Basterà?

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In una piazza San Pietro traboccante di uomini, donne, bambini, bandiere, striscioni, si è appena conclusa la veglia per la pace in Siria e nel Medio Oriente. Ma Basterà il Siria day, a scongiurare i pericoli di una guerra? Mi auguro di si. Anzi, voglio crederci con tutta la mia fede che questa giornata mondiale di digiuno-preghiera, come ha detto papa Francesco, faccia scoppiare la pace e non la guerra” perché se così non sarà allora so che saranno cacchi amari per tutti. Come profetizzato dalla Vergine Maria tutta l’umanità sarà in forte pericolo”Mi basta riflettere sui milioni di persone che indipendentemente dal credo politico e lo status laico e religioso, in ogni luogo, hanno risposto all’appello lanciato, domenica all’Angelus, da Papa Bergoglio per captare che qualcosa di poco rassicurante aleggia nell’aria e che più o meno inconsciamente ogni popolo, ognuno di noi avverte. Se alla riflessione associo i visi, i modi e soprattutto lo sguardo assorto e silenzioso di tutti i presenti alla veglia rivolto verso Maria Salus Popoli Romani, Regina della pace mi par di carpire la consapevolezza della gente che sa del pericolo e tenta disperatamente di eliminarlo. Il tutto mi rimembra un altro messaggio della Vergine “… ho detto che i grandi saranno in disaccordo tra di loro; ho detto che il mondo è sulla via della rovina. Preannuncio un’altra grande catastrofe per il mondo …Se solo le persone ascoltassero … ma non lo faranno! Che i grandi sono in disaccordo si è constatato nel recentissimo G20… Il resto è in quel “se solo ascoltasseroOgnuno sa che difficilmente ascolteranno per cui necessita oltrepassare la barriera del proprio credo e coinvincimento ideologico, unirsi e pregare con  tutta l’anima  per sperare. Nessuno può chiamarsi fuori dal pericolo, tutti corriamo il rischio di rimanere impigliati nella rete del solito giochetto a fregatura dei palazzi del potere, venduto all’opinione mondiale come atto dovuto di sbarramento a crimini umani, perpetuati con armi chimiche da Assad o da chissà chi in Siria. l’Evidente paradosso che proprio un nobel per la pace, Barak Obama, sia colui che con maggiore determinazione persegua come unica strada la belligeranza armata fa  battere forte nel petto di tutti il timore che davvero il momento è cruciale. In uno striscione della piazza leggo “Obama you have no dreams, you have a nightmare” tradotto: “ Obama non hai sogni, hai un incubo”. Un incubo? Allora…mi par ovvio il perchè in tantissimi abbiamo risposto all’appello accorato di papa Francesco di pregare e digiunare per la pace, che poi è tutto nelle parole di Giovanni XXIII :“ alieno dalla ragione, pensare di ristabilire la giustizia violata attraverso quello strumento di morte che sempre è la guerra” .Ogni uomo e donna di buon senso sa che un conflitto armato ingoia ragioni e ragione e da semplice raid circoscritto deflagra sempre in modo imprevedibile. Stavolta c’è la cognizione di un qualcosa di fatale, che quel “ ferma la tua mano Caino “ di Francesco I è un tentativo estremo di stoppare azioni violente verso ogni fratello per scongiurare ciò che nessuno immagina. In particolare verso quei fratelli che appartengono a un area del mondo flagellata da conflitti interni e esterni, dove anche un niente fa scattare la spirale aggressiva che sparge morte e disperazione, sarebbe quantomai imprudente, per non dire catastrofico non fermare la mano di Caino. L’ha ben espresso l’arcivescovo esperto in politiche laiche e teologiche del medio oriente Pietro Parolin, li «Sono in gioco l’equilibrio del mondo, la convivenza presente e futura di varie religioni e dei grandi gruppi etnici» Non ci sono alternative, o tutti insieme fermiamo l’ingranaggio che alimenta la macchina aggressiva verso il fratello « ….o andremo verso la guerra totale» I venti minuti di surreale silenzio della piazza, dove non ha echeggiato neanche il più flebile vagito di un bimbo innocente, ha chiaramento dato a tutti la risposta.

