v’annunzia un anno senza pericoli da schivare ma anche senza grandi soddisfazioni da farvi felicemente scorrazzare. In conseguenza, quest’anno, piuttosto che puntare alla gratificazione  in professione, conviene puntare  a pianificare il futuro  evolutivo dell’esistenza. Prima con un bilancio obiettivo di ciò che si è o non si è conseguito, poi,  comprese cause ed effetti dei risultati dando  fondo alle abili capacità organizzative in ambito pratico operativo. Quindi, fino all’ autunno, affidate a tutte le energie e le risorse intuitive il compito di come muovere le pedine nell’ambito socio-professionale  e sul cosa programmare di diverso  per migliorare la posizione personale. Di modochè a fine anno siete pronti ad affrontare  qualsiasi evenienza  la sorte presenta, in particolare per cogliere e sfruttare con malizia le opportunità  di modificare a vantaggio gli errori di chi vi avversa. Comunque, se pur  vero che  col topino  l’ anno è un tantino abulico in  fortuna da ricavar soddisfazioni,  sia a livello professionale che in altri settori che vi stanno a cuore,  è pur vero che è molto favorevole invece agli interessi finanziari tanto per investire proficuamente che per  aumentare il patrimonio, in specie immobiliare. Perciò se avete in programma di migliorare la condizione economica non lasciatevi sfuggire l’occasione di azzardare qualche mossa speculativa. Segno zodiacale corrispondente: Pesci.

5 drago

    Drago: topo e drago sul piano generale si intendono,  per cui dal punto di vista della quotidianità il topino promette al draghetto  che l’anno scorre senza grandi problemi pratici  da risolvere. Gli concede anche molti benefici  per appianare le discordie in campo familiare e nei rapporti interpersonali in genere. Tuttavia, nel settore lavorativo  anche se gli  promette occasioni e avvenimenti con aspetti fortunosi e costruttivi al progresso realizzativo gli chiede una contropartita, cioè  un ritmo d’attività piuttosto frenetico e compulsivo che in certi momenti  ha forme così “infernali” da ridurre il draghetto una molla scattosa.  In conseguenza,  tutto l’anno, palesa la possibilità di uno  stato di tensione alto, alquanto disturbante l’equilibrio psico-decisionale da  limitare un po’  le prestazioni professionali e le ottime prospettive di successo di  partenza del draghetto.  Inoltre, il pressing oltrechè richiedere un dispendio di energie fisiche  risulta impeditivo  al godere  uno stato ottimale continuativo per  scaricare lo stress da produrre reazioni nervose e qualche stop. Invece a livello economico il topolino è molto favorevole e se il draghetto tiene a freno il “fuoco” dell’ego  aumenta assai  le posibilità  di provvigionarsi un bel tesoretto. Segno zodiacale corrispondente: Ariete.

6 serpente

    Serpente: tra topo e serpente c’è conflitto però nelle questioni in ballo che richiedono tempo per analizzare dettagli e complicazioni per risolverle le cose non precipitano mai in modo insanabile, sono più difficili da risolvere nel breve. Pertanto, sul generico, l’anno per i serpentelli s’annunzia movimentato e faticoso,  talvolta  così turbinoso di avvenimenti  da torcigliare logica  e volontà attorno alle problematiche.  Tuttavia,  ferrei e determinati  nel portare avanti progetti e scopi riescono a fronteggiare fatti e eventi di intralcio,  progredire e giungere  in modo dignitoso ai risultati ambiti.  Ad esser precisi,  siccome il perfido topolino non regala  nulla ai serpentelli,  loro,  ostinati ma saggi, nel 2020 si conquistano tutto col proprio “sudore” tant’è che alla fine dell’anno con enorme soddisfazione personale  festeggiano alla grande  successi e traguardi di prestigio. Certo economicamente parlando non ricavano subito il massimo dagli sforzi sostenuti con caparbia fermezza,  i serpentelli devono contentarsi di incassare un pareggio e aspettare l’anno prossimo per rimpinguare i forzieri del risparmio. Comunque anche se i guadagni sono contenuti non manca l’occasione di gratificare un po’ l’esistenza quotidiana con qualche  sfizio e per taluni, anche investire qualche soldino nella propria attività e nella ristrutturazione della casa. Inoltre, se il topo è discorde a facilitare le cose nella sfera economica-professionale, in quella affettiva e familiare  è  concorde a migliorarle e concede  maggiori prospettive di sereno scorrimento degli avvenimenti familiari nonchè in tutti i rappoti interpersonali nel sociale. Segno zodiacale corrispondente: Toro.

7 cavallo

   Cavallo: beh cavallino si sa che per te è meglio non incocciare sulla via il topolino  dacchè vi state antipatici per eccellenza e finisci sempre di sbroccare piuttosto che mantenere indifferenza. Col topo in circolazione  cavallino,  in professione e nella vita in generale,  per ridurre i rischi di complicazioni extra e giungere, in ogni settore, ai traguardi desiderati tocca frenar le galoppate e marciar a passo lento in modo  da vedere con chiarezza le situazioni presenti e le azioni necessarie da compiere con intelligenza. Inoltre, in caso di conflitto progettuale nel lavoro e in famiglia, tieni presente che quest’anno impuntarti e respingere a priori le tesi avversarie o comunque contrarie al tuo intendimento non serve a niente, anzi rovina i  rapporti e interdisce i successi desiderati. Pertanto, in ogni ambito pratico e personale,  nel 2020  conviene ascoltare con attenzione e dialogar con calma da giungere ad una conclusione d’interesse paritaria a  ruoli e funzioni , senza dubbio  proficua, prima a non ingigantire le cose da imbrigliar l’acquisita collocazione rispettiva in uno stallo solutivo , dopo a mantenere un clima d’accettabile convivenza pratica operativa. Comunque, cavallino, con la prudenza d’andatura e di favella, il topo non fa mancare belle sorprese per tagliare i nastri delle vittorie, ottenere promozioni,  cavarti soddisfazioni personali e con positive occasioni pure quelle economiche-materiali. Il che non è poco. Segno zodiacale corrispondente:Gemelli.

8 capra

 Capra o pecora: Topo e capretta seppur differenti nel “carattere” simpatizzano negli intenti pratici per cui l’anno promette assai cose favorevoli, nel settore inerente la professione e altrettante  in quello economico da far esultare di gioia la timida capretta.  Quindi un topolino generoso, intenzionato a ripristinare un po’ di ottimismo in campo lavorativo, ridare slancio attivo all’azione professionale costruttiva, migliorare il clima nel quotidiano operativo, donare  maggiore serenità di spirito nel rapportarsi con soci, colleghi e superiori. Inoltre economicamente vantaggioso dal punto di vista dei progressi finanziari e dei guadagni, pure per farsi coraggio per ottenere un aumento, riottenere prestiti o mutui per investimenti a lunga scadenza.  Al dunque, un anno fortunato  capretta, di occasioni positive in ogni sfera della vita, con tante possibili opportunità di avere appoggi, pochi avvenimenti controversi o comunque impegnativi, adatto ad  appagare spirito e materia, ritrovare sicurezza individuale nell’agire, equilibrio e gioia  negli affetti e in tutti i rapporti interpersonali nella collettività. Anche di migliore sfruttamento del tempo per dedicarsi a hobby, viaggiare, leggere e studiare per incrementare il patrimonio culturale.Segno zodiacale corrispondente: Cancro.