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Da ottimista  credo fermamente che anche un digiuno mondiale  formi una sinergia da fermare la mano di ogni Caino! Da realista penso…penso…ummm …meglio evitare ciò che penso  e…

lasciare  a tutti un bel sorriso 

dif

 

-le immagini le ho scaricate dal web e  ringrazio chi le ha messe in rete 

-le profezie si riferiscono a quelle della  Vergine Maria a Ida Peerdeman, e siccome dicono tanto altro sull’argomento della trattato ci farò un post 

 

 

Il giostraio di mulinella

Mulinella è una cara amica ma tanto squinternata che quando mi racconta un avvenimento non so mai se l’ha sognato, vissuto o inventato. Ieri l’ho incontrata al mercatino del paese, come m’ha visto è piombata come un falco sulla preda ignara e m’ha bombardato di ciarle. Per tre ore m’ha inchiodato sotto un sole cocente che m’ha pure abbrustolito il naso per dirmi pensate un po’ – i sto paese con quel che è successo a un certo tizio se san protasio e san gervasio non se daranno da fa a mettece prestissimo na toppa ce sarà no cataclisma che manco con l’intercessione del supremo ce salveremo – A suo parere – c’è stata na guerra a personam confabulata da una certa cricchia che pe’ passà inosservata s’è messa de palandrani da becchino e s’è riunita in certe stanzette inaccessibili a li poveri cristi ma non al su occhio vegliarino per daie che te ridaie incastrà uno che glie stava antipatico-. A dire de mulinella lo sventurato è caduto nelle loro grinfie solo – pe esse tanto bravo a comunicà da engraziarsi un sacco de gente – Ho tentato de dirottà le su ciarle per non aumentare il tasso de calura che me faceva colà il sudore pure ne posti freschi, niente da fa. Era così infervorata per non dire stralunata che ha continuato con –tanto han detto, tanto han fatto, tanto han speso de li nostri soldi li becchini pel gusto de vedello arrostì su le pubbliche piazze come li pollastri de la giocondina e per fa esultà li loro bengiamini, i draculini che nun se fanno mai vedè e mai sentì ma te succhiattàno li colli fino a fatte seppellì– Pensa dif- sti ridotti appadulati se so ideati sistemi esotichicchi de potere che manco il leguleio più scaltrito ce capa na traccia. Se svocifera che alcuni becchini refrattari ai cricchiacoli vorrebbero cavaie il piedistacolo ma so debolucci e han tanta fifina de rimanè spiaccichigliati che se nun trovano un nerboruto quelli, a chi non gli scogliona, lo mandano ai cipressetti e se poco poco te rimostri te sigillano la bocca che so free lance e niuno po’ condizionà i loro reportage o toccaie na virgola de quanto oracolano senza finì nel tritatoio pe uscinne granatina –Non avevo capito una mazza di chi o di che cosa cincischiava ma alla paroletta granatina scattò l’istinto di sopravvivenza. Hai detto granatina mulinella? dai andiamo da salvatore a faccene una, offro io. Mentre ci gustavamo le  favolose granatine all’anguria di salvatore mi so azzardata a chiedergli chi era il tizio incastrato dai strani becchini. Sgranando gli occhi e agitando la cannuccia della granatina me strillò – ma è lu giostraio del paese che ce faceva tanto divertì! Tanti vaneggi per un giostraio? Ero liquefatta. Stava per ricomincià a dimme chissà che ma scoccò il mezzogiorno, la mulinellla con un –ohie mi marito, devo corre a faie il pranzo – finalmente me mollò rintronata e sudaticcia.