9 scimmia

  Scimmia:Topo e scimmia sono a loro agio,  pertanto la scimmietta col topino ha tutta la possibilità di esprimere con libertà il suo estro nel pianificare i progetti e agire con sicurezza nell’attività pratica operativa per portarli a termine con successo in ogni ambito esistenziale. Nel 2020 a parte qualche momento altalenante, ogni scimmietta maggiormente ha l’occasione di sfruttare le ottime abilità intellettive estroverse per cimentarsi in ogni campo  con serena  disinvoltura e dar fondo alle potenziali abilità comunicative e operative senza particolari sorprese di intralcio  o difficoltà  che richiedono sforzi supplementari di energie fisiche e morali per superarle. Sfruttare la curiosità per allargare il proprio orizzonte di conoscenza  professionale, e,  cosa molto importante, col topolino ha a disposizione un turbillon di eventi propizi per applicare in concreto le duttili doti naturali per creare condizioni favorevoli ad aprire percorsi  professionali stimolanti ed economicamente profittevoli. Oltre a ciò, il carisma per attirare simpatie e entrare in contatto con persone importanti, intrecciare amicizie utili,  nuove conoscenze affini alla professione svolta,  rafforzare la sua immagine nell’ambiente sociale senza subire attacchi e  critiche. Perciò, per la scimmietta un anno assai fortunato e spiritualmente armonioso. Alquanto fruttuoso al consolidamento degli affetti, l’amicizia e la carriera, un vivere agiato; adatto alla sua natura per cimentarsi in ogni campo  con serena  disinvoltura e dar fondo alle potenziali abilità comunicative e operative senza particolari contrarietà che richiedono sforzi supplementari di energie fisiche e morali. Segno zodiacale corrispondente:Leone.

10 gallo

    gallo: beh galletto col topino non v’è modo di intendersi ed è più  facile il litigare che l’accordarsi  per cui  quest’anno, per evitare attriti e crisi in ogni ambito  non v’è altra alternativa che adattarsi a sfoderare un self control da “generale” ferreo. Ovvio, con il caratterino e le  ambizioni  galletto non è facile mantenere l’equilibrio emotivo in avvenimenti contrari o altrui  provocazioni e ci vuole tutta la volontà di arrivare ai traguardi desiderati per cambiar il modus operandi.  Ma col topino in circolazione prudenza e toni moderati sono la formula vincente, sia  per mantenere un clima produttivo efficace al portare avanti progetti e scopi  affettivi, economici e  socio- profesionali con successo, sia per evitare  sprechi di energia vitale per ripristinare a pro le situazioni  compromesse. Quindi  galletto, in specie  nei rapporti interpersonali lavorativi,  per spuntarla a tuo favore più che l’ostinatezza d’opinione sfrutta le ottime capacità  intuitive per  prevenire i contrasti.  Tanto più vale ciò  poichè,  nel complesso, gli eventi che la sorte  ha in serbo sono profittevoli al progresso professional-economico. Anzi, molte piacevoli  novità costellano l’anno, tutte opportune e  benefiche  per raccogliere i frutti del già seminato in ogni campo e altrettante per appoggiare iniziative  e pianificare  altri raccolti economicamente produttivi .  In definitiva, le difficoltà non mancano galletto, ma neppure appoggi e vantaggi per la vittoria da chiudere  l’anno del  topino con un bel chicchirichì  e accogliere l’ancor  più agevole e promettente anno successivo con gioiosa allegria.  Segno zodiacale corrispondente:Vergine.

11 cane

 cane: tra topo e cane c’è reciproco rispetto, di conseguenza il cagnolino ha tutte le opportunità di agire a piacimento e in sicurezza, per progettare, pianificare intraprendere nuove attività, condurre a termine con successo mire e scopi, in ogni settore . In effetti il topino non disturba il percorso vitale annuale con eventi imprevisti o intralcia i piani del cagnolino con astuzie distorsive della realtà quotidiana.  Anzi, appiana dubbi e contrasti e crea condizioni favorevoli al raziocinio per attivarsi al massimo delle potenzialità nel settore pratico- operativo con  ricavi eccellenti di progresso in carriera, professione, autostima e finanze. Quindi davvero un anno positivo cagnolino, da sfruttare a pieno ritmo  operativo per giungere soddisfatto alla conquista dei traguardi lavorativi già agognati e molto proficuo per avanzare in modo costruttivo e stabilizzare la posizione economica su un piano di sicurezza materiale gratificante.  In più anche fortunato per cogliere nei rapporti interpersonali le debolezze altrui e agire con intelligenza  a tornaconto senza sollevare ripicche e turbamenti avversi. Col topino previsti bei momenti di emozioni e piacevole intesa anche nella sfera affettiva e familiare  per rifocillar l’animo e rilassar il fisico e, se ti fidi di più di chi ti sta vicino cagnolino  metti il turbo alla fortuna e ti godi un 2020 sentimentalmente  davvero divino. In definitiva, col topo  un anno di pochi ringhi e tanti vantaggi, finanche di impensabili guadagni da viverci agiatamente per qualche anno.  Segno zodiacale corrispondente:Bilancia.

12 maiale

   maiale o cinghiale: Tra topo e cinghiale c’è una certa  affinità, per cui nell’anno il maialino ha diverse opportunità congeniali alla realizzazione concreta dei progetti  e delle ambizioni personali. In generale, il topino al maialino favorisce soprattutto la stabilità nei rapporti interpersonali, in specie se professionali e lo scopo essenziale è collaborativo per raggiungere i traguardi  di natura economica. Nel complesso esistenziale invece,  ha l’occasione di inquadrare con dovizia di particolari ogni  situazione in cui è coinvolto,  evitare ipotesi operative pratiche approssimative, agire in modo preciso e adeguato nel risolvere le problematiche e  centrare con soddisfazione gli obiettivi personali e lavorativi, migliorare sensibilmente la sfera amministrativo-finanziaria.. Quindi un anno di buona sorte,  da sfruttare con tutte le potenzialità intellettive e l’abilità pratica-attiva per trasformare le aspirazioni in realtà. Tuttavia, oltre le belle e proficue novità il topino sulla via delle gratificazioni pone qualche ostacolo e il cinghialetto, per superarli agevolmente, deve evitare grugniti e incertezza, in particolar modo mantenere un atteggiamento positivo e vigile, l’uno per  non sottovalutare gli avversari, l’altro per non ingigantire nell’ambito socio- professionale i nonnulla di certi modi e pour parler astratti.  In definitiva,  un 2020 molto positivo  dal punto di vista finanziario, anche benefico per la distensione di problematiche affettive e familiari. Segno zodiacale corrispondente: Scorpione.

zod cin - Copia

Un saluto di buon weekend e felice anno del Topolino a tutti gli “animaletti  divini” !

cats

by dif

La tabella degli anni,    governati a rotazione dai 12 animali allegorici secondo la filosofia cinese legata alla leggenda del Budda:

anni segni cinesi

Lo sapevi che…

rosmarino

Aspirare il profumo del rosmarino rafforza le capacità cognitive e aumenta la performance mnemonica? Farlo annusare ai bambini è un perfetto modo per sviluppare la memoria e migliorare l’attenzione.

Una pianta di rosmarino è legata alla sorte del benessere fisico e quando cambia aspetto, deperisce, ha le foglioline brunite o profuma poco, informa che in casa qualcuno ha un problema salutare? Allorché si cura la pianta si riprende e torna florida.

In certe credenze piantare il rosmarino è sinonimo di legame indissolubile tra pianta e proprietario, nessuno dei due sopravvive all’altro.

Un rametto di rosmarino sotto il cuscino impedisce agli spiriti malvagi di confondere cuore e sonno.

menta

L’aroma della menta favorisce la concentrazione e riduce i livelli di stress e ansia dovuti ad affaticamento psicofisico?

Le foglie di menta essiccate e bruciate a mo di incenso tengono lontani insetti, malevoli e avversità?

In certi paesi è considerata una piante afrodisiaca ed è usanza la prima notte di nozze coprire di foglie il pavimento della stanza degli sposi?

Nell’antica Roma si credeva che la menta avesse un potere afrodisiaco da rendere schiavi e si proibì ai soldati di consumarla?

Per gli ebrei addobbare le mense con rametti di menta nobilita lo spirito?
alloro o lauro

‘alloro o “laurus” – nobile- è un disinfettante naturale e basta far bollire per 10 minuti qualche foglia per purificare l’aria di una stanza da batteri nocivi ?

Le foglie secche di alloro messe dentro sacchetti di stoffa e posti in armadi e cassetti sono naturali e molto efficaci sbarazzatarme?