Da 24 ore il su ronzio gossipparo mi tuona nelle orecchie come se c’avessi una grancassa al posto dei soliti pendenti de mi nonna. Um..ho n’impressione… mi sa che la mulinella scambia la mia pazienza per un cassonetto…ogni volta me riempe de cose strane….tornerò al mercato solo quando nevica…

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 un saluto a tutti e ..

gustatevi una granatina che ho appena fatto per refrigerarmi un po’ da un’afa tremenda

dif

 

Uno spartiacque obbligato

TRA POCO LA CASSAZIONE SI PRONUNCERÀ SUL CASO MEDIASET CHE TRA GLI ALTRI VEDE IMPUTATO S. BERLUSCONI. IO NON TIFO NE IN UN SENSO NE NELL’ALTRO POICHÉ NON HO INTERESSI SPECIFICI DA DIFENDERE SE NON QUELLI DI UN COMUNE CITTADINO DI ESSERE GIUDICATO SENZA ALCUNA PREGIUDIZIALE DISCRIMINANTE.

MI PAR OVVIO PERÒ CHE QUALUNQUE SIA IL PRONUNCIAMENTO DELLA SUPREMA CORTE SARÀ UNO SPARTIACQUE GIURIDICO CHE IN UN MODO O NELL’ALTRO OBBLIGHERÀ CHI AMMINISTRA LA GIUSTIZIA A RIORDINARE I SUOI CONFINI RIMARCANDO QUELLE LINEE DEL DIRITTO E DEI DIRITTI CONFUSE DAL SENSAZIONALISMO, DAL PROTAGONISMO, DALLA DISINVOLTURA E TALVOLTA DALLA FACILONERIA.

INDUBBIAMENTE METTERÀ A FUOCO IL PROBLEMA D’UNA GIUSTIZIA TRABALLANTE CHE NON PUO’ GARANTIRE PIÙ A NESSUNO I DIRITTI IN QUANTO LA SUA IMPARZIALITÀ DA ANNI È UN OPZIONAL ACCESSORIO CHE SOLO IN ALCUNI DECIDONO DI ACQUISTARE A LORO AGGRADO O SOLO POCHISSIMI MISCONOSCIUTI INTEGERREMI UTILIZZANO PER RISPETTO DI SE STESSI E DEI PROPRI SIMILI.

Non rimane che aspettare per sapere e quali eventi maturerà

Dif

IDIOZIA

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Tempo fa l’attuale premier o vice o chissà cosa rispondendo a una domanda più o meno disse che nel far quadrare i conti qualche “decimale” in meno era a budget. Oggi tre decimali in meno!

I conteggi nella quadra si son presi altri disperati. Altre vite prima depredate dalla speranza di un futuro dignitoso poi spezzate dall’idiozia di insulsi calcolatori. Quante ancora ne lasceranno alle fauci voraci della disillusione senza muovere un dito? Con il cuore spero nessuna, con la ragione :

DECOSTRUZIONE

VELOCE

NECESSITA

CORPORATIVO

MERCINOMIO

OSCILLA

ASTERISCO

DUELLO

BOIA

ROVELLO

SCUDO

PARALITICA

APORIA 

PERVERSA 

OZIA

USURAIA

IDIOZIA

PASSEGGIA

TEMPO

VITE

INGOIA

IMPASSIBILE

CRICCA

BANCHETTA

***

Con la ragione? meglio oltrepassarla, sennò….nel girovagar di cambio scambio, annullo

annullo cambio, illogica politica mangio, d’intolleranza crollo.

Eh no, al diavolo li mando!

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Con un positivo pensiero che il sole sbucherà nel week end un saluto a tutti dif

Festa papa’