Che è simbolo di nobile vittoria e tenuto in tasca funziona da magico amuleto per prevalere con arte su ostacoli e oppositori? Ma…attento…se per vincere si ricorre a compromessi…funziona al contrario!

Il termine “laureato” deriva dalla pratica di greci e romani di cingere con fronde di alloro la fronte a condottieri, atleti, poeti e letterati come massimo riconoscimento di gloria? Da tale usanza deriva l’attuale termine “ laurea” e la tradizione di incoronare con ghirlande di alloro il neo dottore.
salvia

Una piantina di salvia tenuta in casa attraverso il “comportamento” messaggia in anticipo l’abbondanza o la penuria di soldi? Se si mantiene prospera, portafoglio pieno, se appassisce o perde foglie, borsellino scarso di soldi, se secca o muore, tasche vuote e miseria nera!

Per gli orientali l’ impiego costante delle foglie di salvia nei cibi aumenta la longevità?

Per i celti era un erba magica che guariva tutti i mali e resuscitava i morti?

Nel mito popolare la madonna consacrò la salvia come erba più benefica del pianeta? Si narra che durante la fuga in Egitto Maria chiese a tutte le piante di nascondere Gesù per salvarlo dai cattivi di erode, solo la salvia con le sue foglie coprì il divin bambino, Maria grata di aver salvato Gesù la benedisse ed elevò a erba salus della terra.

La salvia della Palestina, con i suoi rami simmetrici al fusto, somiglia incredibilmente al Menorah a sette braccia?

Una foglia di salvia sbianca i denti? Basta strofinare e voilà il sorriso bianco splenderà!

issopo

L ‘issopo, in greco hyssopos-a forma di freccia , è la pianta simbolo delle contese politiche e delle dispute gastronomiche?

Per i palestinesi il profumo dell’issopo divulga la causa nazionalista mentre per gli ebrei rievoca la liberazione dalla schiavitù in Egitto?

Un tempo si usava per prevenire il contagio della lebbra?

Tradizionalmente è scaccia vampiri? Basta appendere un rametto di issopo vicino a porte e finestre e ..mai vampiro  entrerà!

malva

La malva è un ottimo antalgico? Bastano poche foglie, lasciate in infusione per 10 minuti, per ottenere un efficace collutorio naturale per lenire i tormenti di infiammazioni di bocca e denti.

I druidi credevano che i semi di malva sugli occhi dei defunti cacciavano gli spiriti maligni che impedivano agli spiriti benevoli di aprire loro le porte del paradiso?

Per i pitagorici la malva era un bene sacro da coltivare non per se stessi ma per il prossimo?

timo

Secondo la leggenda il timo è stato portato in terra da Gesù per aiutare l’umano ad alleviare la sofferenze ?

Che le “bontà” del timo sono dovute alla Madonna? Si narra che Maria per la Sua coroncina di fiori nel giorno del matrimonio avesse scelto il timo da renderlo medicamentoso ad ogni male.

Che fino a pochi anni fa i disinfettanti in uso erano a base di timo?

Popolarmente il “profumo” del timo scaccia le streghe ? Ancor oggi i contadini in certe zone fanno benedire i rametti di timo per tenere lontani da case, stalle e campi streghe, diavoletti e spiritelli.

lo sapevi

La natura in un modo o nell’altro è sempre stupefacente!

bydif
continua…..

le 5 impareggiabili utili “amiche”

le 5Con la stagione umida, nebbiosa e fredda, le giornate sempre più corte e bigie si ha meno spinta a uscire all’aria aperta e di più a restarsene al caldo in casa. Uffici, luoghi di ritrovo e abitazioni si arieggiano meno e in conseguenza si è più esposti a rischi di respirare le sostanze volatili inquinanti, prodotte da vernici, mobili, PC, fotocopiatrici, stampanti, abiti lavati a secco ecc…. Sostanze organiche, come hanno appurato alcuni ricercatori, che esalate, nel breve o lungo termine, hanno tutte effetti nocivi alla salute per cui sarebbe basilare “ripulire” l’aria. Come? Beh…con le “magnifiche” 5 amiche! E si, basta mettersele in casa, o in qualsiasi ambiente chiuso per disinquinare l’aria che si respira! Per inciso, 5 non è un cifra casuale. Perché? Perché è l’unico numero dinamico che attiva energiche vibrazioni rotatorie! Chi sono le 5 amiche indispensabili, se non a eliminare del tutto, almeno idonee ad abbassare del 80% i livelli di concentrazione delle sostanze nocive in ambienti chiusi, appartamenti, uffici…? Dopo attenti studi e verifiche secondo i ricercatori l’Aechmea, il Falangio, la Dracena, la Vriesia e la Guzmania son le 5 magnifiche piante più efficaci e attive nel rimuovere nei locali chiusi gran parte delle sostanze dannose! Quindi 5 piante bellissime e comuni da porre dove si vive, studia, lavora poiché funzionali a depurare l’aria. Sempre in base a quanto appurato attraverso studi ad hoc da Vadoud Niri della State University di New York e presentato in un meeting dell’American Chemical Society ad esempio, le bromeliacee sono molto efficaci nel ridurre quasi del tutto 6 degli otto composti volatili -Voc- potenzialmente tossici e deleteri – ma la Dracena è in assoluto la migliore nell’assorbire e rimuovere al 95% l’acetone presente negli ambienti nel mentre il Falangio è campionissimo di velocità, infatti appena introdotto in una stanza ne abbassa i livelli inquinanti.
Allora vediamo chi e come sono singolarmente le 5 inseparabili “amiche” di casa benefiche al comfort salubre:

bromeliacee aecmeaL’aechmea , il cui nome deriva dal greco -punta- ma originaria dell’Amazzonia, fa parte delle bromellacee. Ha foglie verdi intenso percorse da evidenti striature trasversali argentee disposte a formare una rosetta imbutiforme. Nel periodo della fioritura al centro compare un fusto con infiorescenza a pannocchia con brattee rosa, arancione-salmone, rosso- gialli che persiste per vasi mesi. Facile da coltivare va tenuta lontana da fonti di calore e da correnti d’aria. Oltre che ottima per contribuire a risanare l’aria della casa da sostanze tossiche è molto decorativa e nel linguaggio dei fiori simboleggia l’orgoglio e la tenacia nell’affrontare i problemi della vita per cui è anche valida amica per rallegrare l’occhio e infondere un che mentale di combattivo.

falangioIl falangio, chlorophytum comosum, è una pianta sempreverde originaria dell’Asia meridionale e del Sudafrica. Appartenente alla famiglia delle Liliacee ha lunghe foglie lanceolate verdi, talvolta variegate di bianco, disposte a forma di rosetta da cui nel periodo della fioritura sporgono fusti con gruppi di piccoli fiorellini bianchi. Ama i luoghi luminosi, anche parzialmente soleggiati, non richiede cure particolari va solo protetta da marciume alle radici, da correnti d’aria e da temperature sotto i 10°.Il falangio si coltiva facilmente anche in idrocoltura ed è eccellente in casa per ridurre le nano particelle inquinanti. Nel linguaggio dei fiori, data la sua caratteristicadi emettere in continuazione nuovi germogli vitali, simboleggia la giovinezza permanente, il che mi pare un ottimo presupposto per mantenersi in piacevole fresca bellezza.

dracena

La Dracena o dracaena, dal greco drakaina, è una pianta sempreverde da appartamento molto apprezzata per la sua eleganza ornamentale e le caratteristiche di adattabilità all’ambiente domestico o chiuso. Originaria dei paesi caldo-umidi dell’Asia e dell’ Africa, alcune varietà addirittura delle Canarie, ha foglie nastriformi verde scuro o in differenti variegature, a volte tra le lunghe foglie distribuite lungo i fusti in ciuffi sbocciano piccoli fiorellini bianchi assai profumati. Molto gradevole e raffinata è semplice da coltivare, tuttavia per favorire crescita e durata va posta in angoli ben illuminati, tenuta lontana da raggi diretti del sole, correnti d’aria e innaffiata quando la terra risulta asciutta. Ma a parte l’amenità estetica la Dracena è una pianta utilissima in ogni ambiente in quanto ha molteplici virtù: produce ossigeno, rimuove acetone, benzene prodotto da combustione, controlla l’umidità degli ambienti, purifica l’aria, il che non mi sembra poco per farne una fedele amica. Oltre a ciò da una delle sue specie, la dracaena draco, ovvero femmina di drago, da millenni si estrae una resina usata come colorante per ottenere una tonalità di rosso intenso, più conosciuta come rosso sangue di drago. Nel linguaggio dei fiori la dracena è simbolo di augurio, di felicità, e durevole amicizia.  Quindi bella e benaugurante per un regalo.