guido reni

Oggi è San Giuseppe artigiano padre putativo di Gesù, laicamente festa dei papà perchè tutti abbiamo un papà. Visibile o invisibile, presente o assente in quanto ancora per germinare una vita serve un seme maschile. Ma per certe maestre di un asilo romano sembra non sia così. Infatti hanno soppresso la festa del papà per non fare uno “sgarbo” a uno dei bambini perchè ha due madri ma secondo loro non un papà. Assurdo. Anzi comico pensando che per arrivare a tanto hanno messo in pratica i consigli di un psicologo. Vivrà con due madri ma di sicuro da qualche parte un padre esiste o è esistito. E gli orfani di padre allora ? I bimbi il cui padre li ha disconosciuti? E quelli il cui padre li ha abbandonati? e…e..e… Con lo stesso principio di “delicatezza indiscriminatoria” anche a questi dobbiamo togliere la festa del papà? Quello che mi fa inorridire non è tanto il sopprimere una festicciola quanto la motivazione che rivela una imbecillità di base ma si sa “ due cose sono infinite l’universo e la stupidità umana” . Invece della festa del papà negli asili bisognerebbe sopprimere gli psicologi stolti e cechi, la discriminazione all’inverso che salva uno e uccide cento, l’impreparazione a dialogare, spiegare e gestire la molteplicità di situazioni familiari. A volte il troppo zelo per non “escludere” finisce proprio per emarginare ancor più. Di sicuro la loro “sensibilità” è solo servita a far di quel bimbo/a un diverso che diverso non era se non nella testa tortuosa di psudo pedagoghi. Probabilmente prima di “tanta decisione antidiverso” viveva felice. E ora? Ora saran cavoli delle sue mamme! 

ciao a tutti

dif

un bacione  al mio papà volato negli spazi sconfinati e a tutti i papà del mondo  invisibili 

il dipinto è di guido reni

 

 

BABELFIERA

attualità,vita,politica

Domenica prossima si aprono le porte della grande fiera nazionale pro futuro. Ogni fierista partecipante sta pubblicizzando il suo stand con metodi etici assai discutibili e per niente eleganti dal punto di vista del frasario usato per sbarazzarsi della concorrenza e convincere la massa-visitatrice a preferire il suo prodotto tanto che viene una pazza voglia con una pernacchiona alla totò esondarlo nei dedali galattici eterni. Veramente questo rush finale promozionale dei liderini standisti fa accapponare la pelle. Solo urla, parolacce, sfottò, sassoballe e cialtronerie fuoriescono a gragnola assordante dalla loro bocca. Del tutto scomparse parole concrete e trasparenti sul come e sul quando il prodotto mercanteggiato con tanta foga sarà decisivo per risolvere, almeno in parte, la situazione di stallo che attanaglia giorno e notte ogni settore del quotidiano vivere del 90% dei potenziali visitatori-clienti- Ciò nonostante per evitare uno shopping emozionale che poi rimpiangerei o un rifiuto a qualunque acquisto per protesta indiscriminata verso i fieraioli, suggerita da qualche spregiudicato piazzaiolo, ho provato a sfogliare i loro cataloghi ma aldila di qualche raro sprazzo di distinzione nei nastri delle confezioni non ho trovato nulla che facesse venire l’acquolina in bocca al mio stomaco e la voglia ai miei piedi di andare alla fiera. Principalmente la mercanzia proposta mi è sembrata falsa, aleatoria, indecifrabile sui modi e tempi di utilizzo, inefficace a produrre vantaggi essenziali, per meglio dire non mi è parsa un affare ma un “ miles gloriosus” plautino.

Non so se tappandomi il naso per non aspirare i veleni della monnezza che si sono scagliata addosso i boss degli stand andrò a comprare uno scatolone dal contenuto incerto o se “orso bruno” che a quanto pare verrà in quei giorni dalla lontana russia a visitare l’emilia romagna con i suoi soffiotti mi gelerà ogni tentazione di acquisto evitandomi il rischio di scegliere un pacco esteticamente allettante ma di vuota sostanza. Comunque sia non recriminerò, tanto ogni standista a fiera chiusa strombazzerà di aver venduto e ricavato più di ogni altro concorrente, piazzerà i suoi servili aiutanti nei palazzi  dove si trastulleranno fino alla prossima fiera, uno qualunque si istallerà per un po’ nel palazzo dirigente, proverà con qualche apparentato a rimpacchettare la merce invenduta dal precedente inquilino, farfuglia farfuglia, contratta contratta, non riuscirà a rifilare nemmeno la sua merce, tra una baruffa e l’altra quella buona marcirà e il tutto si trasformerà in una miseranda babelfiera.