vriesea

La Vriesea, originaria dell’america centro meridionale, è una pianta perenne dalle foglie carnose, lunghe e coriacee, generalmente lucide con striature trasversali più scure e margini lisci che formano delle rosette con coppe centrali dalle quali emergono infiorescenze a forma di spighe piatte di colore intenso, giallo o rosso rubino. È una bella pianta ornamentale appartenente al genere bromeliacee che ama gli ambienti caldo umidi, i luoghi luminosi riparati dai raggi solari diretti, le innaffiature regolari ma piuttosto scarse. Efficace nel ridurre l’elettrosmog, l’umidità e aumentare l’ossigenazione ambientale. Nel linguaggio dei fiori la Vriesea, simboleggia la forza dell’amore. Quella forza magica dell’amore che può nascere e sopravvivere solo per misterioso atto d’amore della natura. Difatto, come tutte le piante epidite, ovvero che vegeta senza il bisogno del suolo, cresce in condizioni estreme tipo in una corteccia, un ramo o in cima a un fusto d’albero tanto da sembrar che voglia sfidare le leggi naturali.

bromelia guzmanie

La Guzmania è una pianta di origine tropicale ideale per dare colore all’interno di ambienti familiari e uffici. Appartiene ad un genere di piante erbacee, perenni, sempreverdi, generalmente epifite. Ha la caratteristica di avere foglie lineari, che formano una rosetta al cui centro una cavità detta vaso, in cui si accumula e viene trattenuta l’acqua. La sua particolarità è legata al graduale colore che assumono le foglie e non alla fioritura. Il fiore, racchiuso all’interno del fogliame dal colore intenso e che mantiene la sua bellezza a lungo da rendere la Guzmania insolita e ammaliante, infatti dura soltanto pochi giorni. Tuttavia solitamente Il fiore di questa pianta, avvolto nelle brattee, tende ad essere associato ad un’immagine di fascino, bellezza ed eleganza. Data la sua origine, predilige indubbiamente il clima umido però non richiede particolari cure e attenzioni, benché… a dirla tutta… necessita di alcune accortezze tipo una buona luminosità, una temperatura non inferiore a 15 ° e giuste innaffiature per lo più quantificate in dosi di acqua limitate a mantenere il terreno umido. La guzmania, il cui nome deriva da un omaggio ad Anastasio Guzman, un naturalista spagnolo del 1700, oltre ad essere bella da vedere, poiché è in grado di depurare l’aria, è una pianta utilissima per la salute. Nel linguaggio dei fiori, simboleggia la gratitudine, il carisma, la legittimazione onorata. Quindi , omaggiare una persona con questa pianta significa affermare che è affascinante, incantevole o si è onorati di conoscerla. Seppure poco longeva è pianta alquanto resistente quindi adatta per abbellire ambienti o studi professionali, donare e direi perfetta a soggetti stravaganti, che amano rischiare.

le5 amiche

In conclusione, 5  piante amiche, belle e utili da tenere in casa o in ufficio, in primis per depurare l’aria da elementi inquinanti dannosi al benessere fisico, di seguito per gratificare sensi estetici  e olfattivi e…perchè no anche per  assorbire le qualità misteriose implicite nella loro singolare simbologia.