 Un saluto a tutti

dif

Solo favole…

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Ma davvero carini siete convinti che io possa credere alle vostre favolette? Neanche i miei nipotini ci credono più, hanno già compreso che c’è un abisso incolmabile con la realtà. Ma davvero mi fate così cogliona da bere il veleno contenuto nelle vostre promesse ? Ne prendo uno a caso: Monti. Fino a ieri tra tagli, imu e varie mi ha rivoluzionato all’estremo ribasso il mio menage familiare e oggi racconta la favoletta che toglie, abbassa, modifica. Dice che lui è il nuovo e si allea con due che da quasi 30 anni sono in parlamento. Dice che la scelta civica è per il futuro degli italiani. Quali? Ha candidato e si fa sostenere da gente solo del suo “ambiente” il pinocchietto. Favole! Preferisco quelle del Berly almeno è simpaticone e non si smentisce! Illusi. Parlate, parlate. Promettete, promettete. Ormai non vi ascolto più. Siete talmente vanagloriosi e così presi dal vostro egoismo che non vi siete accorti di quanto la gente come me è incacchiata, stufa delle vostre facce e dei vostri rinculi frettolosi quando vi scappa qualche parolina schiaccia voto. Non sapete far altro che accapigliarvi e partorire qualche spot elettorale per carpire un voto e assicurarvi un posto che faccia salire la vostra autostima e ingrossare il vostro portafoglio. Per accaparrarvi il primo posto vi date addosso l’un l’altro in modo indecente, incuranti di un minimo di coerenza e di rispetto verso chi deve mettere una crocetta sul vostro simbolo. Non solo siete parassitari improduttivi per la nazione che ci costate in modo esagerato, siete pure un cattivo esempio per i giovani che debbono affrontare per la prima volta il calderone elettorale. Le vostre scorrettezze verbali hanno raggiunto il limite, offendono l’intelligenza di chiunque abbia voglia di ascoltare per comprendere e fare una scelta consapevole.

Certo a voi non importa un cacchio se io non vi voto, mi eliminate con un spocchioso “ qualunquismo populista” Invece vi dovrebbe importare e molto perché faccio parte della massa che parla, esprime opinioni, elabora convinzioni e alla fine sceglie a chi accordare un minimo di fiducia. Se fate un giretto su fc sai quanti qualunquisti trovate ? Un sacco! Voi potete pure garantire di far volare gli asini per ingraziarvi preferenze ma non dimenticate che è la massa che decide se rischiare il suo futuro su una improbabile eventualità. Uno + fa sempre la differenza.

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Un saluto e buona settimana a tutti

Dif

FRINGUELLINI!

Buongiorno amici,

qui fa un freddino che in giro si vede solo qualche sparuto fringuellino che vola di frasca in frasca in cerca di semini per sfamarsi. Mi fanno tanta tenerezza nel vederli scuotere le alucce e girare il capino colorato, di qua e di la, tra i rametti innevati dell’alloro per beccare le minuscole inflorescenze.  Mi soffermo spesso a guardarli,  col loro ciuinc ciuit poi mi trasmettono un non so che di allegria senza artefazioni che mi riportano il pensiero a mia nonna che quando ero anch’io una “fringuellina” e loro  giravano tra l’orto e il giardino scuotendo la testa mi ripeteva:

“fringuello che di gennaio becca popolo che in luglio protesta”

o: “ciurlo di fringuello in gennaio un anno di casino al governo “

– “fringuello affamato operaio disastrato”

A tanta distanza di tempo non mi ricordo se questi detti avevano una corrispondenza tanto negativa nella realtà, un po’ perché ancora piccola e distante da quanto avveniva alla gente grande, un po’ perché l’ascoltavo sempre volentieri  ma pensavo che erano modi di dire che la nonna aveva appreso ma non avevano nessun significato. Tuttavia siccome un po’ di verità c’è sempre nei motti tramandati, a pensarci bene, oggi, credo che l’aspetto negativo sia ricollegabile al fatto che i fringuelli di solito vivono allegri e spensierati lontani dalle città, per lo più sui monti, si allontanano dal loro habitat solamente quando non riescono più a trovare cibo per cui nella memoria collettiva si è associata l’idea che la loro apparizione annunci eventi sgradevoli, soprattutto scarsità di lavoro e “cibo”, e il loro canto così unico e caratteristico un “cantare “ politico che non promette certo un buon governo.

 Mi auguro e vi auguro che contrariamente ai detti portino invece qualcosa di bello e positivo! Comunque per me sono e restano dei meravigliosi uccellini che col loro ciuint ciuin mi mettono in cuore un sacco di buon umore, quello che come nei bambini  scatta senza un perchè.

VI AUGURO UNA FELICISSIMA DOMENICA

insieme a …

TRE INSOLITI “ FRINGUELLINI”

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ciao a tutti

 Dif

@…dalle mie parti si usa definire “fringuellina/o” una giovinetta/o per sottolineare che ancora non sono pronti per fidanzarsi…..)

Due gocce d’acqua!

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Santoro e Berlusconi? Due gocce d’acqua!

Fisicamente all’occhio risultano talmente dissomiglianti che escludono dal pensiero qualsiasi possibilità di correlazione genetica ma sul palcoscenico talmente convergenti che rendono impossibile al pensiero non associarli a due masserelle genetiche monocoriali. Entrambi hanno un prepotente DNA da big oratori. Due ineguagliabili artisti della comunicazione che azzuffano, provocano, uniscono, rianimano e da veri megalomani incollano il pubblico come nessun’altro riesce a fare. Tanti li imitano, tanti li copiano ma nessuno li scalza dal loro trono. Tanto diversi nelle sembianze del pensiero ideologico quanto identici nell’estrinsecare con caparbia presunzione i loro credi. Hanno in se l’inflessibilità monolitica del monarca e la complicità dei gladiatori che ancor prima di scendere nell’arena per affrontarsi a muso duro, surriscaldano al massimo grado le opposte fazioni, pro vita pro morte, trasformando gli spalti dell’anfiteatro mediatico in trincee con assalti e contrassalti all’ultima parola provocando inevitabilmente un finale da “migliaia di morti” nei due schieramenti e nessunissima possibilità di decretare un vincitore tra i due lottatori. Ieri sera da veri genotipi estrosi e martellanti del verbo prima hanno polverizzato il duello scenico per uscirne illesi poi da insaziabili recordman dell’ego share hanno trasformato il duello in un oceano di phainein scatenando una marea ormonale genotipica di parlantine monotematiche sui canali divulgativi. Ovviamente niente a che vedere con la genialità dei due, molto da spartire con l’invidia e la mediocrità. Ma si sa solo due molecole di natura differente poste a contatto aderiscono e trasformano l’attrazione in un insieme fenomenale!!!

 Un saluto a tutti e un grandissimo augurio per un week end in allegro relax!

dif

Scazzolina scazzoletta!

bocca

Scazzolina scazzoletta

mi sentivo una fighetta

a studiare e lavorare

a lavorare e studiare

senza mai riposare

Scazzolina  scazzoletta

mi sentivo na reginetta

se mi dannavo e lavoravo

ma ancora non mi laureavo

perché il tempo non avevo

Scazzolina scazzoletta

che sfigassa mi sentivo

a lavorar sera e mattino

senza il becco d’un quattrino

per riempire il mio pancino

Scazzolina scazzoletta

a ventotto anni e forse più

senza chiedere una lira

una minima agevolazione

ne una raccomandazione

una gran regina mi sentivo

poi… ho acceso la tv

e un professore in più

la spending review

un politico spellagente

un tecnico supponente

a ventotto anni e forse più

il mio castello han buttato giù

e da gran regina in gran sfigata

 mi han trasformata

Scazzolina scazzoletta

che scazzinuosa sono stata

a lavorare e sudare

alla politica mi dovevo dare!

*

scazzolina ….mi è scappata qualche  parolina…

CIAO A TUTTI
DIF