Buon fine settimana di luce e colore!
bydif

 

Ottobre pitturaio

ottobre

Ottobre pitturaio ha un se di magico, di mistero catartico trainante che convoca i sensi al fruire uno spettacolo trascendente. Con la sua tavolozza intensa e vibrante di rossi, gialli, aranci, elabora infinite sfaccettature cromatiche che cambiano completamente l’impressione visiva al solito scenario. Mediante le sue pennellate campisce, borda, macchia, punteggia, delinea, accentua, sfuma. Apporta un tocco d’irresistibile attrazione ottica che pressa ad ammirare, a soffermarsi , a scoprire, forme, particolari, biodiversità, gradazioni, atmosfere, angolature di bagliori e penombre insolite. Trasporta occhio e animo in atmosfere affascinanti, dai respiri sinuosi, eccitanti e fantasmagorici, crea armonie concertistiche di toni e semitoni illimitati con brandelli concettuali imperiosi; focalizza immagini spaziali piane e poliedriche esaltanti; pigmenta intrecci di luce briosi e al contempo evanescenti nella dialettica interlocutoria della realtà contestuale. E’ il mese che costringe a incontrare a 360° la natura, a riflettere sullo specifico del suo insieme, a distinguere le sue meraviglie, a percepire le innumerevoli molteplicità, a relazionare con ogni singolarità e con l’oltre osservabile, soprattutto induce a riscontrare la potenza sopraffina del creato.

Non v’è che dire, Ottobre  è l’artista pitturaio che accende di bellezza ogni angolo. Con i rosa tinge le albe , con l’arancio fantastica il giorno, coi rossi e gialli riempe boschi e valli, con l’ocra e il porpora spennella i rami dei maestosi alberi. Di verdi intensi lacca le siepi ginepraie, coi violacei contorna il groviglio dell’ esule fogliame. Coi bruni acciglia le campagne, con l’azzurro profila gli orizzonti sinuosi, coi lapislazzuli ombreggia le chiome dei faggi. Con il porpora macchia l’oscura selva, con l’amaranto ghirigora i crepuscoli. Infaticabile decoratore con ariosi toni compone celestiali melodie visive, con sinfonie cromatiche espande l’humus nelle fantasie e accorpa i neri nelle solitarie vie. Ovunque pennella lascia l’impronta del suo estro comunicativo bizzarro e a volte anche un tantino ambiguo.

Se marzo è il leggiadro messaggero della rifioritura che frizza e risveglia la vitalità con policromie dai toni freschi e morbidi e al contempo carichi di premesse prepotenti. Ottobre il cui nome deriva dal latino October, -ottavo mese del calendario romano che iniziava con Marzo, decimo in quello attuale gregoriano, – è un mese che ha una radiazione di luce positiva che non passa inosservato. E’ l’inequivocabile mese ambasciatore della cognizione consapevole della dinamicità transitoria che declina la ricchezza nell’animo mite e al contempo eleva l’ardore intuitivo ad aprirsi al variegar degli elementi profani. Nel suo finir poi, concentra la sua policromia sui blu, violetti e indaco da emanar un effluvio di radiazioni da congiungere spirito e materia a una stagione di taciturna meditazione.

In conclusione, non so il perché ma da sempre in Ottobre pitturaio trovo quel qualcosa di profondo e stimolante per sensi e pensiero che mi energizza più della sfavillante estate. Le immagini istintive che immagazzino, guardando l’orizzonte in cui vivo, son di esuberante linguaggio espressivo che fuga la tristezza. Non so se il recepire è per affinità interiore, perché nella gamma di colori che girandola mi par di capir che anche una rugginosa foglia cadendo a terra sa che la sua storia non finisce lì.

Comunque sia ciò che mi trasmette questo mese è una magia sofisticata di sensazioni che conciliano le giornate e emotivamente trasportano il sentire riflessivo oltre l’ordinario.

 

policromie ottobrine

Certo, quel che sopra intendo dir , meglio di me lo sa significar Ada Negri:

Trasparente luce

d’ottobre, al cui tepor nulla matura

perché già tutto maturò: chiarezza

che della terra fa cosa di cielo.”

foglie g. con piuma

E guardando la luce dorata del mattino che inonda il mio giardino, auguro a tutti colorate giornate di questo finir ottobrino.

By dif